tag:blogger.com,1999:blog-36296233617428859642024-02-07T07:26:41.351+01:00No time to despair!Micolhttp://www.blogger.com/profile/17709337247478044547noreply@blogger.comBlogger336125tag:blogger.com,1999:blog-3629623361742885964.post-74810931836363250062017-09-21T16:48:00.002+02:002017-09-21T16:48:09.800+02:00Giorni bui come non se ne vedevano da un po'. <div style="text-align: justify;">
In realtà il giorno di merda è stato ieri, oggi dovrebbe essere anonimo, che sia benedetto, ma se ieri alle ventidue ero sull'orlo di una crisi di nervi, oggi ne assaporo l'amaro e non so cosa sia peggio.</div>
<div style="text-align: justify;">
Tra le piccole sfighe di ieri c'è quella di non aver trovato posto dal mio parrucchiere per domani, il che mi ha sputtanato tutti i programmi che avevo. Non ho chiamato prima perché ho aspettato che la S. si degnasse di dirmi se saremo andate assieme o meno, e alla fine sono rimasta inchiappettata io come ogni volta da quando il suo utero è stato abitato. Mi farò mai furba a riguardo? </div>
<div style="text-align: justify;">
Così domattina devo andare in banca con mia madre e a svolgere un paio di compiti similari veloci dopodiché non so come sfruttare il pomeriggio libero e sprecarlo mi dispiacerebbe assai. Probabilmente andrò da Ego che mi ha chiesto più volte di vedere il nuovo ufficio e mi ha pure invitato a pranzo, cosa mai successa in due anni che lavora in proprio. </div>
<div style="text-align: justify;">
Poi un opzione sarebbe stata vedere l'amica C. che sto evitando di andare a comprare il pane da lei per la vergogna da quante volte l'ho rimbalzata promettendole di farmi sentire per un venerdì pomeriggio... è che non ho tanta voglia di andarmene per negozi al momento sapendo che andrò a breve in centro a Torino per i capelli e lì un po' di shopping ci scapperà sicuramente. </div>
<div style="text-align: justify;">
L'altra opzione sarebbe quella di mettermi a lavorare su un po' di foto - devo ancora elaborare quelle del viaggio a Venezia, di pasqua! - ma era una cosa che volevo tenermi per ottobre quando i capi saranno quasi tutto il mese negli usa e so già che mi straccerò i maroni tutto il giorno tutti i giorni e mi porterò in ufficio la memoria esterna. </div>
<div style="text-align: justify;">
La terza opzione, la più saggia, è quella di fare un po' di pulizie... qualcosa tipo il bagno a fondo, o i vetri, considerando pure che venerdì prossimo, di grazia, dovrei non esserci.</div>
<div style="text-align: justify;">
Se continuo così non farò un tubo. </div>
<div style="text-align: justify;">
Stasera Ego ha allenamento e io stirerò, che lo potrei anche fare domani ma mi scazza passarmi il venerdì pomeriggio a stirare, mi pare di sprecare il tempo, e poi per far cosa stasera? </div>
<div style="text-align: justify;">
E' di nuovo uno di quei periodi in cui tutto deve avere un senso altrimenti non lo riesco a fare. </div>
<div style="text-align: justify;">
Una serata sul divano da sola non sarebbe inaccettabile.</div>
<div style="text-align: justify;">
Le mie serie tv le guardo ma solo mentre stiro altrimenti lo considererei tempo buttato.</div>
<div style="text-align: justify;">
Di leggere e scrivere non se ne parla a meno che non sia in ufficio che tanto ci devo stare tot ore a forza.</div>
<div style="text-align: justify;">
Lo yoga lo faccio pochissimo e pensando a cosa devo far dopo, solo se ho finito di fare quello che mi ero programmata e aspetto Ego per cenare. Su questo so di dovermi impegnare, è troppo importante per il mio sistema limbico (...).</div>
<div style="text-align: justify;">
Passerà, son momenti, di me non mi preoccupo più, so di essere innocua a me stessa.</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
Micolhttp://www.blogger.com/profile/17709337247478044547noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-3629623361742885964.post-23066540002224698942017-09-20T11:03:00.000+02:002017-09-20T11:03:05.032+02:00Ieri sono stata dal notaio.<div style="text-align: justify;">
Da individui con una visione normale della realtà il viaggio per arrivare a quella che sarà la nostra casa sarebbe visto come un grande puzzle a cui aggiungere pezzettini fino ad ad avere il disegno completo. Non è che i pezzi del puzzle si trovino già disposti in ordine di inserimento,<i> ca va sans dire</i>, ma piano piano si trova l'incastro perfetto ed ecco il disegno prendere forma.</div>
<div style="text-align: justify;">
Io invece, che normale non sono, vedo un grande groviglio di fili colorati da cui dover sciogliere ogni volta un nodo per poter tirare un filo e ancora non mi è chiaro cosa vedrò alla fine, forse miro a tanti fili di colori diversi ben disposti al loro posto, forse a un gomitolo ordinato seppur di diverse sfumature.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ecco, ieri mi pare di aver sciolto un nodino scoprendo come fare a sciogliere quello grande che tiene il filo di questo colore unito tutti gli altri.</div>
<div style="text-align: justify;">
Un piccolissimo passo insomma, che è l'alternativa allo stare fermi e lagnarsi.</div>
<div style="text-align: justify;">
Quando in quaranta minuti sciolgo un nodino mi pervade una sensazione di trionfo che neanche il giorno in cui ho firmato per chiudere tutti i casini con i parenti, che neanche il giorno dopo il matrimonio, che neanche tutte le volte che ho visto mio padre uscire dalla sala operatoria vivo.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ma quando il nodino risulta troppo stretto e la sua risoluzione non viene esclusa ma semplicemente rinviata è tutta un'altra storia. </div>
<div style="text-align: justify;">
Inizio a chiedermi se ha senso, ancora, se ho voglia, ancora, se quando sarò nella mia casa mi dirò che ne è valsa la pena.</div>
<div style="text-align: justify;">
E' difficile accettare di dover lottare come un mulo per cose che la maggior parte delle persone fanno con un semplicità estrema e senza sforzo alcuno.</div>
<div style="text-align: justify;">
Quest'anno, combinazione, la maggior parte dei nostri amici sta comprando casa. </div>
<div style="text-align: justify;">
Nessuno di questi ha dovuto nemmeno domandarsi se poteva usufruire delle agevolazioni sulla prima casa, tutti hanno avuto i genitori almeno di uno o dell'altro o in alcuni casi di entrambi che hanno contribuito in maniera più o meno importante all'anticipo permettendo loro di avere un mutuo vivibile e/o corto, che gli hanno fatto da garanti in banca, che gli hanno regalato la camera da letto, i materassi, il bonsai di buon auspicio da mettere in ingresso.</div>
<div style="text-align: justify;">
La Pollyanna che c'è in me sempre pronta a vittimizzarsi esce fuori in tutto il suo splendore, si perde a sognare a passeggiate per il campo con mio padre a controllare le transenne con su scritti i nostri cognomi, i suoi commenti, la sua felicità che c'era sempre qualsiasi cazzata io facessi, il suo appoggio anche quando non era d'accordo.</div>
<div style="text-align: justify;">
Io e Ego la casa la viviamo tanto, sopratutto da quando ci sono i mici e sopratutto d'inverno. D'inverno io sono capace di non uscirne dalle diciotto del giovedì pomeriggio al lunedì mattina e solo perché alle nove devo essere in ufficio. La casa per me è la chiesa, è il mio posto sicuro dove posso decidere chi e cosa far entrare, pronto ad accogliermi sempre in qualsiasi condizione.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ora i miei 36 mq sono questo, a volte rimango ancora imbambolata a guardarmi intorno e pensare cos'era, alla faccia schifata di mia madre ai tempi nell'affermare che si trattava di "due stanze", e vedere quanta vita, quanto calore, quanta roba si porta dietro negli anni... il bene, il male, la vita.</div>
<div style="text-align: justify;">
Mi chiedo, la casa nuova saprà essere questo? potrà competere? mi sentirò a casa?</div>
<div style="text-align: justify;">
O tutti questi sforzi mi daranno una casa grande e anonima dove mi sentirò esposta, sola?</div>
<div style="text-align: justify;">
Naturalmente l'omino del cervello mi fa notare che nessuno mi obbliga a farlo, che sono anni che mi lagno del poco spazio e ora che finalmente si sta concretizzando non sono mai contenta.</div>
<div style="text-align: justify;">
E' che sono stanca di fare fatica, di dover sudare sempre per ogni cosa, e sento che non è finita qui, che sarà sempre un po così, che faticherò ancora e ancora, un po' per tutto. </div>
<div style="text-align: justify;">
C'è chi nasce e cresce con una strada diritta da percorrere, c'è chi dovrà affrontare sempre e per sempre sentieri impervi intervallati da brevi pianure.</div>
<div style="text-align: justify;">
Chissà se alla fine, almeno, ci sarà un premio. </div>
Micolhttp://www.blogger.com/profile/17709337247478044547noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-3629623361742885964.post-45048383142667262017-09-14T16:33:00.000+02:002017-09-14T16:33:06.012+02:00L'argomento del mese - che dire "dei mesi" mi fa vergogna - è il prezzo della dignità.<div style="text-align: justify;">
Qui al lavoro è cambiato qualcosa quest'estate, è avvenuto il giro di boa tanto sperato da tutti (?).</div>
<div style="text-align: justify;">
Io non ci ho creduto finché le penne non hanno firmato, ed è successo davvero.</div>
<div style="text-align: justify;">
Come per magia è arrivato un partner florido e ben strutturato che con un bel bonifico ci ha risollevato da buona parte dei debiti e con un bel contratto ci ha garantito - <i>potrebbe garantire</i> - qualche altro decennio di vita alla baracca.</div>
<div style="text-align: justify;">
Pura fantascienza, cose che succedono solo nei telefilm, oppure solo a chi ci crede?</div>
<div style="text-align: justify;">
Un colpo basso per me che credo nella meritocrazia e pensavo che loro fossero stati già troppo fortunati in passato, troppo infami sempre, troppo poco riconoscenti, per meritare l'ennesimo colpo di culo. Odiavo più loro di quanto amavo il mio stipendio, il mio desiderio di vederli in basso era più forte di quello di avere gli introiti che mi spettano di diritto... e dopo dodici lunghi anni di piccole ingiurie lo ritenevo anche fisiologico tanto da non domandarmi se fosse <i>normale</i>. </div>
<div style="text-align: justify;">
Ho dovuto scontrarmi con il fatto che <i>normale </i>lo era solo per me.</div>
<div style="text-align: justify;">
I colleghi, che pensavo fossero mossi dai miei stessi sentimenti seppur ognuno con le proprie manifestazioni dettate dal proprio carattere, hanno come schiacciato il tasto di reset e sono ripartiti.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ripartiti con i sorrisi, <i>signore e signora</i>, <i>vuole un caffè</i>, con le manifestazioni di impegno, con l'uso smodato della parola<i> team</i> e della seconda persona plurale.</div>
<div style="text-align: justify;">
Gli ignavi.</div>
<div style="text-align: justify;">
Dimenticati, di quando da un giorno all'altro ci hanno tolto tutti bonus riducendo gente a prendere la metà esatta dello stipendio senza avvertirci, guardandoci in faccia tutti i giorni. dei mesi e mesi passati senza stipendio e senza alcuna notizia a riguardo, della risposta <i>se non ti va bene lì c'è la porta </i>a chi si avventurava con umiltà a domandare se per caso per cortesia per favore si avesse anche solo un idea di quando.</div>
<div style="text-align: justify;">
Puff, tutto sparito da quando lei, piena di boria, ci ha sbattuto le cinque buste paga sotto il naso con due dita come fossero sporche e ci ha detto <i>ho fatto i bonifici</i>, e basta, ed è finita, e quello che lei voleva dire con quel gesto era che da quel momento in poi non avevamo più nulla di cui lamentarci e i nostri bronci dovevano trasformarsi in lunghe lingue pronte a leccare.</div>
<div style="text-align: justify;">
E i miei colleghi lo hanno fatto davvero.</div>
<div style="text-align: justify;">
Questo mi ha dato un bel pensare durante le ferie ma non è questo il punto.</div>
<div style="text-align: justify;">
Rientrata, la pellicola dell'assurdo ha toccato l'apice: i colleghi leccapiedi che guardavano al mio atteggiamento come si guarda la cimice che passeggia sui nostri panni freschi di bucato e i titolari tutti intenti a farmi notare che ero l'unica a non suonare le trombette per il momento di grande rinascita.</div>
<div style="text-align: justify;">
Mi hanno mandato in ferie una settimana prima, chiedendomi di compilare il foglio ferie come se le avessi richieste io ma senza darmi possibilità di scelta, mi hanno tolto il telefono aziendale, hanno fatto fermare la collega E. al mio posto la sera delle grandi firme dicendomi che erano certi io avessi cose molto più importanti da fare, più le solite parole al vento ben disposte in modo che arrivassero al mio orecchio <i>se non le piace stare qui ha solo da non venirci più, se sta male c'è la mutua, lei non ha bisogno di lavorare perché è ricca di famiglia e viene qui solo a passare il tempo, </i>e tanto altro.</div>
<div style="text-align: justify;">
Queste le loro <i>punizioni.</i> </div>
<div style="text-align: justify;">
L'armatura costruita negli anni è ben salda, ricordo ancora quando in periodi così tornavo a casa piena di dolori muscolari, alle braccia, alle spalle, come se avessi fatto attività fisica... riuscivano a pesarmi addosso in senso letterale, poi ho lavorato su me stessa, sono cresciuta e ho imparato a scegliere a quali cose permettere di spostarmi l'anima e a quali no. </div>
<div style="text-align: justify;">
Lunedì sera, primo giorno della terza settimana di lavoro dopo le ferie, mi sono fermata un'ora e mezza con lui nel suo ufficio e c'è stato uno di quei momenti che io e la excollegaM. chiamavamo <i>momento piovra</i>. Lui sta lì dall'altra parte della scrivania e con i suoi tentacoli prova ad avvolgerti tutto quello che trova... un pacchetto completo che comprende quello che dici e quello che non osi dire, quello che ti azzardi a dire, i piccoli dolori che ti hanno portato lì, le bugie che hai detto, quelle che ha detto lui e tu conosci, le paure, i sensi di colpa, e tutto quello trova. </div>
<div style="text-align: justify;">
Dai <i>momenti piovra </i>si esce distrutti i primi anni, poi si impara a difendersi e infine addirittura a sfruttarli a proprio favore. Lunedì il momento piovra l'ho indotto io e mi sono assicurata che sapesse cosa penso, o meglio cosa voglio che lui creda che io pensi, lui ha fatto altrettanto, e va bene così.</div>
<div style="text-align: justify;">
La settimana in più di ferie mi ha fatto comodo, il telefono aziendale è una rottura di palle in meno, eccetera. </div>
<div style="text-align: justify;">
In questi ultimi due mesi mi sono ripetuta tutti i giorni che la mia dignità vale più del mio stipendio e su questo non ho attualmente alcun dubbio. Se non si parla di stipendio però, se si parla di chiacchere futili che scaldano l'animo e ti fanno passare qualche minuto di sei ore che a volte sembrano non passare mai, se si tratta di non prendere il caffè da sola, se si tratta di una risata complice, di un commento divertente di tanto in tanto... come la mettiamo?</div>
<div style="text-align: justify;">
Non piegare il capo, non indossare una maschera di rispetto e servilismo in cambio di un po' di benessere nel luogo dove passo gran parte della mia giornata è davvero la scelta più furba? </div>
<div style="text-align: justify;">
Questo rigore morale, questa coerenza a me stessa, in che modo mi verrà ripagato?</div>
<div style="text-align: justify;">
Non è che sono proprio gli ignavi alla fine quelli più furbi? </div>
<div style="text-align: justify;">
Dignità si, ma a che prezzo? </div>
<br />Micolhttp://www.blogger.com/profile/17709337247478044547noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3629623361742885964.post-30645900872140928612017-09-06T15:57:00.001+02:002017-09-06T15:57:43.649+02:00Nel weekend appena trascorso c'è stata la festa del paese <div style="text-align: justify;">
a cui io e Ego prendiamo parte solo da tre anni - prima snobbavamo tutto e tutti stupidamente - e per il terzo anno consecutivo la festa lascia strascichi non da poco sul mio debole corpo.</div>
<div style="text-align: justify;">
Negli anni precedenti si è trattato di stomaco e ossa distrutti dal troppo alcool, questa volta invece, in tema con il mood cagionevole del duemiladiciassette, mi sono presa un classicissimo colpo di freddo - anche detto <i>accidenti </i>- per l'escursione termica dai 30g delle due del pomeriggio ai 9 che si sono toccati qui sabato notte verso le due - quando io con i piedini di fuori nei sandali, una canotta e un giubbino inutile tremavo al bordo della pista degli autoscontri dove Ego e gli altri tutti alticci continuavano a girare incuranti di me.</div>
<div style="text-align: justify;">
Questa è sicuramente la realtà, a me invece piace pensare che il mio sistema limbico abbia risentito del drastico cambiamento dal mood vacanziero a quello delle corse tra casa e ufficio e del salto climatico dal caldo naturale al fresco fuori + aria condizionata dell'ufficio - che il freddo a me fa irrigidire le spalle e sto tesa come una corda di violino - e il mio corpo si sia così sfogato.</div>
<div style="text-align: justify;">
Si perché tra le altre cose quest'anno sono anche diventata una guru di minchiate di questo calibro, ho imparato la parola <i>sistema limbico</i> e la ripropongo ogni qualvolta ci sia occasione.</div>
<div style="text-align: justify;">
Un po' è colpa dell'ultima amicizia acquisita ai corsi di fotografia - toccherà trovarle un soprannome - lei è tutta una medicina olistica, tisane, prodotti bio, vegan, pilates, zenzero e compagnia bella.</div>
<div style="text-align: justify;">
Un po' è la strizza che ho di ricadere nel tunnel della depressione con l'arrivo dell'inverno che mi ha fatto avvicinare alla yoga, alla meditazione, alle musiche di Enya, a Decatlhon che mi serve un tappetino, e in generale a documentarmi su come e quanto davvero abbiamo controllo sul nostro corpo.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il primo tentativo di eliminare l'antidepressivo è stato fallimentare, intorno a pasqua, dopo un mese ho ricominciato la terapia, ma l'evento scatenante c'era stato. Poi ho iniziato a prenderlo in odio e tuttora sono convinta che mi abbia causato tutta una serie di problemi fisici, alcuni confermati dal mio medico tipo il valore della prolattina alle stelle, così durante le vacanze ho iniziato la remissione e sono rientrata pulita determinata a rimanere tale.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ciao sono Micol e non mi drogo da venti giorni e piuttosto che rimettere un inibitore della ricaptazione della serotonina nel mio corpo morirò nella mia casa in pigiama tezenis color salvia, vestaglia pelosa con le orecchie sul cappuccio, mentre faccio yoga su un tappetino di decatlhon con Blu Carribean che esce dalle casse del pc e una tisana alla cannella per rilassare il sistema limbico tra le mani.</div>
<div style="text-align: justify;">
I miei gatti si ciberanno di me e quindi la mia morte non sarà stata vana perché gli avrò garantito sostentamento nel mentre che Ego si accorgerà che taccio da un tot, cosa che dato il suo egoriferimento potrebbe richiedere qualche giorno.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ho paura, senza vergogna, di quando alle 16.50 calerà il buio, il fiato si vedrà denso nell'aria, e quel nero fuori io lo sentirò dentro, ma sono determinata a non far si che una stagione dell'anno la vinca su me stessa.</div>
<div style="text-align: justify;">
Comunque, indipendentemente dalla motivazione, ho male all'orecchio sinistro sopratutto appena sveglia, che scende alla mandibola e leggermente nella gola, e da ieri pomeriggio anche un po di raffreddore. nonostante questo oggi prenderò il nipote Il Grande e lo porterò a fare un po di commissioni di cui la più importante è comprarsi il regalo di compleanno, poi ci mangeremo qualcosa insieme e lo riconsegnerò alla genitrice in un orario spero non troppo maturo per godermi ancora qualche ora sul divano con Ego. </div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
Micolhttp://www.blogger.com/profile/17709337247478044547noreply@blogger.com9tag:blogger.com,1999:blog-3629623361742885964.post-47563066077435180112017-09-06T11:36:00.002+02:002017-09-06T11:36:12.303+02:00Poco meno di un anno dall'ultimo post. <div style="text-align: justify;">
Era già successo una volta, un anno anche lì. Il bello di quando non ti paga nessuno.</div>
<div style="text-align: justify;">
In questo anno ho alternato mesi di scrittura violenta e mesi di astinenza assoluta ma il blog non mi è mai mancato fino ad oggi. Da un attimo in poi, che non saprei identificare con precisione, stare qui ha iniziato a farmi male. In questo posto è concentrata tutta, proprio tutta, la mia parte di vita dolorosa, quella che mi ha cambiato da dietro, la prima veramente da adulta. </div>
<div style="text-align: justify;">
Per questo ci sono affezionata, ma sempre per questo una parte di me pensa che sia sbagliato tornare a scrivere qui come se si significasse accettare di <i>essere</i> ancora qui dentro, di non essere andata avanti, di continuare la mia vita incastrata negli stessi nodi.</div>
<div style="text-align: justify;">
Che sia così o meno, comportarsi come se non lo fosse sarebbe già una gran cosa.</div>
<div style="text-align: justify;">
Perché poi, ci divincoliamo mai davvero da tutti i nodi? Ce ne liberiamo sul serio?</div>
<div style="text-align: justify;">
Non ho voglia di aprire un nuovo blog adesso. Di ricominciare, inventare un nuovo titolo, una nuova testata, nuovi colori.</div>
<div style="text-align: justify;">
Cosa ho fatto tra ottobre duemilasedici e settembre duemiladiciassette.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ho dormito tantissimo, lo scorso inverno, quei sonni ubriachi sotto al piumone con troppi strati di vestiti addosso, ho provato le brezza del mal di vivere vero, quello che molto serenamente ti fa pensare che la vita sia meglio vissuta in un letto nel caldo della tua casa con i mici vicini e il silenzio, perché i problemi mentre dormi non hanno presa su di te. </div>
<div style="text-align: justify;">
E nonostante me i problemi si sono risolti lo stesso, perché semplicemente era ora, era l'anno, era tempo. </div>
<div style="text-align: justify;">
Naturalmente ne sono arrivati anche altri, per esempio ho iniziato a vedere il mio ginecologo più spesso della mia migliore amica, mia madre in un estremo tentativo di attirare l'attenzione ci ha quasi lasciato le piume dando un colpo di frusta al nostro rapporto. </div>
<div style="text-align: justify;">
Ho iniziato a vedermi per quello che sono, una macchina non più km zero che ha bisogno di manutenzione, cura, attenzione, perché non è così perfetta e la meccanica della paura se ne frega.</div>
<div style="text-align: justify;">
C'è stato l'ennesimo giro di boa, e questo mi ha davvero colto di sprovvista perché pensavo che dopo una certa età non succedesse più. I suoceri e la famiglia di Ego tutta non sono così meravigliosamente perfetti come li ho idealizzati negli ultimi anni, le colleghe non sono delle amiche e le amiche sono esseri umani che spinti al limite cadono, esattamente come me. La mia famiglia fa sempre schifo, anche se c'è la nuova cugina che ancora non riesco a sentire tale, anche se mia nipote ormai ha una taglia più di me ed è ufficialmente un adolescente. </div>
<div style="text-align: justify;">
Io e Ego facciamo sempre schifo ma nel nostro schifo abbiamo imparato a tenerci ben stretti e ad aiutarci a vicenda, senza evolverci mai troppo, senza trovare mai quel pezzo che manca quasi ci divertisse così.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ho mandato curriculum come una matta per qualche mese, per qualsiasi tipo di impiego, poi ho cancellato tutto, tutte le iscrizioni a tutti i siti trovati, tutte le candidature on-line inviate e persino il curriculum stesso. Mi sono detta che se me ne vado da qui, se lascio questo posto, il posto che occupa il mio culo intendo, dove ho sudato e lacrimato e sputato sangue perché il mio culo nonostante i suoi fisiologici cambiamenti nella dozzina di anni continui a starci, sarà per provare a fare altro, ad essere altro e non per andare a sudare e lacrimare e sputare al cospetto di qualcun altro. </div>
<div style="text-align: justify;">
I Ggatti stanno alla grande e sono la mia gioia quotidiana, tante volte addirittura il motivo del quotidiano.</div>
<div style="text-align: justify;">
Una cosa che mi sarebbe piaciuta tanto scrivere oggi è che il mio libro c'è, che fosse lì non dico pronto ma almeno finito. </div>
<div style="text-align: justify;">
C'è l'inizio, c'è la fine, c'è il suo disegno ma non è pieno e chissà se mai lo sarà.</div>
<div style="text-align: justify;">
Mi sarebbe anche piaciuto raccontare di una casa che prende forma, ma la realtà è che si sono fatte tante parole ma niente è ancora stato firmato perché fondamentalmente io e Ego stiamo bene da poco e il mutuo ci fa una paura fottuta.</div>
<div style="text-align: justify;">
Più o meno in un anno è successo questo.</div>
Micolhttp://www.blogger.com/profile/17709337247478044547noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-3629623361742885964.post-85818129076670484812016-10-19T11:26:00.001+02:002016-10-19T11:26:30.373+02:00Rientro a gamba tesa <div style="text-align: justify;">
perché <i>non ho time</i>, appunto, nemmeno per i classici preamboli doverosi dopo la mancanza.</div>
<div style="text-align: justify;">
Sono davvero in altre faccende affaccendata come non mai e, forse per la prima volta, lo dichiaro senza il minimo senso di colpa. Scrivo altrove, leggo molto, qui e voi mancate assai e fino ad oggi non sono riuscita ad incastrarlo ma pazienza, si fa quel che si può, basta che si faccia.<br />
In barba alle mezze stagioni che si dice annichiliscano, sono così piena di energie che potrei venderne a terzi. </div>
<div style="text-align: justify;">
E questa è cosa buona perché con ieri ho dato il via a due settimane di fuoco tanto temute - il viaggio da farsi il 4 ottobre è stato annullato causa broncopolmonite del capo e si farà la settimana prossima con l'aggiunta di un giorno... da lunedì mattina a giovedì sera cambiando quattro nazioni, due voli e un hotel al giorno. </div>
<div style="text-align: justify;">
Vedo venerdì 28 ottobre e il conseguente ponte dei santi all'orizzonte come trofei da conquistarmi correndo.<br />
Dalla seconda metà di settembre alla ricorrenza di Halloween è sempre un periodo di corse folli da ormai parecchi anni eppure ogni anno mi faccio cogliere impreparata. </div>
<div style="text-align: justify;">
Venerdì e sabato ho tirato come una pazza svegliandomi presto al mattino e senza fermarmi mai, l'obiettivo era il cambio di stagione delle scarpe + valigia per miniweekend ed era già un obiettivo ambizioso perché arricchito dalla presenza dell'amico A, ospite da noi per due notti, che imponeva preparazione di un certo tipo per pranzo e cena, e manutenzione continua di ordine e pulizie... A mezzogiorno di venerdì mattina avevo già finito il cambio stagione delle scarpe e sabato sera avevo ultimato anche cassettiera dell'intimo e t-shirt e metà esatta dell'armadio.<br />
Anche i coinquilini con più pelo erano sconvolti. <br />
Poi io e Ego siamo partiti domenica mattina per Lenno, sul lago di Como, dove siamo rimasti fino a lunedì in tardo pomeriggio per "festeggiare" il compleanno di Ego che è oggi, utilizzando un smartbox che ammuffiva dallo scorso Natale. Ieri quindi ho corso per rimettere tutto in sesto e sono anche riuscita ad andare a farmi una lampada e lavarmi i capelli entro le ventuno quando c'è stata la prima lezione del corso avanzato di fotografia.<br />
Oggi mi attendono posta e vigili per il pagamento di una multa in pausa pranzo, rassetto casa avvantaggiata da quel che ho fatto stamattina mentre aspettavo che Ego fosse pronto per uscire insieme a colazione. Dopo l'ufficio invece, dovrò andare a ritirare un pacco all'Ups point e in pasticceria a prendere una tortina giusto per noi due, dovrò essere a casa entro le diciotto perché arriverà l'antennista e spero anche di riuscire ad accoglierlo con un pavimento non troppo lurido. Alle venti verrà a prendermi Ego e andremo a mangiare una pizza. <br />
Da incastrare ci sono una montagna di panni che fa ridere da lavare e altrettanti da stirare, un'altra lampada da fare perché sono di nuovo in esplosione acneica da trascuratezza e sciatteria nell'alimentazione e non vorrei passare la settimana prossima a farmi orrendi mascheroni di correttore/fondotinta, risposte da dare alla mia avvocata che mi stressa da reperire stressando a mia volta la commercialista, l'amica B. da vedere che se la rimbalzo ancora una volta mi manda a quel paese, una spesa da fare - nel frigo ci sono solo più uova, latte e pane per tramezzini ed è quello che ho mangiato ieri a pranzo... oggi uguale ma almeno ieri nel latte ci ho messo le gocciole che ora sono finite. </div>
<div style="text-align: justify;">
Se tra oggi e domani riesco a lavare e stendere qualche lavatrice domani sera potrei stirare mentre offro l'aperitivo alla B. unendo così l'utile al dilettevole. Venerdì devo andarmi a fare le unghie dalla collega D. alle tredici, se quando rientro riesco a svuotare e pulire la parte di armadio che mi manca, sabato non mi rimane che da prepararmi la valigia e scambiare i giubbotti di mezza stagione con quelli invernali nell'armadio locato nell'androne delle scale, rimettermi in sesto ed uscire a cena con gli amici per festeggiare un po' Ego... ed è fatta, domenica di relax prima di partire per quattro giorni infernali con il capo. </div>
<div style="text-align: justify;">
Se questa pera di energia permane, ce la posso fare.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
E strano perché non è solo una questione fisica - finché non mi fermo non sento la stanchezza e il fatto che appena mi fermo svengo per me è un bene perché non fatico ad addormentarmi - anche mentalmente è come se avessi un estensione celebrale... forse i duri mesi del matrimonio in cui ho necessariamente dovuto ampliare la funzione multitasking mi hanno definitivamente aperto le porte alla funzione <i>plus. </i><br />
E ci piace. </div>
<br />Micolhttp://www.blogger.com/profile/17709337247478044547noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-3629623361742885964.post-34130448909321928762016-09-27T10:55:00.002+02:002016-09-27T10:55:25.678+02:00Ieri non ho fatto in tempo <div style="text-align: justify;">
a finire di stilare il mio bel programmino della settimana che mi si è sputtanato tutto quanto. </div>
<div style="text-align: justify;">
Ecco perché qualche tempo fa avevo deciso che non avrei più fatto programmi oltre le ventiquattro ore, me ne ero dimenticata.</div>
<div style="text-align: justify;">
Alla fine questa sarà una settimana di quelle da cardiopalma, sopratutto oggi e domani. </div>
<div style="text-align: justify;">
Oggi parto con un bonus perché sono straordinariamente sveglia dalle sette e ho già rigovernato buona parte della casa, mi ero impegnata a farlo pensando di andare a farmi cerettare il baffo in pausa pranzo ma purtroppo l'estetista mi ha appena dato picche per cui avrò la pausa pranzo intera e va bene anche così. </div>
<div style="text-align: justify;">
Sono un mostro tra la frangia lunghissima che si apre in due stile scolaretta e il baffo in evidenza, macosacivogliamofare. </div>
<div style="text-align: justify;">
La Gcasa deve essere apposto per quando alle diciassette arriverò direttamente dall'ufficio con l'elettricista - padre della S., marito della Matre della S. notissima pettegola sempre aggiornata, dal marito appunto, sul livello di polvere e ordine delle case altrui - che forse non mi entrerà nemmeno in casa perché in realtà deve verificare l'antenna sul tetto. Poi lo accompagnerò dall'inquilina del primo piano che ha problemi con il citofono e, anche se non avesse finito, per le diciotto e quindici al massimo li mollerò per l'aperitivo con la B. con prima un passaggio dal macellaio - ieri era chiuso, continuo a non memorizzare gli orari di apertura e chiusura dei negozi del paese dove vivo dalla nascita.</div>
<div style="text-align: justify;">
Poi stasera si cucina, voglio già fare anche la parmigiana stasera in modo da essere più tranquilla domani quando andrò anche appunto dall'estetista, e attenderò le cotture studiando.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ieri sera ho finito tutto il diario di bordo del matrimonio e fatto tante altre cose, alla mezza ero a letto ma è arrivato Ego appena mi stavo addormentando facendo il suo solito baccano. Quando lui si è finalmente sdraiato, i mici hanno iniziato a fare lotta greco-romana con annessi urli spaventosi, non so quante volte Ego si è alzato a dividerli e alla fine penso di essermi addormentata non prima delle tre... spero di recuperare stasera anche se sarà difficile, se Ego mangia alle undici bisogna almeno dargli il tempo di digerire.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Lo scorso weekend ho fatto due tristi scoperte nel mio armadio. </div>
<div style="text-align: justify;">
La prima riguarda il piumino sintetico ikea comprato l'anno scorso - con sacco da utilizzare "da brutto" lavando via i peli dei mici quando mi pare, ricorderete una decina di post a riguardo. Io e Ego siamo delicatini, che nel caso specifico significa freddolosi, per cui la settimana scorsa avevamo deciso che nel weekend avremmo tirato fuori il piumone in barba al calendario che ci segnalava ancora in settembre. Domenica quindi ci siamo adoperati e dopo aver fatto aprire ad Ego tutte le scatole ordinet sull'armadio e tutte quelle dentro l'armadio - da notare quanto Ego da dopo il matrimonio sia sempre molto disponibile nelle operazioni casalinghe, strano ma vero - e dopo aver verificato in ogni posto dove poteva potenzialmente essere, la verità mi ha colpito come un epifania improvvisa: il piumone giace in lavanderia, quella da sette euro e novanta della Coop vicino a casa dei miei suoceri, da una cosa tipo inizio maggio. </div>
<div style="text-align: justify;">
Insieme al flash di dov'è la ricevuta mi è venuto anche quello del cartello sulla porta della lavanderia: <i>non si risponde dei capi non ritirati entro 90 giorni dalla consegna. </i>Chissà. Se rivedrò il mio piumone o no. Sopratutto perché per altri giorni non riuscirò ad avvicinarmi al luogo dove viene trattenuto.</div>
<div style="text-align: justify;">
L'altra triste scoperta riguarda il mio giubbotto di eco pelle nero di Zara, a cui ho scoperto un inizio di spelacchiamento nel colletto esattamente come successo a quello beige buttato la scorsa stagione, con la differenza che quest'ultimo era una roba di simil cartone marchiato Pinkie e pagato tipo venticinque euro mentre quello di Zara avrebbe dovuto essere di altra fattura.</div>
<div style="text-align: justify;">
Le scuse per comprare qualcosa di nuovo giovedì pomeriggio lievitano.</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
Mi sento una schifezza, pelosa e grassa. sono ingrassata da dopo il matrimonio, non saprei di quanto ma azzarderei un tre kg tutti, i jeans continuano comunque a chiudersi eppure io mi sento una balena... ciclo, vieni a me, so che sei lì dietro l'angolo.. Non venire con me in Croazia e in Romania con un pantalone nero strettissimo e il mio capo che non sta zitto un attimo, ti prego... </div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
Micolhttp://www.blogger.com/profile/17709337247478044547noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-3629623361742885964.post-73068574104890092652016-09-26T14:51:00.002+02:002016-09-26T16:20:08.370+02:00Come accade ormai tutti i lunedì <div style="text-align: justify;">
sono distrutta. </div>
<div style="text-align: justify;">
Nel senso che ho tosse cavernosa, raffreddore e indolenzimento sparso, ma anche nel senso che ho sonno e me ne sarei rimasta volentieri a letto.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ieri sera ci siamo messi sotto le lenzuola alle due ma tanto anche quando andiamo a dormire presto io fatico ad addormentarmi la domenica perchè dormiamo troppo al mattino.</div>
<div style="text-align: justify;">
Questa sarà una settimana pesante nella quale io e Ego ci vedremo pochissimo per cui ieri sera ci siamo concessi una cena da American Graffiti - passata a rievocare entusiasmati colori e nomi dei cibi mangiati durante il nostro viaggio di nozze che poi purtroppo non hanno soddisfatto le aspettative perchè molto diversi nei sapori - e un film al cinema - <i>Trafficanti</i>, carinissimo.</div>
<div style="text-align: justify;">
In realtà stiamo uscendo spesso, questo è il periodo delle sagre di paese nella nostra zona e ogni weekend andiamo in giro a mangiare e bere, però siamo sempre con amici, mai da soli.</div>
<div style="text-align: justify;">
Per me sarà una settimana pesante anche in ufficio e proprio per scherno intendo passare ogni attimo libero a mandare curriculum nell'etere... oggi il viaggio della prossima settimana si sta ancora formando in tutti i suoi dettagli ma da domani dovrò preparare tutto il materiale per le varie riunioni. </div>
<div style="text-align: justify;">
Stasera Ego sarà a cena con l'amico napoletano di passaggio al nord senza l'amica M., ospite da un altro amico che è uno dei due testimoni di nozze di Ego, e io e la M. abbiamo premuto perchè si mangiassero una pizza tra uomini che ci sembra cosa buona e giusta.</div>
<div style="text-align: justify;">
Io farò un veloce passaggio in macelleria e al pet -shop dopodichè mi dedicherò tutta la sera al completamento della parte di diario - e quindi da scrivere a mano, in silenzio e con calma - del nostro weeding book, che è ormai diventato un faldone spesso quasi dieci cm. Sarà poi solo da portare a foderare, avevo provato con i fogli pretagliati che si comprano in cartoleria ma è fuori misura per cui la cartolaia mi ha detto che se glielo lascio un giorno ci pensano loro.</div>
<div style="text-align: justify;">
Domani invece farò un aperitivo veloce con la B. a cui devo restituire una chiavetta usb in cui le ho messo foto varie dei nostri matrimoni e una marea di foto e video che ho ritrovato facendo il lavoro di archiviazione delle scorse settimane, primi tra tutti i video della nostra vacanza post-maturità ad Ibizia che non le ho mai dato e mi rinfaccia da dieci anni.. sarà una bella sorpresa. Per le otto sarò a casa, Ego arriverà non prima delle unidici dall'allenamento e svolte due o tre mansioni casalinghe potrò scegliere di iniziare a studiarmi il manuale di fotografia che sto stampando a pezzetti goni volta che i capi non ci sono o di continuare a scrivere.</div>
<div style="text-align: justify;">
L'importante novità del weekend è che ho iniziato a scrivere. <i>Iniziato a scrivere il libro </i>mi pare troppo come affermazione, non oserei pronunciarla con la voce, ...diciamo che ho iniziato a scrivere della roba in un file word, <i>per il libro</i>. Al momento più che scrivere dovrei fare delle ricerche di alcuni testi, trovarli nella libreria del kobo e mettermi a leggerli, ma battere sulla tastiera è molto più esaltante e mi conosco abbastanza da sapere che mi fermerò solo quando avrò esaurito le idee e sarò obbligata a sbattere il muso contro la realtà di dati che mancano. Ma non mi preoccupo, non mi corre dietro nessuno e ho sempre saputo che iniziare non era che, appunto, l'inizio. Aver aperto un nuovo file word e aver trasformato diverse note dell'i phone in qualche pagina scirtta è già un grandissimo passo che andava fatto da tempo.</div>
<div style="text-align: justify;">
Sono felice di questo e anche del piano di battaglia che ho verso la fotografia. </div>
<div style="text-align: justify;">
Sono felice solo di questo, si potrebbe dire, dipende da che lato la si guarda.</div>
<div style="text-align: justify;">
Mercoledì avrò a cena il cognato vecchio e sono molto tranquilla a riguardo... preparerò il ragù per gli agnolotti domani sera e martedì dopo l'ufficio avrò il tempo di fare la parmigiana di papate e una carne di cottura veloce che devo ancora scegliere. La Gcasa sempre più o meno apposto e sempre più o meno pulita sta iniziando a dare i suoi frutti, sulla mia psiche ma anche nella pratica.</div>
<div style="text-align: justify;">
Giovedì pomeriggio sarò in permesso, passerò a prendere la S. a mezzogiorno e andremo a Torino. Pranzetto dei nostri , alle 14.30 il parrucchiere per entrambe e poi fino alle 19,00-19,30 ce ne andremo a zonzo per negozi premaman e non, a fare un po' di shopping. Le proporrò di continuare con un cinema, magari anche cenando a casa e uscendo di nuovo dopo, perchè il giorno dopo lei riparitrà e la rivedrò solo sotto natale con un grande pancione ma mi rendo conto che la giornata sarà già molto stancante così per cui sono pronta a ricevere un no e farmi una altra serata di studio/scrittura con Ego ad allenamento. </div>
<div style="text-align: justify;">
Inizierò a pensare a che cavolo mettermi nei tre giorni di workout della prossima settimana solo dopo giovedì perchè spero di comprarmi qualcosina in giro anche se non voglio spendere granchè sopratutto per cose prettamente da ufficio... Venerdì o sabato li passerò a fare un po' il punto dei vestiti di mezza stagione/invernali che ho perchè tanto ormai qui fa un freddo cane mattina e sera, poi di conseguenza farò la valigia... è anche il caso che metta mani nei tre cassetti più cestina sul comò delle <i>gioie</i> - come le chiama mia nonna ma che nel mio caso sono quasi tutte di plasticona - sopratutto riguardo agli orecchini... potrei azzardare a mettere il primo paio di pendenti da quando ho fatto i buchi? o il primo paio di bigiotteria? Sulla seconda ipotesi ho molte più remore e sono arrivata a pensare di buttare in blocco tutti gli orecchini che possiedo che non siano almeno d'argento... poi però vedo le farfalle al luncinetto comprate a Santa Margherita Ligure da quell'amabile signora con la bancharella al porto, le ciliegie rosse prese dall'etnico vicino alla coop a poco più di vent'anni, chinchaglierie varie regalatomi dalle amiche di rotorno da viaggi importanti... e inizio a chiedermi se privarmene non essendo allergica ma solo paranoica non sia stupido. <br />
Vi lascio con un referendum: il nuovo Harry Potter sì, il nuovo Harry Potter no? Devo scaricarmi un libro per i sei voli che prenderò la prossima settimana + prevedibilissima insonnia in hotel, escludo le letture che dovrei citate sopra perchè sarà già abbastanza pesante quello che avrò intorno a me e voglio qualcosa che mi rapisca, e lui è uscito... il punto è, sarà il solito brodo allungato di chi non sa accettare la fine e rimettersi in gioco con una nuova storia? tutti quei soldini ne varranno la pena? Le recensione sono così disparate e contrastanti che fare una media è impossibile, qui bisogna andare a sentimento. </div>
Micolhttp://www.blogger.com/profile/17709337247478044547noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3629623361742885964.post-65142722202909684832016-09-22T16:52:00.000+02:002016-09-22T17:00:39.456+02:00Da quando<div style="text-align: justify;">
ho prenotato la visita dall'otorino per il 10 di ottobre, mi sento una malata cronica che attende le cure. </div>
<div style="text-align: justify;">
Mi soffio il naso ogni mattina per almeno le prime due ore da anni ormai, certi giorni di più e certi di meno, eppure mi mortifico per lo strombettare del mio naso in ufficio, tossisco anche un po' e impreco, come se fosse una cosa nuova. Guardo il calendario e conto i giorni smaniando per una cura risolutiva che spero la dottoressa mi darà, quando fino alla scorsa settimana erano almeno quattro anni che dicevo "devo chiamare l'otorino". </div>
<div style="text-align: justify;">
E' incredibile quello che fa la nostra mente.</div>
<div style="text-align: justify;">
Al momento sto disperatamente cercando di scaricare Dropbox con la stupida speranza che essere iscritta trasformi per magia un documento fatto di merda e impossibile da stampare se non perdendoci una giornata ad una pagina per volta, in un bel pdf pronto alla stampa in un solo click.</div>
<div style="text-align: justify;">
Voglio farmi un ripassone delle basi di fotografia e approfondire cose che nel corso base sono state trattate velocemente, prima che inizi il corso avanzato, tra circa un mese, e vorrei farlo con il manuale che mi ha mandato mio cognato di circa 240 pagine con molte illustrazioni e davvero ben spiegato. Il problema è che questo è in realtà un e-book e non un normale documento in pdf, e lo so che me lo potrei mettere sul kobo - potrei? si puo fare? fino ad ora ho sempre comprato i libri, regolato la luce e al massimo connesso nuovi wi-fi - ma io voglio la carta... un malloppo pesante da mettermi sulle gambe, pagine da sporcare, evidenziare, sottolineare, aggiungere note a margine con la matita... si può fare anche con l'e-reader, ma non è la stessa cosa.</div>
<div style="text-align: justify;">
Alla fine temo che mi comprerò un libro vero su amazon e rinuncierò all'impresa, dopo un pomeriggio e una mattinata sprecate a smanettare senza risultato.</div>
<div style="text-align: justify;">
Vorrei fare troppe cose, ed è un po' il problema del momento.</div>
<div style="text-align: justify;">
Fin ora sono stata affaccendata con i postumi del matrimonio e di una casa lasciata allo sbando per mesi, ma ho anche sistemato tutte le foto che possediamo in un archivio scrupoloso copiato su pc e hardisk e che voglio mettermi su dropbox ora che ne conosco l'efficiente esistenza e acquisito una routine casalinga che mi permette di avere una Gcasa sempre piuttosto decente e di non ammazzarmi di pulizie nei weekend , tutto questo mi ha tenuto anche lontana da qui. </div>
<div style="text-align: justify;">
Stasera finirò il libro che sto leggendo e sono determinata a non iniziarne altri almeno per una decina di giorni, nel weekend pulirò a fondo il bagno e velocemente il resto, e dalla prossima settimana dovrei aver toccato il punto zero e iniziare davvero a fare qualcosa. Questa è l'idea, la realtà è che il punto zero davvero non lo si raggiunge mai perchè la quotidianità è una ruota che gira ma spesso non va da nessuna parte... non faccio in tempo a pagare le bollette e archiviarle che ne arrivano già delle altre, per fare l'esempio più banale. </div>
<div style="text-align: justify;">
Ed è così per tutti, ma non tutti sono maniaci del controllo e dell'ordine come la sottoscritta.</div>
<div style="text-align: justify;">
Vorrei dedicarmi per bene alla fotografia, studiando ma anche esercitandomi e dedicando del tempo al consulto di siti a tema, pagine fb dedicate, siti e pagine instagram di fotografi che mi piacciono... coltivare la passione e non eseguire compitini velocemente come ho fatto fin ora. </div>
<div style="text-align: justify;">
Vorrei dedicarmi alla scrittura sul serio, iniziare finalmente a buttare giù qualcosa che possa avere un futuro, ma anche leggere di più, approfondire certi argomenti di cui poi vorrei scrivere, e poi ho scoperto Wattpad e tante altre cose che mi emozionano solo a pensarci.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ci proverò ma ottobre sarà un mese difficile... mi sono ormai dovuta rassegnare a fare il mio lavoro ancora per un po', quindi la prima settimana sarò tre giorni in Croazia e due in Romania con il mio capo, l'ultima ci saranno qui in visita i nostri fornitori più importanti, le due settimane di mezzo, che a quattro giorni a settimana/sei ore al giorno passano in uno schiocco di dita, saranno impegnate nel post viaggio da clienti e nella preparazione all'accoglienza dei fornitori. Intanto inizierà il corso di fotografia, ci sarà il compleanno di Ego da organizzare e il cambio stagione armadi da farsi...<br />
Non sarà un bel mese, sarò quasi sempre di pessimo umore e non so quanto tempo riuscirò a ritagliarmi per queste cose, ma ci proverò. </div>
<div style="text-align: justify;">
Magari per consolazione riuscirò a prenotarmi un weekendino lungo per il ponte dei santi... chissà! </div>
<br />Micolhttp://www.blogger.com/profile/17709337247478044547noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-3629623361742885964.post-17756645759857843672016-09-14T16:35:00.002+02:002016-09-14T16:35:21.667+02:00Ego ha preso a dormirmi addosso <div style="text-align: justify;">
e pare che questa sia la soluzione alla mia insonnia, molto più efficace dello xanas, dell'alcool, degli esercizi di extracorporea e persino della lettura ad oltranza finché la luce del kobo non mi impone di chiudere gli occhi. L'ho scoperto casualmente qualche sera fa, si è appisolato sul divano, io ho spento tutte le luci più invadenti, copertina sulle ginocchia e ho continuato a leggere incurante dell'ora. Quando si è svegliato mi ha chiesto di andare a letto, gli ho risposto che preferivo stare lì, di andarci lui, mi ha risposto che non voleva lasciarmi sola se non avevo sonno e si è praticamente sdraiato su di me, usando la mia spalla e il mio avambraccio come cuscino. La tachicardia che ho di solito dopo le ventitré e che mi impedisce di rilassarmi anche per ore si è lentamente acquietata, mi sono addormentata così. Il giorno dopo nessuno dei due camminava per i dolori alla schiena, ma così ho scoperto che quando mi si preannuncia una notte insonne mentre lui sta per addormentarsi, se si addormenta addosso a me, in meno di un ora in cui leggo tranquilla mi addormento anche io. Nel sonno poi mi divincolo e mi scopro sempre a dormire a pancia sotto, come i neonati, culo a papera e gambe a ranocchia... la mia schiena è conciata sempre peggio, pasteggio a voltaren e acqua minerale, ma almeno dormo... che dal ritorno dagli Usa stava diventando un utopia. </div>
<div style="text-align: justify;">
Il respiro di Ego mi calma, mi ricorda chi sono, e sopratutto perché - che è la <i>w</i> che mi tiene sveglia, fondamentalmente. Ora mi piacerebbe anche smettere di fare incubi terribili in cui insetti di ogni genere mi mangiano o mio padre sta continuamente male, si va continuamente in ospedale, si guida ripetutamente nell'isolato delle Molinette con il rosso del permesso per il parcheggio che si riflette sul parabrezza ferma al semaforo.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ci sono giorni come oggi in cui sento un flusso di calma che mi accompagna e mi pare che tutto giri a ritmo, faccio le stesse cose di quando non c'è, ma mi costano meno fatica. Sarebbe bello capire da dove arriva per riuscire a crearlo quando non c'è... ma non lo capisco, non trovo un senso. A volte spunta nelle giornate peggiori in cui tutto mi fa schifo e ce l'ho con il mondo, a volte non c'è quando sono di buon umore.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Poco fa ho saputo che la S. sta covando una femmina,<i> avremo</i> una femmina, un'altra donna <i>povera crista</i> a cui proveremo a non far commettere i nostri errori. Il nome che le daranno mi piace tantissimo, sono entusiasta in mezzo a tutti gli altri sentimenti che provo per questa cosa, entusiasta perché me la vedo già alta, formosa come sua madre, con occhi sveglissimi e un aura attorno tipo quella che vedo a mia nipote LaGrande... un involucro invisibile creato da chi ti ama da lontano e ti pensa ogni mezz'ora di ogni giorno anche se tu non lo sai.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ho voglia di scrivere della S. incinta ma poi mi agito appena ci provo, per ora mi limito a farle cucire la qualunque dalla excollegamicaM. cucitrice di professione e fantasticare con sua madre su tutte le schifezze che le farò mangiare alla faccia sua ogni volta che ne avrò l'occasione.</div>
<div style="text-align: justify;">
Intanto le pance intorno a me si moltiplicano, la mia leva in particolare sta dando il meglio ma in generale nel mio paese pare ci sia stata un impollinazione generale.. io mi tengo ben stretta il mio doloroso ciclo e il mio vortice di desideri e paure che prima o poi sarà anche da affrontare. </div>
<br />
<br />Micolhttp://www.blogger.com/profile/17709337247478044547noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-3629623361742885964.post-91097208543110375352016-09-08T16:06:00.002+02:002016-09-08T16:31:43.996+02:00Tutti a casa interi.<div style="text-align: justify;">
E oggi sono distrutta, stanca come se mi fosse passato sopra un camion, ho un sonno pazzesco e l'emicrania. All'una e diciassette ero nel letto, molto prima di quanto avevo ipotizzato... deve avermi stancato la tensione - o iniziare la settimana con un lunedì sera alcolico alla festa di paese non è stata una grande idea e mi sto trascinando il bisogno di riposo.</div>
<div style="text-align: justify;">
Un concerto indolore, durato due ore appena, cinque canzoni a testa, incluso il quarto d'ora perso per un problema audio appena Fedez ha iniziato a cantare. Siamo riuscite ad essere anche abbastanza vicine nonostante quando siamo andate a prendere posto fossero ormai le otto.</div>
<div style="text-align: justify;">
Io ho passato la serata tesa come una corda di violino sotto gli occhi divertiti dalla B., che è insegnante e anche adesso che non sta lavorando passa comunque molte ore con ragazzini per le ripetizioni e ci è abituata. Messa al mio confronto è come se lei non li vedesse nemmeno, è sempre tranquilla e non si fa toccare dalle loro richieste insistenti quasi non li sentisse, poi però quando apre bocca come per magia loro la sentono... mentre a me guardano con quelle facce da lontra a cui seguono sbuffi e sussurrati <i>checagacazzotuamadrina</i>. Tuttavia quando ho capito l'antifona ho lasciato che fosse la B. a ripetergli di non allontanarsi, smetterla di dare l'asta da selfie in testa a quelli davanti e varie ed eventuali ed è tutto andato molto bene, nessuna scena tragica per mancati autografi come è accaduto l'anno scorso quando io Ego l'avevamo portata insieme a mia cognata e fidanzato.</div>
<div style="text-align: justify;">
La mia perplessità riguardo i genitori della ragazzina compagna di LaGrande, è stata confermata prima da miacuginadeficiente che mi ha accolto in casa dicendomi che i genitori di questa glie l'avevano mollata al portone del palazzo e non si erano fatti vivi nemmeno per dire se gradivano riaverla a casa o se la sarebbero venuti a prendere - io e miacuginadeficiente abbiamo dovuto insistere con la ragazzina che sosteneva che la madre si sarebbe fatta viva, per farci dare il numero, e ce l' ha poi dato solo sotto minaccia di non riuscire più a vedere il concerto perché si stava facendo tardi - e dopo, quando a mezzanotte, non avendo ricevuto direttive da nessuno dei sei genitori, ho poi chiamato questa signora che mi ha risposto che loro pensavano sarebbe finito più tardi quindi adesso non erano a casa... di lasciarla da mia cugina che poi se la andava a prendere quando arrivava.. - che tanto, voglio dire... tutti svegli ad aspettare te all'una di notte.</div>
<div style="text-align: justify;">
Questa realtà mi cozzerà davanti agli occhi per giorni, nel riflesso dello specchio ci sono io sulla terrazza del Mac Donald, la voce di Fedez che esplode in un saluto e una prova di qualche secondo, la folla del Mac Donald che si precipita nel punto più esposto della terrazza a guardare, tutti che guardano giustamente lui, come di norma farei anche io, io che guardo mia nipote appoggiata alla ringhiera... la B. che mi lancia in un orecchio un qualche commento spinto sui pettorali di Federico Lucia e io che mi ripeto nella testa <i>LaGrande non ti sporgere, non ti sporgere, non ti sporgere.</i> O quando siamo saliti in macchina e mi è tremato un attimo il cuore nel constatare che si era messa nel sedile di mezzo perché in un nano secondo la mia testa aveva immaginato un incidente e avevo pensato che se proprio qualcuno si doveva sbrindellare sul parabrezza che almeno non fosse <i>la mia</i>. </div>
<div style="text-align: justify;">
Da quando so che la S. è incinta, in me si è scatenata una guerra emozionale a tema. Ogni giorno la scimmia urlatrice e l'Ominodelcervello discutono di maternità, genitorialità, panza, nomi, vecchiaia senza figli, mutuo, cuscinoni da allattamento, cd da ascoltare in gravidanza, viaggi intorno al mondo senza figli. </div>
<div style="text-align: justify;">
E ahimè, ha tutta l'aria di essere uno di quei fuochi destinati a durare, che per spegnersi devono trovare un loro sbocco in cui incanalarsi.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
La giornata di oggi mi pare ancora lunghissima, ho fatto un po' di spesa in pausa pranzo ma mi sono dilungata in chiacchere con la tipa del banco salumi quindi poi non sono riuscita a rassettare tutta casa. uscita di qui andrò a farmi una lampada trifacciale perché sto notando un tentativo di ritorno alle origini da parte del mio viso a cui non voglio cedere, poi mi ficcherò sotto la doccia comprensiva di capelli e mi metterò a stirare un po' di roba in compagnia della S. su facetime che è sola con la sua pancia abitata causa trasferta del suo penedotato. Alle diciannove e trenta arriverà Ego a prendersi la borsa dell'allenamento - perchè gli uomini la borsa non se la portano dal mattino? gliel'ho anche chiesto più volte ma, poverino, la domanda lo manda in confusione - e per quell'ora spero di aver finito di stirare, avere solo più da riporre negli armadi. </div>
<div style="text-align: justify;">
Preparerò ancora l'impasto dei pancacke che voglio poi preparare domattina a colazione - il venerdì dato che sono a casa, gioco alla brava mogliettina che prepara succulente colazioni... peccato non sia mai prima delle nove e mezza - poi teoricamente dovrei aspettarlo per cena alle 21.30 e c'è una buona probabilità che mi addormenti sul divano. O che mi addormenti adesso se non vado a procurarmi un caffè. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
Micolhttp://www.blogger.com/profile/17709337247478044547noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-3629623361742885964.post-27696348378604965642016-09-07T15:48:00.001+02:002016-09-07T16:16:23.931+02:00Arrivare a casa<div style="text-align: justify;">
in pausa pranzo e seguire su per le scale la scia del profumo di tuo marito.</div>
<div style="text-align: justify;">
Entrare in casa inebriata pensando di trovartelo davanti... era uscito da poco, o aveva un tantino esagerato con gli spruzzi.</div>
<div style="text-align: justify;">
Sono nervosa, ho la palpebra sinistra che da giorni non smette di tremare.</div>
<div style="text-align: justify;">
Una punta dell'ansia di oggi la devo sicuramente a stasera, porterò la nipote La Grande e due ragazzini amici suoi al concerto gratuito di Fedez e J-Ax nello spiazzo di un centro commerciale qui vicino.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ho l'ansia del parcheggio, di perderli nella folla, che li schiaccino, che li rapiscano, che sia tardi e non vedano nulla perché siamo troppo indietro, che faccia freddo, che faccia caldo, che debbano fare pipì o abbiano sete. Mi passerò una serata di merda ma LaGrande ha chiesto e <i>laziadimmerda</i> non può dire di no alla seconda richiesta in dodici anni - la prima a otto anni, una ricarica da dieci euro al cellulare.</div>
<div style="text-align: justify;">
Verrà anche la B. con noi, se fossi stata da sola avrei gentilmente chiesto di non associarci altri ragazzini oltre la <i>mia</i>.</div>
<div style="text-align: justify;">
L'organizzazione, pressoché inesistente, di questa serata mi ha fatto a lungo riflettere condividendone con la S. - futura madre - su come possa un genitore affidare la propria creatura dodicenne a una tizia mai vista in faccia e mai sentita parlare. Li preleverò alle diciotto e non so a che ora li riconsegnerò, sicuramente non prima di mezzanotte dato che il concerto inizierà alle ventidue, il viaggio in macchina dura un ora e mezza tra andata e ritorno. Non sanno come guido, se ho le cinture nei sedili dietro, che tipo di persona sono.. potrei essere una poco di buono, una che beve e poi guida, potrei mollarli lì da soli e andarmi a fare i fatti miei. o potrei essere una brava persona ma potrebbe succedere qualsiasi cosa, questi non hanno neanche preso il mio numero di telefono da miacuginadeficiente giusto per sentire come parlo e farsi un'idea.</div>
<div style="text-align: justify;">
I miei genitori avrebbero avuto bisogno di un preavviso di un mese come minimo, per rifletterci su, avrebbero analizzato tutte le varie catastrofiche ipotesi, statistiche di attacchi terroristici comprese, avrebbero studiato l'accompagnatrice in più colloqui, mio padre le avrebbe controllato la pressione degli pneumatici e alla fine non mi avrebbero lasciato andare.</div>
<div style="text-align: justify;">
I miei erano dei pazzi smidollati e non predisposti alla procreazione - di base, a mio avviso, se non ti fidi degli altri, sconosciuti sopratutto, ok... ma ti metti un paio di scarpe da ginnastica e ce lo porti tu tuo figlio, non è che il figlio deve stare sempre a casa perché tu non hai voglia di certe rotture/non facevi figli - ma che questi lo siano comunque altrattanto per i motivi opposti e che di base ci sia sempre una non voglia di sbattersi che è per me imperdonabile. </div>
<div style="text-align: justify;">
Mi auguro di riportarli tutti vivi, quantomeno. E che la B. sia magnanima quando dovrò restituirle il favore.</div>
<br />Micolhttp://www.blogger.com/profile/17709337247478044547noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-3629623361742885964.post-4566647168739406882016-09-06T15:57:00.001+02:002016-09-06T15:57:01.171+02:00Il "segreto"<div style="text-align: justify;">
lavorativo menzionato qualche post fa era il licenziamento con giusta causa, che speravo sarei riuscita a mettere in atto questo mese.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il consulente mi aveva confermato che dalla terza mensilità arretrata mi avrebbero concesso la giusta causa con la quale si può richiedere il sussidio di disoccupazione.</div>
<div style="text-align: justify;">
Quindi ho sperato che Madame non ci pagasse nulla fino al 16 settembre... e giovedì scorso è arrivata con la busta paga di luglio, bonifico fatto.</div>
<div style="text-align: justify;">
Breve storia triste.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il mio sogno di gloria prevedeva che in questi due anni - lasso di tempo nel quale avrei percepito il sussidio secondo la stima dei sindacati - qualcosa si sarebbe mosso, l'azienda di Ego avrebbe preso piede e avrebbe potuto aver bisogno di una "segretaria" part-time (che nel caso si sarebbe fatta un corso di contabilità espressa) e nel frattempo avrei finalmente provato a scrivere e chissà, magari anche a fare un po' di foto non più per scherzo.</div>
<div style="text-align: justify;">
Quando mi ha dato la busta l'ho presa sul ridere, perché effettivamente ora che siamo in pochi le è più facile pagare gli stipendi e non recuperando gli arretrati sta riuscendo quasi sempre a cadere ogni trenta giorni... giorno più, giorno meno.<br />
Era prevedibile, ma speravo di avere una botta di culo.</div>
<div style="text-align: justify;">
E' stato bello sperarci, crogiolarmi nell'illusione di poter finalmente fuggire da qui portandomi dietro un po' di giustizia, immaginarmi a raccogliere le mie tre cavolate sulla scrivania e dire addio a questi luoghi umidi facendo il salutodellaregina a manina tesa.</div>
<div style="text-align: justify;">
...stiamo organizzando un viaggio di lavoro per la prima settimana di ottobre e io non me ne sono curata affatto che tanto, nella mia testa, non ci sarei più stata - <i>dopo natale, l'anno prossimo, la prossima volta</i>.. niente che più mi riguardasse. </div>
<div style="text-align: justify;">
E ora devo tornare con i piedi a terra, realizzare che sono sempre inchiodata qui finché la sorte non mi regalerà altro o semplicemente io prenderò decisioni diverse. </div>
<div style="text-align: justify;">
Io mi licenzierei lo stesso, lo dichiaro onestamente, consapevole di quanto sia irrispettoso anche solo pensarlo in questo momento in cui un posto fisso è considerato fantascientifico. </div>
<div style="text-align: justify;">
Credo che ogni storia debba aver voce, ogni esperienza non possa essere confusa con un'altra. </div>
<div style="text-align: justify;">
Credo che chi fa le pulizie in case altrui al mattino, e al pomeriggio da ripetizioni a bambini delle elementari, possa stare meglio di chi sta nel pulito in un ufficio sentendosi da anni violentata psicologicamente, usata, presa in giro e di conseguenza denigrata e schernita.<br />
Credo che non si possa generalizzare, credo che un conto sia accettare adesso, da zero, un nuovo lavoro sei ore al giorno/quattro giorni a settimana, con mansioni abbastanza importanti ma uno stipendio sotto i mille euro... perché i tempi sono quelli che sono e allora va bene così, ci si adatta, ma un altro conto sia essere alla fine di una discesa travestita da scalata, unta, svilente, che ti obbliga ogni giorno a fare buon viso a cattivo gioco con chi ti cerca di farti fessa da più di dieci anni, combattendo battaglie interiori indecisa se far predominare il tuo senso del dovere o la tua dignità. </div>
<div style="text-align: justify;">
Mi licenzierei e basta, farei lavoretti che trovo, di qualsiasi tipo, tirerei la cinghia il più possibile cercando di far bastare quel poco che entra dagli affitti che percepisco e spererei ogni giorno per il meglio, senza sussidi, senza certezze, saltando nel vuoto con un paracadute di piombo che è il rispetto per me stessa. </div>
<div style="text-align: justify;">
Lo farei, e non è detto che non lo faccia.</div>
<div style="text-align: justify;">
Non ho nessuna intenzione di andare una settimana all'estero gratis, con un rimborso spese ridicolo che percepirò forse tre mesi dopo, lasciando a casa figli pelosi e marito e ritrovandomi poi tutto il da farsi nel weekend, dovermi magari anche comprare qualche nuovo pezzo di vestiario per l'occasione...per avere in cambio niente - <i>se non ti piace lì c'è la porta.</i><br />
Il tempo di giocare a Il Diavolo veste Prada è bellechefinito.<br />
Mi trattiene Ego, che ha paura di sentirsi addosso il peso di unico sostentamento familiare, e la consapevolezza della concreta possibilità di non trovare mai più un contratto a tempo indeterminato con conseguente timore di non riuscire ad avere un mutuo quando ci decideremo finalmente a comprare casa.<br />
Ma tant'è, che il <i>mio </i>tempo qui è finito... <br />
<br />
</div>
Micolhttp://www.blogger.com/profile/17709337247478044547noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3629623361742885964.post-9491170037703536452016-09-06T11:17:00.000+02:002016-09-06T11:17:10.741+02:00E' incredibile <div style="text-align: justify;">
come si possa vedere una persona più e più volte e non guardarla.</div>
<div style="text-align: justify;">
Non è la prima volta che mi capita. Forse sono una persona che guarda attraverso, forse mi sono persa un sacco di roba.</div>
<div style="text-align: justify;">
Così indifferente da non ricordarmi il nome, così poco importante da salutare distrattamente, neanche quel saluto che se posso io lo evito. Il saluto attento di quando ti importa.</div>
<div style="text-align: justify;">
L'ho guardato e di colpo l'ho visto, ho visto che ha occhi piccoli, fessure che brillano.</div>
<div style="text-align: justify;">
Spalle grandi e rassicuranti, voce che anche quando non canta pare farlo.</div>
<div style="text-align: justify;">
Un sorriso bello, che quando non è sincero si vede subito.</div>
<div style="text-align: justify;">
Avevo fatto uguale, lo faccio sempre. </div>
<div style="text-align: justify;">
Mi accorgo e mi vergogno al pensiero che loro mi vedevano già prima. E chissà che ho fatto, chissà che ho detto mentre non guardavo. </div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
Micolhttp://www.blogger.com/profile/17709337247478044547noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-3629623361742885964.post-49855772649358123862016-09-01T11:53:00.000+02:002016-09-01T11:53:02.453+02:00L'insegnante<div style="text-align: justify;">
del corso di fotografia mi ha appena scritto in una mail che tra pochi giorni uscirà il calendario dei nuovi corsi e io sento uno sfarfallio allo stomaco che manco quando siamo andati in gita all'aereoporto di Caselle con la scuola materna.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il viaggio negli Usa è stato propedeutico ad un sacco di cose, una di queste è sicuramente l'acquisizione della consapevolezza di quanto la fotografia sia roba mia. Metto la reflex al collo, getto l'occhio nell'obbiettivo, e tutto quello che ne rimane fuori perde importanza e realtà, non fa più male.</div>
<div style="text-align: justify;">
Non credo proprio che potrà mai derivarne un lavoro ma non mi importa, la passione basta, ed è questo pensiero che mi fa capire che sono sulla strada giusta... così come quando ballavo sapevo che non sarei mai diventata una Carla Fracci ma non mi importava affatto, la danza di per sé bastava come nutrimento per corpo e anima fine a se stesso.</div>
<div style="text-align: justify;">
E averlo scoperto proprio quest'anno - vi ricorderete che non volevo iscrivermi perché non mi sembrava l'anno giusto, mi ha praticamente obbligato Ego - mi sembra quasi un dono... come se la passione avesse cercato me, deciso di venirmi a dare un asso nella manica in un momento in cui avevo davvero bisogno di un salvagente.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Pensieri profondi che mal si adattano alla mia faccia di oggi.. quarto giorno lavorativo e prima sveglia ritardata, ho bollato puntuale per il rotto della cuffia ma non mi sono pettinata - questo carré lungo con onde e frangia sbarazzina lo permette abbastanza - e mi sono truccata al vetro specchiato della macchinetta del caffè mentre la stessa me ne partoriva uno, sotto l'occhio divertivo del povero collega maschio che mi ha anche detto che <i>non c'è molta differenza </i>se mi trucco... senza pensare, da buon penedotato, che potrebbe anche non essere esattamente un complimento.</div>
<div style="text-align: justify;">
Sono andata a dormire alla stessa ora delle altre sere ma devo aver dormito male a causa della incazzatura che mi sono portata a letto.</div>
<div style="text-align: justify;">
<i>Gnoccata </i>della nonnadeficiente a casa di miacuginadeficiente, che adesso che la nonna non ce la fa più significa che la nonna da gli ordine e chi c'è li esegue. </div>
<div style="text-align: justify;">
Come spesso accade quando non frequento il parentamedeficiente per un po', è come se mi dimenticassi chi sono e cosa fanno - razionalmente lo ricordo ma prevale un senso viscerale, una consuetudine inculcatami da bambina che mi spinge a pensar bene e quasi avere piacere di vederli e fare qualcosa con questa gentaccia. Questo per giustificare che ero dispiaciuta di non poter partecipare alla produzione degli gnocchi e riuscire ad arrivare solo per mangiarli... dispiacere svanito in un pochi minuti appena entrata in casa. </div>
<div style="text-align: justify;">
Agitazione palpabile che persino le Barbie di mia nipote LaPiccola stipate tutte nude con solo le scarpe sul letto rigido della loro casa rosa, parevano avere occhi fuori dalle orbite più del solito, come se anche loro fossero esauste dopo un pomeriggio passato tra le urla di bambini, sudando a fare gnocchi sula terrazza con mia nonna che gli ulrava cose nelle orecchie e mia madre che le ulrava di non urlare.</div>
<div style="text-align: justify;">
Miacuginadeficiente sembrava avere la febbre, occhio vitreo, pallidissima, non rispondeva alle domande come in uno stato di trance.. preparazione della cena descritta in modo esaustivo dai dodici anni di mia nipote LaGrande "un inferno". Dopo i canonici dieci minuti di caos folle - <i>ma cosa fai, quella pentola è troppo piccola! ma questa pentola è gigante, l'acqua non bollirà mai! si attaccano così, siete delle incapaci. mamma, ma a che ora inizia Dora? sono troppo dolci, qualcuno sali il ragù. mettete i bambini a tavola. Madrina ma secondo te è più bello Rovazzi o Fedez? mezzo kg di arrosto è troppo, sprecate la roba. tu stai zitta che non sai nemmeno come si fa un arrosto, vatti a sedere! Mettete Dora a quella bambina prima che la uccida</i> - si è mangiato e chiaccherato dei soliti argomenti, sopratutto degli assenti. </div>
<div style="text-align: justify;">
Dopo il dolce e il caffè miamadredeficiente, miaziafacciadimerda e mianonnadeficiente hanno dato inizio a un teatrino in salotto, noi altri fuori in terrazza, io seduta a terra con La Piccola impegnate nel fare trecce a Elsa di Frozen e compagnia bella.</div>
<div style="text-align: justify;">
Tre pincher spelacchiati che si urlavano addosso con la ferocia di pitbull esagerando al punto di sembrare caricature di loro stesse... urla, morsi, denti scoperti, ringhia feroci. Le guardavo e vedevo tre pincher vecchietti con vuoti di pelo qua e là, che con la bocca aperta diventavano giganti pitbull colanti di bava e appena chiusa tornavano ed essere dei piccoli cagnolini con zampe così corte e deboli che parevano potersi spezzare. La pantomima è andata avanti un ora d'orologio, inutili i tentavi di chi entrava a prendere un bicchiere d'acqua o pisciare di dirgli che non era la sede e che c'erano dei bambini che ascoltavano. La fine sembrava essere arrivata quando miaziafacciadimerda se n'è andata portandosi via sua madre ma, dopo dieci minuti è suonato il campanello. Subito ho pensato che non fosse possibile, <i>questa gente ha sessant'anni dai, avrà dimenticato qualcosa...</i> poi ho lanciato la bambina che mi si era addormentata addosso e sono andata a vedere e, ahimè, davvero c'era il pincher vecchio che abbiava di nuovo senza essere entrato nemmeno in casa, sull'uscio, in mezzo al pianerottolo di un palazzo da venti condomini, e il pincher piccolo, mia madre, che rispondeva mugulando e zampettando da dentro. Sono intervenuta in difesa di mia madre ma sopratutto in ripresa della scena vergognosa in atto e il risultato è stato quello sperato, il pincher vecchio ha salutato con un vaffanculo caloroso e se n'è andata ma soltanto perché il fatto che io parli è qualcosa di così raro da portare sgomento e di norma silenzio nel parentado - ne è immune però la mia genitrice, che una volta chiusa la porta ha riaperto le danze con noi. </div>
<div style="text-align: justify;">
Il problema è qualcosa che ha a che fare con l'assistenza a mia nonna, egoista bugiarda e viziata che vorrebbe che i figli non avessero una vita loro e corressero al suo capezzale ogni volta che schiocca le dita, ma non mi importa una mazza della lite in sé, di chi ha ragione e chi ha torto. Mia madre mi ha fatto pena per il solo fatto che sua sorella possiede una dialettica che le permette di rivoltarla come un calzino anche se ha torto mentre mia madre no e, anzi, quando è agitata per lo più balbetta. Non riuscivo però a darle ragione per più di tre minuti consecutivi così li alternavo con altrettanti nei quali le ricordavo che anche lei è una bugiarda e io lo so bene, che fa la vittima da tempi immemori, che ha un età cognitiva pare ai compagni di classe di mia nipote. Per la prima volta è intervenuto anche Ego nella conversazione, un evento unico.</div>
<div style="text-align: justify;">
Appena mi sono resa conto del male che mi stavo facendo sono fuggita, ho salutato tutti e me ne sono andata a casa mia non mancando di sottolineare che ogni volta che li vedo mi ricordo perché non li vedo con conseguente teatrale mal recitato dispiacimento dei proprietari di casa, abituati e quasi divertiti da queste scenette.</div>
<div style="text-align: justify;">
Oggi, senza la cena sullo stomaco, la rabbia gonfia e una bambina di cinque anni che mi ripete in loop nell'orecchio destro <i>lascia stare i grandi, vieni a giocare con me</i> ho un vuoto dentro che non sentivo da parecchio. E decido che mai e poi mai mi farò ancora fregare da me stessa prendendo parte a questi loro assurdi momenti di aggregazione. Perché la cosa che più mi lascia vuota è proprio questa, è il fatto che i pincher poi soffrano come cani, appunto. Organizzano queste stronzate <i>per stare tutti insieme, per far felice la nonna</i> poi tutti insieme si scannano, la nonna se la mangiano, si dicono cose orribili, vomitano le cene preparate con cura mai arrivate a digestione, non dormono tutta la notte, soffrono per giorni, meditano vendette infami. poi per magia dimenticano, si uniscono per festeggiare un nuovo nemico e ricominciano tutto da capo, in un loop infinito di dolore e fasulle gioie brevissime. E a me questa cosa corrode, inacidizza l'animo, e anche il colon si direbbe. </div>
<div style="text-align: justify;">
Per cui basta. Natale al massimo, con la pasqua avevo già chiuso. chissenefrega della mia nuova cugina, di questa nuova bambina di tre mesi col quale non instaurerò un rapporto, che mi vedrà come una cugina grande e lontana sfuggente e un po' stronza. </div>
<div style="text-align: justify;">
E se avrò dei figli sopratutto, non permetterò mai che anche loro conoscano il vuoto, che si riescano ad immaginare così bene il dolore di ognuna di queste donne da sole nel suo letto quando i cani hanno smesso di abbaiare e arrivano a morderti per davvero, a mangiarti da dentro. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
Micolhttp://www.blogger.com/profile/17709337247478044547noreply@blogger.com10tag:blogger.com,1999:blog-3629623361742885964.post-79820358908985611202016-08-31T14:27:00.001+02:002016-08-31T14:28:39.787+02:00Avevo pensato<div style="text-align: justify;">
di iniziare con due frasi senza lettera maiuscola, verbi avere senza le h, accenti come se piovessero, nessun apostrofo e punteggiatura a cazzo di cane. Ma poi mi son detta che il miglior nutrimento per gli <i>webeti </i>- e ringraziamo Mentana per questa versione di gran classe del nostro vecchio "troll"- è l'attenzione, quindi anche no. </div>
<div style="text-align: justify;">
E non venitemi a dire che non si tratta di trollate perché il nome c'è... per me se commenti puramente per rompere i coglioni senza identificarti e lasciare modo di risalire anche al tuo di blog o almeno ad un profilo, sei un troll a tutti gli effetti.</div>
<div style="text-align: justify;">
Lo so, dopo due mesi di assenza e tutto quello che dovrei aver fatto nel frattempo, vi aspettavate un esordio più soave. Ma io sono una che si prende i suoi tempi di reazione ma, purtroppo, non si dimentica mai nulla.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Eccomi qui, alla solita scrivania, con una voglia di scrivere che mi scappa dalle mani.</div>
<div style="text-align: justify;">
E di scrivere proprio qui, che sembrerebbe un dettaglio di poco conto ma non lo è affatto, perché ho scritto molto... sopratutto in viaggio, appunti di cose che ho poi scritto o scriverò ma che spero siano lo scheletro di qualcos'altro e non post di questo blog, ed è proprio scrivere qui che mi mancava.</div>
<div style="text-align: justify;">
Mi sono sposata - che lo so che qualcuno di voi ha pure giustamente pensato che alla fine fossi espatriata in Brasile o Ego se la fosse data a gambe, o avessi usato l'uscita sul retro a qualche minuto dalla cerimonia, ma no.. ci siamo sposati, siamo partiti per gli Usa, ne siamo tornati, siamo andati qualche giorno in Liguria, siamo rientrati, ed eccomi qui... al terzo giorno di lavoro.</div>
<div style="text-align: justify;">
Sono naturalmente tentata dalla mia maniacale testolina, di riprendere passo passo e raccontare tutto per poter poi proseguire ma ignorerò l'ominodelcervello perché l'esperienza qualcosa insegna e andrò avanti a muzzum come fanno le persone normali raccontando quando ne ho voglia!</div>
<div style="text-align: justify;">
Intanto, per chi lo desidera, sulla pagina facebook c'è qualche foto di me ed Ego da sposi vestiti - sopratutto di me - che cancellerò al più tardi domani sera.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Vi lascio con una carrellata di informazioni sparse fornite in maniera asettica ed impersonale, giusto per aggiornarvi sullo stato attuale delle cose di cui sproloquierò d'ora innanzi. </div>
<div style="text-align: justify;">
I mici sono dignitosamente sopravvissuti alla nostra assenza, nel senso che LaGigghi ha addirittura preso 1 kilogrammo di peso, cosa che cercavo disperatamente di farle fare io da un anno, e mi mandava video tramite l'amicaD. mentre si sbaffava gran quantità di<i> tonno dell'atlantico con zucca e ribes</i> e mi diceva di trattenerci quanto volevamo, che loro stavano benissimo.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ho fatto n. 3344 foto in viaggio di nozze, <i>ca va sans dir</i>e che le avrò selezionate per natale, nella migliore delle ipotesi.</div>
<div style="text-align: justify;">
L'aziendina di Ego dopo importanti novità sulla sorte del suo, ora a tutti gli effetti, "socio", sta decollando velocemente con grande soddisfazione sua e della qui presente moglie.</div>
<div style="text-align: justify;">
La S. è incinta.</div>
<div style="text-align: justify;">
Mi sono rasata i capelli, come promesso. ora dimostro si e no anni sedici e avrei le sembianze di una tipa naziskin o di una punk se non fosse per l'abbigliamento da principessa del Galles, nella realtà sembro solo un' idiota che esce di casa sempre e soltanto vestita in shorts, t-shirt e converse - e da qui ci si spiega anche gli anni sedici.</div>
<div style="text-align: justify;">
Sono finalmente andata ai sindacati ad informarmi sulle possibilità della mia precaria situazione lavorativa ed ora conservo in me un segreto di speranza che manterrò almeno fino alla seconda metà del mese gelosamente. </div>
<div style="text-align: justify;">
I fori alle orecchie si sono ormai del tutto risanati al punto che cambio orecchini con grande disinvoltura e medito di fare i secondi entro quest'anno.</div>
<div style="text-align: justify;">
Mia madre non ha ucciso nessuno al mio matrimonio, non ci ha neanche provato e, che io sappia, non ha nemmeno offeso verbalmente niuno.</div>
<div style="text-align: justify;">
L'abbronzatura presa per il matrimonio mi ha risanato la pelle del viso in una maniera che pare permanere e mi impegnerò nel fare in modo che sia così, ogni giorno mi metto quindi soltanto un velo di cipria di una tonalità per me scura ,con grande giubilio.</div>
<div style="text-align: justify;">
La fede mi sta figherrimamente bene al dito abbronzato, così come l'anello di fidanzamento si è adattato benissimo nell'altra mano.</div>
<div style="text-align: justify;">
Sto straordinariamente mantenendo l'organizzazione impostami dal mese antecedente al matrimonio e la Gcasa pare più o meno un regno fatato.</div>
<div style="text-align: justify;">
L'aspirapolvere è spirato.</div>
Micolhttp://www.blogger.com/profile/17709337247478044547noreply@blogger.com9tag:blogger.com,1999:blog-3629623361742885964.post-12510257038023846772016-07-06T16:40:00.003+02:002016-07-06T16:40:30.033+02:00Come è mai possibile che un aspirante scrittrice, abbia così serie difficoltà nello scrivere le sue promesse di matrimonio?<br />
E' che non si promette sul serio... si promettesse soltanto, sarebbe facile.<br />
Ti prometto che continuerò a non darti cartoni in faccia ad ogni tuo "non ci ho pensato" "mi sono dimenticato" "lo faccio domani""cinque minuti e parto".<br />
Ti prometto che ricaccierò giù il rigurgito di rancore ogni volta che una piccola scintilla basterà a riaccendere il fuoco di dolore.<br />
Ti prometto che continuerò a smacchiare inutilmente ascielle di camicie raccontandomi che la smetterai di mettere tutto quel deodorante e vestirti senza aspettare che asciughi.<br />
Ti prometto che continuerò a raccogliere i calzini a terra ogni giorno in pausa pranzo e a risponderti "ok", ogni volta che mi dirai "scusa, da stasera li metto io nel cestone" pur sapendo che non lo farai.<br />
<br />
Continuano a venirmi in mente soltanto cose sullo stile di <i>ti amo e ti adoro come la salsa al pomodoro, il meglio deve ancora venire, l'uomo non osi separare ciò che dio ha unito, sole cuore amore.</i><br />
E' difficile ridurre a qualche frase quello che significa per me sposare Ego e sopratutto farlo in maniera socialmente corretta, che i cacchi nostri mica li devono sapere tutti.<br />
Mi ritroverò la sera prima con penna e tacquino come nei film americani?<br />
<br />
Al momento sono calma, pacifica, serafica. mi sembra quasi di sentire musica zen nelle orecchie. <br />
Tra due ore potrei star urlando, piangendo, insultando qualcuno. va così, e possiamo anche colpevolizzare gli ormoni perchè sì, signori, il ciclo è arrivato ieri e quindi sono salva... nessuna macchia splatter sull'abito da sposa. ora le mie paure si possono concentrare tutte intorno alle condizioni climatiche e ai brufoli dell'ultimo minuto.<br />
E' che sono felice, e inizio man mano che i giorni passano a pensare che andrà bene in ogni caso, che andrà bene e basta, che tanto gli sposi non si accorgono di un cazzo e menomale.<br />
Che il cammino è stato lunghissimo e che in realtà, purtroppo, per gli sposi il giorno è più la meta che l'obbiettivo.<br />
Ego ha l'ansia notturna, non dorme nonostante lo xanas e le birre con cui ci droghiamo ogni sera.<br />
Io dormo come se mi avessero dato un colpo in testa, mi addormento di schianto, mi sveglio stanchissima e poi ho l'ansia di giorno al punto di sentirmi la lingua gonfia e il respiro che manca.<br />
Ma va tutto bene, andrà tutto bene, ce l'han fatta tutti e ce la faremo anche noi.. oggi gira così e infatti oggi sono riuscita a scrivere mentre gli altri giorni il solo pensiero di aprire la scatola mi faceva star male.<br />
<br />
Non credo che riuscirò a scrivere ancora ma per scaramanzia non faccio pronostici.. ci si legge presto. e basta. Micolhttp://www.blogger.com/profile/17709337247478044547noreply@blogger.com11tag:blogger.com,1999:blog-3629623361742885964.post-64503201700618181482016-06-08T15:36:00.004+02:002016-06-08T15:38:12.466+02:00Ci siamo.<div style="text-align: justify;">
secondo e terzo, pompatissimo, ricchissimo, gonfiatissimo, save the date... andati.</div>
<div style="text-align: justify;">
Provo ancora un brivido di adrenalina al pensiero, anche se domani sarà già trascorsa una settimana - oggi la settimana scorsa boccheggiavo, bisogna ricordarsele le cose per far si che non si ripetano.</div>
<div style="text-align: justify;">
Mi sarebbe tanto piaciuto poter scrivere che è andato tutto perfettamente, ma è una di quelle cose che non succede a me. accontentiamoci di un <i>è andato come è andato l'importante è che sia finito</i>, che non era mica il mio di matrimonio - cazzarola.</div>
<div style="text-align: justify;">
Partendo dall'addio al nubilato... che è sicuramente la cosa andata meno bene. all'aperitivo c'era un afa che ero incredula e continuavo a guardare il cielo chiedendo se qualcuno mi stesse prendendo per il culo... avevo messo il vestitino giallo alla fine, convintissima che mi sarebbe arrivato il ciclo in serata - e invece era solo l'ansia - e menomale perchè con i jeans non sarei sopravvissuta. sono riuscita a non bere fino a mezz'ora prima che arrivassero tutte ma alla fine ho ceduto con uno spritz che a stomaco vuoto mi ha dato esattamente quel senso di rincoglionimento che non volevo e alle presentazioni con le invitate ero rigida come uno stoccafisso. appena ordinata la cena sono andata in bagno a farmi un mantra di rigenerazione con l'amica V. che mi pettinava i capelli incollati al collo dal sudore. da lì è andata decisamente meglio, la B. era felice, rideva, stava con tutte le invitate e fare le foto è stato facile ma come da previsioni sono arrivata alla fine della passeggiata post cena distrutta... Avevo già i piedi in fiamme, collo e spalle fuoriuso da fotocamera e borsa, e le borsone con la roba che ovviamente nessuno si è offerto di tenere, che mi avevano tagliato i polsi. Ho preso la decisione più saggia e ho rimesso i sandalini bassi prima di andare in discoteca e ringrazio tuttiisanti di averlo fatto. In discoteca tutto è andato esattamente come nei miei peggiori incubi... il pr con cui avevo preso contatti non c'era, mi ha dirottato ad un altro che ha esordito davanti a tutte sparando prezzi molto più bassi di quelli faticosamente concordati con le ragazze per avere il numero minimo sindacale di bottiglie. Il tavolo faceva schifo e ce lo hanno cambiato ma dopo poco è arrivato un energumero che voleva cacciarci, chiamavo il tipo ripetutamente e non rispondeva... dopo due ore sono iniziati anche i problemi con i pass di uscita che mi aveva dato, alcune ragazze riuscivano ad uscire ed altre no.. ho pagato io quello che serviva e alla fine questa serata mi deve essere costata almeno duecento euro ma ho volutamente deciso di non mettermi a fare i conti per non incazzarmi.</div>
<div style="text-align: justify;">
Per finire in bellezza, la B., ciucca come un cavallo, mi fa una scenata alle quattro perchè vuole andare a casa... dicendomi che ha la tosse e che se al suo matrimonio ha quaranta di febbre è colpa mia. me la levano dalle mani prima che possa prenderla e catapultarla direttamente nel Po' ma intanto la cosa mi ha annientato... dopo poco ha riprende a fare la cretina in giro, si diverte e si dimentica, e quando alle sette la scarico a casa mi abbraccia e mi ringrazia... Sicuramente rimarrà una di quelle cose che lei fingerà di non ricordare causa alcool e io terrò in canna ed essendo una signora non tirerò mai fuori ma ricorderò.</div>
<div style="text-align: justify;">
Mercoledì, il pre serenata è stato come da previsioni da incubo... la pettinatrice ci ha messo ancor più del solito a farmi i capelli volendo essere certa che mi stessero per il giorno dopo e quindi ho fatto le corse dei pazzi per essere pronta alle diciannove e trenta, peccato che Ego non fosse pronto... Siamo arrivati alle otto, trafelati, e io ero talmente in ansia di non riuscire a montare il cavalletto e impostare il video prima che arrivasse lei e partisse la serenata che non ho salutato nessuno, e la maggior parte della gente non la conoscevo per cui ho fatto la figura della pazza e della maleducata... Ho cercato di rimediare presentandomi un po' in giro più tardi quando mi sono rilassata, sopratutto con i testimoni dello sposo, ma intanto le facce di certe mogli non lasciavano molto all'immaginazione... A mezzanotte io e Ego attaccavamo i cartelloni nella via degli sposi e all'una ero sotto la doccia che riepilogavo mentalmente di aver preparato tutto il necessario per il giorno seguente quando la sveglia è suonata alle sette e mezza. All'apericena ho fatto l'errore di mangiare tutto quello che mi garbava in una botta di fame chimica post stress e ho così reso inutili tutti gli sforzi di dieta delle ultime settimane, il giorno dopo avevo un bel pancino gonfio dentro al tubino che temevo qualcuno mi avrebbe chiesto di quanti mesi ero... I capelli non hanno tenuto... facevano abbastanza schifo sopratutto perchè con tutta la lacca che mi avevano messo sembravo mora. Indossate le scarpe mi è preso un colpo, i piedi scivolavano... se non mi fosse venuta ad un certo punto l'idea di strappare via la soletta interna che evidentemente era di un materiale che mi faceva sudare, non so sinceramente come avrei passato la giornata senza sembrare una papera. Come nei miei peggiori incubi alle noveeventicinque Ego si rilavava i capelli perchè non gli piaceva come erano venuti... sono arrivata alle nove e quarantacinque a casa della sposa che grazie al cielo non se n'è neanche accorta perchè c'era chi aveva fatto peggio di me, ovvero l'altra testimone... che, signori, mi ha lasciato sfangare di brutto, alla fine, crollando miseramente e oserei dire<i> finalmente</i>. La ragazza sostiene di aver avuto la febbre a trentanove tutta la notte, a causa di una mastite improvvisa al seno sinistro. a giudicare dal colorito ben roseo e dalla sua figaggine per niente scalfita, più di una persona ha avuto forti dubbi a riguardo... questo le ha inizialmente giustificato il ritardo e poi la giacca con sopra la stola che ha tenuto durante tutta la cerimonia. poi anche la sparizione per più di un ora appena usciti dalla chiesa e le altre ripetute durante gli antipasti. al primo dei primi è riapparso il marito con il lord al seguito dicendo che la Princess si era addormentata in macchina dopo aver allattato il pupo e che sarebbe andato a svegliarla di lì a poco, che la febbre le era di nuovo salita parecchio. Al secondo primo è sparito anche lui e tra i primi e i secondi la Princess mi ha mandato un whastapp per avvertirmi del fatto che se ne erano andati perchè lei stava troppo male e poi comunque dovevano ancora fare le valige per la notturna partenza per FoVmenteVa - che vi pregherei di pronunciare con la R del marito dentista - e di salutarle tanto la B. che non aveva potuto venire a salutare perchè in quel momento diluviava. </div>
<div style="text-align: justify;">
Ripeto, nel caso non fosse chiarissimo, ...che questa se n'è andata dal matrimonio durante i primi senza nemmeno salutare. che la testimone d'onore, quella figa che menomale che c'è lei e che ha regalato diadema, bracciale di diamanti, intimo di chanel, super abbronzante di dior e album ricordi per la sposa - che che minchia è poi l'album ricordi della sposa bene non lo so - e che la chiama <i>mio mur</i> tivigoliotantobene se n'è andata dal matrimonio durante il primo dei primi, signori. insomma.. salutate la capolista.</div>
<div style="text-align: justify;">
In loro favore si puo spezzare soltanto una lancia che comunque non li giustifica.. la B. si è dimenticata di segnalare che sono vegetariani per cui loro non potevano mangiare praticamente nulla se non due gamberetti e le patate del contorno.. è una cosa gravissima ma io comunque, essendo pure la testimone, sarei rimasta lì a costo di mangiare pagnotte di pane e grissimi per non svenire.</div>
<div style="text-align: justify;">
La faccia della B. quando le ho fatto leggere il messaggio non me la dimenticherò mai.. e non vedo l'ora che rientri dal viaggio di nozze per vedere se mi dirà qualcosa a riguardo o ne avrà ben donde.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il tempo lì ha graziati, le previsioni erano davvero pessime e invece al mattino durante i rinfreschi c'è stato un sole che spaccava le pietre e si è annuvolato soltanto mentre eravamo in chiesa - la cerimonia è durata un ora e quarantacinque, volevo spararmi... alla fine in chiesa non c'era più nessuno - e ha piovvoginato soltanto quando eravamo ormai dentro al castello. Gli ha guastato soltanto il taglio della torta che era programmato a bordo piscina, piscina peraltro vuota.. ci sarebbero tantissime cose da dire riguardo al posto scelto e sopratutto al catering ma credo che la piscina vuota con lattina di cocacola al fondo tra i detriri renda abbastanza l'idea - o forse ancor meglio savoidardi e amaretti tolti dalle confezioni e messi in piatti d'alluminio davanti ai commensali in quello che loro definivivano nel menù <i>buffet dei dolci</i>?!</div>
<div style="text-align: justify;">
Gli sposi erano felici e credo che non si siano accorti proprio di niente.</div>
<div style="text-align: justify;">
Non si saranno accorti di quanto fosse scabroso il mago ingaggiato per intrattenere gli ospiti che più che intrattenerli li importunava, di quanto freddo facesse nel castello e che la gente andava fuori per scaldarsi, di quanto noi amici fossimo stanchi e sfatti e volessimo solo andarcene a casa alle ventuno quando loro continuavano a metterci in mano delle birre.</div>
<div style="text-align: justify;">
La B. era felice come non l'avevo mai vsta. da quando le abbiamo chiuso il vestito ha iniziato a correre di qua e di là come una bambina salutando tutti incurante dello strascico. quel velo di merda ha raccolto ogni granello di polvere che passava e arrivati in chiesa era già nero...uscita dalla chiesa mi ha detto <i>guardami la scarpa destra</i> dove la giarrettiera si era accomodata sulla caviglia... io l'ho presa e me la sono nascosta in borsa - robe che a me farebbero venire i capelli dritti mentre lei era talmente felice che non glie ne fregava una mazza di quello che accadeva.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ora gli sposini sono alle Bahamas con buona pace di molta gente e a pensarli lì che se la spassano provo una sensazione di beatissima libertà, salvo ricordarmi un secondo dopo che ora a noi mancano quaranta giorni....! </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
I tre giorni di ponte alla fine non sono stati esattamente di relax, tra rigenerare una casa che giaceva abbandonata a se stessa da settimane, occuparmi di bollette e assicurazioni e l'inaspettata nascita di mia cugina - ebbene si, proprio una cugina vera, di primo grado! - di cui racconterò nel prossimo post, ma sopratutto tediati dal mio preciclo e da una sensazione di inadeguatezza che questi giorni matrimoniali mi hanno lasciato addosso... ho ripreso in mano le redini soltanto da lunedì anche se questa settimana tra il ciclo e la stanchezza accumulata sta procedendo abbastanza fiacca... penso che quando vedremo il 15 sul calendario e ci renderemo conto che manca un mese... si salvi chi può! </div>
Micolhttp://www.blogger.com/profile/17709337247478044547noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-3629623361742885964.post-11842365494329115432016-06-01T11:41:00.002+02:002016-06-01T11:41:34.309+02:00Sono stanca stanca stanca.<div style="text-align: justify;">
indipendentemente dalle ore di sonno che riesco a farmi, sto dormendo davvero male. sono agitata, stufa e stanca e non vedo l'ora che sia lunedì prossimo o almeno venerdì e che questo masso di matrimonio sia passato. In realtà venerdì, sabato e domenica, dovrebbero essere belle giornate rilassanti a confronto di tutte quelle dell'ultimo mese - non ho avuto il tempo di organizzare un bel niente quindi decideremo il da farsi sul momento - ma non avrei neanche voglia di staccare la spina, soltanto di andare avanti per la mia strada e senza questi impicci che mi hanno già succhiato via troppa energia.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ieri è stata tosta, ero tornata alle due dalla bevuta con le compagne di corso lunedì sera, in pausa pranzo sono passata a ritirare in lavanderia la camicia di Ego che indosserà al matrimonio della B., in farmacia a comprarmi un doposole e al supermercato a fare un po' di spesa, arrivata a casa ho mangiato alla velocità della luce e lavato i denti per poi poter rimanere al telefono fino all'ultimo minuto con la Super F. con gli auricolari rassettando casa. alle diciasssette sono passata al pet shop per comprare le pappe ai pelosi e mi sono presa l'acquazzone in testa per trovarlo chiuso con le luci accese.. sono andata a casa mettermi una gonna e recuperare superabbronzante, salviette struccanti e cerchietto per capelli, sono ripassata al negozio che era finalmente aperto e poi a fare la lampada. A casa doccia, finito di rassettare tutto quello che non eo riuscita a fare a pranzo, preparato cena velocemente che Ego doveva cenare presto per andare a giocare a calcetto alle nove, stirato il mio vestito per il matrimonio, i suoi pantaloni per il matrimonio e altre due cose che erano asciutte dato che questa settimana non stirerò oltre. alle unidici scrivevo i cartelloni da attaccare nella via di casa della B. stasera, ennesimo check degli outfit miei e di Ego sia per il matrimonio che per stasera - ma per stasera deciderò all'ultimo in base al tempo perchè vorrei mettere il vestitino usato per sposarmi ma danno tempesta e fulmini e in caso mi metterò un jeans con un tacco che avrei voluto evitare dovendo io muovermi molto per fare le foto tutta la sera. Alle unidici e trenta ero a letto, avevo steso una lavatrice, ne avevo attaccata un altra e impostato la partenza ritardata alla lavastoviglie. </div>
<div style="text-align: justify;">
Dovrei aver fatto tutto per il matrimonio, oggi non avrò molto tempo. uscita di qui andrò a prelevare e a comprarmi il tabacco, a fare l'ultima lampada, a casa a docciarmi e mangiare e alle tre debbo essere dalla parrucchiera che in media ci mette due ore a farmi la piega... alle sette e mezza dobbiamo essere alla location della seranata e dovrò ridocciarmi, decidere cosa mettermi e risistemarmi il trucco. potrei scommettere che stanotte verso l'una sarò lì che mi controllo i peli delle gambe e allineo pochette, stola, scarpe nello sgabuzzino, che non chiuderò occhio e che domattina sarà una corsa contro il tempo.</div>
<div style="text-align: justify;">
A coronare il tutto, ieri sera Ego mi annuncia che le previsioni sono cambiate e per domani sono previste abbondanti piogge, fulmini e tuoni. Ho pianto io come una bambina mentre stiravo perchè mi dispiace per lei, non oso immaginare come si senta lei... stamattina le ho soltanto chiesto se ha un grosso ombrello <i>in caso dovesse servire</i> e mi ha risposto di sì. anche per me non sarò una passeggiata se pioverà, morirò di freddo - e quando ho freddo con la pelle d'oca mi si vedono pure tutte le vene nelle gambe, tutte queste lampade si riveleranno inutili - dovrò correrle dietro cercando di farle sporcare il meno possibile quei due metri e venti di velo che ha e mi bagnerò come un pulcino. </div>
<div style="text-align: justify;">
Anche i cartelloni che le ho preparato, se stanotte pioverà a secchiate così, domattina saranno delle schifezze sciolte... </div>
<div style="text-align: justify;">
Ma ci si può far poco, quindi... gambe in spalla, vado a sposare la B. e torno. </div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
Micolhttp://www.blogger.com/profile/17709337247478044547noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3629623361742885964.post-23285798742251902392016-05-31T16:19:00.001+02:002016-05-31T16:29:47.694+02:00E' come se<div style="text-align: justify;">
la vita continuasse a farsi beffa di me.</div>
<div style="text-align: justify;">
Potremmo pensare che voglia mettermi alla prova oppure più semplicemente che mi prenda per il culo.</div>
<div style="text-align: justify;">
Forse è la mia punizione per tutte le volte che mi sono sentita arrivata, le volte in cui ho azzardato uno sguardo di compassione verso le amiche single per le quali il matrimonio è un utopia, quelle in cui mi sono addirittura permessa di pensare che forse dopo un padre morto, una madre matta e una famiglia stronza, almeno almeno meritavo un matrimonio felice, una mia di famiglia che non fosse matta o stronza o morta.</div>
<div style="text-align: justify;">
Non bastava evidentemente la crisi di Ego di novembre e la rottura di tutti gli equilibri, l'arrivo di uomo che sembrava fatto su misura per me ad offrirmi una via di fuga. ora che sono serena e convinta delle mie decisioni, ma sopratutto legalmente e - pare - felicemente sposata, ad un mese e mezza dal matrimonio "di vetrina" mi si palesa una situazione che ho sognato e desiderato per circa quindici anni.</div>
<div style="text-align: justify;">
I pochi di voi che mi seguono dal primissimo blog potrebbero ricordarsi di quello che chiamavo <i>l'ex-storico </i>- che passati dieci anni, storico non lo è per niente - con cui non ci siamo mai più rivolti la parola da quando ci siamo lasciati a sedici anni io e diciassette lui.</div>
<div style="text-align: justify;">
Quello che è rimasto lì, che quando in tutti questi anni l'ho incrociato al supermercato, alla festa del paese, nel parcheggio delle poste, mi ha fatto quell'effetto lì. per rendere l'idea, l'ultima volta era natale dell'anno scorso... dovevo andare a pagare il bollo in autoscuola, sono scesa dalla macchina, l'ho visto davanti alla porta dell'agenzia e me ne sono tornata in macchina a testa bassa come una ladra... gambe che tremavano e farfalle nello stomaco. </div>
<div style="text-align: justify;">
L'unico essere maschile con cui ho avuto un qualcosa che ha sempre avuto il peso di quelli con cui non ho avuto qualcosa.. non so se mi spiego. gli altri sono <i>c''è stato quello che c'è stato e poi è finito, </i>lui è<i> non mi ha voluto abbastanza e non ci è stato quello che ci poteva essere.</i></div>
<div style="text-align: justify;">
L'unico che ho sempre pensato potesse avere una chance contro il mio Ego.</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
Mi si palesa suo fratello, che ai tempi aveva una decina d'anni e adesso è un venticinquenne figo da paura. mi chiede perchè mangio crecker alle quattro e mezza di sabato notte in una discoteca, gli rispondo <i>perchè asciuga </i>e lui rilancia dicendomi che sotto c'è suo fratello e potrei andare a salutarlo. gli rispondo che con il fratello non ci si è mai salutati e lui se ne va. dopo una quindicina di minuti mentre ci mettiamo in coda per uscire me li vedo arrivare insieme, e l'ex-storico con cui il saluto non c'è mai stato mi bacia e mi abbraccia come se fossi sua sorella. Iniziamo un discorso che finirà alle 8.30 del mattino daavanti a un caffè in autogrill. un discorso di quelli tutto un <i>ma ti ricordi? ma ce l'hai ancora la mia maglietta? come si chiamava quello lì?! aspetta, aspetta, non dirmelo che indovino. </i><br />
mi annusa tipo segugio e dichiara che la mia pelle ha lo stesso profumo di quindici anni fa. mi si infila in macchina. </div>
<div style="text-align: justify;">
Io muoio di sonno e gioco con i capelli per non svenire, lui parla e parla e parla. mi racconta della lontananza con lei e della sua sofferenza. </div>
<div style="text-align: justify;">
Sostiene che: in tutti questi anni non ha mai smesso di pensarmi e avrebbe sempre voluto cercare un contatto. di aver avuto un sacco di problemi con lei a causa mia nei primi anni, così come io ne avevo con il Topo. si mangia le mani per non aver saputo quando mi sono lasciata col Topo prima che mi mettessi con Ego. di ricordarsi ogni volta che in questi anni ci siamo guardati dritto in faccia senza salutarci - data, luogo e com'ero vestita. - e, gran finale, che se ci siamo incontrati proprio adesso un motivo c'è e che se io voglio lui è pronto a lasciare baracche e burattini e frequantarci. </div>
<div style="text-align: justify;">
così. </div>
<div style="text-align: justify;">
senza mezzi termini. </div>
<div style="text-align: justify;">
senza patemi d'animo verso la tipa con cui sta da un anno dopo essersi lasciato con me, col quale però pare sia in rotta dato che lei vive da due anni a londra senza intenzione di tornare e lui non ha alcuna intenzione di trasferirsi. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Va considerato che, cose come queste dette da lui, io me le sono sognate la notte ad un ritmo di una volta a settimana fino ai venticinqueanni circa... fino a Ego.</div>
<div style="text-align: justify;">
Perchè tra me e lui è stata una storiella ma mica neanche tanto. Ora la vedo con gli occhi di un adulto ma capisco che come prima esperienza di entrambi non sia stato qualcosa che si dimentica e forse, prendendo per vero almeno la meà delle cose che mi ha detto, sono stata stupida in tutti questi anni a pensare che sia stato così solo per me.</div>
<div style="text-align: justify;">
Tra tutti i tira e molla siamo stati insieme quasi tre anni. prime esperienze sessuali, prime uscite pubbliche accompagnati, primi coinvolgimenti dei genitori. per me primi dolori, primi malatissimi modi di misurare l'amore verso me stessa attraverso gli occhi di un uomo. per lui prime delusioni, quando per vendetta ho limonato con suo cugino, e con il suo amico, e con l'altro suo amico. </div>
<div style="text-align: justify;">
Queste cose, tre anni di queste cose, avrebbero un valore anche oggi, come potrebbero non averle a quell'età lì? Forse anche io in qualche modo l'ho segnato seppur in maniera differente.</div>
<div style="text-align: justify;">
Lui è stato il mio primo argomento di discussione in terapia, stavo con gli Occhiazzurri eppure continuavo a non sentirmi degna di nulla perchè non c'era più lui ad apprezzarmi ed era un po' come se il suo dirmi non vai bene bastasse a farmi pensare che non sarei andata bene mai e per nessuno. era come se mi avesse lasciata lui mentre ero io che ero scappata a gambe levate da un giorno all'altro senza alcun preavviso non facendomi mai più nè vedere nè sentire. All'inizio vevo troppa paura che tornando indietro non avrei trovato niente di diverso, poi di un rifiuto da quando è subentrata lei.</div>
<div style="text-align: justify;">
Quella sensazione lì, quella di non essere amata abbastanza, di avere un occhio perennemente critico e blaterante di disapprovazione puntato addosso, se mi concentro riesco ancora a sentirla. </div>
<div style="text-align: justify;">
Esco tranquilla per il mio paese da pochissimi anni e solo grazie a mio padre e Ego che al ritmo di colazione e aperitivo al bar mi hanno fatto scoprire che il mio è sì un paese piccolo, ma oltre all'<i>ex-storico</i> ci sono più o meno altre 6.900 persone che lo abitano secondo l'ultimo istat. </div>
<div style="text-align: justify;">
La mia terapeuta sostiene che io sia stata cresciuta senza insegnamenti verso un patrimonio di autostima e fiducia in me stessa e che quel poco che ognuno di noi ha naturalmente in dotazione mi sia stato distrutto da quel ragazzo che avevo in adolescenza, che è lui.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Lo guardavo, a pochi centimetri da me, constatavo che ha dei bruttissimi denti adesso ma che se si esclude quello è diventato un gran bel ragazzo, cosa che quando eravamo ragazzini non era affatto. i miei gusti per l'uomo non bello erano già quelli da bambina e lui mi faceva letteralmente impazzire mentre ora, ad averlo così vicino da sentirne il profumo, non ho sentito niente. sarà stato anche il sonno, mi è sembrato di vivere un film. Mi sono sentita dire delle cose che avrei pagato per sentire, mi sono presa delle soddisfazioni enormi... gli ho detto che la sua fidanzata è un cesso - perdonatemi, lo so che non si fa - che pure lui pensavo sarebbe cresciuto meglio, che era un ragazzino psicopatico e che adesso gli stava bene che si mangiasse le mani perchè se solo si fosse sforzato ai tempi di farmi sentire un po' più al sicuro, un po' più apprezzata, probabilmente non lo avrei mai lasciato. Siamo riusciti a discutere un ora abbondante di situazioni verificatesi quindicianni fa tra adolescenti sotto un viale alberato con l'ombelico di fuori e gli zaini invicta. Ci siamo fatti un sacco di risate. mi ha ripetuto il suo numero di telefono una decina di volte perchè gli ho detto di non ricordarlo più e non volerlo salvare, ma la realtà è che me lo ricordavo eccome ...mi ricordo pure quello di casa sua qua e quello della casa al mare in Campania. mi ha fatto promettere che gli avrei mandato le foto della scatola che ho dichiarato di avere nell'armadio di casa dei miei dentro cui ci sono i pochi bigliettini che mi aveva scritto, l'unico regalo che mi aveva fatto e la sua boccietta di profumo vuota.</div>
<div style="text-align: justify;">
Questa scatola in realtà ce l'ho a casa mia, me la sono portata quando mi sono trasferita li con Ego a mo di cimelio. Per ora non gli ho mandato un bel niente e spero di riuscire a resistere. ho guardato la sua foto profilo di whatsapp e la frequenza con cui accede.<br />
La tentazione ce l'avrei, per riaprire quella scatola, per fare ancora due risate, ma ho paura di riannegare in un mare infinito di merda e ritrovarmi, di nuovo, tra tre mesi a chiedermi come è potuto accadere e come si fa ad uscirne. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Se sto buona e brava è la chiusura di un cerchio, l'ultimo della mia vita rimasto aperto sul quale nutrivo pochissime speranze di recupero. devo solo stare brava e buona.</div>
<div style="text-align: justify;">
<strike><i>Ci sentiamo Michi, si divorzia anche. </i></strike></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
Micolhttp://www.blogger.com/profile/17709337247478044547noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3629623361742885964.post-28581268425021618512016-05-26T16:07:00.000+02:002016-05-26T16:23:53.384+02:00Per non dimenticare - matrimonio della B.<div style="text-align: justify;">
Abbiamo iniziato con l'assurda - a mio parere - richiesta, di avere me e l'altra testimone vestite identiche come se fossimo delle damigelle - è una cosa che posso capire in matrimoni di un certo tipo, non nel suo che è un matrimonio di paese, con ripetto parlando, in una parrocchia di mille anime. lo trovo quasi ridicolo. </div>
<div style="text-align: justify;">
Con l'altra testimone ci si conosce perchè eravamo tutte e tre al liceo insieme, i primi anni abbiamo avuto anche una certa confidenza poi ognuno ha preso a far parte del suo gruppetto e lei e la B. non erano nello stesso di cui facevo parte io. Con la B. ci siamo poi riavvicinate nel periodo della leva essendo dello stesso paese, con l'altra testimone non ci siamo mai più frequentate ma fortunatamente è una persona con cui non ho mai avuto niente da ridire, anzi... lei ha un negozio di articoli per la casa con la mamma e negli anni sono spesso passata a comprare qualcosa e a salutarla con piacere.</div>
<div style="text-align: justify;">
Questa è una gran figa... alta, fisico mozzafiato, occhi azzurri e i soldi di famiglia per avere anche un gran stile.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ha avuto un bambino di recente e come tutte le fighe non si è sformata di un cm, anzi è se possibile migliorata perchè allattare le ha gonfiato un po' il seno che prima era mancante.</div>
<div style="text-align: justify;">
Io a fianco a sta gnocca, vestite uguali. e vestite uguali... attenzione, attenzione... di rosso.<br />
di rosso a giugno, perchè la B. e il futuro marito hanno scelto bianco e rosso come colori del matrimonio.</div>
<div style="text-align: justify;">
Glisso sui commenti perchè fortunatamente io non sono nè un tavogliolo nè la torta e quindi non mi riguarda.<br />
La mia gastrite è iniziata quando ci ha riunito in una colazione a casa sua mesi fa dove, con il bambino che urlava come un acquila nelle nostre orecchie, abbiamo concordato che ognuno avrebbe guardato i negozi per i fatti suoi e poi ci saremmo scambiate eventuali idee in un apposito gruppo whatsapp. Neanche a farlo appposta i vestiti quest'anno sembravano fare uno più schifo dell'altro, per non parlare del fatto che di rosso non vi era l'ombra. ad un certo punto abbiamo quindi pensato di fare una giornata tutte insieme in centro torino a bettere negozi ed è in quella occasione che ho iniziato a capire l'andazzo della cosa... quando l'altra testimone ha dichiarato che non sarebbe venuta perchè il gagno nei negozi non sa stare, <i>non le fa provare la roba e strilla come un indemoniato ttuto il tempo e poi il sabato è l'unico giorno in cui c'è suo marito e vanno a fare la spesa...</i> Il mio invece si gratta tutta la settimana per cui figurati, non avevo proprio un cazzo di meglio da fare. Io e la B. abbiamo fatto km, io ho provato le cose più improponibili, fotografate e mandate alla principessa che con i suoi tempi ci rispondeva da casa, ma niente... Un mese fa, ormai disperate, abbiamo preso un tubino rosso di Mango su Zalando, ci siamo riunite a provarlo a casa dalla B., io mi sono dovuta ordinare un taglia in meno - eh no, non è una bella cosa, perchè lei è perfetta... sono io che ho poco culo - e li mi sono cadute le palle quando la principessa ha dichiarato di avere già scarpa e stola da utilizzare e che avendo la borsa dei pannolini del bambino non avrebbe avuto una pochette.</div>
<div style="text-align: justify;">
Così ho passato le ultime tre settimane a cercare disperatamente un giacchino e una scarpa beige che si abbinassero con una stola beige che ho utilizzato nel 2011 per il matrimonio di miacuginadeficente e infine la pochette l'ho presa rossa come il vestito perchè trovare la scarpa dello stesso colore della stola è stata un impresa titanica e infatti il bolerino è più scuro - e mi auguro di non doverlo assolutamente usare.</div>
<div style="text-align: justify;">
Anche sulla pettinatura alla fine la B. ha ceduto messa di fronte al fatto che tanto la principessa ha i capelli fino alle spalle con riga laterale biondo pannocchia e io li ho lunghi fino al culo, castano chiaro con il frangione e che per quanto avessimo fatto la stessa pettinatura non saremmo mai state uguali.</div>
<div style="text-align: justify;">
Io farò una piega boccolosa - come avevo al mio matrimonio in comune - e basta, il che mi permette di lavarmi i capelli la sera prima e andare solo a farli mettere in piega dalla mia parrucchiera che si è resa gentilmente disponibile ad aprirmi il negozio in un giorno di festa, un ora prima di andare a casa della B. che fortunatamente è nella via dopo.</div>
<div style="text-align: justify;">
Dopo è arrivata la richiesta di organizzargli l'addio al nubilato. Io, perchè la princess per accordo pre-matrimoniale con il marito non partecipa agli addii e poi comunque lei è troppo impegnata con il piccolo lord urlatore nonostante la tata filippina che vive con loro e quindi non ne avrebbe avuto il tempo. Io invece, che me la gratto da mattino a sera, ho ricevuto l'onere ma da condividere con un altra amica tamarrissima della B. che doveva fare tutto lei e si è rivelata inadeguata dopo dieci minuti d'orologio e ad oggi informo costantemente di che cacchio faccio ricevendo in risposta molti pollici alzati su whatasapp e niente d'altro. Ha iniziato a mandare a cagare gente nel gruppo creato su whatasapp alla prima domanda in più e ho subito capito che se non avessi preso in mano io le redini sarebbe stato un puttanaio. parecchio tempo dopo infatti, il futuro marito della B. mi ha spiegato che questa amica della B. ha qualche problemino... cosa che lei non mi aveva minimamente accennato. </div>
<div style="text-align: justify;">
La princess non ha il tempo nemmeno di usare il cellulare che, poverina, sollazzarsi il pupo mentre la filippina le pulisce casa e seguire il marito nelle gare con il cavallo in scuderia è davvero impegnativo, per cui ho curato io i rapporti con il testimene del futuro marito della B. che naturalmente non è una persona normale ma un cacacazzo di prima categoria, secondo me anche un po' mitomane. Siamo partiti da settecento euro di regalo a testa... che io mi ci sono chiamata fuori immediatamente ancor prima di averlo mai visto in faccia. discuti e discuti siamo arrivati a € 350,00 che è decisamente più accettabile, dividendo in 4 le fedi e il Bimby. Poi da lì la qualunque che, per inciso, continua... il biglietto per il bimby. il testo del biglietto per il bimby. i cartelloni fuori dalla chiesa. le colombe da lanciare. il video con le foto. l'orario di rientro dall'addio al celibato. il copripalle per l'addio al celibato che vanno tutti a giocare a paintball e sia mai che qualcuno ci lascia gli zebedei. la copia del documento di identità per il pulman da affittare. </div>
<div style="text-align: justify;">
Si procede con richiesta, pervenuta settimana scorsa, di partecipazione alla serenata che il futuro marito le farà la sera prima del matrimonio... occasione in cui noi testimoni potremo consegnargli questo benedetto bimby. un'oretta sotto casa loro, consegna regalo e tanti saluti dopo la schitarrata che l'indomani siamo tutti svegli all'alba? Ma ovvio che no. Il volpone che si sposerà ha affitato una villetta con piscina a pochi km dal nostro paese dove allestirà un apericena, ha invitato quasi tutti gli invitati giovani del matrimonio e prevede di mangiare e bere dalle diciannove, fare il bagno in piscina e cantare non so quale cazzo di canzone alla B. accompagnato da amici con strumenti. E io, naturalmente, sono quella che dovrà prelevare con una scusa la povera B. a dodici ore dal suo matrimonio e portarla lì. Quando ho fatto presente al volpone che la gente forse c'ha due cose da prepararsi e vorrebbe andare a dormire, che avere mezzi invitati in postumo sbornia il giorno dopo non è il massimo e sopratutto che io dovrei prepararmi tutto e lavarmi i capelli e un altro paio di cose che non sono cazzi suoi, la sua risposta è stata <i>abbi pazienza Mico, prendeti mezza giornata di ferie.</i> </div>
<div style="text-align: justify;">
Ovviamente Princess, lord urlatore e marito dentista <i>non ce la fanno</i> e faranno giusto un salto veloce per la consegna del regalo ma poi subito a casa che l'urlatore deve dormire il giusto. </div>
<div style="text-align: justify;">
Io dovrò pure aspettare che se ne vadano a dormire tutti perchè devo attaccargli dei cartelloni sotto casa, e il mattino seguente dovrò essere a casa sua alle nove e mezza - quindi dalla parrucchiera alle otto e mezza, quindi svegliarmi come minimo alle sette - per aiutarla a vestirsi perchè ha paura che sua madre vada in panico e non le sappia più legare il corpetto, la princess naturalmente arriverà quando riesce perchè <i>sai il bambino.</i> Il corpetto l'ho visto legare mezza volta, dato che ha sempre portato la princess con lei alle prove dell'abito, ha chiesto a me venerdì scorso ma l'omino del cervello in versione malefica mi ha anche detto che non le sarebbe stata di alcuna utilità la princess nel transporto di vestito, velo, scarpe, con il bambino in braccio. </div>
<div style="text-align: justify;">
Penserete che sia finita qui, ed invece no. Siamo chiamati a presenziare anche domenica 3 luglio, ad un pranzo più pomeriggio in piscina in un agriturismo in collina, tutti i testimoni più consorti e prole, che sarebbe il nostro regalo come testimoni. un'idea anche carina se non fosse per il fatto che forse forse la penultima domenica prima del MIO matrimonio avrei avuto qualcosa da fare anche io - poi vogliamo parlare del fatto che devo mettermi in costume a fianco a quella strafiga? no, non parliamone. </div>
<div style="text-align: justify;">
Oggi manca esattamente una settimana e sarei pronta a scommettere che verrà fuori dell'altro. </div>
<div style="text-align: justify;">
Le "fatiche" devono ancora avvenire tra la giornata di sabato e quelle di mercoledì e giovedì prossimo, ma a livello emotivo sono tre mesi che fatico. ho faticato per non mandarli affanculo dandogli degli egoisti egocentrici, per non mandare affanculo la B. facendole notare la disparità tra me e l'altra testimone e di non aver mantenuto il nostro patto iniziale di non darci compiti gravosi l'un l'altra e non metterci in condizioni di dover spendere troppi soldi quando abbiamo appreso che ci saremmo sposati a così poca distanza l'una dall'altra, per non mandare affanculo l'innumerevole quantità di capre con cui ho avuto a che fare durante questi lunghi mesi.</div>
<div style="text-align: justify;">
Faticato a stare galla nel mio sentirmi continuamente inadeguata, troppo brutta, troppo poco socevole, troppo grassa, troppo impegnata, troppo poco presente, troppo poco generosa di regali - naturalmente la princess non ha fatto una mazza ma le ha regalato il diadema di diamanti che indosserà sul velo, intimo per il dopo di Chanel, bracciale d'oro. </div>
<div style="text-align: justify;">
Venerdì prossimo sarà una delle giornate migliori della mia vita tutta.<br />
<br />
Prossimamente le differenze tra Micole testimone della B./la B. testimone di Micol. </div>
Micolhttp://www.blogger.com/profile/17709337247478044547noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-3629623361742885964.post-68459640508909671892016-05-25T15:11:00.001+02:002016-05-25T15:22:19.798+02:00Chissà quanto sto fumando.<div style="text-align: justify;">
ogni giorno penso <i>domani le conto</i>, poi non ne ho il coraggio e rimando. sono convinta di esser ben oltre il classico pacchetto al giorno ed è proprio il fatto di non avere pacchetto a farmelo pensare. qualche notte fa' ho addiruttura sognato di vedere vuoto il pacchetto di tabacco da 40g in poche ore e pensare <i>la situazione mi sta sfuggendo di mano.</i></div>
<div style="text-align: justify;">
A settembre smetto. mi taglio i capelli poco più in su delle spalle con metà testa sotto rasata, mi faccio i secondo buchi alle orecchie e un tatuaggio, inizio il corso avanzato di fotografia, mi alzo tutti i giorni un ora prima per fare il letto, inizio seriamente a cercarmi un altro lavoro e a leggere almeno due libri al mese.</div>
<div style="text-align: justify;">
si si si si si crediamoci.</div>
<div style="text-align: justify;">
Oggi le batterie sono cariche. la giornata più pesante della settimana potrebbe essere stata ieri - uscita dall'ufficio in pausa pranzo lavanderia, macellaio, banca, bancomat, posta, pranzo in dieci minuti, uscita dall'ufficio al pomeriggio estetista per sbaffamenti e laser, a casa depilazione, doccia e phonata ai capelli il tutto intervellato da girata dell'arrosto e taglio patate un po' in accapatoio, un po' nuda incremata come una triglia, un po' con i capelli che sgocciolavano nell'arrosto. dopo cena mi si chiudevano gli occhi guardando Gomorra che tra l'altro quest'anno trovo di una noia mortale salvo momenti di esagerata cruenza.</div>
<div style="text-align: justify;">
Anche domani non si scherza, dopo l'ufficio passerò a farmi tagliare la frangia e poi volerò a casa della Wonderwoman per manicure e pedicure... se va bene arriverò a casa alle h 21.30 e dovrò ancora darmi una sistemata per la prova d'abito di venerdì mattina - che ieri ho finito la crema depilatoria a metà dell'opera quindi ho solo mezze gambe depilate.</div>
<div style="text-align: justify;">
Oggi ho di nuovo avuto un pausa pranzo turbolenta, sono passata in paese a farmi aggiungere buchi al sandalo che metterò sabato sera, a fare un po' di spesa al simply e poi dai cinesi a dieci minuti da casa a comprare un paio di antenne falliche e uno stetoscopio dalle medesime forme per la B. Mentre rientravo a casa mi ha chiamato la S. su facetime e ci siamo rimaste finchè non sono partita di casa dopo aver smangiucchiato al volo e rassettato il bagno. quando uscirò avrò un ora per rassettare il resto della casa e rassettarmi me poi andrò a fare aperitivo con la B. e alle sette e un quarto Ego dovrebbe passare a prendermi. ci fermeremo a cenare al macdonanald lungo la strada per l'ufficio del nostro chef che incontreremo alle nove e con il quale temo che passeremo parecchie ore. </div>
<div style="text-align: justify;">
Momento catartico, scelta del menù, di cui ci siamo già fatti un idea domenica sfogliando la lista di portate che ci aveva fornito ma che definiremo bene questa sera.</div>
<div style="text-align: justify;">
L'ansia per sabato sera sta aumentando, sopratutto al mattino appena sveglia.. me ne sto sul cesso con la tachicardia a fissare il vetro della porta dove mi si palesano gli immaginari scenari peggiori. Il ristorante che ci dice che ci costa settanta euro a testa e le altre invitate che mi mangiano viva. Un tacco che mi si spezza lungo la strada dal ristorante alla discoteca. Pioggia a secchiate e noi tutte bagnate.<br />
La B. che mi dice che sono un amica di merda.</div>
<div style="text-align: justify;">
E come se le diciannove paure che ho a riguardo non bastassero, quel gran rompicazzo del testimone del futuro marito della B. oggi mi ha chiesto se mi sta bene mandargli 50 foto, e ripeto e sottolineo 50, dell'addio nei giorni seguenti, che vorrebbe preparare un video da proiettare durante il matrimonio. </div>
<div style="text-align: justify;">
Così adesso ho l'ansia di non avere abbastanza bei momenti per fare foto, di non fare belle foto, di non avere 50 foto decenti. anche perchè la macchina fotografica la poserò in macchina prima di andare in discoteca ma è probabile che tutti i momenti più carini avvengano da quel momento in poi.</div>
<div style="text-align: justify;">
Non riuscirò a preparare niente prima di venerdì pomeriggio, momento che avevo deciso di destinare alla pulizia della Gcasa ma che evidentemente salterà.<br />
Come me le porto tutte quelle cose, borse di carta tipo zingara con tacca dodici e messa in piega, in giro in centro a torino, con una reflex da tre kg e venti al collo?<br />
e sarà saggio mettere i tacchi?<br />
perchè ho comprato un vestito che con i sandalini bassi mi fa sembrare mia nonna?<br />
perchè la B. mi ha fatto questo?<br />
cosa ho fatto di male nella vita? </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Poi mi chiama la commercialista, ma ti sei dimenticata della dichiarazione dei redditi?<br />
non mi sono dimenticata, è che c'ho un addio al nubilato li mortacci. </div>
Micolhttp://www.blogger.com/profile/17709337247478044547noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-3629623361742885964.post-62908808667039678152016-05-23T16:36:00.000+02:002016-05-23T16:37:55.862+02:00Oggi ho le batterie scariche.<div style="text-align: justify;">
ho pranzato con un piattone di penne all'amatriciana scaldate, figlie della mia totale incapacità di fare le dosi di pasta giuste - ogni volta che faccio un primo potremmo sfamare anche i vicini. </div>
<div style="text-align: justify;">
ho imparato a fare il sugo dopo sei anni di troppo cotto, troppo crudo, bruciato, acido, salato, insipido.. e cavolo se mi viene buono adesso. </div>
<div style="text-align: justify;">
carboidrati, dicevo ...ma le batterie sono sempre scariche.</div>
<div style="text-align: justify;">
è il primo lunedì dopo innumerevoli settimane in cui potrei anche permettermi di rimanere poco reattiva, primo lunedì senza il corso di fotografia. </div>
<div style="text-align: justify;">
Non ho neanche impegni post ufficio particolarmente gravosi... andrò a comprare la pappa dei pelosi che scarseggia e, se la cartoleria è aperta - vivo in questo paese da sempre eppure non riesco a memorizzare i giorni di chiusura dei quattro negozi che ci sono - cartoncini vari per prepare i giocchi dell'addio al nubilato della B. E' però anche l'unico giorno di questa settimana di fuoco in cui avrò un po' di tempo per occuparmi della casa quindi una volta rientrata inizierò a fare cose sparse finchè non sarà ora di preparare cena. </div>
<div style="text-align: justify;">
Dopo cena vorrei stirare anche un po' e andarmene a dormire presto, perchè come tutti i lunedì avrei le ore perse di questa notte da recuperare. </div>
<div style="text-align: justify;">
Ormai la so a memoria. La domenica Ego mi fa dormire troppo, tra la mattina che tiriamo lungo e il riposino pomeridiano. ogni domenica notte puntualmente, alle due sono sul divano con una tazza di qualcosa in mano... quando è camomilla, quando è martini - che in tazza di hellokitty ha il suo perchè.</div>
<div style="text-align: justify;">
Stanotte avevo voglia di scrivere, ma come tutte le volte che ho voglia di scrivere di notte mi sono trattenuta, perchè lo so che se accendo e mi ci metto va a finire che non vado più a domire.</div>
<div style="text-align: justify;">
Avevo voglia di scrivere del modo in cui mi manca. di quella boiata che avevo letto che se qualcuno ti manca dopo la mezzanotte non vale, che ti manca davvero se ti manca alle dieci del mattino mentre sei pieno di roba da sbrigare in ufficio, o alle tre di una domenica pomeriggio mentre sei circondato dai tuoi amici. </div>
<div style="text-align: justify;">
così ho pazientato fino a stamattina per constatare che mi manca ancora, anche di più, mentre alle dieci del mattino sono in ufficio e mi sto bevendo il terzo caffè con il capo che parla parla e parla.</div>
<div style="text-align: justify;">
non mi manca lui, che in fondo mi è sempre mancato, mi manca quella sensazione di dicembre e gennaio, quel sapere che bastava chiudere gli occhi e andare a tastoni con la mano come fanno i bambini, per trovarlo lì che mi cercava anche lui. chissà come sta, che fa, cosa pensa, cose dice, cosa beve. mojito al cocco o marocchino alla nutella. oggi è un giorno da camicia o da t-shirt, maglioncino o giacca? chissà quanti capelli ha perso da quando non lo vedo, perde capelli lui quasi quante parole mi perdo io.</div>
<div style="text-align: justify;">
Oggi è uno di quei giorni addormentati che per quanto mi sforzi rimane tale costringendomi a rimanere a mezza via, con un piede nell'assopimento dei ricordi verso tutti quei dolori che ogni mattina scanso a destra per far iniziare la giornata, e l'altro nella realtà che mi sono faticosamente costruita e che vissuta a pieno mi fa pensare che non mi manchi proprio niente. </div>
<div style="text-align: justify;">
Io e Ego sembriamo sporchi di colla, sempre appiccicati quando ci è possibile. una mano, un gomito, un ginocchio, qualcosa che si tocca o qualcosa da tenere e stringere, ci annusiamo, ci addormentiamo nei colli, ci respiriamo addosso e ci diciamo cose nel sonno o la mattina appena svegli. </div>
<div style="text-align: justify;">
Lui continua a dirmi che finalmente mi sono sbloccata, va a finire che aveva ragione lui, che un giorno scoprirò che il torto era il mio. Sto bene, lo accolgo sorridendo quando arriva la sera, tutto un abbraccio, un bacione, un sorriso... io e lui stretti ci sbaciucchiamo la Ggigghi che scocciata ci lascia fare, il Ggatto che gli salta sulla spalla come un pappagallo e rimaniamo così, increduli pure noi. </div>
<div style="text-align: justify;">
Lui ogni tanto si infila e mi morde. mi ricorda quando il Gigatto si incazza perchè la Gigghi è con noi sul letto, aspetta che si alzi e <i>stang</i>, le morde il calcagnetto a tradimento. Lui mi morde il culo, senza preavviso e apperente costanza temporale, per ricordarmi che l'ho desiderato lì sul quel divano, e poi quell'arrosto non gliel'ho mai fatto, per farmi continuare a chiedere all'etere insistentemente quando ce l'aveva con me e quando con lei, giorno, ora, minuti, secondi. </div>
<div style="text-align: justify;">
Poi passa. come oggi, un giorno tranquillo. come i carboidrati, che saluto.. e ci vediamo ad agosto in qualche hamburgher americano. </div>
Micolhttp://www.blogger.com/profile/17709337247478044547noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-3629623361742885964.post-27917610096178709832016-05-19T15:22:00.002+02:002016-05-19T15:22:55.705+02:00Da quando<div style="text-align: justify;">
la Managerdistacipp.., che sarebbe il caso di iniziare a chiamare excollegaM., si è licenziata, il capo mi succhia l'anima. Le manca parlare con lei quindi parla con chiunque, si medita di mettere un occhiale da sole al cactus alle sue spalle... sia mai che lo riesca a intrattenere qualche ora. anche perchè la mia reattività non è molto diversa da quella che avrebbe una pianta grassa, che mi chiedo tutti i giorni come faccia a non rendersi conto che la maggior parte delle cose che mi dice me le ha già dette, sono noiose a livelli ridicoli e sopratutto che c'ho scritto in faccia quanto poco me ne frega. il problema poi sarebbe anche di tipo lavorativo perchè se mi passo tutte le sei ore nel suo ufficio a ciacolare, quando le metto in pratica le grandi idee che lui mi rivela ciacolando? puntualmente arriva dopo pranzo e mi chiede se ho fatto la tal cosa. ma quando? se siamo stati tutta la mattina a ripetere le stesse puttanate di ieri pomeriggio, puttanate tra l'altro che mai vedranno la luce perchè non hai il becco di un quattrino per metterle in pratica?</div>
<div style="text-align: justify;">
Al lavoro <i>così</i>, fuori dal lavoro <i>così</i> all'ennesima potenza. Ho un calendario serratissimo da qui al matrimonio della B., è tutto organizzato abbastanza da riuscire a viverci dentro, occuparmi di me stessa, della mia relazione coniugale e della casa anche se poi spesso calcolo malissimo i tempi e mi ritrovo a mezzanotte a stendere i panni, per non parlare del fatto che se da qui al 2 giugno mi venisse raffreddore sarei davvero in merda. Venerdì 3 mi immagino una ola dell'universo tutto, degli alberi circostanti la mia casa, dei miei figli pelosi, dei miei capelli, ...tipo quella che si palesa quando rientro dalla fiera tedesca a settembre ogni anno. </div>
<div style="text-align: justify;">
Sono consapevole del fatto che da lunedì 6 giugno ripartirà il panico, quello vero - quello anche ragionevole se vogliamo, dato che il matrimonio è il mio - ma almeno quel weekend lì tirerò un sospiro di sollievo per essermi tolta il secondo save the date dell'anno.</div>
<div style="text-align: justify;">
Non essendo purtroppo riuscita a scriverne negli ultimi mesi, mi rendo conto che non vi possiate fare un idea di quanto possa essere stato impegnativo per me che non sono nè lo sposo nè la sposa ma solo una delle due povere testimoni. </div>
<div style="text-align: justify;">
Da lunedì entro ufficialmente nelle due settimane di fuoco, piene di manicure, pedicure, lampade, sedute dalla parrucchiera.. primo evento sabato sera prossimo, addio al nubilato organizzato interamente da me che ad un addio al nubilato serio non ci sono neanche mai stata. Poi mercoledì 1 sera, poche ore prima del matrimonio, serenata a sorpresa alla sposa con non so quanti invitati e non ho capito dove e a far cosa... so solo che ci sarà una piscina, del cibo, dell'alcool e che sarò io la stronza che deve portare la sposa lì con una scusa a dodici ore dal suo matrimonio - che se provassero a farlo con me diventerei violenta. Ho espresso tutte le mie perplessità allo sposo, quelle sul dare questo impegno a tutti e quelle mie personali che lavorerei fino alle 17.00 e poi c'avrei anche due cose da fare dato che la mattina dopo dovrò essere all'alba a casa di quella rompicoglioni di sua - quasi - moglie... ma la sua risposta è stata molto poco diplomatica e molto molto egoista <i>prenditi il pomeriggio di ferie Mico, abbi pazienza.</i> eccerto, a disposizione.</div>
<div style="text-align: justify;">
Giorno dopo finalmente matrimonio, sialodatoilsignore.</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: red;"><span style="color: black;">Ieri ho ricevuto l'ultimo pezzo mancante della mia mise, la pochette, che oggi all'ora di pranzo sotto il sole più caldo che questa primavera sbiadita ci concede ho debitamente confrontato con l'abito per costatarne che si tratta di due rossi completamente diversi. mezz'ora fa ne ho ordinata un'altra e ho prenotato il reso di questa... ce la faccio se questa quando arriva è, di grazia, dello stesso colore. se non ce la faccio userò una busta biodegradabile del simply. </span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: red;"><span style="color: black;">Oggi avvocato appena uscita dall'ufficio, poi capatina veloce in un centro commerciale per le mie lenti a contatto e, se trovo cosa voglio ad un prezzo accettabile, acquisto di un profumo per me ed uno per Ego, da mettere in tutte queste occasioni che ammorberanno da qui a fine agosto. Poi correrò a casa dove dopo aver mangiato qualcosa di ultralight che mi viene la nausea solo a pensarci, affronterò una montagna di panni da stirare approfittando di Ego ad allenamento. </span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: red;"><span style="color: black;">Domani invece sarà un'altra giornata di quelle toste, partirò presto con la B. per ultima prova e ritiro del suo abito, rientrata andrò a cercarmi un abitino per il suo addio - che dovrei aver già trovato, colore e taglia permettendo. </span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: red;"><span style="color: black;">Rientrata a casa vorrei riuscire a pulire almeno il forno e il vetro del bagno che mi trascino mancante, prima che arrivi Ego a prendermi per l'ultima seduta di terapia... in tutto questo dovrebbe passare mia madre e pure il corriere di zalando a ritirare la pochette. </span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: red;"><span style="color: black;">Del weekend non ne scrivo perchè solo a nominarlo ho già le palpitazione per cui se sono sempre viva semmai ve lo racconto lunedì. </span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: red;"> </span></div>
Micolhttp://www.blogger.com/profile/17709337247478044547noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-3629623361742885964.post-76752222291591165882016-05-16T16:00:00.001+02:002016-05-16T16:00:39.585+02:00Vado con la seconda parte dell'aggiornamento wedding<div style="text-align: justify;">
anche se ormai essendo agli sgoccioli salta fuori qualcosa di nuovo ogni giorno - che mi auguro di riuscire a raccontare man mano che accade.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Allestimenti</div>
<div style="text-align: justify;">
Partendo dal mesozoico, mesi fa vidi delle creazioni in fil di ferro a tema e decisi che dovevo averle come centro tavola a qualunque costo. Dopo aver chiesto all'autrice dei suddetti il loro costo mi resi conto che<i> a qualunque costo</i> era un gran palla. Mi ero ormai rassegnata all'idea che non li avrei avuti quando ho deciso di parlarne con la mia collega e, grandissima botta di culo, lei mi ha detto... <i>ma mio papà con meno della metà te li fa, e alla parte in stoffa ci penso io! </i>Finchè alla sera non mi ha mandato una foto di una delle cose più belle che abbia mai visto in vita mia, non ci ho creduto. Ed ecco che ad oggi ho 15 di questi, uno per ogni tavolo, uno grande il doppio che useremo come porta fedi sul banchetto del rito, una cornice in fil di ferro fatta in tema che servirà come tableau de mariage e conseguenti numeri in fil di ferro.</div>
<div style="text-align: justify;">
Io e Ego eravamo davvero reticenti all'idea di avere un tema di matrimonio così con la Super F. abbiamo deciso di usare questi, soprannominati "gli sposini" come filo conduttore per gli allestimenti.</div>
<div style="text-align: justify;">
Quando la gente mi chiede qual'è il tema del matrimonio io cerco di spiegargli tutto questo e le facce che fanno sarebbero da fotografare. simili a quella che faccio io di fronte alla costatazione che il fatto che due persone vogliano unirsi legalmente di fronte allo stato e alle persone a loro più care non sia già di per se un tema e ci vogliano ancora gatti o viaggi o poeti o sticazzi. Quindi... su ogni tavolo ci sarà un minigiardino ricreato con fiori di piccola taglia multicolore dentro mini cassette della frutta, scatole di latta o altro sui generis, al centro del giardinetto ci saranno gli sposini e con loro il numerone in fil di ferro. Ad ogni numero sarà abbinato un tavolo nel tableau echisièvistosièvisto, all'americana. In realtà io e Ego avremmo pensato di abbinare ancora ad ogni tavolo una citazione dei nostri telefilm americani preferiti, semplicemente scrivendolo nel bigliettino di ogni tavolo ma ora ci stiamo chiedendo che senso abbia... avremmo dovuto far fare magari gli sposini abbinati al telefilm ma veniva un merdone infinito da realizzare... quindi ora questo lo vedremo.</div>
<div style="text-align: justify;">
Sui tavoli poi ci saranno anche i menù, sotto al primo piatto che abbiamo scelto in vetro trasparente, e la bomboniera/confetti come segna posto. Le sedie probabilmente non verranno allestite per non appesantire troppo il tutto. La piscina è da definirsi ma credo che tra fiori, candele e cuscini alla fine la vedrò sul momento e non ne avrò un idea prima ma va bene così, pago la Super F. apposta. Nello spazio per il rito invece, ci saranno dei vasetti di fiori a fianco alle prime sedie in modo da creare il corridoio mentre l'archetto da quanto ho capito non sarà un archetto ma un quadrato ricoperto di juta, fiori e qualcos'altro. </div>
<div style="text-align: justify;">
La SuperF. mi ha fatto vedere dei disegni ma bisogna usare molto l'immaginazione finchè non faranno una vera simulazione... intanto sabato incontrerò il<strike> fioraio</strike> flower designer - mica pizza e fichi - per definire anche i bouquet e un braccialetto di fiori che vorrei far indossare alle mie testimoni.</div>
<div style="text-align: justify;">
L'allestimento è sicuramente la cosa che più sfuggirà al mio controllo e che quindi richiede più fiducia nella mia wedding planner, tuttavia se avessi dovuto pensare io a questo non credo che ad oggi avrei ancora i capelli.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Viaggio di nozze</div>
<div style="text-align: justify;">
che è anche la nostra lista nozze. Alla fine ha vinto Ego, per cui USA, ma è stata una vincita facile la sua perchè oltre a chiedere un preventivo anche per il Giappone che poi non abbiamo neanche guardato, io non ho fatto nient'altro per portare avanti la mia causa. Ed ora sono contentissima perchè in fondo il mio era solo un triste tentativo di non essere banale ma la verità è che è la nostra luna di miele mica di quelli che ti chiedono dove andate in viaggio che sì, rispondere in Uzbekistan è sicuramente più originale, ...ma sticazzi. Non so come sarà il nostro futuro economicamente parlando ma trovo improbabile che nei prossimi anni avremo la possibilità di prenderci tre settimane di ferie e spendere quasi settemila euro per un viaggio per cui, scusate se prima realizziamo un sogno e poi se la fortuna sarà dalla nostra ci sarà modo di vedere il Giappone, l'Uzbekistan e tanto altro. Sarà che mi son fatta più pratica e meno celebrale a forza di dolori e poco tempo per cosare. In lista nozze ci sono i voli - che però abbiamo già pagato noi per bloccarli - gli alberghi, di cui abbiamo dovuto definire il numero di notti, le macchine da noleggiare nelle diverse zone e ci saranno i vari parchi quando li definiremo. Nessun pacchetto vacanza con cigni fatti di lenzuola e petali rosa ad attenderci sul letto matrimoniale, un viaggio molto street prima con un gippona e poi una cabrio. La prima settimana staremo in zona NewYork/Washington, la seconda zona Miami/Orlando, la terza ci sposteremo sull'altra costa quindi Las Vegas/Los Angeles/SanFrancisco/ecc... due voli interni per spostarci, abbiamo rinunciato al nostro sogno originario che era quello di fare tutto in macchina attraversando il paese dopo i vari scoraggiamenti della chiunque ma ci sarà comunque da farsi un bel culo e quando torneremo probailmente saremo distrutti e se avremo ancora voglia di lasciare i mici da soli ce ne andremo a dormire una settimana nella casa in Liguria. </div>
<div style="text-align: justify;">
Noi cerchiamo di persarci già sull'aereo Emirates e vedere quello come obiettivo ultimo, per adesso io però riesco ad avere solo ansia a riguardo... per i soldi, i documenti, le tante ore di volo senza fumare, i miei bimbi pelosi da soli tre settimane, le valigie da fare in meno di ventiquattro ore, e tanto altro. </div>
<div style="text-align: justify;">
Ma sopratutto la nostra primissima ansia è di non raggiungere la cifra e doverci mettere dei soldi noi, dato che i primi inviti sono stati consegnati dieci giorni fa e non c'è ancora l'ombra di un bonifico. E' presto lo so, perchè uno dovrebbe fare il regalo due mesi prima della data? però, qui non si dorme.<br />
<br />
Fedi<br />
Ci abbiamo messo cinque minuti di orologio a sceglierle, le volevamo classiche, fini, di medio peso. L'unica cosa particolare che ho voluto sono le incisioni che saranno a riportanti la nostra scrittura. Le mie testiomini sono già andate a saldarle e verso il quindici giugno dovremo portargli i fogli per l'inicisione e far fare l'ennesima prova misura a Ego che pare avere il dito magico ed ogni volta ha una grandezza diversa. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Queste dovrebbero essere l'esistente ad oggi che purtroppo non sono riuscita a riportare mentre prendeva vita.. spero d'ora in poi di riuscire a tenere tracce più immediate e non rtrovarmi a settembre con il post "com'è andato il matrimonio". Se ho dimenticato qualcosa che morite dalla voglia di sapere non esitate a chiedere, ho solo più questi cinquantanove giorni per fare la protagonista e ho intenzione di approfittarne! </div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
Micolhttp://www.blogger.com/profile/17709337247478044547noreply@blogger.com0