Informazioni personali

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Ufficialmente sono un'impiegata commerciale e tento di vendere qualcosa all'estero in un orario part-time che di part-time ha solo il nome. Nell'altra parte del "time", quella immaginaria, sono una casalinga disperata. Vivo da sei anni nella Gcasa con un megalomane egocentrico spesso in preda a deliri di onnipotenza che qui chiamo amorevolemente Ego e recentemente pare sia diventato mio marito, una Ggatta convinta di essere la padrona di casa e un Ggatto suo sottoposto. Sono sociofobica, germofobica e un altro paio di cose che finiscono con "obica". Sono silenziosa, amo le parole ma uso scriverle piuttosto che buttarle al vento. Dico sempre esattamente quello che penso ma solo se interpellata - quando apro bocca o ho fame o sono incazzata. Maniaca dell'ordine, del pulito e in generale della perfezione ma non a casa mia. Sono una tormentata, per motivi non ancora chiari, ma non ho tempo per disperarmene perchè ho da correre alla ricerca della perfezione di cui sopra. Per i pregi purtroppo non c'è più spazio. Ballerina mancata, nella prossima vita vorrei fare l'ereditiera depressa, scrittrice nel tempo libero. Sogni nel cassetto: pubblicare un libro e girare il mondo.

mercoledì 25 novembre 2015

Questa è una di quelle settimane

che puo' essere superata soltanto con una buona dose di alcool quotidiana.
Non che abbia intenzione di viaggiare ubriaca ma a fine giornata, per digerire quella passata e sopportare l'ansia per quella successiva, un mezzo bicchiere di gin ci sta. In fondo perchè se lo fanno i medici del GreySloanMemorialHospital dandoci di shortini da Joe tutte le sere è figo, e se lo faccio io è alcolismo?!
Lunedì avvocato, dopo quasi un anno senza incontri, mi ero dimenticata la sensazione destabilizzante che mi lascia addosso fare parole per due ore del determinato argomento con perfetti estranei.
Ieri sera prima assemblea di condominio, solo per i proprietari, con concreta minaccia di presenza di mia madre - che poi non è venuta - nella stessa stanza con me, miacuginanevrotica e l'amministratrice che ho mandato a quel paese meno di una settimana fa.
Stasera incontro con un terzo fotografo in ufficio dalla Super F., ore 21.30, Ego dovrà mangiare qualcosa mentre guida e so già che sarà stanco, nervosissimo e scazzato e di conseguenza lo sarò anche io.
Domani devo stirare ma sarà il giorno più rilassante, tirerò per le lunghe che tanto Ego non arriverà prima delle ventidue da allenamento e poi live di X-Factor se non sveniamo sul divano.
Venerdì sono di riposo e dato che alla sera ho promesso alla B. di uscire, ne approfitterei per andare a fare un giro all'ikea nel pomeriggio con l'excollegamica C. e poi starmene a casa tutta la giornata di sabato senza mettere il becco fuori.
Salto le pulizie questo weekend, e per pulizie intendo la polvere, è da un po' di mesi che faccio un weekend si e uno no, e funziona abbastanza... a patto che nel weekend no dia comunque una pulita agli specchi e una lavata ai pavimenti e che in settimana passi regolarmente l'aspirapolvere e pulisca i sanitari. Ovviamente di polvere ce n'è a quintali, ma chissenefrega... farle tutti i fine settimana a me fa sentire in gabbia.
Sto iniziando ad avere fortemente voglia di Natale, di musichetta natalizia, guanti e cappello con pon pon, vetrine luminose, ma sopratutto casa e calma. da qui a Natale so che i ritmi non rallenteranno e mi rendo conto che avrei potuto fare di più in questi mesi dalle vacanze estive ad oggi, ...tipo leggere, fare quelle due o tre visite che ho nella to do list, ecc... ma siamo alle solite.
In ufficio ho ripreso una routine umana che se persiste dovrebbe permettermi anche di scrivere e leggere con regolarità oltre a lavorare decetemente, che ad un certo punto ho concluso che con o senza stipendio, se voglio rimanere qua dentro devo sentirmi apposto con la coscienza perchè io a lavorare male me la vivo male, sono fatta così. Ego invece è nel pieno del caos per gli obbiettivi di fine anno, in tutta una giornata a volte non mi chiama neanche una volta e alla sera non arriva mai prima delle ventuno distrutto.  
Ho una pasentezza d'animo quasi tangibile, e l'unica cosa che pare darmi sollievo è l'acquisto compulsivo.
Voglio andare all'ikea in vista delle cose nataline, che ogni anno ci andiamo pochi giorni prima del natale e non c'è più nulla, e prima di andarci farò una cernita tra carte, sacchetti e borsette per capire cosa mi serve... quello che comprerò sicuramente sono le etichette che utilizzerò per i miei regali handmade, delle scatole di plastica da inserire nell'armadio per mettere in protezione tutte le mie borse più delicate che piano piano la Gigghi mi sta distuggendo a unghiate, e sono quasi convinta di prendere un piumone per il letto con annesso sacco, anche se non sarebbe affatto il momento giusto per spendere soldi, ma è anche vero che se aspetto che lo sia l'inverno sarà passato. Il piumone bello si sta rovinando ogni giorno di più nonostante lo tenga al contrario, i mici con le loro lotte ogni giorni tirano un filo, in più la quantità di peli sopra è indecente e questo è un piumone di vera piuma d'oca con un peso specifico non indefferente che non posso lavare in lavatrice - e anche potessi, è l'unico che ho, quindi dovremmo dormire senza mentre asciuga - Prendendone uno a sacco potrei lavare il sacco ogni volta che ritengo opportuno e tenere questo bello intonso da sostituire quando vengono ospiti - che non vengono mai. 
Poi mi piacerebbe tanto anche prendere i lettini per le bambole, per i mici... sono anni che li guardo con l'aggravante che ora la collega che cuce si è offerta di cucirmi dei trapuntini con i loro nomi e a me vengono gli occhi a cuoricino solo a pensarci... ma non credo sarà fattibile neanche questa volta perchè me ne farei per duecento euro. Oggi ho anche visto due o tre maglie di Tezenis di cui credo di avere imminente bisogno... e se continuo ad assecondarmi così, i regali di Natale quest'anno saltano!   

martedì 24 novembre 2015

E così,

venerdì 13 novembre 2015 - notare la data - ho comprato l'abito da sposa.
Comprato si fa per dire, diciamo che l'ho commissionato firmando il contratto e sborsando cinquecento euri di acconto.
Avere un abito su misura significa sì, avere un abito che è il tuo e nessuno mai avrà uguale, ma anche comprare qualcosa a scatola chiusa sperando che venga come lo immagini e dover attendere mesi per scoprirlo.
Dovrebbe essere pronto i primi di marzo e io ho già iniziato ad avere gli incubi più fantasiosi... arrivare lì e scoprire che è viola e non rosa, con le commesse che mi fanno vedere il foglio da me firmato con su scritto viola, la gonna che sembra una cinesata di tulli mal stirati, io enorme e il corpetto che non si chiude...
Inoltre non avrò nulla su cui crogiolarmi in questi lunghi mesi... confidavo nel disegno ma non sarà così. 
La stilista in persona, il cui nome se interessate ve lo scriverò in privato, mi ha realizzato il disegno e me lo ha fatto trovare in una curata cartellina il giorno della conferma... è un bellissimo disegno per carità, ma non rende l'idea dei dettagli come lo farebbe una foto. Non lo posso mettere qui perchè ultra brandizzato in tutti gli angoli del foglio e con il terrorismo del silenzio che mi hanno fatto durante le lunghe sedute in atelier, temo che se lo publiccassi se pur in forma anonima, iniziarebbero a suonare sirene sparse... ma tanto per farvi vedere qualcosa non sarebbe stato esaustivo.
Vi mostro queste foto, e dovrete usare molto l'iimaginazione.

Questo corpetto mi era grosso, una taglia in più, immaginatelo nel rosa del vestito sotto e della misura giusta.
Il pizzo che verrà utilizzato è sempre simile a quello del vestito rosa qui sotto, la trasparenza della parte superiore continua anche dietro andando giù nella schiena a V, dietro ci saranno soltanto bottoncini.
A dirla poprio tutta io desideravo il pizzo che saliva in un peso più leggero piuttosto che il tulle con pizzo applicato ma mi è stato spiegato che nel rosa i pizzi disponibili erano tutti molto fitti...


Questa foto è ritagliata per inquadrare solo la parte superiore di una gonna che dovrebbe poi essere tutta come da immagine qui sotto, nel solito rosa. La gonna è la parte che mi spaventa di più perchè ci abbiamo messo quattro pomeriggi eterni a capire quello che volevo e mi auguro che sopratutto loro l'abbiano capito.
L'ampiezza è già di quelle piuttosto importanti mentre lo strascico dietro è di media misura.
Non ho voluti fiori applicati che vedo un po in tutti i vestiti ma a me non piacciono proprio.


Questo è quanto, questo è quello che desideravo... o almeno quello che ho in testa.
Sento che nei mesi questo leggero timore si trasformerà in vero terrore ma ci ho riflettuto su tanto e alla fine ne ho concluso che volevo il mio abito e questa era l'unica soluzione.

Non metterò nient'altro, velo o guanti, sto meditando su un coprispalle o simili - sto meditando se spendere altri soldi o meno, perchè sulla necessità non ho dubbi... io sono molto freddolosa ed essendo di sera sono certa che ad una certa ora avrò freddo.

Ci saranno poi le scarpe a cui pensare, che quasi sicuramente mi farò fare sempre da loro nello stesso rosa. Mi hanno già fatto vedere i modelli che è possibile foderare e ce n'è almeno un paio che posso fare al caso mio che non voglio niente di particolare ma solo una decolleté semplice o un sandalo e rigorosamente con plateau. 

Sono contenta a giorni alterni, un giorno mi sveglio pensando di aver fatto una grande cavolata e aver buttato dei soldi, che potevo accontentarmi di un vestito già pronto bianco e via, altri sogno il mio vestito esattamente come lo immagino e sono soddisfatta per aver trovato il modo di averlo. la decisione l'ho presa in pochi minuti, al telefono con la SuperF., decidendo d'emblée di cancellare i due appuntamenti in altri atelier che sarebbero serviti come prova del nove perchè congestionata dai postumi dell'intervento alle orecchie e incapace di incastrare gli impegni, ed è questo probabilmente a farmi tintinnare... ma è anche vero che dentro l'avevo già scelto da un pezzo.
... speriamo che tutto vada come deve! 

martedì 17 novembre 2015

Che belle giornate.

attentati, inizio di una guerra non dichiarata, e terremoto. 
Terremeto magnitudo 3.1 con epicentro in provincia di Cuneo, molto lontano da noi ma non abbastanza da non avvertirlo.
io non avevo mai sentito un terremoto e ne avrei fatto volentieri a meno.
ero seduta al tavolo che aggiornavo il nostro diario di matrimonio, Ego era poco più in là che giocava alla play station... alla prima scossa, per una strana associazione di idee, ho creduto che il joypad della playstation mi fosse molto vicino e stesse vibrando violentemente, immediatamente dopo mi sono resa conto che per sentirlo così avrei dovuto averlo come minimo infilato in un orifizio qualasiasi... io e Ego ci siamo guardati e via con l'altra scossa, seguita poi da secondi di silenzio a fissare l'acqua nella bottiglia che continuava a muoversi. mi ha stupito molto la reazione dei mici, la Gigghi mangiava i croccantini e ha continuato incorunte, il Gigatto stava scorazzando con pinoiltopino in bocca e si è fermato un attimo solo alla seconda scossa per poi ripartire con nonchalance qualche secondo dopo.
E niente, son belle giornate.
Di grandi esami di coscienza, dibattiti interiori, ma anche discussioni da bar con tasso di ignoranza al 90%, in cui inbattersi è un attimo ed uscirne incolumi difficilissimo.
e per assurdo sono anche giornate in cui si avrebbe solo voglia di leggerezza, di risate, di non pensarci, che finchè il culo che brucia non è il nostro ci basta la foto profilo di facebook francesizzata a pulire la coscienza.
Io sono per la pace, sempre e comunque, pace contro la violenza, pace contro l'ignoranza, pace contro la follia. con i suoi limiti, è ovvio. ma che si sappia anche qui, e che il tuttologo medio dal facile "buttiamogli sopra due bombe e chi si è visto si è visto" si tenga alla larga - che come dice Mika aaaargh ovvero, mordo.

Essendo già andati fin troppo in profondità per la media dei miei post, colpisco duro affrontando un argomento che mi sta molto a cuore: i miei capelli. Dato che più di uno di voi si è convinto che io abbia i capelli rossi, devo smentire giustificandomi con una luce molto intensa nel bagno al momento dello scatto che non so bene come, fa sembrare i miei capelli del colore del fuoco pur essendo invece loro biondo scuro. nulla contro i capelli rossi, anzi, ma porto con orgoglio l'onere di non aver mai toccato il mio colore naturale e quindi è bene che voi sappiate che ho i capelli lunghi più o meno fino al sedere, castano chiaro o biondo scuro, come preferite, con naturali sfumature più chiare che sottoposte al sole tendono anche un po' al ramato, di natura mossi mosci ma ora che sono così lunghi più lisci che mossi. 
E sono sicurissima che ora tutti dormirete più sereni. Mi interrogo sempre sul se sia meglio rispondere ai vostri commenti tardi o non farlo proprio perchè tanto non li leggerete, e alla fine non rispondo mai, ma di recente ho scoperto che forse forse si sono degnati di aggiornare l'apertura dei blog da Safari nell' i-phone, e forse forse potrei riuscire finalmente a rispondere a tutti i commenti mentre sono in coda al supermercato, mentre il capo dall'altra parte della scrivania blatera, in seduta alla toilette.
Vi darò comunque prova della veridicità delle mie parole nel prossimo post, dove sto preparando un accozzaglia di immagini per mostrarvi un idea del vestito da sposa, e in un immagine è stata catturata la parte finale della mia treccia... anche lì modificata da una luce improbabile ma che dimostra senza ombra di dubbio che non sono rossi. 
Abbiate pazienza e dedicategli la stessa attenzione che in questi giorni dedichiamo ai tg, che c'è bisogno di frivolezza per sopravvivere.        

mercoledì 11 novembre 2015

Chiedo

umilmente venia a chiunque si sia disperato per la mia assenza in queste due lunghe settimane. chi non mi segue su facebook potrebbe aver pensato che sia rimasta sotto ai ferri del chirurgo mentre mi incideva i lobi, e invece no, sono soltanto stata risucchiata dall'ennesimo vortice vitale.
Diciamo che avevo molto sottovalutato la cosa, mi ero organizzata la vita nei giorni seguenti all'intervento ignorando totalmente il dato, in totale fiducia verso la presentazione del medico - e ai medici non bisogna mai credere, queste è la verità.
Innanzitutto subito dopo l'intervento prevedevo di avere dolore ma non così tanto, il giorno seguente me ne sono stata a casa perchè oltre al male - come avere un accendino puntato sotto all'orecchio, e il mio medico quando l'ho chiamato per la mutua mi ha detto e che ti crredevi? ti ha tagliato e ricucito! - avevo anche una medicazione degna di Orlando Bloom nella trilogia dell'anello - non esattamente due cerottini come aveva detto lui. La sera mi sono rifatta da me una medicazione più discreta in barba alle loro raccomandazioni di non toccare fino al venerdì, giorno in cui avrei dvouto andare lì in studio per controllo e medicazione. sono riuscita a non andarci facendo una telefonata telegrammatica in cui dichiaravo che la ferita era bellissima, io stavo benissimo, e sarei andata direttamente a togliere i punti il lunedì. Intanto mi ero portata dietro tutta la settimana dolore decrescente e stanchezza pazzesca a causa anche dell'antibiotico che ho preso per cinque giorni dopo l'operazione e avevo fatto così slittare tutti gli impegni presi. Il lunedì successivo ero convinta di chiuderla togliendo i punti ma ho dovuto rivedere tutto quando una volta lì mi hanno detto che era troppo presto e sarei dovuta ritornare a toglierli il venerdì. così ho praticamente buttato un altra settimana, che era tra l'altro da urlo, con continue riunioni e pranzi di lavoro, visita ad un atelier per l'abito che ho rimandato, e ennesima piega dalla parrucchiera perchè non potevo ancora bagnare le orecchie. Poi venerdì mi hanno finalmente tolto i punti e messo dei cerottini che ho tolto ieri ed ora sono qui con i miei lobi cuciti al vento, di cui vi allego foto.
questo è l'orecchio sinistro, già completamente rimarginato, nel destro invece c'è ancora qualche crosticina, sono rimasta comunque molto sorpresa dalla cicatrice che ad oggi è già molto poco visibile e il chirurgo mi ha detto sparirà nell'arco dei prossimi sei mesi. credevo che all'inizio sarebbe stata scura e molto evidente, invece quasi non si nota. E aldidà dei vari scompensi nella mia routine quotidiana, che avrei tanto voluto poter evitare organizzandomi con dati un po' più realisitici, sono contenta e orgogliosa di me stessa. Naturalmente l'intervento non è stato indolore, l'anestesia è finita dopo poco e me ne ha fatta dell'altra più volte ma nel frattempoo ho sentito parecchie manovre... non dolori atroci ma comunque non piacevoli. e come temevo togliere i punti è stato anche peggio, si erano ben fissati e l'infermiera ha faticato abbastanza a sfilarli, con miei conseguenti urli da gallina. c'era anche un fatto che non avevo considerato, essendo l'orecchio il punto in questione, si sentono tutti i rumori di tutto e quindi anche se non senti dolore, senti i movimenti e i rumori e capisci esattamente cosa sta succedendo... ad esempio quando ha tagliato io non ho sentito male ma ho sentito tutti i movimenti della forbice al punto da percepire in maniera esatta quando mi ha tagliato la carne, e non è proprio il massimo ecco... E' andata anche questa comunque, ora non resta che attendere per l'ultimo step, rifare il buco. anzi, i buchi, perchè la mia intenzione sarebbe quella di farne direttamente due da entrambe le parti... ma me la faccio sotto solo a pensarci per cui si vedrà..
 Questa settimana è iniziata bene così, con la soddifsazione di aver affrontato e superato questa cosa, che è tantissimo per una che se la fa sotto a fare un prelievo di sangue. è iniziata però in maniera tosta con un intera giornata con fornitori stranieri, pranzo e cena, con una pausa di 50 minuti dalle diciannove e dieci alle venti in cui mi sono soltanto lavata i denti e infilata un tubino, e conseguente giornata di ieri passata a contenere il caos del non fatto lunedì. Il risultato è che al momento sono stanchissima, con un principio di raffreddore, tantissime idee in testa, tanta energia da sfogare che alla fine va a finire nel lavoro e si esaurisce trasformandosi in sonno nelle ore in cui potrei finalmente dedicarmi ai cavoli miei.
Continuo a non iniziare la dieta e a non chiamare idraulico e tecnico della lavastoviglie semplicemente perchè non trovo un giorno in cui posso stare a casa ad aspettarli dopo il lavoro, e per assurdo trovo più comodo lavari i piatti alle dieci di sera.

E questa domenica mi piacerebbe fare qualcosa di diverso, qualcosa di bello... chissà che Ego non mi stupisca, non siamo in condizioni economiche per strafare, ma mi basterebbe proprio poco...