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Ufficialmente sono un'impiegata commerciale e tento di vendere qualcosa all'estero in un orario part-time che di part-time ha solo il nome. Nell'altra parte del "time", quella immaginaria, sono una casalinga disperata. Vivo da sei anni nella Gcasa con un megalomane egocentrico spesso in preda a deliri di onnipotenza che qui chiamo amorevolemente Ego e recentemente pare sia diventato mio marito, una Ggatta convinta di essere la padrona di casa e un Ggatto suo sottoposto. Sono sociofobica, germofobica e un altro paio di cose che finiscono con "obica". Sono silenziosa, amo le parole ma uso scriverle piuttosto che buttarle al vento. Dico sempre esattamente quello che penso ma solo se interpellata - quando apro bocca o ho fame o sono incazzata. Maniaca dell'ordine, del pulito e in generale della perfezione ma non a casa mia. Sono una tormentata, per motivi non ancora chiari, ma non ho tempo per disperarmene perchè ho da correre alla ricerca della perfezione di cui sopra. Per i pregi purtroppo non c'è più spazio. Ballerina mancata, nella prossima vita vorrei fare l'ereditiera depressa, scrittrice nel tempo libero. Sogni nel cassetto: pubblicare un libro e girare il mondo.

martedì 31 maggio 2016

E' come se

la vita continuasse a farsi beffa di me.
Potremmo pensare che voglia mettermi alla prova oppure più semplicemente che mi prenda per il culo.
Forse è la mia punizione per tutte le volte che mi sono sentita arrivata, le volte in cui ho azzardato uno sguardo di compassione verso le amiche single per le quali il matrimonio è un utopia, quelle in cui mi sono addirittura permessa di pensare che forse dopo un padre morto, una madre matta e una famiglia stronza, almeno almeno meritavo un matrimonio felice, una mia di famiglia che non fosse matta o stronza o morta.
Non bastava evidentemente la crisi di Ego di novembre e la rottura di tutti gli equilibri, l'arrivo di uomo che sembrava fatto su misura per me ad offrirmi una via di fuga. ora che sono serena e convinta delle mie decisioni, ma sopratutto legalmente e - pare - felicemente sposata, ad un mese e mezza dal matrimonio "di vetrina" mi si palesa una situazione che ho sognato e desiderato per circa quindici anni.
I pochi di voi che mi seguono dal primissimo blog potrebbero ricordarsi di quello che chiamavo l'ex-storico - che passati dieci anni, storico non lo è per niente - con cui non ci siamo mai più rivolti la parola da quando ci siamo lasciati a sedici anni io e diciassette lui.
Quello che è rimasto lì, che quando in tutti questi anni l'ho incrociato al supermercato, alla festa del paese, nel parcheggio delle poste, mi ha fatto quell'effetto lì. per rendere l'idea, l'ultima volta era natale dell'anno scorso... dovevo andare a pagare il bollo in autoscuola, sono scesa dalla macchina, l'ho visto davanti alla porta dell'agenzia e me ne sono tornata in macchina a testa bassa come una ladra... gambe che tremavano e farfalle nello stomaco.
L'unico essere maschile con cui ho avuto un qualcosa che ha sempre avuto il peso di quelli con cui non ho avuto qualcosa.. non so se mi spiego. gli altri sono c''è stato quello che c'è stato e poi è finito, lui è non mi ha voluto abbastanza e non ci è stato quello che ci poteva essere.
L'unico che ho sempre pensato potesse avere una chance contro il mio Ego.
Mi si palesa suo fratello, che ai tempi aveva una decina d'anni e adesso è un venticinquenne figo da paura. mi chiede perchè mangio crecker alle quattro e mezza di sabato notte in una discoteca, gli rispondo perchè asciuga e lui rilancia dicendomi che sotto c'è suo fratello e potrei andare a salutarlo. gli rispondo che con il fratello non ci si è mai salutati e lui se ne va. dopo una quindicina di minuti mentre ci mettiamo in coda per uscire me li vedo arrivare insieme, e l'ex-storico con cui il saluto non c'è mai stato mi bacia e mi abbraccia come se fossi sua sorella. Iniziamo un discorso che finirà alle 8.30 del mattino daavanti a un caffè in autogrill. un discorso di quelli tutto un ma ti ricordi? ma ce l'hai ancora la mia maglietta? come si chiamava quello lì?! aspetta, aspetta, non dirmelo che indovino.
mi annusa tipo segugio e dichiara che la mia pelle ha lo stesso profumo di quindici anni fa. mi si infila in macchina.
Io muoio di sonno e gioco con i capelli per non svenire, lui parla e parla e parla. mi racconta della lontananza con lei e della sua sofferenza. 
Sostiene che: in tutti questi anni non ha mai smesso di pensarmi e avrebbe sempre voluto cercare un contatto. di aver avuto un sacco di problemi con lei  a causa mia nei primi anni, così come io ne avevo con il Topo. si mangia le mani per non aver saputo quando mi sono lasciata col Topo prima che mi mettessi con Ego. di ricordarsi ogni volta che in questi anni ci siamo guardati dritto in faccia senza salutarci - data, luogo e com'ero vestita. - e, gran finale, che se ci siamo incontrati proprio adesso un motivo c'è e che se io voglio lui è pronto a lasciare baracche e burattini e frequantarci. 
così. 
senza mezzi termini. 
senza patemi d'animo verso la tipa con cui sta da un anno dopo essersi lasciato con me, col quale però pare sia in rotta dato che lei vive da due anni a londra senza intenzione di tornare e lui non ha alcuna intenzione di trasferirsi. 

Va considerato che, cose come queste dette da lui, io me le sono sognate la notte ad un ritmo di una volta a settimana fino ai venticinqueanni circa... fino a Ego.
Perchè tra me e lui è stata una storiella ma mica neanche tanto. Ora la vedo con gli occhi di un adulto ma capisco che come prima esperienza di entrambi non sia stato qualcosa che si dimentica e forse, prendendo per vero almeno la meà delle cose che mi ha detto, sono stata stupida in tutti questi anni a pensare che sia stato così solo per me.
Tra tutti i tira e molla siamo stati insieme quasi tre anni. prime esperienze sessuali, prime uscite pubbliche accompagnati, primi coinvolgimenti dei genitori. per me primi dolori, primi malatissimi modi di misurare l'amore verso me stessa attraverso gli occhi di un uomo. per lui prime delusioni, quando per vendetta ho limonato con suo cugino, e con il suo amico, e con l'altro suo amico. 
Queste cose, tre anni di queste cose, avrebbero un valore anche oggi, come potrebbero non averle a quell'età lì? Forse anche io in qualche modo l'ho segnato seppur in maniera differente.
Lui è stato il mio primo argomento di discussione in terapia, stavo con gli Occhiazzurri eppure continuavo a non sentirmi degna di nulla perchè non c'era più lui ad apprezzarmi ed era un po' come se il suo dirmi non vai bene bastasse a farmi pensare che non sarei andata bene mai e per nessuno. era come se mi avesse lasciata lui mentre ero io che ero scappata a gambe levate da un giorno all'altro senza alcun preavviso non facendomi mai più nè vedere nè sentire. All'inizio vevo troppa paura che tornando indietro non avrei trovato niente di diverso, poi di un rifiuto da quando è subentrata lei.
Quella sensazione lì, quella di non essere amata abbastanza, di avere un occhio perennemente critico e blaterante di disapprovazione puntato addosso, se mi concentro riesco ancora a sentirla. 
Esco tranquilla per il mio paese da pochissimi anni e solo grazie a mio padre e Ego che al ritmo di colazione e aperitivo al bar mi hanno fatto scoprire che il mio è sì un paese piccolo, ma oltre all'ex-storico ci sono più o meno altre 6.900 persone che lo abitano secondo l'ultimo istat. 
La mia terapeuta sostiene che io sia stata cresciuta senza insegnamenti verso un patrimonio di autostima e fiducia in me stessa e che quel poco che ognuno di noi ha naturalmente in dotazione mi sia stato distrutto da quel ragazzo che avevo in adolescenza, che è lui.

Lo guardavo, a pochi centimetri da me, constatavo che ha dei bruttissimi denti adesso ma che se si esclude quello è diventato un gran bel ragazzo, cosa che quando eravamo ragazzini non era affatto. i miei gusti per l'uomo non bello erano già quelli da bambina e lui mi faceva letteralmente impazzire mentre ora, ad averlo così vicino da sentirne il profumo, non ho sentito niente. sarà stato anche il sonno, mi è sembrato di vivere un film. Mi sono sentita dire delle cose che avrei pagato per sentire, mi sono presa delle soddisfazioni enormi... gli ho detto che la sua fidanzata è un cesso - perdonatemi, lo so che non si fa - che pure lui pensavo sarebbe cresciuto meglio, che era un ragazzino psicopatico e che adesso gli stava bene che si mangiasse le mani perchè se solo si fosse sforzato ai tempi di farmi sentire un po' più al sicuro, un po' più apprezzata, probabilmente non lo avrei mai lasciato. Siamo riusciti a discutere un ora abbondante di situazioni verificatesi quindicianni fa tra adolescenti sotto un viale alberato con l'ombelico di fuori e gli zaini invicta. Ci siamo fatti un sacco di risate. mi ha ripetuto il suo numero di telefono una decina di volte perchè gli ho detto di non ricordarlo più e non volerlo salvare, ma la realtà è che me lo ricordavo eccome ...mi ricordo pure quello di casa sua qua e quello della casa al mare in Campania. mi ha fatto promettere che gli avrei mandato le foto della scatola che ho dichiarato di avere nell'armadio di casa dei miei dentro cui ci sono i pochi bigliettini che mi aveva scritto, l'unico regalo che mi aveva fatto e la sua boccietta di profumo vuota.
Questa scatola in realtà ce l'ho a casa mia, me la sono portata quando mi sono trasferita li con Ego a mo di cimelio. Per ora non gli ho mandato un bel niente e spero di riuscire a resistere. ho guardato la sua foto  profilo di whatsapp e la frequenza con cui accede.
La tentazione ce l'avrei, per riaprire quella scatola, per fare ancora due risate, ma ho paura di riannegare in un mare infinito di merda e ritrovarmi, di nuovo, tra tre mesi a chiedermi come è potuto accadere e come si fa ad uscirne.   

Se sto buona e brava è la chiusura di un cerchio, l'ultimo della mia vita rimasto aperto sul quale nutrivo pochissime speranze di recupero. devo solo stare brava e buona.
Ci sentiamo Michi, si divorzia anche.

giovedì 26 maggio 2016

Per non dimenticare - matrimonio della B.

Abbiamo iniziato con l'assurda - a mio parere - richiesta, di avere me e l'altra testimone vestite identiche come se fossimo delle damigelle - è una cosa che posso capire in matrimoni di un certo tipo, non nel suo che è un matrimonio di paese, con ripetto parlando, in una parrocchia di mille anime. lo trovo quasi ridicolo. 
Con l'altra testimone ci si conosce perchè eravamo tutte e tre al liceo insieme, i primi anni abbiamo avuto anche una certa confidenza poi ognuno ha preso a far parte del suo gruppetto e lei e la B. non erano nello stesso di cui facevo parte io. Con la B. ci siamo poi riavvicinate nel periodo della leva essendo dello stesso paese, con l'altra testimone non ci siamo mai più frequentate ma fortunatamente è una persona con cui non ho mai avuto niente da ridire, anzi... lei ha un negozio di articoli per la casa con la mamma e negli anni sono spesso passata a comprare qualcosa e a salutarla con piacere.
Questa è una gran figa... alta, fisico mozzafiato, occhi azzurri e i soldi di famiglia per avere anche un gran stile.
Ha avuto un bambino di recente e come tutte le fighe non si è sformata di un cm, anzi è se possibile migliorata perchè allattare le ha gonfiato un po' il seno che prima era mancante.
Io a fianco a sta gnocca, vestite uguali. e vestite uguali... attenzione, attenzione... di rosso.
di rosso a giugno, perchè la B. e il futuro marito hanno scelto bianco e rosso come colori del matrimonio.
Glisso sui commenti perchè fortunatamente io non sono nè un tavogliolo nè la torta e quindi non mi riguarda.
La mia gastrite è iniziata quando ci ha riunito in una colazione a casa sua mesi fa dove, con il bambino che urlava come un acquila nelle nostre orecchie, abbiamo concordato che ognuno avrebbe guardato i negozi per i fatti suoi e poi ci saremmo scambiate eventuali idee in un apposito gruppo whatsapp. Neanche a farlo appposta i vestiti quest'anno sembravano fare uno più schifo dell'altro, per non parlare del fatto che di rosso non vi era l'ombra. ad un certo punto abbiamo quindi pensato di fare una giornata tutte insieme in centro torino a bettere negozi ed è in quella occasione che ho iniziato a capire l'andazzo della cosa... quando l'altra testimone ha dichiarato che non sarebbe venuta perchè il gagno nei negozi non sa stare, non le fa provare la roba e strilla come un indemoniato ttuto il tempo e poi il sabato è l'unico giorno in cui c'è suo marito e vanno a fare la spesa... Il mio invece si gratta tutta la settimana per cui figurati, non avevo proprio un cazzo di meglio da fare. Io e la B. abbiamo fatto km, io ho provato le cose più improponibili, fotografate e mandate alla principessa che con i suoi tempi ci rispondeva da casa, ma niente... Un mese fa, ormai disperate, abbiamo preso un tubino rosso di Mango su Zalando, ci siamo riunite a provarlo a casa dalla B., io mi sono dovuta ordinare un taglia in meno - eh no, non è una bella cosa, perchè lei è perfetta... sono io che ho poco culo - e li mi sono cadute le palle quando la principessa ha dichiarato di avere già scarpa e stola da utilizzare e che avendo la borsa dei pannolini del bambino non avrebbe avuto una pochette.
Così ho passato le ultime tre settimane a cercare disperatamente un giacchino e una scarpa beige che si abbinassero con una stola beige che ho utilizzato nel 2011 per il matrimonio di miacuginadeficente e infine la pochette l'ho presa rossa come il vestito perchè trovare la scarpa dello stesso colore della stola è stata un impresa titanica e infatti il bolerino è più scuro - e mi auguro di non doverlo assolutamente usare.
Anche sulla pettinatura alla fine la B. ha ceduto messa di fronte al fatto che tanto la principessa ha i capelli fino alle spalle con riga laterale biondo pannocchia e io li ho lunghi fino al culo, castano chiaro con il frangione e che per quanto avessimo fatto la stessa pettinatura non saremmo mai state uguali.
Io farò una piega boccolosa - come avevo al mio matrimonio in comune - e basta, il che mi permette di lavarmi i capelli la sera prima e andare solo a farli mettere in piega dalla mia parrucchiera che si è resa gentilmente disponibile ad aprirmi il negozio in un giorno di festa, un ora prima di andare a casa della B. che fortunatamente è nella via dopo.
Dopo è arrivata la richiesta di organizzargli l'addio al nubilato. Io, perchè la princess per accordo pre-matrimoniale con il marito non partecipa agli addii e poi comunque lei è troppo impegnata con il piccolo lord urlatore nonostante la tata filippina che vive con loro e quindi non ne avrebbe avuto il tempo. Io invece, che me la gratto da mattino a sera, ho ricevuto l'onere ma da condividere con un altra amica tamarrissima della B. che doveva fare tutto lei e si è rivelata inadeguata dopo dieci minuti d'orologio e ad oggi informo costantemente di che cacchio faccio ricevendo in risposta molti pollici alzati su whatasapp e niente d'altro. Ha iniziato a mandare a cagare gente nel gruppo creato su whatasapp alla prima domanda in più e ho subito capito che se non avessi preso in mano io le redini sarebbe stato un puttanaio. parecchio tempo dopo infatti, il futuro marito della B. mi ha spiegato che questa amica della B. ha qualche problemino... cosa che lei non mi aveva minimamente accennato.
La princess non ha il tempo nemmeno di usare il cellulare che, poverina, sollazzarsi il pupo mentre la filippina le pulisce casa e seguire il marito nelle gare con il cavallo in scuderia è davvero impegnativo, per cui ho curato io i rapporti con il testimene del futuro marito della B. che naturalmente non è una persona normale ma un cacacazzo di prima categoria, secondo me anche un po' mitomane. Siamo partiti da settecento euro di regalo a testa... che io mi ci sono chiamata fuori immediatamente ancor prima di averlo mai visto in faccia. discuti e discuti siamo arrivati a € 350,00 che è decisamente più accettabile, dividendo in 4 le fedi e il Bimby. Poi da lì la qualunque che, per inciso, continua... il biglietto per il bimby. il testo del biglietto per il bimby. i cartelloni fuori dalla chiesa. le colombe da lanciare. il video con le foto. l'orario di rientro dall'addio al celibato. il copripalle per l'addio al celibato che vanno tutti a giocare a paintball e sia mai che qualcuno ci lascia gli zebedei. la copia del documento di identità per il pulman da affittare. 
Si procede con richiesta, pervenuta settimana scorsa, di partecipazione alla serenata che il futuro marito le farà la sera prima del matrimonio... occasione in cui noi testimoni potremo consegnargli questo benedetto bimby. un'oretta sotto casa loro, consegna regalo e tanti saluti dopo la schitarrata che l'indomani siamo tutti svegli all'alba? Ma ovvio che no. Il volpone che si sposerà ha affitato una villetta con piscina a pochi km dal nostro paese dove allestirà un apericena, ha invitato quasi tutti gli invitati giovani del matrimonio e prevede di mangiare e bere dalle diciannove, fare il bagno in piscina e cantare non so quale cazzo di canzone alla B. accompagnato da amici con strumenti. E io, naturalmente, sono quella che dovrà prelevare con una scusa la povera B. a dodici ore dal suo matrimonio e portarla lì. Quando ho fatto presente al volpone che la gente forse c'ha due cose da prepararsi e vorrebbe andare a dormire, che avere mezzi invitati in postumo sbornia il giorno dopo non è il massimo e sopratutto che io dovrei prepararmi tutto e lavarmi i capelli e un altro paio di cose che non sono cazzi suoi, la sua risposta è stata abbi pazienza Mico, prendeti mezza giornata di ferie. 
Ovviamente Princess, lord urlatore e marito dentista non ce la fanno e faranno giusto un salto veloce per la consegna del regalo ma poi subito a casa che l'urlatore deve dormire il giusto. 
Io dovrò pure aspettare che se ne vadano a dormire tutti perchè devo attaccargli dei cartelloni sotto casa, e il mattino seguente dovrò essere a casa sua alle nove e mezza - quindi dalla parrucchiera alle otto e mezza, quindi svegliarmi come minimo alle sette - per aiutarla a vestirsi perchè ha paura che sua madre vada in panico e non le sappia più legare il corpetto, la princess naturalmente arriverà quando riesce perchè sai il bambino. Il corpetto l'ho visto legare mezza volta, dato che ha sempre portato la princess con lei alle prove dell'abito, ha chiesto a me venerdì scorso ma l'omino del cervello in versione malefica mi ha anche detto che non le sarebbe stata di alcuna utilità la princess nel transporto di vestito, velo, scarpe, con il bambino in braccio. 
Penserete che sia finita qui, ed invece no. Siamo chiamati a presenziare anche domenica 3 luglio, ad un pranzo più pomeriggio in piscina in un agriturismo in collina, tutti i testimoni più consorti e prole, che sarebbe il nostro regalo come testimoni. un'idea anche carina se non fosse per il fatto che forse forse la penultima domenica prima del MIO matrimonio avrei avuto qualcosa da fare anche io - poi vogliamo parlare del fatto che devo mettermi in costume a fianco a quella strafiga? no, non parliamone. 
Oggi manca esattamente una settimana e sarei pronta a scommettere che verrà fuori dell'altro. 
Le "fatiche" devono ancora avvenire tra la giornata di sabato e quelle di mercoledì e giovedì prossimo, ma a livello emotivo sono tre mesi che fatico. ho faticato per non mandarli affanculo dandogli degli egoisti egocentrici, per non mandare affanculo la B. facendole notare la disparità tra me e l'altra testimone e di non aver mantenuto il nostro patto iniziale di non darci compiti gravosi l'un l'altra e non metterci in condizioni di dover spendere troppi soldi quando abbiamo appreso che ci saremmo sposati a così poca distanza l'una dall'altra, per non mandare affanculo l'innumerevole quantità di capre con cui ho avuto a che fare durante questi lunghi mesi.
Faticato a stare galla nel mio sentirmi continuamente inadeguata, troppo brutta, troppo poco socevole, troppo grassa, troppo impegnata, troppo poco presente, troppo poco generosa di regali - naturalmente la princess non ha fatto una mazza ma le ha regalato il diadema di diamanti che indosserà sul velo, intimo per il dopo di Chanel, bracciale d'oro. 
Venerdì prossimo sarà una delle giornate migliori della mia vita tutta.

Prossimamente le differenze tra Micole testimone della B./la B. testimone di Micol.

mercoledì 25 maggio 2016

Chissà quanto sto fumando.

ogni giorno penso domani le conto, poi non ne ho il coraggio e rimando. sono convinta di esser ben oltre il classico pacchetto al giorno ed è proprio il fatto di non avere pacchetto a farmelo pensare. qualche notte fa' ho addiruttura sognato di vedere vuoto il pacchetto di tabacco da 40g in poche ore e pensare la situazione mi sta sfuggendo di mano.
A settembre smetto. mi taglio i capelli poco più in su delle spalle con metà testa sotto rasata, mi faccio i secondo buchi alle orecchie e un tatuaggio, inizio il corso avanzato di fotografia, mi alzo tutti i giorni un ora prima per fare il letto, inizio seriamente a cercarmi un altro lavoro e a leggere almeno due libri al mese.
si si si si si crediamoci.
Oggi le batterie sono cariche. la giornata più pesante della settimana potrebbe essere stata ieri - uscita dall'ufficio in pausa pranzo lavanderia, macellaio, banca, bancomat, posta, pranzo in dieci minuti, uscita dall'ufficio al pomeriggio estetista per sbaffamenti e laser, a casa depilazione, doccia e phonata ai capelli il tutto intervellato da girata dell'arrosto e taglio patate un po' in accapatoio, un po' nuda incremata come una triglia, un po' con i capelli che sgocciolavano nell'arrosto. dopo cena mi si chiudevano gli occhi guardando Gomorra che tra l'altro quest'anno trovo di una noia mortale salvo momenti di esagerata cruenza.
Anche domani non si scherza, dopo l'ufficio passerò a farmi tagliare la frangia e poi volerò a casa della Wonderwoman per manicure e pedicure... se va bene arriverò a casa alle h 21.30 e dovrò ancora darmi una sistemata per la prova d'abito di venerdì mattina - che ieri ho finito la crema depilatoria a metà dell'opera quindi ho solo mezze gambe depilate.
Oggi ho di nuovo avuto un pausa pranzo turbolenta, sono passata in paese a farmi aggiungere buchi al sandalo che metterò sabato sera, a fare un po' di spesa al simply e poi dai cinesi a dieci minuti da casa a comprare un paio di antenne falliche e uno stetoscopio dalle medesime forme per la B. Mentre rientravo a casa mi ha chiamato la S. su facetime e ci siamo rimaste finchè non sono partita di casa dopo aver smangiucchiato al volo e rassettato il bagno. quando uscirò avrò un ora per rassettare il resto della casa e rassettarmi me poi andrò a fare aperitivo con la B. e alle sette e un quarto Ego dovrebbe passare a prendermi. ci fermeremo a cenare al macdonanald lungo la strada per l'ufficio del nostro chef che incontreremo alle nove e con il quale temo che passeremo parecchie ore. 
Momento catartico, scelta del menù, di cui ci siamo già fatti un idea domenica sfogliando la lista di portate che ci aveva fornito ma che definiremo bene questa sera.
L'ansia per sabato sera sta aumentando, sopratutto al mattino appena sveglia.. me ne sto sul cesso con la tachicardia a fissare il vetro della porta dove mi si palesano gli immaginari scenari peggiori. Il ristorante che ci dice che ci costa settanta euro a testa e le altre invitate che mi mangiano viva. Un tacco che mi si spezza lungo la strada dal ristorante alla discoteca. Pioggia a secchiate e noi tutte bagnate.
La B. che mi dice che sono un amica di merda.
E come se le diciannove paure che ho a riguardo non bastassero, quel gran rompicazzo del testimone del futuro marito della B. oggi mi ha chiesto se mi sta bene mandargli 50 foto, e ripeto e sottolineo 50, dell'addio nei giorni seguenti, che vorrebbe preparare un video da proiettare durante il matrimonio. 
Così adesso ho l'ansia di non avere abbastanza bei momenti per fare foto, di non fare belle foto, di non avere 50 foto decenti. anche perchè la macchina fotografica la poserò in macchina prima di andare in discoteca ma è probabile che tutti i momenti più carini avvengano da quel momento in poi.
Non riuscirò a preparare niente prima di venerdì pomeriggio, momento che avevo deciso di destinare alla pulizia della Gcasa ma che evidentemente salterà.
Come me le porto tutte quelle cose, borse di carta tipo zingara con tacca dodici e messa in piega, in giro in centro a torino, con una reflex da tre kg e venti al collo?
e sarà saggio mettere i tacchi?
perchè ho comprato un vestito che con i sandalini bassi mi fa sembrare mia nonna?
perchè la B. mi ha fatto questo?
cosa ho fatto di male nella vita? 

Poi mi chiama la commercialista, ma ti sei dimenticata della dichiarazione dei redditi?
non mi sono dimenticata, è che c'ho un addio al nubilato li mortacci. 

lunedì 23 maggio 2016

Oggi ho le batterie scariche.

ho pranzato con un piattone di penne all'amatriciana scaldate, figlie della mia totale incapacità di fare le dosi di pasta giuste - ogni volta che faccio un primo potremmo sfamare anche i vicini. 
ho imparato a fare il sugo dopo sei anni di troppo cotto, troppo crudo, bruciato, acido, salato, insipido.. e cavolo se mi viene buono adesso. 
carboidrati, dicevo ...ma le batterie sono sempre scariche.
è il primo lunedì dopo innumerevoli settimane in cui potrei anche permettermi di rimanere poco reattiva, primo lunedì senza il corso di fotografia.
Non ho neanche impegni post ufficio particolarmente gravosi... andrò a comprare la pappa dei pelosi che scarseggia e, se la cartoleria è aperta - vivo in questo paese da sempre eppure non riesco a memorizzare i giorni di chiusura dei quattro negozi che ci sono - cartoncini vari per prepare i giocchi dell'addio al nubilato della B. E' però anche l'unico giorno di questa settimana di fuoco in cui avrò un po' di tempo per occuparmi della casa quindi una volta rientrata inizierò a fare cose sparse finchè non sarà ora di preparare cena. 
Dopo cena vorrei stirare anche un po' e andarmene a dormire presto, perchè come tutti i lunedì avrei le ore perse di questa notte da recuperare. 
Ormai la so a memoria. La domenica Ego mi fa dormire troppo, tra la mattina che tiriamo lungo e il riposino pomeridiano. ogni domenica notte puntualmente, alle due sono sul divano con una tazza di qualcosa in mano... quando è camomilla, quando è martini - che in tazza di hellokitty ha il suo perchè.
Stanotte avevo voglia di scrivere, ma come tutte le volte che ho voglia di scrivere di notte mi sono trattenuta, perchè lo so che se accendo e mi ci metto va a finire che non vado più a domire.
Avevo voglia di scrivere del modo in cui mi manca. di quella boiata che avevo letto che se qualcuno ti manca dopo la mezzanotte non vale, che ti manca davvero se ti manca alle dieci del mattino mentre sei pieno di roba da sbrigare in ufficio, o alle tre di una domenica pomeriggio mentre sei circondato dai tuoi amici. 
così ho pazientato fino a stamattina per constatare che mi manca ancora, anche di più, mentre alle dieci del mattino sono in ufficio e mi sto bevendo il terzo caffè con il capo che parla parla e parla.
non mi manca lui, che in fondo mi è sempre mancato, mi manca quella sensazione di dicembre e gennaio, quel sapere che bastava chiudere gli occhi e andare a tastoni con la mano come fanno i bambini, per trovarlo lì che mi cercava anche lui. chissà come sta, che fa, cosa pensa, cose dice, cosa beve. mojito al cocco o marocchino alla nutella. oggi è un giorno da camicia o da t-shirt, maglioncino o giacca? chissà quanti capelli ha perso da quando non lo vedo, perde capelli lui quasi quante parole mi perdo io.
Oggi è uno di quei giorni addormentati che per quanto mi sforzi rimane tale costringendomi a rimanere a mezza via, con un piede nell'assopimento dei ricordi verso tutti quei dolori che ogni mattina scanso a destra per far iniziare la giornata, e l'altro nella realtà che mi sono faticosamente costruita e che vissuta a pieno mi fa pensare che non mi manchi proprio niente. 
Io e Ego sembriamo sporchi di colla, sempre appiccicati quando ci è possibile. una mano, un gomito, un ginocchio, qualcosa che si tocca o qualcosa da tenere e stringere, ci annusiamo, ci addormentiamo nei colli, ci respiriamo addosso e ci diciamo cose nel sonno o la mattina appena svegli. 
Lui continua a dirmi che finalmente mi sono sbloccata, va a finire che aveva ragione lui, che un giorno scoprirò che il torto era il mio. Sto bene, lo accolgo sorridendo quando arriva la sera, tutto un abbraccio, un bacione, un sorriso... io e lui stretti ci sbaciucchiamo la Ggigghi che scocciata ci lascia fare, il Ggatto che gli salta sulla spalla come un pappagallo e rimaniamo così, increduli pure noi. 
Lui ogni tanto si infila e mi morde. mi ricorda quando il Gigatto si incazza perchè la Gigghi è con noi sul letto, aspetta che si alzi e stang, le morde il calcagnetto a tradimento. Lui mi morde il culo, senza preavviso e apperente costanza temporale, per ricordarmi che l'ho desiderato lì sul quel divano, e poi quell'arrosto non gliel'ho mai fatto, per farmi continuare a chiedere all'etere insistentemente quando ce l'aveva con me e quando con lei, giorno, ora, minuti, secondi. 
Poi passa. come oggi, un giorno tranquillo. come i carboidrati, che saluto.. e ci vediamo ad agosto in qualche hamburgher americano.  

giovedì 19 maggio 2016

Da quando

la Managerdistacipp.., che sarebbe il caso di iniziare a chiamare excollegaM., si è licenziata, il capo mi succhia l'anima. Le manca parlare con lei quindi parla con chiunque, si medita di mettere un occhiale da sole al cactus alle sue spalle... sia mai che lo riesca a intrattenere qualche ora. anche perchè la mia reattività non è molto diversa da quella che avrebbe una pianta grassa, che mi chiedo tutti i giorni come faccia a non rendersi conto che la maggior parte delle cose che mi dice me le ha già dette, sono noiose a livelli ridicoli e sopratutto che c'ho scritto in faccia quanto poco me ne frega. il problema poi sarebbe anche di tipo lavorativo perchè se mi passo tutte le sei ore nel suo ufficio a ciacolare, quando le metto in pratica le grandi idee che lui mi rivela ciacolando? puntualmente arriva dopo pranzo e mi chiede se ho fatto la tal cosa. ma quando? se siamo stati tutta la mattina a ripetere le stesse puttanate di ieri pomeriggio, puttanate tra l'altro che mai vedranno la luce perchè non hai il becco di un quattrino per metterle in pratica?
Al lavoro così, fuori dal lavoro così all'ennesima potenza. Ho un calendario serratissimo da qui al matrimonio della B., è tutto organizzato abbastanza da riuscire a viverci dentro, occuparmi di me stessa, della mia relazione coniugale e della casa anche se poi spesso calcolo malissimo i tempi e mi ritrovo a mezzanotte a stendere i panni, per non parlare del fatto che se da qui al 2 giugno mi venisse raffreddore sarei davvero in merda. Venerdì 3 mi immagino una ola dell'universo tutto, degli alberi circostanti la mia casa, dei miei figli pelosi, dei miei capelli, ...tipo quella che si palesa quando rientro dalla fiera tedesca a settembre ogni anno. 
Sono consapevole del fatto che da lunedì 6 giugno ripartirà il panico, quello vero - quello anche ragionevole se vogliamo, dato che il matrimonio è il mio - ma almeno quel weekend lì tirerò un sospiro di sollievo per essermi tolta il secondo save the date dell'anno.
Non essendo purtroppo riuscita a scriverne negli ultimi mesi, mi rendo conto che non vi possiate fare un idea di quanto possa essere stato impegnativo per me che non sono nè lo sposo nè la sposa ma solo una delle due povere testimoni. 
Da lunedì entro ufficialmente nelle due settimane di fuoco, piene di manicure, pedicure, lampade, sedute dalla parrucchiera.. primo evento sabato sera prossimo, addio al nubilato organizzato interamente da me che ad un addio al nubilato serio non ci sono neanche mai stata. Poi mercoledì 1 sera, poche ore prima del matrimonio, serenata a sorpresa alla sposa con non so quanti invitati e non ho capito dove e a far cosa... so solo che ci sarà una piscina, del cibo, dell'alcool e che sarò io la stronza che deve portare la sposa lì con una scusa a dodici ore dal suo matrimonio - che se provassero a farlo con me diventerei violenta. Ho espresso tutte le mie perplessità allo sposo, quelle sul dare questo impegno a tutti e quelle mie personali che lavorerei fino alle 17.00 e poi c'avrei anche due cose da fare dato che la mattina dopo dovrò essere all'alba a casa di quella rompicoglioni di sua - quasi -  moglie... ma la sua risposta è stata molto poco diplomatica e molto molto egoista prenditi il pomeriggio di ferie Mico, abbi pazienza. eccerto, a disposizione.
Giorno dopo finalmente matrimonio, sialodatoilsignore.
Ieri ho ricevuto l'ultimo pezzo mancante della mia mise, la pochette, che oggi all'ora di pranzo sotto il sole più caldo che questa primavera sbiadita ci concede ho debitamente confrontato con l'abito per costatarne che si tratta di due rossi completamente diversi. mezz'ora fa ne ho ordinata un'altra e ho prenotato il reso di questa... ce la faccio se questa quando arriva è, di grazia, dello stesso colore. se non ce la faccio userò una busta biodegradabile del simply.    

Oggi avvocato appena uscita dall'ufficio, poi capatina veloce in un centro commerciale per le mie lenti a contatto e, se trovo cosa voglio ad un prezzo accettabile, acquisto di un profumo per me ed uno per Ego, da mettere in tutte queste occasioni che ammorberanno da qui a fine agosto. Poi correrò a casa dove dopo aver mangiato qualcosa di ultralight che mi viene la nausea solo a pensarci, affronterò una montagna di panni da stirare approfittando di Ego ad allenamento. 
Domani invece sarà un'altra giornata di quelle toste, partirò presto con la B. per ultima prova e ritiro del suo abito, rientrata andrò a cercarmi un abitino per il suo addio - che dovrei aver già trovato, colore e taglia permettendo. 
Rientrata a casa vorrei riuscire a pulire almeno il forno e il vetro del bagno che mi trascino mancante, prima che arrivi Ego a prendermi per l'ultima seduta di terapia... in tutto questo dovrebbe passare mia madre e pure il corriere di zalando a ritirare la pochette. 
Del weekend non ne scrivo perchè solo a nominarlo ho già le palpitazione per cui se sono sempre viva semmai ve lo racconto lunedì.  
 

lunedì 16 maggio 2016

Vado con la seconda parte dell'aggiornamento wedding

anche se ormai essendo agli sgoccioli salta fuori qualcosa di nuovo ogni giorno - che mi auguro di riuscire a raccontare man mano che accade.

Allestimenti
Partendo dal mesozoico, mesi fa vidi delle creazioni in fil di ferro a tema e decisi che dovevo averle come centro tavola a qualunque costo. Dopo aver chiesto all'autrice dei suddetti il loro costo mi resi conto che a qualunque costo era un gran palla. Mi ero ormai rassegnata all'idea che non li avrei avuti quando ho deciso di parlarne con la mia collega e, grandissima botta di culo, lei mi ha detto... ma mio papà con meno della metà te li fa, e alla parte in stoffa ci penso io! Finchè alla sera non mi ha mandato una foto di una delle cose più belle che abbia mai visto in vita mia, non ci ho creduto. Ed ecco che ad oggi ho 15 di questi, uno per ogni tavolo, uno grande il doppio che useremo come porta fedi sul banchetto del rito, una cornice in fil di ferro fatta in tema che servirà come tableau de mariage e conseguenti numeri in fil di ferro.
Io e Ego eravamo davvero reticenti all'idea di avere un tema di matrimonio così con la Super F. abbiamo deciso di usare questi, soprannominati "gli sposini" come filo conduttore per gli allestimenti.
Quando la gente mi chiede qual'è il tema del matrimonio io cerco di spiegargli tutto questo e le facce che fanno sarebbero da fotografare. simili a quella che faccio io di fronte alla costatazione che il fatto che due persone vogliano unirsi legalmente di fronte allo stato e alle persone a loro più care non sia già di per se un tema e ci vogliano ancora gatti o viaggi o poeti o sticazzi. Quindi... su ogni tavolo ci sarà un minigiardino ricreato con fiori di piccola taglia multicolore dentro mini cassette della frutta, scatole di latta o altro sui generis, al centro del giardinetto ci saranno gli sposini e con loro il numerone in fil di ferro. Ad ogni numero sarà abbinato un tavolo nel tableau echisièvistosièvisto, all'americana. In realtà io e Ego avremmo pensato di abbinare ancora ad ogni tavolo una citazione dei nostri telefilm americani preferiti, semplicemente scrivendolo nel bigliettino di ogni tavolo ma ora ci stiamo chiedendo che senso abbia... avremmo dovuto far fare magari gli sposini abbinati al telefilm ma veniva un merdone infinito da realizzare... quindi ora questo lo vedremo.
Sui tavoli poi ci saranno anche i menù, sotto al primo piatto che abbiamo scelto in vetro trasparente, e la bomboniera/confetti come segna posto. Le sedie probabilmente non verranno allestite per non appesantire troppo il tutto. La piscina è da definirsi ma credo che tra fiori, candele e cuscini alla fine la vedrò sul momento e non ne avrò un idea prima ma va bene così, pago la Super F. apposta. Nello spazio per il rito invece, ci saranno dei vasetti di fiori a fianco alle prime sedie in modo da creare il corridoio mentre l'archetto da quanto ho capito non sarà un archetto ma un quadrato ricoperto di juta, fiori e qualcos'altro. 
La SuperF. mi ha fatto vedere dei disegni ma bisogna usare molto l'immaginazione finchè non faranno una vera simulazione... intanto sabato incontrerò il fioraio flower designer - mica pizza e fichi - per definire anche i bouquet e un braccialetto di fiori che vorrei far indossare alle mie testimoni.
L'allestimento è sicuramente la cosa che più sfuggirà al mio controllo e che quindi richiede più fiducia nella mia wedding planner, tuttavia se avessi dovuto pensare io a questo non credo che ad oggi avrei ancora i capelli.

Viaggio di nozze
che è anche la nostra lista nozze. Alla fine ha vinto Ego, per cui USA, ma è stata una vincita facile la sua perchè oltre a chiedere un preventivo anche per il Giappone che poi non abbiamo neanche guardato, io non ho fatto nient'altro per portare avanti la mia causa. Ed ora sono contentissima perchè in fondo il mio era solo un triste tentativo di non essere banale ma la verità è che è la nostra luna di miele mica di quelli che ti chiedono dove andate in viaggio che sì, rispondere in Uzbekistan è sicuramente più originale, ...ma sticazzi. Non so come sarà il nostro futuro economicamente parlando ma trovo improbabile che nei prossimi anni avremo la possibilità di prenderci tre settimane di ferie e spendere quasi settemila euro per un viaggio per cui, scusate se prima realizziamo un sogno e poi se la fortuna sarà dalla nostra ci sarà modo di vedere il Giappone, l'Uzbekistan e tanto altro. Sarà che mi son fatta più pratica e meno celebrale a forza di dolori e poco tempo per cosare. In lista nozze ci sono i voli - che però abbiamo già pagato noi per bloccarli - gli alberghi, di cui abbiamo dovuto definire il numero di notti, le macchine da noleggiare nelle diverse zone e ci saranno i vari parchi quando li definiremo. Nessun pacchetto vacanza con cigni fatti di lenzuola e petali rosa ad attenderci sul letto matrimoniale, un viaggio molto street prima con un gippona e poi una cabrio. La prima settimana staremo in zona NewYork/Washington, la seconda zona Miami/Orlando, la terza ci sposteremo sull'altra costa quindi Las Vegas/Los Angeles/SanFrancisco/ecc... due voli interni per spostarci, abbiamo rinunciato al nostro sogno originario che era quello di fare tutto in macchina attraversando il paese dopo i vari scoraggiamenti della chiunque ma ci sarà comunque da farsi un bel culo e quando torneremo probailmente saremo distrutti e se avremo ancora voglia di lasciare i mici da soli ce ne andremo a dormire una settimana nella casa in Liguria. 
Noi cerchiamo di persarci già sull'aereo Emirates e vedere quello come obiettivo ultimo, per adesso io però riesco ad avere solo ansia a riguardo... per i soldi, i documenti, le tante ore di volo senza fumare, i miei bimbi pelosi da soli tre settimane, le valigie da fare in meno di ventiquattro ore, e tanto altro.  
Ma sopratutto la nostra primissima ansia è di non raggiungere la cifra e doverci mettere dei soldi noi, dato che i primi inviti sono stati consegnati dieci giorni fa e non c'è ancora l'ombra di un bonifico. E' presto lo so, perchè uno dovrebbe fare il regalo due mesi prima della data? però, qui non si dorme.

Fedi
Ci abbiamo messo cinque minuti di orologio a sceglierle, le volevamo classiche, fini, di medio peso. L'unica cosa particolare che ho voluto sono le incisioni che saranno a riportanti la nostra scrittura. Le mie testiomini sono già andate a saldarle e verso il quindici giugno dovremo portargli i fogli per l'inicisione e far fare l'ennesima prova misura a Ego che pare avere il dito magico ed ogni volta ha una grandezza diversa.   

Queste dovrebbero essere l'esistente ad oggi che purtroppo non sono riuscita a riportare mentre prendeva vita.. spero d'ora in poi di riuscire a tenere tracce più immediate e non rtrovarmi a settembre con il post "com'è andato il matrimonio". Se ho dimenticato qualcosa che morite dalla voglia di sapere non esitate a chiedere, ho solo più questi cinquantanove giorni per fare la protagonista e ho intenzione di approfittarne!
  
  

giovedì 12 maggio 2016

Sposata!

come mi sento? come prima, solo con un save the date in testa in meno, con buona pace dell'ansia che può dedicarsi al resto.
Qualcuno di voi mi ha chiesto di vedere com'ero vestita quindi dopo opportuno taglio delle teste ve lo faccio vedere qui sotto ma dovete sapere che io avevo intenzione di mettermi un jeans e ho cambiato idea soltanto perchè Ego ha insistito che dai faremo qualche foto, io mi metto la cravatta, un giorno le faremo vedere ai nostri figli. figli? figli, si. ma non è questo il problema di oggi.
Ho rimediato con un vestitino di Zara da 40€, una giacchina dei cinesi da 12€, una ballerina di Zalando da 8,50€ e la pochette fragola di Lui Jo che mi aveva regalato la S. per il compleanno.



E' andato tutto bene, partenza in salita con quarto testimone - non quello che doveva firmare, grazie al cielo - che ha dato buca alle sette e mezza del mattino provocando una grande delusione a Ego e una grande incazzatura a me, che spero di non vederlo fino a luglio - ammesso che si presenti a questo punto.
Sposa bagnata sposa fortunata, ma non ci ha versato secchiate in testa nei tragitti bar/municipio/bar/ristorante. colazione, matrimonio con tanti sorrisi fin troppo lungo per i miei gusti, pranzo ottimo con il giusto clima e poi tutti a lavorare. 
La S. mi ha portato un mazzo di fiori, cosa in cui speravo ardentemente. 
La B. è stata carinissima e se si è sentita la terza in comodo come mi sarei sentita io non lo ha affatto mostrato, ci ha fatto un sacco di foto ed ogni volta che mi giravo la trovavo a sorridermi.
Durante il matrimonio Ego mi ha spalamato la mano con entrambe le sue e aveva occhi lucidi che non scorderò mai... io ridevo, ho riso dall'inizio alla fine e ancora oggi che sono passati tre giorni mi viene da ridere.
Una risata, non un sorriso, ma una risata di quelle tipo quando hai finito la maturità di grazia, e porca troia hai pure preso novanta e quasi non ci credi. 
E niente, sono una donna sposata.
Quindi mi chiedo perchè cazzo farmi anche tutta la rottura di balle del 15 luglio.

giovedì 5 maggio 2016

Parto

con l'aggiornamento wedding, senza premessa alcuna - chi ha tempo non aspetti tempo.

Sposa, me medesima.
La Sposa ha fatto i buchi alle orecchie, gaudio e giubilio signori.
Quanto a questioni chirurgiche quindi abbiamo terminato... escludendo ormai in circa settantacinque giorni di farsi le tette nuove, lo scrub chirurgico in viso o uno scolpimento delle chiappe. Ho iniziato la dieta lunedì nel tentativo di arrivare alla data con qualche kg in meno e un viso non infiammato, di fare dello sport ormai non se ne parla per niente.ci sono in programma delle lampade, molte lampade.. sono in programma ma non in agenda.. forse sarebbe più corretto dire che sono tra le intenzioni.
Il vestito è pronto, orlo e ritocchini vari fatti. lo rivedrò il 27 e non ho ancora capito se sarà l'ultima o la penultima prova. è sempre bellissimo anche se l'ultima volta mi sembrava un tantino fasciante sulle maniglie dell'amore - cosa che mi disturba perchè ne "alza" l'inizio della gonna, non so se mi spiego... - ma conto di rimediare arrivando a quel giorno con i kg in meno. notare che la dieta è iniziata lunedì ed è già stata infranta martedì a pranzo e ieri sera a cena.
Le scarpe sono loro, le uniche indossate fin dal primo giorno alla prima prova dell'abito nonchè le uniche decenti a catalogo dell'atelier che si potessero foderare. stoffa scelta, dello stesso rosa dell'abito, e penso che le vedrò il 27. sono un tacco dodici ma spesso e con un bel plateau quindi comode...niente che somigli a scarpe da sposa, sono sandali che mi sarei comprata anche per uscire e molto probabilmente riutilizzerò.
Mi hanno fatto una stola con lo stesso tulle del vestito da mettermi sulle spalle dopo una certa ora, sono quasi certa che morirò congelata - e lo so che sarà metà luglio ma con la sfiga che ho io il tempo farà cagare e in ogni caso io sono freddolosa e anche d'estate la sera mi metto sempre un golfino come le nonne - e va bene così, anche e sopratutto perchè non me la fanno pagare.
Sabato prossimo ho la prova di trucco e parrucco, sono sempre sulla treccia ma a dire il vero non me ne sono neanche più curata... ho tutta la settimana prossima per perdere gli occhi su pinterest a guardare braidhairs. I capelli non mi preoccupano ma il trucco sì... vedremo come mi troverò con il mio parrucchiere alla prova... perchè vada bene deve farmi uno strato di cerone che mi copra ogni magagna ma che sia invisibile, come me lo faccio io.. e ho i miei dubbi.
Perle per le orecchie e per il polso sono pronti nel cassetto.
Giarrettiera ordinata su etsy.com dalla grecia... vedremo se arriva.
Il reggiseno non mi serve perchè mi stanno mettendo cm di coppe imbottite nel corpetto del vestito, le mutande mi mancano ma conto di prendermene un paio da tezenis da quattro euro e chisièvistosièvisto.
L'intimo serio invece, per il "dopo" - come se Ego non mi vedesse ogni mattina con il pigiama di winnie the pooh e le pantofole di pelo cinesi - me lo andrò a procacciare a milano dalla V. domenica 26 giugno e quel giorno dovrò trovarmi anche un costume e un copricostume per il giorno dopo.
Manicure in corso d'opera con la Wonderwoman nel senso che abbiamo comprato gli stickers per la franc che volevo ma la prima prova è stata fallimentare perchè dopo tre giorni si spelavano come patate, sabato riproveremo. Pedicure sarà una smaltata monocolore dello stesso colore quindi non richiede prove.

Partecipazioni
Scegliere gli iniviti e scriverne i testi è stato abbastanza un travaglio nell'estremo tantivo di farne uscire qualcosa di originale con scarsi risultati. sono belli, o forse a noi emoziona talmente tanto quello che c'è scritto dentro che li vediamo tali, perchè alla fine ci stanno dando più problemi che altro... il tipo di carta che abbiamo scelto è difficile da lavorare - ci dicono - ci dicono adesso, mica prima - il risultato è che ne sono arrivate dieci scollate su cinquantacinque. La SuperF. ha predisposto il reso con conseguente cambio ma io l'ho bloccata subito, mi sono comprata una colla a topino e me le incollerò da sola quando mi serviranno quelle ultime dieci perchè non abbiamo voglia di aspettare. Non vediamo l'ora di finire le consegne - e magari di ricevere i primi bonifici in agenzia. Tanti ci hanno confermato la presenza in calce mentre lo leggevano, tanti probabilmente lo danno per scontato, quelli che invece sono veramente un punto interrogativo li sto tenendo già lì sullo stomaco anche se mi rendo conto che sono passati tre giorni... per metà giugno al massimo partirò con le domande da stolker perchè non ho nessuna intenziona di ritrovarmi come la B. che a tre settimane dalla data non può ancora fare concretamente lo schema dei tavoli perchè gliene mancano la metà ma "chiedere è scortese" ...pure non rispondere, direi.
Per adesso abbiamo consegnato a tutti gli amici del gruppo con cui usciamo, tutta la mia famiglia e tutta la famiglia di Ego. Stasera finalmente vedrò la mia testimone, la S., in trasferta speciale in Italia una settimana per la ricerca dell'outfit da testimone e firma in comune lunedì prossimo. Domenica vedremo una coppia di amici e domenica prossima un'altra ancora, giorno in cui li consegneremo anche in paese ai commercianti del nostro giro aperitivo che vediamo ogni domenica mattina al bar. Dopodichè ne dovrebbero rimanere soltanto una decina che saranno tutti ex colleghi di Ego, che si beccheranno evidentemente quelle scollate, e che si dovrà organizzare lui di consegnare - e che sono quasi sicura che rimarranno sulla scarpiera in entrata per moltissimo tempo.
Dalle consegne agli amici ne sono scaturite anche le conferme delle camere per chi si fermerà a dormire nell'hotel a fianco al nostro B&B e starà con noi in piscina la mattina dopo, al momento son qui che friggo dietro alle ultime risposte in attesa di poter confermare la prenotazione e quantificare l'esborso - che mecojooni quando è gratis tutti sì naturalmente.

Location
non c'è nulla da fare, andremo lì qualche giorno prima con un furgone a portare le cose che avremo in carico io e Ego e ci porteremo dietro mioziofacciadimerda per il sopraluogo alle prese della luce per la musica.

Fotografo e videoreporter
confermati a novembre, forse li incontreremo ancora una volta prima del matrimonio. boh, forse, chissà.

Musica
abbiamo avuto fortuna perchè pare che non ci costerà nulla, a volte temo che si riveli un azzardo ma ormai è andata. non volendo nulla dal vivo, un componente della band di mioziofacciadimerda ci farà da dj mettendo su le musiche durante il rito, del sottofondo tra un buco e l'altro e poi farà il djset nelle ore dell'open bar. Mioziofacciadimerda invece, con tutta la band, ci farà due concertini da mezz'ora l'uno, uno dopo il rito all'attacco dell'aperitivo e l'altro al taglio della torta durante la mangiata dei dolci.
Loro fanno cover di Jovanotti e abbiamo scelto sette canzoni più romantiche per il primo e sette più allegre per il secondo. 
E mioziodeficente, con mia grande sorpresa, non vuole un euro per tutto ciò.  
La mia paura è che questa è l'unica cosa che ci siamo organizzati da noi senza l'ausilio della SuperF. e quindi ho il terrore che qualquadra non cosi... e l'intrattenimento non è cosa da poco, si sa.

Burocrazia varia
Ci sarà da pagare la siae, mi dicono... quando sarà ora la SuperF. ce lo dirà.
Intanto noi lunedì mattina alle undici ci sposiamo, ed è un miracolo. non per quello a cui stareste pensando voi ma per il fatto che ci siamo svegliati soltanto un mese fa a realizzare che se doveva firmare la S. l'unica settimana in cui sarebbe stata in Italia è questa e se non fossimo amici del sindaco... col cavolaccio.
I venti giorni obbligatori dalla data delle publicazioni terminano domenica, ce l'abbiamo fatta in corner.
Il sindaco verrà poi al matrimonio e ci farà il rito così come lo scriveremo noi, in cambio vuole la cena e una spilletta dell'italia che gli andrò a comprare dai cinesi... - non fate domande, questa non l'ho capita neanche io ma va bene così.

Bomboniere
Non avremo le bomboniere - ai testimoni offriamo il pranzo lunedì dopo le firme in comune e nessun regalo. Un associazione della nostra zona che aiuta cani e gatti ci sta facendo delle scatoline che dentro avranno un sacchetto con cinque confetti e un fogliettino dove è spiegato che abbiamo donato a loro i soldi che avremo spese per le bomboniere, che sarà chiuso con dei nastrini rosa e grigi e pois. La ragazza con cui ho il contatto è stata gentilissima e mi ha chiesto i colori del matrimonio prima di farmi il campione... ora stiamo aspettando che ci dica il preventivo finale compresi confetti così da decidere la donazione e incontrarci per dargliela.

Catering
Ci incontreremo con lo chef mercoledì 25 maggio alle nove di sera - ... - per definire il menù per cui la domenica prima io e Ego dovremo metterci lì con l'elenco di centoventi portate per tipo e decidere un qualcosa. Resta anche da decidere se far fare l'open bar a lui o prendere un barman... e lo decideremo in base al preventivo. 

Per oggi devo chiudere prima che mi chiudano tutto il weekend in ufficio, nella seconda parte del post scriverò degli allestimaneti, del viaggio di nozze e di altro che sicuramente mi sarò dimenticata e spero di riuscire a mostrarvi anche qualche fotina sparsa... 
a martedì, da sposata. 
 

martedì 3 maggio 2016

Venti minuti per scrivere.

Pubblicherò, a costo di pubblicare un nghsaybtcnysthcksinthdunekgnsdjte.
Non ho tempo per scrivere, e neanche per dormire. o meglio, non riesco a dormire quando sarebbe ora di farlo e poi di giorno muoio di sonno e rischio di addormentarmi ovunque.
Sono stanca, stanca, stanca. Ho male alla cervicale, mi fa male pensare, e sono stanca. Questa domenica non voglio mettere il becco fuori casa e pensare a qualcosa fino all'ora di cena - andremo a cena con excollegaamicaC. e compagno per consegna invito - e ci penso come si pensa all'acqua gasata dopo aver mangiato il polletto piccante del Befed.
Due mesi e una settimana, anche se ormai mi pare una fonte di stress anche il viaggio di nozze e sogno direttamente settembre quando sarò sposata, americanizzata e "diplomata" in fotografia.
evaffanculoachimelohafattofare.
Mi spiace da morire non riuscire a tener traccia di questi giorni, di questi mesi, che saranno comunque per me indimenticabili e continuo a sperare che la settimana prossima vada meglio e magari prima o poi potrebbe succedere.
Comunque oggi non ho tempo di iniziare nessuno degli argomenti di cui vorrei scrivere quindi dopo le solite righe di lamentele che ci stanno sempre e rompono bene il ghiaccio, voglio ricordarmi del pranzo di oggi che sto ancora digerendo. Bicchiere di barbera rosso, lasagne classiche come si fanno qui da noi, crepes cotto e fontina, tiramisù. Io, collega E., Wonderwoman, Sudur, a casa della Managerdistacipp in tuta con un sorriso sulle labbra che non le vedevo da anni o forse non le avevo mai visto. 
Si è licenziata. così, da un giorno all'altro, senza dirci una mazza... e oggi ci ha invitato a casa sua per salutarci. Non avevo ancora fatto in tempo a rendermi conto di aver trovato un amica nella mia vicina di ufficio, del ruolo importante che stava ricoprendo nella mia vita negli ultimi anni ed ora sono ancora indecisa tra l'egoismo e l'affetto. non so se sono più incazzata perchè mi ha lasciato qui a sbolognarmi da sola il vecchio rincoglionito senza possibilità di replica o più felice per la sua liberazione. 
So che la invidio, di quell'invidia sana di quando il tuo amico aveva già saltato la staccionata e pensavi cavolo, voglio anche io quel coraggio lì. Perchè ora che l'ha fatto lei, che era la quotatissima nei rotocalchi per affondare insieme alla nave, ora pare che lo possa fare chiunque.
Posso farlo anche io, posso liberarmi anche io, posso decidere anche io che non ho bisogno di lui e del suo misero stipendio arretrato di tre mesi. Posso far passare questi mesi, sposarmi, farmi il congedo matrimoniale, le ferie, e poi a settembre posso farlo anche io.
C'è un piccolo particolare soltanto... la casa che ci vogliamo comprare? il mutuo?
E chi dorme più...