Informazioni personali

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Ufficialmente sono un'impiegata commerciale e tento di vendere qualcosa all'estero in un orario part-time che di part-time ha solo il nome. Nell'altra parte del "time", quella immaginaria, sono una casalinga disperata. Vivo da sei anni nella Gcasa con un megalomane egocentrico spesso in preda a deliri di onnipotenza che qui chiamo amorevolemente Ego e recentemente pare sia diventato mio marito, una Ggatta convinta di essere la padrona di casa e un Ggatto suo sottoposto. Sono sociofobica, germofobica e un altro paio di cose che finiscono con "obica". Sono silenziosa, amo le parole ma uso scriverle piuttosto che buttarle al vento. Dico sempre esattamente quello che penso ma solo se interpellata - quando apro bocca o ho fame o sono incazzata. Maniaca dell'ordine, del pulito e in generale della perfezione ma non a casa mia. Sono una tormentata, per motivi non ancora chiari, ma non ho tempo per disperarmene perchè ho da correre alla ricerca della perfezione di cui sopra. Per i pregi purtroppo non c'è più spazio. Ballerina mancata, nella prossima vita vorrei fare l'ereditiera depressa, scrittrice nel tempo libero. Sogni nel cassetto: pubblicare un libro e girare il mondo.

martedì 29 luglio 2014

Roba da Gatti: Parola alla Gigghi

Miao a tutti, l'umana mi dice di specificare che sono la Gigghi perchè lei qui mi chiama così dato che sono il Ggatto della Gcasa. 
In realtà il mio vero nome è molto più carino di così, ve lo assicuro.
Sono qui per raccontarvi di un grande evento.
Una sera della scorsa settimana gli umani erano super esaltati e continuavano a ripetermi una parola mai sentita AUGURI, AUGURI, AUGURI!
Mi hanno detto che era il mio compleanno, io non ho ben capito cosa sia ma mi è piaciuto molto perchè ho potuto mangiare ad un ora in cui di solito mi devo accontentare dei coccrantini.
Mi hanno preparato un hamburgher di pollo, che è la mia pappa preferita, e quando finalmente hanno finito di farmi delle foto me lo sono scassato alla velocità della luce!
L'umana che dice ci chiamarsi "mamma" mi aveva fatto un cappellino con le sue mani, una roba terrificante che mi sono rifiutata di indossare e dato che insistevano gli ho rotto l'elastico così mi hanno lasciato in pace. 
Poi la mamma ci ha scritto dietro il mio nome e la mia data di nascita e il giorno dopo è andata ad appenderlo all'ossario di un tizio chiamato "nonno" insieme a un girasole - perchè la mia mamma è un po' matta, dovete sapere.

Poi quei due hanno passato la serata a spupazzarmi e giocare con me e ad un certo punto hanno anche tirato fuori una torta con su scritto "auguri a Micol e alla Gigghi", una di quelle con tutta la panna montata che a me piace un sacco. Peccato che io avevo mangiato troppo pollo e a pancia piena me ne sono andata a dormire nella cesta che l'umana non butta perchè sa che mi piace, l' avrei mangiata il giorno dopo, ma quelle fogne dei due umani se la sono mangiata tutta. 
La mamma dice che sta arrivando anche un regalo per me con il corriere, un "castello" dice, dove fare la nanna, le unghie e le lotte. 
a me sta bene, a patto che il Gcane fantasma non ci salga.
La mamma e il papà dicono un sacco di cose ma io li ascolto solo quando mi va. 
L'umana quella sera mi ha detto che devo fare ancora tanti compleanni, ma proprio tanti, tantissimi, che glielo devo promettere. 
a me, se c'è l'hamngurgher di pollo tutte le volte, va benissimo.

Ora dovete scusarmi ma è uscito un po' di sole quindi torno ad abbronzarmi, che quest'anno con sto tempo ballerino va a finire che i peletti sulla pancia mi rimangono bianchi.

Miao a tutti!

http://notimetodespair.blogspot.it/2014/04/roba-da-gatti.html

Se anche tu hai scritto per Roba da Gatti di questa settimana, vieni ad aggiungere il tuo post qui sotto! 

lunedì 28 luglio 2014

Vacanze prenotate.

Sardegna, otto giorni e sette notti. viaggerò in traghetto per la prima volta e me la sto già facendo sotto, perchè dovete sapere che tra le tante mie paure vi è anche quella del mare aperto. sapere che non ho altro che profonda acqua intorno mi terrorizza, l'ideale per un viaggio di unidici ore sul ponte - sennò in cambina, che low cost è?! chiederò all'autista di evitar le onde gentilmente, che se alla cagarella mi si aggiunge pure il mal di mare.... 
E' il primo anno in cui non me ne frega proprio niente delle ferie. o meglio, a distanza di due settimane inizio a sentire l'esigenza quasi fisica di non vedere l'ufficio per un po'. ma non ho voglia di andare via, di preparare le valige, di stare lontana da casa ma sopratutto di lasciare la pelosa. Mi è balenata in testa l'idea di portarcela per trenta secondi più di una volta, il caso ha voluto che saremo in un residence dove sono ammessi animali di piccola taglia - e noi di solito abbiamo sempre alloggiato in alberghi - ma due ore per arrivare a Genova, due di attesa per imbarcarci, unidici ore di navigazione e un ora per arrivare al residence mi sembrano davvero eccessive, se sopravvive lei muoio io. lo farei solo per egoismo, per non vivere una settimana nell'ansia e nel senso di colpa, lei sta sicuramente meglio a casa sua, con le sue cose e le cure della mia excollegaamicaD. di cui mi fido cecamente.
Fino a sabato eravamo ancora indecisi, dopo cena abbiamo trovato un buonissimo prezzo per il traghetto,  ieri pomeriggio siamo riusciti a parlare con il residence per la conferma e nel giro di un ora abbiamo prenotato. siamo sempre stati dell'idea che le vacanze in Italia fossero da fare in futuro, se mai seremo in più di due, pelosi esclusi, ma non volendo/potendo spostarci dalla zona europea e non volendo tornare dove siamo già stati, le ricerche finivano sempre sulle baleari ed escludendo Formentera che prenotando così tardi è improponibile, per andare a Palma di Maiorca avremmo speso come ad andare in Sardegna e quindi... che Sardegna sia.
Mi inqueta un po' il fatto che lì ci sia un ex collega di Ego con cui è rimasto molto amico, un supergnocco di quelli che ti giri davvero a guardarlo. e come potrebbe essere la fidanzata di uno così? naso a parte, supergnocca pure lei. ecco, io di mostrare in costume la mia panza da mesi di nutella sul divano e sentirmi in soggezzione davanti a quella strafiga proprio non ne ho voglia. Ego mi ha promesso che li vedremo al massimo una sera per una pizza, da belli che vestiti, ma io temo lo stesso e per non sbagliare da oggi ho deciso che digiunerò.
Rientreremo con il tragheto qui il lunedì mattina dopo, torneremo a casa a cambiare valige e prendere la piccola e torneremo in Liguria a casa mia fino al weekend. tempo e benzina buttati ma per la Gigghi lo si fa. Come tutti gli anni la mia voglia di andare nella mia casa al mare è pari a zero... andare a pulire, cucinare, e pagare tutto il doppio, e come tutti gli anni non mi tirerò indietro, più che altro per Ego e per giustificare l'imu che comunque pago. Anche lì probabilmente avremo problemi di sorta dato che i nostri amici - i soliti due con cui facciamo qualcosa, che l'anno scorso sono stati lì tutta la settimana con noi - tornano dalle loro vacanze proprio negli stessi giorni e lei mi ha già fatto capire che si aspetta un invito. Effettivamente è da maggio che non ci si vede, lei non è riuscita a venire al nord e l'ha sempre raggiunta lui, avrebbe senso per stare tutti insieme qualche giorno e con lo scorso anno abbiamo creato un precedente. loro sono qui che non fanno nulla, non lavorano, e sarà meta agosto...le scuse sono poche e non attendibili. Non è che io non li voglia vedere, anzi, il punto è che non mi va che la cosa diventi un vizio, non mi va di mettermi in costume davanti a nessuno quest'anno - ho solo due o tre kg in più ma son tutti lì, nella pancia -  mi va di stare soli io e Ego tranquilli negli unici giorni dell'anno in cui possiamo farlo e poi con la pelosa è tutto un macello. lei notoriamente non ama estranei in mezzo alle balle, già non è a casa sua e poi un conto è stato quando siamo andati d'inverno ma d'estate non aprire le finestre è impossibile e mi spiace pure far vivere quei due come due carcerati e urlare di continuo chiudete la porta o dov'è il gatto. insomma mi vorrei fare quei cinque giorni da tranquilla senza stress ma mi rendo conto che ai loro occhi la cosa possa passare in maniera completamente diversa. che fare quindi? vedremo sul momento, Ego non è mi è molto d'aiuto in queste situazioni, mi dice fai tu tanto sono io a sentire sempre lei, gli uomini si sentono pochissimo e la faccia ce la metto io. Trovo assurdo comunque che per due settimane all'anno di ferie uno si debba fare tutte queste paranoie, ci debbano essere tutte queste intromissioni, quando poi la gente sa che hai una casa te lo fa davvero vivere come una colpa. dovrebbe esserci una legge che vieta visite/incontri di amici e parenti durante il periodo di altrui ferie, non posso nemmeno parlare di buon senso degli altri perchè fondamentalmente loro non ce lo hanno chiesto - a parte dirci che vanno un giorno a trovare degli amici a Genova che è lì vicino, che sarò pessima io ma l'ho letto come buttare un amo e vedere se aggancia. 
Domani verrà l'excollegamicaD. a casa per un caffè, le darò le chiavi di casa e le farò vedere dov'è la roba e la cosa mi mette tantissima ansia perchè significa che l'abbandono della Gigghi è ormai imminente. Non vuole un euro per questo grande favore, insisterò ma la conosco abbastanza da sapere che non desisterà, ho pensato quindi di farle un regalo e quello che mi è venuto in mente è un buono nel pet-shop del nostro paese dove lei si serve regolarmente per i suoi ben undici gatti e tre cani. da quanto però? cinquanta euro per una settimana mi sembrano troppo pochi, cento mi sembrano anche troppi, non voglio nemmeno metterla in imbarazzo.
Che ansia tutto questo avere a che fare con le genti.
Questo post, involontariamente, esprime tutta la mia misantropia. 

giovedì 24 luglio 2014

Ho sempre avuto la tendenza a farlo

 - troppa roba da fare quindi non faccio niente e mi cullo nel lamentio verso me stessa e questo mondo cane. puo essere apllicato su tutto... troppe cose a cui pensare per cui non penso, troppe cose da pulire per cui non pulisco, troppo lavoro da fare per cui non lavoro, troppe cose di cui vorrei scrivere per cui non scrivo. Tuttavia ho anche sempre avuto  un forte senso del dovere verso i miei discutibili credo che principalmente girano tutti attorno all'organizzazione e alla perfezione, questo mi ha permesso di rinsavire ogni volta che stanchezza e simili mi ostacolavano, darmi da sola due calci nel culo e vincere la nullafacenza. ecco, questo è esattamente il processo che non riesco più a compiere. rimango lì arenata in panciolle sul divano o con pagine bianche o con casa sporca o con montagne di lavoro. ci riesco, con grande sopresa nonostante le deleterie conseguenze, persisto e resisto. La situazione attuale in breve è questa: contunuo ad arivare in ritardo in ufficio con un occhio chiuso e un aspetto terribile, ad avere il freezer con le stalattiti e una decina di piselli sul fondo del forno rovesciati non so quanto tempo fa, due borse di documenti da smistare e archiviare nell'angolo tra il muro e l'armadio nascosti sotto il borsone del calcetto di Ego, la riluttanza ogni volta che mi guardo allo specchio e un accumulo di cose da scrivere che pian piano dimentico. e non voglio citare le persone a cui continuo a promettere incontri per un caffè da mesi, i progetti in stallo o nemmeno iniziati inerenti al blog, i buoni propositi verso me stessa e molto altro. perchè non è che se non c'è, non si vede, allora non esiste. il mio omino del cervello è un bastardo che non dimentica nulla, si segna tutto e passa il suo tempo a sussurrarmi nell'orecchio che i trenta sono lì, vicini vicini, e che non ho fatto un cazzo di  quello che mi ero prefissata di fare, nemmeno quello che potrei fare. si siede sul bracciolo del divano mentre io mi guardo Grey's Anatomy in attesa dell'arrivo di Ego per cenare  mangiando un pacchetto di patatine. mi dice che questa preziosa mezz'ora avrei potuto utizzarla per pulire il forno, che volevo perdere qualche kg per le vacanze, mancano venti giorni scarsi e io mangio patatine all'ora di cena. E io soffro, perchè non sono una persona capace di stare con qualcosa in casa che non è al suo posto, ho un limite, ho un problema. eppure è come se una forza mi trattenesse ormai da quasi un anno, mi tenesse a forza sul divano e nel letto la mattina, mi ficcasse cibo spazzatura in bocca a forza. e io non voglio, io voglio essere la Micol che sono sempre stata, voglio stare bene con me stessa, voglio andarmi a lavare le mani in ufficio e non inorridire di fronte allo specchio perchè stamattina è già tanto se non son qui in piagiama e i capelli non ho avuto tempo di sistemarli.
Io vorrei tanto, so come funziona, so come si fa, basta iniziare e poi è tutto in discesa. è solo che ho sonno.
E' successo così, per caso, un giorno, perchè mio padre era morto e mi son detta sticazzi, mica noccioline, concediti un momento. e credo anche di aver fatto bene, credo di fare bene quando spendo 1,50€ in più in pasticceria come ho fatto ieri perchè in quella pasticceria sono sempre andata con lui e lui mi ha sempre comprato quell'€ 1,50 di baci di dama da mangiare in macchina nel viaggio verso casa. ma questa è una cosa, lasciare che ogni aspetto della mia vita vada alla deriva è un altra. E no, non è vero che sta tutto nella mia testa... forse fino a qulche mese fa ma ora, lo assicuro, inizia a vedersi anche da fuori. la Gcasa inizia a trasudare trascuratezza, le colleghe iniziano a chiedermi che mi succede che io son quella famosa perchè cascasse il mondo ma c'ho la messa in piega perfetta. Mi sono anche chiesta, non è che sei invecchiata Micol? non è che sei cambiata? ma se così fosse non starei così male, non vivrei con un senso di insoddisfazione e frustazione costante. E' ora di finirla, di darsi una svercia. che la psicologa me l'ha detto tu non sei affatto depressa, sei solo in una situazione di merda che farebbe impazzire anche l'animo più equilibrato ma dato che non sei ancora impazzita vediamo di evitarlo. forse è questo? questo è il sintomo della mia lenta discesa verso la follia? E che ne sapete voi, che non ho ancora raccontato una mazza del vortace che mi gira attorno da un anno pronto a risucchiarmi.  
Non aiuta che sia luglio inoltrato, che l'ozio agostale sia alle porte, la miglior scusa dell'anno dopo il pre-capodanno per rimandare qualsiasi cosa a settembre. Tra l'altro questo è anche un mese di ricorrenze importanti... ieri è stato il primo compleanno della nostra piccola pelosa - i dettagli nel prossimo martedì felino - oggi sono quattro anni che io e Ego usiamo lo stesso wc e lunedì ho festeggiato il mio ultimo compleanno con gli ENTI. "festeggiato" è una parola grossa per una misogena che odia i compleanni, ma abbiamo festeggiato nella mia personale maniera migliore ovvero levandoci un po' da qui. Siamo stati domenica e lunedì in Toscana, alloggiato a Montecatini Terme che mi aspettavo molto più carina, unico paese dove abbiamo trovato una struttura che ci ha accolto tra quelle a dispozione nel regalbox. Dovevano essere due giorni di mare ma siamo riusciti a stare in spiaggia due ore soltanto prima che iniziassero tempeste di fulmini, grandine e vento freddo. due ore costate 40,00€ a Marina di Pietra Santa, per una "tenda" che non era rimasto altro e secondo Ego per una volta si poteva anche fare. abbiamo passato il resto del tempo a zonzo con i maglioncini addosso ma almeno abbiamo passato quarantotto ore di seguito insieme, cosa assai rara e di cui avevamo bisogno... a volte mi accorgo di scordare persino di raccontargli cose importanti perchè quando lui arriva la sera sono troppo stanca e mi limito ad attaccarmi al suo braccio sul divano come un koala. 

mercoledì 16 luglio 2014

Sabato

si è sposata una delle due figlie del capo, quella della mia età, appassionata di cartoni animati manga, che ha problemi di ascelle e puzza di sudore già il mattino alle otto. quella che dovrebbe prendere il posto di suo padre e all'alba dei trenta ancora non ha passato un intera giornata qui dentro seriamente. Festa in pompa magna, naturalmente, preceduta da mesi di stracassamento di maroni alla chiunque. il big day, o sta rottura di coglioni come l'ha definitiva dal primo momento il padre. Ha fatto due cerimonie quindi due abiti e anche due tipi di inviti a quanto pare dato che noi, plebe operaia della famiglia reale, siamo stati inivitati soltanto alla cerimonia con il sindaco e all'aperitivo pre-cerimonia. che già come invito fa abbastanza cagare, se ci aggiungiamo poi che ce l'ha fatto dieci giorni prima... non meritava altro che quello che ha avuto ovvero tutta una serie di schifati ho già un impegno, ormai non pensavo ci invitassi che poi probabilmente era quello che cercava. Comunque pare che questo matrimonio abbia davvero distrutto chiunque ne abbia preso parte, lunedì mattina la madre si è presentata in ufficio in havaianas e ai miei auguri ha risposto mi sono venute le bolle ai piedi, non vede come sono ridotta? il padre invece prima di farmi la bastardata del secolo ha commentato con menomale che l'altra è lesbica perchè due matrimoni non li avrei mai retti. 
Cliente in visita non invitato, annunciato il venerdì precedente. il capo non aveva voglia di vederlo, non ha fatto nulla per nasconderlo, ma mi ha detto che saremmo andati a prenderlo tardi, lo avremmo portato a pranzo e poi gli avremmo detto che avevamo un altro impegno e salutiebaci. sabato e domenica mi ero addormentata tardissimo senza apparente motivo e lunedì mattina faticavo davvero a tenere gli occhi aperti, quando è arrivato l'ho accolto con auguri suocero, come è andata la festa? e il bastardo, dopo il commento sopra, mi ha detto che proprio non se la sentiva di passare la giornata col cliente.
 di farlo io, portarlo a pranzo, e lui al massimo sarebbe venuto a salutarlo nel pomeriggio.  
che tanto era anche ora che iniziassi a far da sola. 
Non ho fatto neanche in tempo a incazzarmi che andando a far pipì ho scoperto l'arrivo del ciclo con ben unidici giorni di anticipo. e io avevo un vestito bianco con sotto un perizoma bianco, nessun assorbente in borsa e una lunga giornata davanti. Ho risolto trovando una confezione di salvaslip nel mobiletto del bagno che probabilmente risale al dopoguerra, mettendone due per volta ogni due ore. Non so come ho fatto a uscire viva da quella giornata, è stato pure il primo giorno di caldo vero qui e io avevo dei dolori allucinanti. Come prima volta da sola con un cliente direi che non mi sono fatta mancar nulla. Memorabile il pranzo, lui è ebreo quindi dovrebbe mangiare solo cibo kosher, riuscire a fargli preparare qualcosa di commestibile è stata un impresa e alla fine quando stiamo per alzarci inizia a tirare fuori banconote di euro chiedendomi a quanti dollari corrispondano. poi lascia una banconota da cinque euro più una moneta da due sul tavolo e quando gli chiedo il perchè inizia a dirmi baksheesh che lì per lì non mi dice assolutamente niente. ripeto la parola guardandolo come una foca che segue la palla finchè uno sconociuto seduto ad un tavolo da solo poco più in là mi urla manciaaaaa manciaaaaa manciaaaaaaa, ci metto un po' a capire che parla con me e a quel punto  gli ulro grazieeeeeeeee.
E sentitevi onorati perchè non lo racconterò mai a nessuno.

La settimana sta proseguendo con lo stesso aplomb, il ciclo questo mese è ancora peggio degli ultimi. la notte tra lunedì e martedì credo di avere a grandi linee provato i dolori del parto. A settembre dovrò necessariamente vedere un ginecologo, ogni mese la questione peggiora e sta diventando una sorta di handicap... questa settimana non riesco a fare assolutamente niente, ho rimandato gli impegni che avevo, mi vesto più larga e sciatta possibile e mi trascino dal divano di casa alla sedia dell'ufficio senza fare nient'altro.
non posso di certo pensare di vivere la vita con una settimana in meno al mese.
Sono in pessime condizioni. e non mi riferisco solo all'aspetto fisico, quello passa, domani andrà già meglio.
Sono in un momento di stallo totale su tutti i fronti, tutto quello che potrebbe andar bene tace e quello che potrebbe andar male va peggio. 
Vacanze non prenotate, nessun desiderio esaudito, nessuna soddisfazione, sempre meno soldi, sempre meno entusiasmo, sempre meno tutto. e che nessuno dia la colpa agli ormoni porelli.

martedì 8 luglio 2014

Non solo Roba da Gatti

Rientrati da queste due giornate stancanti quanto divertenti con mia nipote LaGrande anni 9 e mezzo - e guai a non specificare il mezzo.
Un caldo che qui in piemonte quest'anno ci sogniamo, bello per stare al mare, un po' meno per fare km a piedi. 
Naso e spalle bruciacchiati nonostante la protezione 30, gambe bianche nonostante il superabbrozzanteeffettooro
Menomale che mia nipote ha la carnagione olivastra perchè a metterle la crema non ci ho proprio pensato. 
Il parco mi è piaciuto tantissimo, non me lo immaginavo così. chissà come mai da noi si è convinti che Gardaland sia il top... a parte quanto sono ridicolmente simili - colore delle insegne compresi - mi è piaciuto forse di più come atmosfera, come attrazzioni invece per chi come noi non è temerario e la giostra più paurosa che fa è il Leprotto Express, a Gardaland ci sono più cose fare. Qui neanche l'ombra di quelle giostre tipo Egizi, Pirati, che ti siedi sulla barchetta e ti fai un bel giro in umidità a riprendere fiato e - se sei sognatrice come me - immedesimarti e emozionarti. Ieri infatti abbiamo rifatto le stesse giostre del giorno prima, e per abbiamo intendo io e LaGrande perchè Ego con la scusa che la maggior parte delle giostre ha posti da due si è scampato quasi tutto. Ha praticamente fatto soltanto il RioBravo, le "tazze" che lì son uova di dinosauro e Reset che è lo sparatutto sottoterra sulle navicelle.. 
L'albergo era discreto e per passarci una notte è andato più che bene, il paese dove eravamo è San Mauro Mare. ci è piaciuto, piccolino, pieno di famigliole tranquille, con delle grandi spiagge di sabbia . domenica sera abbiamo mangiato lì la piadina romagnola e fatto una passeggiata sul lungomare pieno di bancarelle dove la piccola si è fatta fare la treccina di cotone da una ragazza di colore stupenda. 
Non ero mai stata sulla riviera adriatica e per quel poco che ho visto mi è davvero piaciuta, clima gioioso e rilassato, prima o poi ci faremo una vacanza.

Cose che ho imparato sulla genitorialità in questi due giorni:
- camminare con un bambino al seguito significa  vedere quasi niente di ciò che ti circonda perchè sei più impegnato a guardare lei che, anche se ce l'hai per mano, riesce a rimanere indietro o ad andare nella direzione opposta
- anche se non la tieni per mano non puoi comunque distrarti un attimo perchè lei cammina guardando le stelle e ti taglia la strada in continuazione rischiando di essere travolta o si schianta rovinosamente contro pali e alberi
- non puoi aspettarti che risponda alla domanda su cosa preferisce mangiare finchè non hai dato seguito alla sua a cui poco prima hai risposto con dopo vediamo
- i bambini odiano categoricamente fare la pipì
- giocheranno con la bottiglietta d'acqua da tre euro invece di berla salvo poi una volta finita iniziare a dirti di aver sete

Cose che ho imparato sul rapporto di coppia in un contesto di genitorialità:
- l'uomo non diventa necessariamente adulto in automatico perchè entra a far parte del gruppo un più piccolo, semplicemente i piccoli diventano due
- il bambino sta in mezzo. sulla pacchina, a tavola, a letto, nelle foto. non c'è alcuna possibiità che tu riesca ad avere un contatto fisico con l'uomo, per nessun motivo
- tu devi andar piano perchè lei cammina piano e si ferma a grattarsi il sedere ogni tre passi. 
lui invece corre. risultato: per comunicare con lui tu devi urlare

E per Roba da Gatti di questa settimana...
Cose che ho imparato da pessimamadre che ha lasciato sola la pelosa 48 ore:
- io sono la mamma, quindi IO devo esserci. se non ci siamo IO sono la responsabile, la merdaccia cattiva.
ecco perchè la pipì l'ha fatta sul mio cuscino e non su quello di Ego
- vedi sopra... ecco perchè a me non mi guarda neanche in faccia da ieri sera, se la accarezzo a tradimento mi soffia e invece a Ego tutta una fusa appena arrivati
- la pelosa sa come colpirci e per due giorni non ha quasi mangiato, non ha quasi bevuto, non ha giocato - ne siamo certi perchè i giochi sono li dove li avevamo lasciati - e ha fatto una cacca sola in quarantotto ore

 La Rubrica Felina del Martedì
Se anche tu hai scritto per Roba da Gatti di questa settimana, aggiungi il tuo post alla faccia di rana qui sotto!

venerdì 4 luglio 2014

Circa venti minuti

per pubbliccare un post... ce la farò?
magari se inizio a scriverlo, si.
Settimana lavorativamente intensissima, sembra che la mia mole di lavoro cresca in maniera inversamente proporzionale a quanto l'azienda sprofonda nel baratro... cosa priva di senso che mi fa vivere perennemente nell'indecisione tra l'atteggiamento stacanovista e quello sbattipalle.
In ogni caso tra questi sovracitati venti minuti sarò fuori, due commissioni, e poi mi chiudo in casa fino a domenica mattina quando alle quattro dovrò alzarmi. Si va a Mirabilandia, domenica e lunedì, contro ogni previsione. deciso, prenotato e oragnizzato in dieci giorni, e sono contenta perchè stava diventando davvero un peso di quelle cose che son da fare senza entusiasmo alcuno. Sono contenta di dimostrare a mia nipote che quel che le prometto mantengo, di passare due giorni con lei consecutivi per la prima volta e più in generale di cambiare aria e vedere posti in cui non sono mai stata. Purtroppo però il pensiero di lasciare la Gigghi da sola quarantotto ore è angosciante e più il momento si avvicina più io e Ego siamo meno convinti e più tormentati dai sensi di colpa. giornate intere da sola ci è già stata ma una notte mai, chissà cosa penserà? come starà? si annoierà? ci cercherà? mangerà? Probabilmente staremo peggio noi di lei. 
E' stata comunque una settimana di svolta, si è sblocccato qualcosa. Prenotato anche il weekend del regal-box che Ego mi aveva regalato per l'anniversario, tra due weekend, per il mio compleanno. andremo in Toscana, non proprio sul mare ma l'intenzione è quella di andare al mare quindi faremo qualche km... nessuna struttare sul mare ci ha preso, chi dicendo che era full molto gentilmente, chi dicendo apertamente che in alata stagione i coupon non li prende e notare che tutta questa gente ha firmato per una notte per due con colazione senza limiti temporali, festivi o stagionali. abbiamo fatto anche la segnalazione all'azienda che fin ora però non ci ha dato riscontro. Noi non siamo fortunati con sti regalbox, smartbox e tutti i loro amici - quello regalato dalla S. due anni fa l'abbiamo perso causa mia varicella la sera prima e nonsiamo riusciti a farci spostare la prenotazione - e poi a mio parere la convenzienza è inestistente... su Trivago si trova una notte in camera doppia con prima colazione a molto meno in strutture analoghe.
Inoltre, ieri è finalmente arrivata la pratica di successione di mio padre, che va a sbloccare tutta una serie di cose che son li che ballano da più di un anno.
Tempo scaduto.
Buon weekend a noi, a voi, ma sopratutto alla mia povera pelosa in solitaria, pessimamadrechesono.