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Ufficialmente sono un'impiegata commerciale e tento di vendere qualcosa all'estero in un orario part-time che di part-time ha solo il nome. Nell'altra parte del "time", quella immaginaria, sono una casalinga disperata. Vivo da sei anni nella Gcasa con un megalomane egocentrico spesso in preda a deliri di onnipotenza che qui chiamo amorevolemente Ego e recentemente pare sia diventato mio marito, una Ggatta convinta di essere la padrona di casa e un Ggatto suo sottoposto. Sono sociofobica, germofobica e un altro paio di cose che finiscono con "obica". Sono silenziosa, amo le parole ma uso scriverle piuttosto che buttarle al vento. Dico sempre esattamente quello che penso ma solo se interpellata - quando apro bocca o ho fame o sono incazzata. Maniaca dell'ordine, del pulito e in generale della perfezione ma non a casa mia. Sono una tormentata, per motivi non ancora chiari, ma non ho tempo per disperarmene perchè ho da correre alla ricerca della perfezione di cui sopra. Per i pregi purtroppo non c'è più spazio. Ballerina mancata, nella prossima vita vorrei fare l'ereditiera depressa, scrittrice nel tempo libero. Sogni nel cassetto: pubblicare un libro e girare il mondo.

mercoledì 19 ottobre 2016

Rientro a gamba tesa

perché non ho time, appunto, nemmeno per i classici preamboli doverosi dopo la mancanza.
Sono davvero in altre faccende affaccendata come non mai e, forse per la prima volta, lo dichiaro senza il minimo senso di colpa. Scrivo altrove, leggo molto, qui e voi mancate assai e fino ad oggi non sono riuscita ad incastrarlo ma pazienza, si fa quel che si può, basta che si faccia.
In barba alle mezze stagioni che si dice annichiliscano, sono così piena di energie che potrei venderne a terzi. 
E questa è cosa buona perché con ieri ho dato il via a due settimane di fuoco tanto temute - il viaggio da farsi il 4 ottobre è stato annullato causa broncopolmonite del capo e si farà la settimana prossima con l'aggiunta di un giorno... da lunedì mattina a giovedì sera cambiando quattro nazioni, due voli e un hotel al giorno. 
Vedo venerdì 28 ottobre e il conseguente ponte dei santi all'orizzonte come trofei da conquistarmi correndo.
Dalla seconda metà di settembre alla ricorrenza di Halloween è sempre un periodo di corse folli da ormai parecchi anni eppure ogni anno mi faccio cogliere impreparata.
Venerdì e sabato ho tirato come una pazza svegliandomi presto al mattino e senza fermarmi mai, l'obiettivo era il cambio di stagione delle scarpe + valigia per miniweekend ed era già un obiettivo ambizioso perché arricchito dalla presenza dell'amico A, ospite da noi per due notti, che imponeva preparazione di un certo tipo per pranzo e cena, e manutenzione continua di ordine e pulizie... A mezzogiorno di venerdì mattina avevo già finito il cambio stagione delle scarpe e sabato sera avevo ultimato anche cassettiera dell'intimo e t-shirt e metà esatta dell'armadio.
Anche i coinquilini con più pelo erano sconvolti.
Poi io e Ego siamo partiti domenica mattina per Lenno, sul lago di Como, dove siamo rimasti fino a lunedì in tardo pomeriggio per "festeggiare" il compleanno di Ego che è oggi, utilizzando un smartbox che ammuffiva dallo scorso Natale. Ieri quindi ho corso per rimettere tutto in sesto e sono anche riuscita ad andare a farmi una lampada e lavarmi i capelli entro le ventuno quando c'è stata la prima lezione del corso avanzato di fotografia.
Oggi mi attendono posta e vigili per il pagamento di una multa in pausa pranzo, rassetto casa avvantaggiata da quel che ho fatto stamattina mentre aspettavo che Ego fosse pronto per uscire insieme a colazione. Dopo l'ufficio invece, dovrò andare a ritirare un pacco all'Ups point e in pasticceria a prendere una tortina giusto per noi due, dovrò essere a casa entro le diciotto perché arriverà l'antennista e spero anche di riuscire ad accoglierlo con un pavimento non troppo lurido. Alle venti verrà a prendermi Ego e andremo a mangiare una pizza.
Da incastrare ci sono una montagna di panni che fa ridere da lavare e altrettanti da stirare, un'altra lampada da fare perché sono di nuovo in esplosione acneica da trascuratezza e sciatteria nell'alimentazione e non vorrei passare la settimana prossima a farmi orrendi mascheroni di correttore/fondotinta, risposte da dare alla mia avvocata che mi stressa da reperire stressando a mia volta la commercialista, l'amica B. da vedere che se la rimbalzo ancora una volta mi manda a quel paese, una spesa da fare - nel frigo ci sono solo più uova, latte e pane per tramezzini ed è quello che ho mangiato ieri a pranzo... oggi uguale ma almeno ieri nel latte ci ho messo le gocciole che ora sono finite.
Se tra oggi e domani riesco a lavare e stendere qualche lavatrice domani sera potrei stirare mentre offro l'aperitivo alla B. unendo così l'utile al dilettevole. Venerdì devo andarmi a fare le unghie dalla collega D. alle tredici, se quando rientro riesco a svuotare e pulire la parte di armadio che mi manca, sabato non mi rimane che da prepararmi la valigia e scambiare i giubbotti di mezza stagione con quelli invernali nell'armadio locato nell'androne delle scale, rimettermi in sesto ed uscire a cena con gli amici per festeggiare un po' Ego... ed è fatta, domenica di relax prima di partire per quattro giorni infernali con il capo.
Se questa pera di energia permane, ce la posso fare.

E strano perché non è solo una questione fisica - finché non mi fermo non sento la stanchezza e il fatto che appena mi fermo svengo per me è un bene perché non fatico ad addormentarmi - anche mentalmente è come se avessi un estensione celebrale... forse i duri mesi del matrimonio in cui ho necessariamente dovuto ampliare la funzione multitasking mi hanno definitivamente aperto le porte alla funzione plus. 
E ci piace.

2 commenti:

  1. Wow quante cose!!
    Complimenti per il cambio armadio e per i festeggiamenti con ego!

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  2. Micol, tutto ok?

    Mi manca leggerti...

    Giulia

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