Informazioni personali

La mia foto
Ufficialmente sono un'impiegata commerciale e tento di vendere qualcosa all'estero in un orario part-time che di part-time ha solo il nome. Nell'altra parte del "time", quella immaginaria, sono una casalinga disperata. Vivo da sei anni nella Gcasa con un megalomane egocentrico spesso in preda a deliri di onnipotenza che qui chiamo amorevolemente Ego e recentemente pare sia diventato mio marito, una Ggatta convinta di essere la padrona di casa e un Ggatto suo sottoposto. Sono sociofobica, germofobica e un altro paio di cose che finiscono con "obica". Sono silenziosa, amo le parole ma uso scriverle piuttosto che buttarle al vento. Dico sempre esattamente quello che penso ma solo se interpellata - quando apro bocca o ho fame o sono incazzata. Maniaca dell'ordine, del pulito e in generale della perfezione ma non a casa mia. Sono una tormentata, per motivi non ancora chiari, ma non ho tempo per disperarmene perchè ho da correre alla ricerca della perfezione di cui sopra. Per i pregi purtroppo non c'è più spazio. Ballerina mancata, nella prossima vita vorrei fare l'ereditiera depressa, scrittrice nel tempo libero. Sogni nel cassetto: pubblicare un libro e girare il mondo.

martedì 17 settembre 2013

Scrivere

mi manca da morire. e sono pronta a farlo già da un po, ma mi è mancato il tempo.
Insieme a mio padre se n'è andato quell'angolo di cielo per me stessa guadagnato con tanta fatica.
Tra trentrasei ore sarò in Germania, per l'occasione che mi ha dato lavoro e angoscie da inzio 2013. Ovviamente non mi sono preparata quanto avrei voluto e per l'organizzazione mi sono attenuta a tutto quello che è stato fatto negli anni precedenti senza introdurre niente di mio, ma già essere arrivata fino qui nonostante tutto, lo considero un traguardo. Ho detto a Ego che comunque vada lunedì sera andremo a cena fuori per festeggiare la fine di quest'agonia, anche se sarà stato un fallimento.Penso che lunedì ventitrè settembre rinascerò dalle mie ceneri come una povera fenice che non sa volare, spennacchiata dai continui schianti. Il mio omino del cervello è convinto che si chiude il capitolo fiera e dipartita di papà e se ne apre uno nuovo. e non saprei definire se la cosa mi rincuora o spaventa di più. 
La valigia è semi-pronta. io fuori anche, stasera capelli e cerette varie, domani lampada di pietà verso il prossimo. Ho un bel raffreddore e correlato mal di gola che temo siano della stessa famiglia dei febbroni che mi venivano da bambina prima dei saggi di danza, li ignoro e ingoio tachipirine di tanto in tanto. 
Tanta merda Micol, dopo che hai visto tuo padre in una cassettina d'alluminio 50 x 40, puoi fare tutto.   

5 commenti:

  1. Bentornata cara. Mi sei mancata davvero.

    RispondiElimina
  2. un po' di forza e facciadiculo la prendi da dentro, un po' da quella cassettina, e quel che resta sticazzi. vai e torna (comunque) vincitrice.

    RispondiElimina
  3. Tesoro...bentornata!sei mancata un sacco anche a me.
    Oso solo immaginare come ti sei sentita!vai, affronta sta cosa, concentrati...l'hai detto, tanto vada come vada lunedì sera sarai a cena con Ego.
    Credici! Le fenici, poi, sono animali favolosi. Rinascerai più forte e bella di quanto tu sia mai stata:)

    RispondiElimina
  4. Bentornata Micol! Dalla Germania tornerai stanca ma paradossalmente molto carica! Andrà tutto benissimo, vedrai! ...dalle peggiori esperienze si crea sempre l'humus in cui si formano i migliori successi...

    RispondiElimina

Io sono per l'insulto libero quindi, dai, che è gratis.. e non c'è neanche il codice captcha!