Informazioni personali

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Ufficialmente sono un'impiegata commerciale e tento di vendere qualcosa all'estero in un orario part-time che di part-time ha solo il nome. Nell'altra parte del "time", quella immaginaria, sono una casalinga disperata. Vivo da sei anni nella Gcasa con un megalomane egocentrico spesso in preda a deliri di onnipotenza che qui chiamo amorevolemente Ego e recentemente pare sia diventato mio marito, una Ggatta convinta di essere la padrona di casa e un Ggatto suo sottoposto. Sono sociofobica, germofobica e un altro paio di cose che finiscono con "obica". Sono silenziosa, amo le parole ma uso scriverle piuttosto che buttarle al vento. Dico sempre esattamente quello che penso ma solo se interpellata - quando apro bocca o ho fame o sono incazzata. Maniaca dell'ordine, del pulito e in generale della perfezione ma non a casa mia. Sono una tormentata, per motivi non ancora chiari, ma non ho tempo per disperarmene perchè ho da correre alla ricerca della perfezione di cui sopra. Per i pregi purtroppo non c'è più spazio. Ballerina mancata, nella prossima vita vorrei fare l'ereditiera depressa, scrittrice nel tempo libero. Sogni nel cassetto: pubblicare un libro e girare il mondo.

martedì 5 maggio 2015

Domani

rivedrò la M., la andrò a prendere in aereoporto alle quattordici, la porterò all'ospedale o a casa dei genitori di A. a posare le valige e poi in ospedale... come vorrà lei. non mi piaceva l'idea di prendere un permesso in questo momento ma poi ho deciso di farlo e metterrmi a sua completa disposizione domani per salvaguardarmi così il prossimo weekend dai rimorsi di coscenza. mi sono inventata che sabato sarò fuori tutto il giorno con la B. per la scelta delle tende - dato che M. sa che la mia amica B. sta per entrare in casa con il fidanzato... in realtà la B. non mi ha mai parlato di tende, non so nemmeno se ha le finestre - e che domenica non ci saremo tutto il giorno per una gita in moto organizzata da tempo - che è comunque una mezza verità.
lo so, sono una pessima persona e una pessima amica, ma non so fare di meglio.
comunque domani sono disposta anche a girarmi mezzo piemonte in macchina a mie spese - non che lei mi abbia mai proposto cinque euro di benzina o autostrada - ma ho bisogno di avere questo sabato libero.
Ripeto, sono consapevole di essere una pessima persona e una pessima amica, tuttavia ci sono un sacco di però che aiutano tantissimo la mia coscenza pesante a non schiacciarmi.
Sorvolando sul però dei però, ovvero che a distanza di due mesi dall'incidente di A. che ha spazzato via tutta la questione in ballo di quanto noi non fossimo dei buoni amici, due mesi in cui io e Ego ci siamo fatti in quattro per aiutarli, abbiamo viaggiato su e giù dall'ospedale senza tirarci mai indietro, abbiamo offerto pranzi, cene e letto in cui dormire.. la M. non mi abbia mai detto una parola a riguardo, fatto una battuta, una simpatica allusione, niente di niente... ci sono i però sporadici che ogni volta mi fanno cadere le braccia.
Per esempio. fino a qualche settimana fa prima di andare a trovare A. avevamo l'abitudine di chiedere se desiderava qualcosa, un giorno Ego gli ha proposto un panino e lui ha risposto un panino tonno pomodoro e maionese. io sono uscita dal lavoro e sono andata apposta al supermercato a comprare tonno, pomodoro, un tubetto di maionese e pane fresco, ho indossato un paio di guanti di lattice e per la prima volta nella mia vita ho toccato il tonno per fare due panini strabordanti di maionese ad A., famoso per l'alto consumo di maionese. gli abbiamo quindi portato i panini ma era tardi e lui non aveva più fame così gliel'abbiamo messi in frigo con su scritto il nome. passati due o tre giorni nessuna mi aveva detto nulla a riguardo così ho chiesto ad M. mentre eravamo al telefono li ha poi magiati i panini A.? li avevi messi in frigo e la sua riposta è stata solo un morso... io mi son sentita una merdaccia e gli ho risposto non era buono? e la sua risposta è stata non so... ma non gli andava. Ora. io non so di certo il tipo di persona che fa le cose per sentirsi dire grazie, sopratutto quando si parla di cose così insignificanti, ma qui si tratta di basica educazione. a me hanno insegnato che in casi come questo si dice era buonissimo, ha gradito, grazie mille o qualcosa di simile, pure se il panino faceva talmente cagare che l'avete dato ai piccioni dal balconcino della medicheria, perchè l'altra persona è partita a comando a comprarti esattamente gli ingredienti che gli hai chiesto e ha speso dei soldi e del tempo.
Oppure. la scorsa settimana mi ha detto di aver acquistato il biglietto aereo per domani, io le ho detto di farmi sapere se aveva bisogno che la andassi a prendere. sabato non mi aveva ancora detto nulla per cui le ho detto io, spiegandole le motivazione di cui sopra, che se non si fosse già organizzata diversamente lunedì avrei preso il permesso al lavoro e sarei andata io a recuperarla così ci saremmo viste qualche ora. la sua risposta è stata si, ok, però ti fai spiegare bene la strada dall'aereporto all'ospedale? perchè l'altra volta ci abbiamo messo un ora mentre quando mi ha portato D. ci abbiamo messo solo mezz'ora, se ti fai spiegare la strada da Ego ok sennò piuttosto mi faccio venire a prendere da Caio che lui la sa. Cioè, voglio dire. non è che io l'altra volta non l'abbia portata in ospedale rimanendo risucchiata da un vortice spazio temporale che ci ha fatto arrivare diciotto ore dopo, semplicemente non ho imboccato la giusta uscita autostradale quindi siamo rientrate in torino e abbiamo dovuto riprendere l'autostrada, ci abbiamo messo circa mezz'ora in più perchè c'era anche molto traffico sì... ma già di grazia che ti vengo a prendere, che non ti dico di prenderti un taxi, che non ti dico di darmi venti euro per la benzina o di pagare almeno quei tre euro di autostrada, o no?
Ogni volta di fornte a queste cose io divento verde, poi gialla, poi fuxia, poi respiro, poi spengo il telefono mezza giornata, e alla fine rispondo usando la parte più razionale di me, quella che mi impone compostezza e ingenuità io me la faccio spiegare di nuovo bene da Ego ma se hai fretta e non vuoi rischiare chiedi pure a Caio perchè non garantisco di non sbagliarla di nuovo. fammi sapere. E finisce così, non succede niente, ma io do scena a una serie televisiva mentale in cui io sono nata storta e dopo trent'anni non ho ancora realizzato che sono io a guardare il mondo dall'angolazione sbagliata e non è la terra a doversi raddrizzare.

Spergiurando di riprendere l'appuntamento felino in maniera degna dal prossimo martedì, oggi vi mostro questo bellissimo regalo della excollegaamica D. che ho appeso alla porta di casa... L'ha realizzato lei stessa intagliando il legno e pitturando, sotto vi riporto anche le foto a cui si è ispirata perchè la somiglianza, sopratutto del Ggatto, è straordinaria.



Se anche tu hai scritto per Roba da Gatti di questa settimana, aggiungi il link al tuo post qui sotto!

7 commenti:

  1. Posso dirti una cosa? Non ci conosciamo ma... chi te lo fa a fare? Nemmeno apprezzano!
    In ogni caso la targhetta è bellissima, somiglianza davvero impressionante!

    Maira

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  2. Adoro i tuoi cuccioli e la targhetta!!!
    No dico...ma davvero!?!?!?Non ti ma hi messo benzina o comprato una confezione gigante di gelato!??!Ha pure da ridire se sbagli strada!??!!?
    Spero che tornando da casa ti porti qualcosa!!
    Per i panini...niente son come te nata completamente torta!!

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  3. Ciao cara, tu sei tanto buona però mo' basta! In certi casi un "grazie" è necessario, qualsiasi siano le circostanze; quì sembra quasi che sia tutto dovuto, invece non è così! La faccenda della strada mi sembra poi una cosa bassissima da dire, dai, un po' di rispetto! Non sei un'autista! Hai già fatto molto.

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  4. Ciao, pur non sapendo bene come aveste quasi smesso di essere amici prima dell'incidente, oserei dire che era meglio se smettevate l'amicizia. Il primo mese di frastornamento in cui lei stava come sulla luna può passare, ma ora che si è organizzata e calata nella situazione non ha un minimo pensiero per te? Io come minimo vi avrei portati a cena fuori due sere su tre.
    Concediti una sfuriata a lei, perché ne va della tua salute. La faccenda del viaggio aeroporto - ospedale è IMPERDONABILE.

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  5. Fai fin troppo. E poi il fatto che non ti offra nemmeno un grazie e men che meno un accenno ad un minimo di rimborso... Bhe, a me fa uscire di testa!
    Io avrei già dato di matto!!!

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  6. Very cool! Have a wonderful thursday sweetie!

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  7. Io odio dare consigli su queste cose e sarò stronza io ma secondo me stavate già facendo tantissimo all'inizio figurati ora. No cioè, scusa un attimo?! Primo, se avevate interrotto l'amicizia un motivo c'era, secondo anche se siete riusciti poi ad andare oltre (ed è una bellissima cosa) ci vogliono rispetto ed educazione. No, mi dispiace ma certe cose no. Come si fa a trattare così degli amici tanto impagabili come voi? Ma si rendono conto???

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