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Ufficialmente sono un'impiegata commerciale e tento di vendere qualcosa all'estero in un orario part-time che di part-time ha solo il nome. Nell'altra parte del "time", quella immaginaria, sono una casalinga disperata. Vivo da sei anni nella Gcasa con un megalomane egocentrico spesso in preda a deliri di onnipotenza che qui chiamo amorevolemente Ego e recentemente pare sia diventato mio marito, una Ggatta convinta di essere la padrona di casa e un Ggatto suo sottoposto. Sono sociofobica, germofobica e un altro paio di cose che finiscono con "obica". Sono silenziosa, amo le parole ma uso scriverle piuttosto che buttarle al vento. Dico sempre esattamente quello che penso ma solo se interpellata - quando apro bocca o ho fame o sono incazzata. Maniaca dell'ordine, del pulito e in generale della perfezione ma non a casa mia. Sono una tormentata, per motivi non ancora chiari, ma non ho tempo per disperarmene perchè ho da correre alla ricerca della perfezione di cui sopra. Per i pregi purtroppo non c'è più spazio. Ballerina mancata, nella prossima vita vorrei fare l'ereditiera depressa, scrittrice nel tempo libero. Sogni nel cassetto: pubblicare un libro e girare il mondo.

martedì 16 giugno 2015

E' risaputo

che per andare in banca a chiedere dei soldi ci vuole un abbigliamento decoroso quindi oggi mi sono impegnata.
se i soldi sono i tuoi però, immagino ci si possa permettere di avere manicure e pedicure sbeccate.
perchè ho finito l'acetone ma me ne sono accorta solo ieri mentre ero ormai in procinto di applicarmi.

Buongiorno eh, buongiorno a tutti e fanculo ai soliti - chicca fresca di fb.
Sono andata a Formentera e anche tornata, sono andata dalla wedding planner, ho pianto tutte le mie lacrime su di un estratto conto, ho minacciato per avere almeno uno dei due stipendi che mi spettano e mi sono sentita dire che se non mi va bene la porta è grande e si apre pure da sola che è una sliding.
Fatto tutto.
Le cose nelle ultime due settimane sono cadute a picco, le cose è vago ma in questo caso opportuno perchè si tratta di tutto un po'.
Ego si è quasi licenziato a poche ore dalla nostra partenza, il sabato era a casa per preparare le valige e riprendersi un attimo prima di partire e l'hanno chiamato alle diciotto chiedendogli di andare lì immediatamente per un urgenza. è rientrato alle ventitrè dopo una litigata furiosa con l'amministratore delegato conclusasi bonoriamente per graziadelcielo. Io intanto avevo violenetemente pagato imu, tasi, bolletta telecom e due bollette enel svuotando il conto corrente che tanto la puttana, Madame, mi aveva augurato buone ferie dicendomi che avrebbe fatto i bonifici come prima cosa lunedì mattina. così quando il bonifico non è arrivato ma l'addebito della carta di credito si, nel mio conto non c'era nulla e mi hanno bloccato il plafond della carta con cui io stavo strisciando a Formentera.
E non è stata una brutta vacanza nonostante tutte queste vicissitudini, il che dovrebbe un minimo rendere l'idea di quanto quest'isola sia bella. se fossimo stati a Riccione probabilmente mi sarei buttata sotto un camion, con tutto il mio rispetto per Riccione.
Ma non è la giornata per raccontarvi di mari caraibici, sabbia bianca e panini patanegra y tomate.
Oggi sarebbe giornata di farsi abbracciare. farsi stringere da possenti braccia calde che ti fanno stare lì quanto ti pare e ti dicono che tutto andrà per il meglio. braccia che non ho, che cerco ma non trovo.
Tra me e Ego non saprei dire chi ha la situazione lavorativa peggiore, sia a livello umano che economico. il futuro non è che un burrone davanti a noi, un buco buio e nebuloso, che vorrei poter fermare i giorni, trattenere il calendario, avere trent'anni per altri dieci, avere altre possibilità, altre occasioni per creare un base che non c'è e ci fa crollare il pavimento sotto i piedi ad ogni ritardo di pochi quattrini entranti. Il matrimonio è un miraggio, una stella che doveva brillare di luce propria e sta iniziando a oscurarsi perchè io non sono abbastanza forte da saper soffrire e gioire nei momenti opportuni e metto tutto nello stesso calderone che fuma dolore. 
Avrei bisogno di tante sedute di tanta terapia al momento, ma ci vorrebbero tanti soldi. 
chissà se, se riusciremo ad organizzare questo bendetto matrimonio, Ego non se la darà a gambe prima.

Una botta d'allegria insomma, ben tornata in questa valle di lacrime dove è giugno ma pare novembre e tutti, in ufficio, in coda al supermercato, in televisione, non fanno altro che lamentarsi e piangere e dire che moriremo tutti di fame e di sete e i bambini non hanno futuro e il sole smetterà di sorgere. 
e io non sono da meno. ma prometto che ci sarà anche da ridere ogni tanto, perchè se smetto anche di scrivere muoio per davvero. e grazie a chi si è interessato, barcollo ma non mollo.
 


4 commenti:

  1. Che situazione... Certo, sentirti rispondere così, che la porta è aperta, è davvero demoralizzante... E' umiliante...
    Scusa la parolaccia sul tuo blog, ma il tuo capo è un gran pezzo di merda, capisco i tuoi istinti omicidi...
    Insomma, posso capire l'impossibilità a pagare uno stipendio (lo capisco eccome purtroppo), ma una risposta così è da denuncia, perché se lui ti chiede di lavorare tu non ti metti in sciopero fino al nuovo stipendio...
    Una vertenza sarebbe l'ideale in questi casi, ma poi che ti rimane?
    Lo stesso vale per Ego...
    Porca miseria, che brutta situazione!!!
    Se vuoi, anche se sono una donna, con i miei cento chili di peso ti assicuro che le mie braccia sono abbastanza possenti, e che se non fosse per la lontananza ti abbraccerei forte forte...
    Spero che ritorni presto la serenità per voi...

    Maira

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  2. Lo sai vero che vorrei stringerti forte forte per davvero!?!?!?
    Guarda è un periodo del cavolo con questo lavoro, è un gioco al massacro, siamo tutti sull'orlo del precipizio...chi piu' chi meno...Ti dico che già che siete in due e volervi molto bene aiuta...E io che ti immagino a gozzovigliare sulla spiaggia tra aperitivi e musica e stelle cadenti e dolci parole...

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  3. cara come ti capisco! questo è un periodo bruttissimo per tutti, anche noi stiamo sopravvivendo con un unico stipendio e questo mese ho temuto la fame, siamo arrivati a metà mese con 7 euro sul conto e di vacanze non se ne parla, ma quest'estate causa cerimonia di un familiare importante dovrò sborsare tra regalo e vestiti una cifra che non h0...ma appunto come dici tu barcollo ma non mollo!!!!...su la testa e andiamo avanti.

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  4. Tesoro, ma perché non organizziamo di vederci tutte in una bella seduta di terapia che costa meno dello psicologo? Un abbraccio di gruppo terapeutico;-)
    Ti capisco, ti capisco e ti capisco.
    Ieri mi sono fortunatamente evitata l'umiliazione di vedermi sbattere in faccia il contratto nuovo firmato dal fratello di Marito che ha sudato credo 2 mesi scarsi per trovarlo. Non piove sul bagnato: diluvia dove ha già diluviato abbondantemente cazzo!! Io son lì a fare i conti ogni santo giorno del cavolo, notando che senza due stipendi non potremmo mai permetterci di allargare la famiglia, son lì che accantono gli spiccioli per fare regali quando è giusto a chi mi vuole bene e sta gente che non sa manco come va il mondo guadagna sempre soldi, soldi, soldi, e tutto gli va bene e non fanno mai mezza fatica. E poi leggo anche di voi.
    Mi sembrate così vere, per fortuna, no perché se abitassi qua da sola, se non avessi amici (una delle quali mi ha raccontato situazione simile alla tua domenica...e lei non ha neanche un compagno), se non conoscessi tanta gente e non avessi il blog penserei che siamo deficienti noi.
    Bando al pessimismo: il tuo capo/i tuoi capi sono dei delinquenti cafoni; urge provare a cercare altro. Hai esperienza definita in un settore, provaci. Spero che Ego risolva.
    E ti prego non sputtanare i ricordi di Formentera che saranno stati bellissimi=) poi raccontaci, sei mancata <3

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Io sono per l'insulto libero quindi, dai, che è gratis.. e non c'è neanche il codice captcha!