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Ufficialmente sono un'impiegata commerciale e tento di vendere qualcosa all'estero in un orario part-time che di part-time ha solo il nome. Nell'altra parte del "time", quella immaginaria, sono una casalinga disperata. Vivo da sei anni nella Gcasa con un megalomane egocentrico spesso in preda a deliri di onnipotenza che qui chiamo amorevolemente Ego e recentemente pare sia diventato mio marito, una Ggatta convinta di essere la padrona di casa e un Ggatto suo sottoposto. Sono sociofobica, germofobica e un altro paio di cose che finiscono con "obica". Sono silenziosa, amo le parole ma uso scriverle piuttosto che buttarle al vento. Dico sempre esattamente quello che penso ma solo se interpellata - quando apro bocca o ho fame o sono incazzata. Maniaca dell'ordine, del pulito e in generale della perfezione ma non a casa mia. Sono una tormentata, per motivi non ancora chiari, ma non ho tempo per disperarmene perchè ho da correre alla ricerca della perfezione di cui sopra. Per i pregi purtroppo non c'è più spazio. Ballerina mancata, nella prossima vita vorrei fare l'ereditiera depressa, scrittrice nel tempo libero. Sogni nel cassetto: pubblicare un libro e girare il mondo.

lunedì 15 febbraio 2016

Anche questa volta è la psicologa che ha stupito me

... pensavo che i miei effetti speciali questa volta l'avrebbero ammattita e invece ci deve proprio essere gente messa peggio di me in giro.
Mi aspettavo che mi sgridasse, che mi spronasse a seguire quella voce interiore che mi urla di scappare, che mi dicesse si, micol, ancora una volta hai sbagliato... ora ci mettiamo qui e ci inventiamo la forza che non hai e di cui necessiti. e invece niente.
Mi ha detto che era ora che mi rendessi conto che Ego è umano e non un supereroe da telefilm. che lei me lo dice da più di dieci anni che la perfezione che vado cercando non esiste, che era inevitabile che anche Ego, il mio uomo perfetto, la mia relazione perfetta, il mio amore perfetto, prima o poi crollasse miseramente davanti ai miei occhi di aspettative inarrivabili.
Mi ha fatto notare come tutto da sempre nella mia vita si riduca a questo, nasca perfetto di una perfezione plastica in cui le cose sembrano essere riflessi della mia analisi e non realtà, vacillino sull'orlo del crollo per anni fino a cascare e distruggersi lasciando una marea di interrogativi alla qui presente quando la realtà è chiara come il sole.
Mi ha detto che Ego ha sicuramente agito in maniera infantile e debole, ma altrettanto sicuramente come meglio poteva. mi ha detto che Ego è umano, che Ego ha le sue fragilità, che posso scegliere di non accettarle ma badando bene al fatto che non troverò mai nessuno che non ne abbia.
Mi ha chiesto cosa mi piace tanto di quegli occhiacalamita e non ho saputo rispondere. il vuoto, la bocca secca, le palpitazioni. sento che è passato dall'inferno ed è tornato, anche lui, come me. tutto qui. dopo mi sono venute in mente un milioni di ragioni per cui con lui mi sento che ogni cosa sia risolvibile, recuperabile, vivibile, ma lì per lì è come se lei me lo avesse messo su un tavolo operatorio e me lo avesse aperto per scoprire che dentro non c'è niente, o almeno niente che io ancora conosca e nessuna certezza che mi piaccia.
Lavoreremo sul bastare a te stessa, ma ricordati che non è come portare una spalla a fare fisioterapia dopo mesi di gesso, e non credere che quelli che dicono di bastarsi da soli e stare bene da soli dicano tutti, tutta la verità. 
Mi ha cazziato per non aver chiamato, come un amica, sottolineando che io il più delle volte mi sento inaiutabile, senza speranze.  
Ho chiamato l'amica V., e anche l'amica S.... mi ha guardato come si guarda un carciofo mezzo marcio che trovi abbandonato in frigo... spiace buttarlo perchè metà è ancora buono, ma chi lo sa se dentro invece non sia già tutto marcio. 
Mi sono interrogata per l'ennesima volta su quanto sia sottile il confine tra l'amicizia e il rapporto medico-paziente, dopo dieci anni abbondanti di terapia, ora che lei inevitabilmente conosce tutti gli anfratti di me ma ormai ne conosco parecchi anche io di lei. e mi ha risposto lei quando è uscita dallo studio ed io ero ancora lì perchè mi ero fermata all'angolo ad iperventilare e rollarmi una sigaretta e ci siamo guardate e avrei voluto chiederle se voleva prendere un caffè e non l'ho fatto e ci siamo salutate e ognugno a casa sua. 
La vostra è una relazione, un matrimonio, normale, come lo sono tutti. la famiglia del mulino bianco è quella che si racconta, questa roba qui che mi stai dicendo è la verità di tutti. Siete umani, tu soffri chiudendo le porte al mondo esterno, rintanandoti in te stessa, prendendotela con chiunque passi per la tua strada anche se non c'entra niente, anche se è lì per farti del bene. lui ha resistito finchè ha potuto e quando non ha più potuto è scappato. poteva restare, poteva spaccarti la testa nel tentativo di cambiartela, poteva scappare sul serio e non tornare mai più. 
ma anche tu potresti soffrire diversamente... cosa risponderesti se ti venisse contestato il tuo modo di soffrire, di arrabbiarti, di reagire alle cose che ti fanno male? non ti parrebbe follia?  
Questo è quella roba lì che viene definita con matromio, stare insieme, amarsi, esattamente questo. 
lui è questo, è quella roba lì. puoi accettarlo? puoi amarlo così? o si o no. 
Lui ha scelto di si perciò è tornato, sa che tu non cambierai, spera che farai meglio, ma ha scelto che resta con te, che sei così, che fai così. tu cosa scegli?
Per la prima volta sono uscita di lì intera, senza sentirmi stuprata, scavata dentro da un cucchiaino da caffè, come mi è sempre capitato. per assurdo questa volta no, questa volta sono entrata intera, compatta, seppur con fatica, e ne sono uscita ancor più compattata, ancora più in piedi. 
Smettila di pensare a quanta sfiga ancora la vita abbia in serbo per te. se ne ha la vedrai, nel frattempo però puoi vivere.
 

3 commenti:

  1. Esatto. Quello che mi ripete sempre Marito. W la frase finale. Tipa in gamba questa terapista. Un abbraccione

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  2. Mi piace questa psic!
    E sotto sotto credo che tu stia cominciando ad affrontare la realtà. che poi ti svelo un segreto tutte/i sognamo la perfezione qualcuno che si comporti esattamente come vorremmo noi in qualsiasi situazione e che non ci faccia mai sentire "sbagliate" o inadeguate, ma che sia invece comprensivo amorevole dolce...insomma il principe azzurro. Ma non esiste, esiste quello che ti fa girare le palle meno degli altri, che in certi momenti è pergetto e fantastico e in altri è "oddio ma chi mi sono messa in casa". E te lo dice una che vorrebbe la separazione una volta al mese...quindi non si sta parlando proprio di una matura matura...Quindi pensa a vivere tanto il brutto se deve arrivare arriva anche senza stare lì ad aspettarlo!!!Come al solito scrivo un sacco! Ma mi sono persa dei post mi sa causa influenza!!L'importante come ho letto in giro che tu faccia chiarezza dentro di te il resto si aggiusta SEMPRE

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  3. Brava la psico e soprattutto brava Micol.

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