Informazioni personali

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Ufficialmente sono un'impiegata commerciale e tento di vendere qualcosa all'estero in un orario part-time che di part-time ha solo il nome. Nell'altra parte del "time", quella immaginaria, sono una casalinga disperata. Vivo da sei anni nella Gcasa con un megalomane egocentrico spesso in preda a deliri di onnipotenza che qui chiamo amorevolemente Ego e recentemente pare sia diventato mio marito, una Ggatta convinta di essere la padrona di casa e un Ggatto suo sottoposto. Sono sociofobica, germofobica e un altro paio di cose che finiscono con "obica". Sono silenziosa, amo le parole ma uso scriverle piuttosto che buttarle al vento. Dico sempre esattamente quello che penso ma solo se interpellata - quando apro bocca o ho fame o sono incazzata. Maniaca dell'ordine, del pulito e in generale della perfezione ma non a casa mia. Sono una tormentata, per motivi non ancora chiari, ma non ho tempo per disperarmene perchè ho da correre alla ricerca della perfezione di cui sopra. Per i pregi purtroppo non c'è più spazio. Ballerina mancata, nella prossima vita vorrei fare l'ereditiera depressa, scrittrice nel tempo libero. Sogni nel cassetto: pubblicare un libro e girare il mondo.

giovedì 22 settembre 2016

Da quando

ho prenotato la visita dall'otorino per il 10 di ottobre, mi sento una malata cronica che attende le cure. 
Mi soffio il naso ogni mattina per almeno le prime due ore da anni ormai, certi giorni di più e certi di meno, eppure mi mortifico per lo strombettare del mio naso in ufficio, tossisco anche un po' e impreco, come se fosse una cosa nuova. Guardo il calendario e conto i giorni smaniando per una cura risolutiva che spero la dottoressa mi darà, quando fino alla scorsa settimana erano almeno quattro anni che dicevo "devo chiamare l'otorino". 
E' incredibile quello che fa la nostra mente.
Al momento sto disperatamente cercando di scaricare Dropbox con la stupida speranza che essere iscritta trasformi per magia un documento fatto di merda e impossibile da stampare se non perdendoci una giornata ad una pagina per volta, in un bel pdf pronto alla stampa in un solo click.
Voglio farmi un ripassone delle basi di fotografia e approfondire cose che nel corso base sono state trattate velocemente, prima che inizi il corso avanzato, tra circa un mese, e vorrei farlo con il manuale che mi ha mandato mio cognato di circa 240 pagine con molte illustrazioni e davvero ben spiegato. Il problema è che questo è in realtà un e-book e non un normale documento in pdf, e lo so che me lo potrei mettere sul kobo - potrei? si puo fare? fino ad ora ho sempre comprato i libri, regolato la luce e al massimo connesso nuovi wi-fi - ma io voglio la carta... un malloppo pesante da mettermi sulle gambe, pagine da sporcare, evidenziare, sottolineare, aggiungere note a margine con la matita... si può fare anche con l'e-reader, ma non è la stessa cosa.
Alla fine temo che mi comprerò un libro vero su amazon e rinuncierò all'impresa, dopo un pomeriggio e una mattinata sprecate a smanettare senza risultato.
Vorrei fare troppe cose, ed è un po' il problema del momento.
Fin ora sono stata affaccendata con i postumi del matrimonio e di una casa lasciata allo sbando per mesi, ma ho anche sistemato tutte le foto che possediamo in un archivio scrupoloso copiato su pc e hardisk e che voglio mettermi su dropbox ora che ne conosco l'efficiente esistenza e acquisito una routine casalinga che mi permette di avere una Gcasa sempre piuttosto decente e di non ammazzarmi di pulizie nei weekend , tutto questo mi ha tenuto anche lontana da qui. 
Stasera finirò il libro che sto leggendo e sono determinata a non iniziarne altri almeno per una decina di giorni, nel weekend pulirò a fondo il bagno e velocemente il resto, e dalla prossima settimana dovrei aver toccato il punto zero e iniziare davvero a fare qualcosa. Questa è l'idea, la realtà è che il punto zero davvero non lo si raggiunge mai perchè la quotidianità è una ruota che gira ma spesso non va da nessuna parte... non faccio in tempo a pagare le bollette e archiviarle che ne arrivano già delle altre, per fare l'esempio più banale. 
Ed è così per tutti, ma non tutti sono maniaci del controllo e dell'ordine come la sottoscritta.
Vorrei dedicarmi per bene alla fotografia, studiando ma anche esercitandomi e dedicando del tempo al consulto di siti a tema, pagine fb dedicate, siti e pagine instagram di fotografi che mi piacciono... coltivare la passione e non eseguire compitini velocemente come ho fatto fin ora. 
Vorrei dedicarmi alla scrittura sul serio, iniziare finalmente a buttare giù qualcosa che possa avere un futuro, ma anche leggere di più, approfondire certi argomenti di cui poi vorrei scrivere, e poi ho scoperto Wattpad e tante altre cose che mi emozionano solo a pensarci.
Ci proverò ma ottobre sarà un mese difficile... mi sono ormai dovuta rassegnare a fare il mio lavoro ancora per un po', quindi la prima settimana sarò tre giorni in Croazia e due in Romania con il mio capo, l'ultima ci saranno qui in visita i nostri fornitori più importanti, le due settimane di mezzo, che a quattro giorni a settimana/sei ore al giorno passano in uno schiocco di dita, saranno impegnate nel post viaggio da clienti e nella preparazione all'accoglienza dei fornitori. Intanto inizierà il corso di fotografia, ci sarà il compleanno di Ego da organizzare e il cambio stagione armadi da farsi...
Non sarà un bel mese, sarò quasi sempre di pessimo umore e non so quanto tempo riuscirò a ritagliarmi per queste cose, ma ci proverò. 
Magari per consolazione riuscirò a prenotarmi un weekendino lungo per il ponte dei santi... chissà!

3 commenti:

  1. Micol lo sai che io avevo raggiunto ieri il punto zero? Niente roba da stirare né da lavare (o meglio quelle da lavare ci sono sempre, ma erano così poche che non avrei fatto la lavatrice nemmeno sotto tortura), casa linda, pulita e profumata, vetri a specchio, tappeti puliti... Poi è venuta la mia amica parrucchiera a farmi un taglio e ho invitato lei e il suo ragazzo a cena per una pasta veloce. Sono andati via a mezzanotte e intanto per le risate mi era venuto un forte mal di testa, quindi non ho fatto i piatti (cosa che non succede mai, ma ieri stavo davvero male). Oggi lavoro, dentista in pausa pranzo e poi ancora lavoro, quindi i piatti da lavare sono ancora lì, e tra dieci minuti esco dall'ufficio e finalmente andrò a lavarli... Poi sicuramente ci sarà da fare la lavatrice e dare una ripassatina in cucina e in bagno, quindi il punto zero è andato a farsi benedire. Domani pulizie in tutta casa perché sabato preparerò tre cheesecakes per il compleanno di mio fratello... Insomma, il punto zero è un attimo fuggente, meglio goderselo...
    In ogni caso puoi provare a mandarmi il pdf del manuale. Non ti assicuro niente, ma potrei provare ad aiutarti.
    Buona serata!

    Maira

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    1. Esatto Maira, il punto zero non esiste.. è la triste illusione di ogni donna, un miraggio.
      ma pazienza.. tante generazioni prima di noi gli hanno sopravvissuto :-D

      Grazie mille ma ce l'ho fatta! Iscrivermi è stato un colpo di genio, magicamente mi ha fatto esportare sul desktop il documento come odf normale che mi sto stampando a botte di venti/trenta pagine senza problemi. Evviva!

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    2. Evvai, sono contenta!!! :D

      Maira

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Io sono per l'insulto libero quindi, dai, che è gratis.. e non c'è neanche il codice captcha!