Informazioni personali

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Ufficialmente sono un'impiegata commerciale e tento di vendere qualcosa all'estero in un orario part-time che di part-time ha solo il nome. Nell'altra parte del "time", quella immaginaria, sono una casalinga disperata. Vivo da sei anni nella Gcasa con un megalomane egocentrico spesso in preda a deliri di onnipotenza che qui chiamo amorevolemente Ego e recentemente pare sia diventato mio marito, una Ggatta convinta di essere la padrona di casa e un Ggatto suo sottoposto. Sono sociofobica, germofobica e un altro paio di cose che finiscono con "obica". Sono silenziosa, amo le parole ma uso scriverle piuttosto che buttarle al vento. Dico sempre esattamente quello che penso ma solo se interpellata - quando apro bocca o ho fame o sono incazzata. Maniaca dell'ordine, del pulito e in generale della perfezione ma non a casa mia. Sono una tormentata, per motivi non ancora chiari, ma non ho tempo per disperarmene perchè ho da correre alla ricerca della perfezione di cui sopra. Per i pregi purtroppo non c'è più spazio. Ballerina mancata, nella prossima vita vorrei fare l'ereditiera depressa, scrittrice nel tempo libero. Sogni nel cassetto: pubblicare un libro e girare il mondo.

mercoledì 20 giugno 2012

Ho più o meno 25 clienti,

di cui solo la metà sono attivi, a voler essere ancora generosi. Loro comprano tutti insieme nell'arco degli stessi dieci giorni durante i quali mi fanno impazzire con richieste di ogni tipo. gli piace farmi sbattere due giorni per capire se possiamo sbancalare un pallet e mettere un puntino rosso sull'etichetta di ogni pezzo dentro ogni scatola di ogni cartone per poi dirmi che però per quest'ordine sono apposto così.. magari valuteranno l'acquisto nel prossimo. I venti giorni restanti me la gratto spassionatamente. questo fa si che il mio livello di sclero sia sempre elevato, perchè ho troppo da fare o perchè non ho niente da fare. Per non parlare poi delle colleghe invidiose perchè io vendo e loro no, o più semplicemente perchè il mio culo sta ancora su da solo; e/o di quel che resta delle mie misere giornate che non riesco a gestire in nessun modo. non approfondisco per non abbassare le mie visite ai minimi storici con schemi in excel delle mie giornate organizzate al secondo... ma ce ne sarebbe parecchio da scrivere.
Ho la palpebra dell'occhio sinistro che trema da sabato, trema a mezz'ore alterne. immaginarmi la mia faccia con l'occhio sinistro che trema dietro l'occhiale da porno-segretaria mi fa scompisciare dal ridere ma grazie al cielo non si vede. non me lo immagino, ho verificato toccando mentre trema e sento chiaramente le pulsazioni, è reale. Ho letto su internet che è causato dallo stress, e sticazzi. se dura più di tre giorni bisognerebbe avvertire il medico, dicono. oggi è il quarto giorno, avevo pensato di prendere 4 gocce di xanas stamattina per vedere se l'avrebbe placato ma poi me ne sono dimenticata perchè essendo stressata da tutto quello che mi causa stress, mi dimentico anche di prendere il mio calmante per lo stress e la cosa mi stressa non poco. Vorrei evitare di presentarmi dal mio medico esordendo con "mi trema la palpebra" perchè dopo l'ultima volta in cui quasi piangendo gli ho detto che il mio cuore stava per esplodere e temevo di avere gravi problemi cardiaci, ho paura che decida di internarmi.

Ego stamattina è partito. Si è svagliato alle 4.30 per andare a prendere il treno prenotato dall'azienda e prima di uscire si è sdraiato nel letto a fianco a me, mi ha baciato finchè non mi sono svegliata, mi ha detto che gli mancherò tanto questi tre giorni, che spera ci servano per ricominciare al meglio e che passeremo sicuramente un buon weekend. Lì per lì rincoglionita com'ero ho raccolto tutta la tenerezza di quegli attimi e ho dormito le tre ore seguenti dolcemente accompganata da quella sensazione. da quando sono sveglia ovviamente non è più cosa ma ammetto che ho gradito il gesto, per lo meno mi ha chiarito di avere consapevolezza della situazione attuale, cosa che il suo comportamento dell'ultima settimana non dimostrava. la sua visione delle cose è un po' troppo ottimistica per i mie gusti ma si sa, io sono il buco nero e lui è il positivo della famiglia. Stamattina poi l'ho beatamente ignorato avendo il capo attaccato al culo quasi tutto il tempo e oggi pomeriggio deve essere impegnato in un posto dove non prende il telefono. tutte le aziende in cui lui lavora scelgono sempre trasferte in posti dove non c'è campo, in culo a giove, isolati dal mondo. Gli ho scritto un sms dicendogli che per ripartire dobbiamo definire un po' di cose e sarà costretto a parlare ancora una volta se davvero vuole ricominciare. Non so però quando ci sarà modo di farlo dato che venerdì sera arriverà sicuramente tardi e sabato ci siamo presi l'impegno di portare mia nonna al mare (la molliamo li una settimana)... potremmo parlarne in spiaggia così, in caso, lo farei passare per un incidente. lo sanno tutti che Ego non sa nuotare, no?

8 commenti:

  1. ma sai che mentre ti leggevo, mi e' cominciato lo sbattimento di palpebra pure a me !! :-)
    un bacio

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  2. lo sbattimento di palpebra e` una cosa che mi porto dietro a fasi alterne dai tempi del liceo....ma com`e` che MR P adesso e` diventato Ego? ho perso un passaggio?

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    1. E' sempre lui Miranda, cambiando blog ho pensato di cambiare anche qualche nome.. e la scelta del nome è spiegata nel mio profilo qui a sinistra! (ma penso che tu la conosca già!)

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  3. Ego è dolcissimo e io ammiro questo ragazzo che si sta facendo un gran mazzo per un lavoro che, secondo me, con il tempo gli darà molte soddisfazioni.

    Anche tu sei un po' Ego cara Micol perché forse servirebbe un po' accompagnarlo senza recriminazioni in questo percorso che sta facendo...
    Amare è anche essere felice che l'altro sia felice o sapergli stare accanto per dirgli: io ti capisco e io ci sono.

    Con questo, secondo me, se fra qualche anno la situazione dovesse essere sempre così e se ego prediligesse il suo lavoro alla sua famiglia, allora sarebbe un altro paio di maniche, ma ora siete in gioco, siete giovani e avete un sacco di forza e di frecce nell'arco...
    scostati da te e stagli vicino.
    Si cresce insieme, secondo me, e ci sono periodi e periodi. siccome il tuo lavoro al momento è abbastanza light forse puoi stargli vicino un po' come si fa in una squadra.
    E ci saranno periodi diversi in cui toccherà a lui appoggiarti e allora dovrà farlo...

    secondo me.

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    1. Grazie per essere stata schietta e sincera. ci sto riflettendo su, sicuramente non hai tutti i torti ma ci sarebbero un mare di perchè e per come da valutare... ti abbraccio!

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  4. Ahahahahahaha,si si parlate in spiaggia! voglio sapere come va a finire:D
    Gabri.

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  5. no che era lo stesso tizio lo avevo capito :D

    Il resto l`ho letto adesso.

    :*

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  6. Ma questa situazione dura da molto tempo? Ho leggiucchiato un po' indietro e dici di tirarti dietro questo peso da due anni... come fai a resistere?

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