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Ufficialmente sono un'impiegata commerciale e tento di vendere qualcosa all'estero in un orario part-time che di part-time ha solo il nome. Nell'altra parte del "time", quella immaginaria, sono una casalinga disperata. Vivo da sei anni nella Gcasa con un megalomane egocentrico spesso in preda a deliri di onnipotenza che qui chiamo amorevolemente Ego e recentemente pare sia diventato mio marito, una Ggatta convinta di essere la padrona di casa e un Ggatto suo sottoposto. Sono sociofobica, germofobica e un altro paio di cose che finiscono con "obica". Sono silenziosa, amo le parole ma uso scriverle piuttosto che buttarle al vento. Dico sempre esattamente quello che penso ma solo se interpellata - quando apro bocca o ho fame o sono incazzata. Maniaca dell'ordine, del pulito e in generale della perfezione ma non a casa mia. Sono una tormentata, per motivi non ancora chiari, ma non ho tempo per disperarmene perchè ho da correre alla ricerca della perfezione di cui sopra. Per i pregi purtroppo non c'è più spazio. Ballerina mancata, nella prossima vita vorrei fare l'ereditiera depressa, scrittrice nel tempo libero. Sogni nel cassetto: pubblicare un libro e girare il mondo.

giovedì 12 luglio 2012

Oggi pomeriggio sono in ferie.

Il solo pensarlo mi fa venire un brivido di emozione rievocando in me il ricordo di un anno fa, periodo in cui lavoravo si e no due giorni a settimane tra riposi e ferie da smalitire. si tratta solo di oggi pomeriggio e non lo passerò a rilassarmi, ma sono entusiasta lo stesso. lo sarò un po meno mentre svuoterò pensili sulla scala sudando come un cammello e respirando polvere.
Non lo dico mai a nessuno perchè un po' me ne vergogno, ma ultimamente rimpiango tanto i mesi di cassa integrazione o almeno quelli in cui lavoravo poco. Mi manca stare nella mia casa da sola con un po' di cose da fare ma non troppe e la possibilità di farle con calma e attenzione. guardare la puntata di un telefilm dopo pranzo, svaccata sul divano con la sonnolenza dello stomaco pieno, prima di iniziare le pulizie. Fare pausa sigaretta guardando fb, il caffè delle 4 da sola in tazza grande, il profumo del tempo da gestire. Mi manca cucinare con calma, per tempo, sentire i movimenti del vicinato, sentirmi un po' una casalinga disperata. Ovviamente non mi manca l'estratto conto privo di bonifico nel 16 del mese, l'insoddisfazione, la perenne precarietà, l'angoscia e l'incertezza del futuro. non si è mai contenti, o forse conduciamo vite senza giusti compromessi. Si avvicina il periodo di mezzo dell'anno lavorativo, le ferie, in pieno periodo di "ormai, aspettiamo dopo le ferie" e così anche il momento di tirare le somme per me. Ieri ho saputo che la collegamicaP. ha chiesto una proroga di tre mesi della maternità, come da previsioni. questo significa che sicuramente non rientrerà qui fino a metà ottobre e se anche non fosse l'ultima proroga, sto sicuramente superando la metà del mio tempo a disposizione. Inizio a sentirmi inquieta, a farmi domande, e sentire concreta la possibilità di essere di nuovo in pericolo. Nella mia testa inizia a balenare l'idea di non aver sfruttato al meglio questa possibilità. forse potevo fare di più, dimostrare di più, espormi di più, esagerare. forse non mi sono giocata bene le mie carte, devo darci dentro per tutto il tempo che mi rimane, devo fare qualcosa di brillante finchè posso. e sbaglierò? o è la cosa giusta?...
Rimando anche io a settembre, voglio godermi il mese di vacanze, rilassarmi e pensarci a settembre, tanto poco cambia. Oggi mi godo il pomeriggio in casa mia, in mezzo alle mie cose, con la tv a farmi compagnia o della bella musica, illudendomi che sia molto di più.

5 commenti:

  1. Perché sento sempre un senso di forte oppressione nei tuoi post, mi piacerebbe tanto leggere della Micol un po' più allegra, spensierata e non solo ligia al dovere, al lavoro, alla cura della casa e alla ricerca di uno spazio per se stessa... perché è sempre così complicato trovare questo? Sei sicura che sia solo colpa del lavoro? O ci sono cose a cui non puoi rinunciare? No, te lo dico perché per esempio mia madre è un po' così, lavoro, casa famiglia e mai, dico MAI, si prende un po' di tempo per se... vorrei avere 3 paia di calzini in meno, qualche mutanda in meno lavata, qualche maglietta in meno stirata... vorrei tanto che si prendesse del tempo tutto per lei. Tu quando riesci a farlo?

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  2. Micol, tesoro, niente pippe mentali!! Quel che dovrà succedere succederà, e fanculo tutto il resto (con sto caldo divento quasi saggia.. quasi eh?)
    Baci, Iena

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    1. Mi associo alla Iena.
      Altrimenti facciamoci adottare tutte e due dalla mamma de "LaMorta".
      :D

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  3. Ricordati che piu' importante di te stessa, non c' e' nessuno...Micol viene prima di tutti e merita il meglio del meglio che solo tu puoi darle :*

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  4. Goditi questi piccoli momenti di pace e come dice flyhigh pensa solo a te stessa,è questa la cosa importante.
    Gabri

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