di lunedì il capo fa uccel di bosco. E nessuno qui dentro più di me che ce l'ho gomito a gomito, o ufficio coniugale come lo chiama lui - te piaceresse- apprezza la cosa. Se voglio lavorare è uno spasso, riesco a fare tutto come si dovrebbe fare senza di lui che mi interrompe in continuazione, in alternativa posso farmi tutti gli affaracci miei ma non finisce qui, posso farlo semi sdraiata sulla sedia con un dito nel naso mentre si asciuga lo smalto... ed è tut un aut ciulè. Però, come sempre c'è un però, come già detto... di lunedì si tratta. per cui io non sono realmente attiva, non tutti i reparti del mio cervello almeno, soprattutto se come oggi il cielo è grigio e un velo di nebbia aleggia nell'etere... sono rallentata e solo il mio forte rispetto verso le giornate di cazzeggio che la vita di tanto in tanto ci regala mi permette di non passare sei ore a fissare il tappetino del mouse di hello kitty. - no, non ho comprato un tappetino da mouse di hello kitty, che personalmente asfalterei se mi attraversasse la strada una sera, mi è stato lasciato in eredità da una collega e ancora non me la sono sentita di sostituirlo.
Comunque oggi, sonno o no, è dedicato all'organizzazione del viaggetto in quel di Napoli. Per ora sembra che il programma sia questo: mercoledì arrivo a Benevento verso le due, pomeriggio tranquillo in paese e cena dalla famiglia della ragazza che andiamo a trovare che a quanto pare ci tiene molto. Io ho già l'ansia da prestazione e devo farmi venire in mente qualcosa da portare in dono ai suoi giovanissimi genitori che non sia troppo banale. tipo una bottiglia di vino locale, ecco. Giovedì giornata a Napoli con annesso Pompei. e su questo sono poco convinta, già dedicare una sola giornata a Napoli mi sembrava un eresia, se ci associamo pure Pompei mi sembra davvero una roba mordi e fuggi. effettivamente però sto vedendo che se non si entra praticamente in nessuna chiesa o museo, da fuori non c'è moltissimo da vedere... e con questo non intendo sminuirne la bellezza affatto, mi è stato fatto notare proprio dalla napoletana doc. Venerdì giro a mare, costiera amalfitana. Sabato Reggia di Caserta e partenza per ritorno a casa in tarda serata. Domenica penso la passeremo sonnecchiando e svuotando le valige. Abbiamo Italo per l'andata il mercoledì, ma il treno normale che ci mette circa dodici ore per il ritorno... per via di tutta una serie di problematiche nel mettere d'accordo tutti... io non mi faccio problemi, ho fatto molto di peggio, ma tutti mi stanno dicendo che sarà una viaggio della speranza. lo scopriremo solo vivendo.
Comunque non vedo l'ora. Mancano ormai solo dieci giorni e sono entusiasta, era tantissimo che volevo vedere quelle zone, mi fa molto piacere passare quattro giorni con questa coppia, forse la prima con cui io e Ego ci troviamo veramente in sintonia e improvvisiamo quel tipo di amicizia a coppie e soprattutto ho davvero piacere di staccare un po e regalarci qualche giornata di evasione mentale. Quando non vivevamo insieme questo accadeva molto più spesso mentre ora da tre anni a questa parte riusciamo a muoverci quelle due volte l'anno se vogliamo fare le consuete vacanze agostali per cui ogni volta è gioia pura e sgomento.
Ora quindi per i prossimi dieci giorni tutte le mie energie mentali saranno occupate nell'entusiasmo per questa cosa e poi per il fatto che una volta tornati da lì mancherà una sola settimana all'arrivo del Ggatto.
Ancora non mi capacito di come sia successa questa cosa, ho cambiato radicalmente idea a riguardo nel giro di pochissimi giorni. Dal giorno alla notte lo volevo lì con me, a fianco sul divano, piccino con il pelo nero e liscio e gli occhi azzurri. subito. Erano anni che Ego me le fracassava per allargare la famiglia e accogliere un cane o un gatto - siamo arrivati anche a un roditore o una tartaruga - e io mi rifiutavo categoricamente anche solo di parlarne. principalmente per il fatto che, parlando di un cane, noi siamo fuori tutto il giorno e si sa che i cani non sono tipi solitari, e non avevo alcuna intenzione di fargli fare una vitaccia. in più il cane va portato fuori ovviamente e tra me e Ego non so chi sia più pigro in queste cose soprattutto d'inverno con la nebbia, la neve, la pioggia e vari ed eventuali. Non è un gioco ma un impegno per la vita, una cosa da adulti responsabili e maturi che a parer mio noi non siamo, il coinquilino soprattutto. alla fine sarebbe sempre toccato a me oppure avrei sbattuto fuori lui e l'amico dopo dieci giorni. Quando mi veniva invece proposto il gatto, animale che non risente troppo della solitudine - vero? vero? vero? - e sicuramente non va portato fuori per i bisogni, ripiegavo sulla seconda motivazione, che poi era la più reale. ovvero che la morte dalla mia gattina era ancora troppo recente, momento in cui avevo giurato solennemente che non avrei mai più preso con me un animale di vita media minore alla mia perchè la sofferenza era stata atroce. Il desiderio di avere un nuovo amico, di quelli veri che non ti tradiscono mai, ti accompagnano ogni giorno che sia una bella giornata o un giornata di merda, ti regalano amore incondizionato anche se sei in pigiama struccata e così via, si faceva strada in me ogni giorno ma mai lo avrei ammesso. Poi è successo quello che è successo e ho sentito chiaramente che tutto quell'amore che ho dentro per mio padre va riposto da qualche parte, non puo andar sprecato in qualche anfratto di me. Così ho deciso, l'udienza è tolta, un peloso deve esser parte della Gfamiglia, cagare nel mio bagno, graffiarmi il divano, riempirmi di pelo i pullover scuri. Mi son detta, Micol, hai sopportato la dipartita di tuo padre, l'amore della tua vita, il tuo migliore amico, il tuo mentore, la tua famiglia. sei sopravvissuta se pur con evidenti danni e stai andando avanti. come potresti non sopportare la dipartita del peloso tra dieci o spero anche quindici anni, quando magari la tua vita sarà ricca di tante altre cose a cui aggrapparti e avrai forse una corazza dura e ormai ben salda a ripararti? e in ogni caso prima ci saranno stati dieci o spero anche quindici anni di amore puro, di coccole al rientro a casa, di compagnia, di fratellanza. E così l'ho detto a Ego... e una volta detto a Ego... non si torna più indietro!
Ammiro il tuo coraggio. Io non ce l'ho e, memore dei traumi da abbandono di quadrupede (e non roba dell'infanzia, eh... roba dell'ultimo decennio), ho deciso che ho chiuso chiusissimo.
RispondiEliminaOvviamente ci devi aggiornare e fotografare il nuovo arrivo!
Io dopo aver perso un gatto (è scappato) e averne ora solo una (di gatta:)) volevo prendere anche un bau (da piccola avevo un cane ed è stato stupendo averlo) ma come dici tu....cane a casa solo sempre è complicato...ci vuole tanta fortuna, e che poi non rompa ai vicini (una delle cose che mi preoccupa di più per altro). Il gatto tendenzialmente tutto il giorno sonnecchia per cui la solitudine se la gestisce bene...poi merita distrazioni con giochi e coccole ma indubbiamente è più 'facile', sotto certi aspetti, di un cane:)
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