Informazioni personali

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Ufficialmente sono un'impiegata commerciale e tento di vendere qualcosa all'estero in un orario part-time che di part-time ha solo il nome. Nell'altra parte del "time", quella immaginaria, sono una casalinga disperata. Vivo da sei anni nella Gcasa con un megalomane egocentrico spesso in preda a deliri di onnipotenza che qui chiamo amorevolemente Ego e recentemente pare sia diventato mio marito, una Ggatta convinta di essere la padrona di casa e un Ggatto suo sottoposto. Sono sociofobica, germofobica e un altro paio di cose che finiscono con "obica". Sono silenziosa, amo le parole ma uso scriverle piuttosto che buttarle al vento. Dico sempre esattamente quello che penso ma solo se interpellata - quando apro bocca o ho fame o sono incazzata. Maniaca dell'ordine, del pulito e in generale della perfezione ma non a casa mia. Sono una tormentata, per motivi non ancora chiari, ma non ho tempo per disperarmene perchè ho da correre alla ricerca della perfezione di cui sopra. Per i pregi purtroppo non c'è più spazio. Ballerina mancata, nella prossima vita vorrei fare l'ereditiera depressa, scrittrice nel tempo libero. Sogni nel cassetto: pubblicare un libro e girare il mondo.

mercoledì 29 aprile 2015

Ok.

fermi tutti un attimo.
e sto parlando con l'Ominodelcervello, il sonno che si fa desiderare, la stanchezza che viene anche se non la invito, il coinquilino che c'ha preso gusto a farmi incazzare tutti i giorni, la Gcasa che trasuda sporco pure dal campanello esterno, metà armadio ancora in fase autunno/inverno che chiede considerazione, il frigo vuoto, i parenti che mi soffiano sull'ulcera, l'imu che minaccia il suo arrivo, l'assicurazione della macchina in scadenza, i kg che non scendono, il ciclo che arriva sempre in giornate di merda, il clima che fa sempre schifo nel weekend.
stop.
Non sta succedendo niente di particolare, semplicemente non sto riuscendo a gestire tutto. perdo pezzi, perdo tempo, mi crogiolo nell'autocommiserazione e non scrivo. non scrivo, non scrivo per la Rubrica Felina da forse due mesi, non leggo e se leggo non commento. ed è ora di finirla.

E' come se ogni tanto mi crollasse il pavimento da sotto i piedi e mi ritrovassi lì, con il culo a terra, dov'ero prima, dove un po' mi ci sento sempre, sapendo di dover ricominciare da capo, un gradino per volta, ogni volta. che non è così, certi traguardi sono interiori, certe mete una volta raggiunte non le puoi più perdere, il punto è la bussola. l'ago rosso, che basta abbassare lo sguardo un secondo e impazzisce e non da più una rotta, e sono in mare aperto. 
Un respiro profondo, un pianto liberatorio, un altro respiro profondo... e poi passa.
Se c'è un motivo per cui ringrazio di non avere più vent'anni e che a vent'anni non lo sai che tutto poi passa e ogni dolore ti sembra enorme, insormontabile, indimenticabile - a trenta soffri come un cane uguale ma sai che domani farà meno male di oggi e dopodomani meno ancora.
Vorrei mio padre. non per farmi consolare, per per perdermi nei suoi occhi verdi. 
vorrei poter ridere con mio padre, ancora una volta.

2 commenti:

  1. Tesoro. ..mi fsi commuovere ti stringo forte forte fino a toglierti il respiro. ..

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  2. Un abbraccione immenso, tesoro.
    Solo tu sai cosa significa questo vuoto...<3

    E che palle Ego, smettila di farmi incazzare Micol, va che vengo a dirgliene 4;-)

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Io sono per l'insulto libero quindi, dai, che è gratis.. e non c'è neanche il codice captcha!