Informazioni personali

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Ufficialmente sono un'impiegata commerciale e tento di vendere qualcosa all'estero in un orario part-time che di part-time ha solo il nome. Nell'altra parte del "time", quella immaginaria, sono una casalinga disperata. Vivo da sei anni nella Gcasa con un megalomane egocentrico spesso in preda a deliri di onnipotenza che qui chiamo amorevolemente Ego e recentemente pare sia diventato mio marito, una Ggatta convinta di essere la padrona di casa e un Ggatto suo sottoposto. Sono sociofobica, germofobica e un altro paio di cose che finiscono con "obica". Sono silenziosa, amo le parole ma uso scriverle piuttosto che buttarle al vento. Dico sempre esattamente quello che penso ma solo se interpellata - quando apro bocca o ho fame o sono incazzata. Maniaca dell'ordine, del pulito e in generale della perfezione ma non a casa mia. Sono una tormentata, per motivi non ancora chiari, ma non ho tempo per disperarmene perchè ho da correre alla ricerca della perfezione di cui sopra. Per i pregi purtroppo non c'è più spazio. Ballerina mancata, nella prossima vita vorrei fare l'ereditiera depressa, scrittrice nel tempo libero. Sogni nel cassetto: pubblicare un libro e girare il mondo.

lunedì 11 maggio 2015

Andavamo

in questo posto, io e Ego, quasi tutte le volte che ci vedevamo. un posto come un altro, trovato per caso, dove non passasse nessuno e nessuno potesse vederci, dove spegnere la macchina, chiudersi dentro e far finta di essere in una camera, in una casa, in un sogno, dove ci pareva. ai tempi definirlo un bosco era molto, gli alberi erano stati piantati da poco ed erano piccolini e spelacchiati, era più un campo con una stradina a fianco. per arrivarci si passa da un ponticello sopra un rio e nelle sere in cui avevamo visto un film horror e anche quelle appena dopo, ce la facevamo sotto a guardare quel ponte così scenico, con i rami sacchi degli alberi attorno a incorniciarlo. L'abbiamo definita Casa Nostra e lo è stata per quasi tutto il primo anno, finchè una casa nostra non la abbiamo avuta davvero. Lì abbiamo parlato, per ore e ore, ci siamo raccontati, conosciuti, innamorati. abbiamo dormito, abbracciati stretti su un solo sedile, abbiamo fatto l'amore per la prima volta, ci siamo detti ti amo per la prima volta, ci siamo messi insieme ufficialmente quel 5 aprile del 2009.
Non ci siamo poi mai più tornati da quando viviamo insieme.
Ieri mattina siamo usciti di casa con nello zaino due telini di quelli super leggeri, le visiere dei caschi pulite da me la sera prima, pronti ad affrontare un lungo viaggio in moto.
Al bar della colazione era pieno di gente, siamo entrati a posare caschi e giacche e poi io sono uscita di nuovo a salutare mia cuginanevrotica che era fuori con i miei nipoti, Ego andava avanti e indietro, dentro e fuori come una scheggia e io non capivo, ma che cazz fai? niente.
Siamo partiti, venti minuti di campagne, stradine... io non capivo dove stessimo andando ma io non capisco mai dove stiamo andando, me ne frego e mi godo il panorama. 
Poi Ego si è fermato, fumiamo una sigaretta? qui? hai capito dove siamo?
Gli alberi sono diventati altissimi, hanno enormi foglie che formano una macchia d'ombra enorme, verde, profumata. Casa Nostra quasi sette anni dopo e con la luce del giorno, sembra un viale, un viale in fiore se ci metti un po' di fantasia. l'avrei adorata così, sei anni fa ci avrei visto fiori colorati che non ci sono, farfalle che volano, avrei sentito il cinguettio di uccellini azzurri sugli alberi, perchè è stato quando ho conosciuto Ego che ho iniziato a vedere a colori.
Ego ha tolto il casco e si è acceso la sigaretta mentre io ero intenta a togliermi giacca e zaino alla ricerca dell'elastico della treccia che fermandomi mi sono resa conto di aver perso. poi, mentre lui si rivanava nelle tasche del giubotto, ho tirato su la parte superiore del casco modulare e quando lui ha tirato fuori il pacchettino dalla tasca, io non lo avevo ancora tolto. 
Mentre Ego mi chiedeva mi vuoi sposare? io avevo il casco in mano, i capelli a minchia e la sua sigaretta appena acessa tra noi due che mi fumava in faccia.
L'anello è l'Anello. quello che ho visto in poche vetrine nella mia vita e non ho mai mancato di indicargli, quello che neanche a farlo apposto è nella vetrina del gioielliere del nostro paese a fianco al bar della nostra colazione da più o meno un anno, e io ci ho sbavato davanti tutte le domeniche.
è l'Anello, quello che sogno da quando sono bambina, che immagino da quando ho conosciuto Ego e ho capito che era lui, che era il mio.
E' incredibile quanto possa essere magnetico un oggetto. vorrei solo guardarlo, starmene qui seduta con la scatolina in mano e guardarlo, guardarlo, guardarlo, ma purtroppo è largo e non potrò vederlo per qualche giorno mentre me lo stringono.
E' stato uno dei momenti più belli della mia vita e io non me sono nemmeno resa conto. avevo immaginato questa scena milioni di volte... ero bella, c'era la musica di sottofondo e un applauso di gioia al mio si.
invece ero brutta, con il casco in mano, Ego aveva una sigaretta tra le dita, gli occhiali da sole che ha alzato mentre mi faceva la domanda ed eravamo in mezzo al nulla, con attorno solo pollini che volavano.
ed è stato meraviglioso.

Dopo siamo andati ai laghi di Avigliana, un viaggio piuttosto lungo e bellissimo, il cielo ieri era magico. abbiamo pranzato in un posto lì che sembrava essere stato costruito per noi... tavolini all'ombra, grigliata di carne, antipasto di affettati misti. ci siamo sdraiati al lago, sembrava di essere al mare, caciara di famiglie con bambini urlanti eppure l'atmosfera era rilassante, il panorama mozzafiato. Ego si è addormentato, io ho fatto 34 foto all'annello e altre 34 foto all'anello al dito e le ho mandate allla S., alla B, e a miacuginanervotica che sapeva già tutto. Siamo ripartiti verso le sedici e trenta e abbiamo fatto l'autostrada per metterci un po' meno, prima volta per me in autostrada in moto, prima e spero l'ultima.
Volevo festeggiare con il cairboidrato, un piattone di pasta che non mangio da novanta giorni, così ho mandato Ego a comparla ma il supermercato dietro casa nostra fa il nuovo orario estivo da ieri e la domenica chiude tredici. spinacine e finocchi in insalata, la pasta la mangerò un altra volta.
Poi dopo cena abbiamo anche litigato eh, perchè noi siamo sempre noi, non cambiamo, e menomale. 
Non so se sono mai stata più felice di oggi.

9 commenti:

  1. Tesoroooo!!!!Congratulazioniiii!!!!Che emozione, che bella dichiarazione!!E sicuramente sarai stata bellissima!!! <3

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  2. Wooow congratulazioniiii!!!
    Aspettiamo la foto dell'anello AL DITO!

    Maira

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  3. wow ma congratulazioni!!! che meraviglia!! che emozione...per la serie scene romantiche...a me è stato chiesto in auto :D

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  4. Ma che meraviglia Micol! Complimenti e GRANDE EGO! Indimenticabile, incredibilmente romantico, splendido...Perché tutto il resto sarebbe stato scontato, invece così è davvero unico...

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  5. Oddio che mi ero persa!!!!!!! Uauuuuuuu!!!! Auguriiiii!!!!! Bravo Ego, bellissima romanticissima proposta!!!!! Evviva evviva evviva!!!! Ora vogliamo la dataaaaaaa!!!!

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  6. ODDIO AUGURII MICOLLLLLLL! :)))))
    Ma che cosa bellissima <3

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  7. Scusa l'assenza solo verbale, perché in realtà non ho perso una, in questi mesi.
    Ma che figataaaaaa! sono troppo troppo troppo troppo troppo troppo troppo felice per te!

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  8. ARGHHHHHH!!!!! SIIIIIIII!
    Tesoro! Quanto sono felice per te!!! Voglio sapere TUTTO dei preparativi* ____*
    Io purtroppo non ho avuto nessuna dichiarazione anche se ho avuto un anello quindi credimi la tua è magnifica così. Che romantico è stato!!!!

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  9. Auuuuguuuuuriiiiii!
    E l'anello è proprio bello!!!!
    Un abbraccio grande!!! Ma i pelosi?!? Partecipano come wedding planner?!? ;-))))

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