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Ufficialmente sono un'impiegata commerciale e tento di vendere qualcosa all'estero in un orario part-time che di part-time ha solo il nome. Nell'altra parte del "time", quella immaginaria, sono una casalinga disperata. Vivo da sei anni nella Gcasa con un megalomane egocentrico spesso in preda a deliri di onnipotenza che qui chiamo amorevolemente Ego e recentemente pare sia diventato mio marito, una Ggatta convinta di essere la padrona di casa e un Ggatto suo sottoposto. Sono sociofobica, germofobica e un altro paio di cose che finiscono con "obica". Sono silenziosa, amo le parole ma uso scriverle piuttosto che buttarle al vento. Dico sempre esattamente quello che penso ma solo se interpellata - quando apro bocca o ho fame o sono incazzata. Maniaca dell'ordine, del pulito e in generale della perfezione ma non a casa mia. Sono una tormentata, per motivi non ancora chiari, ma non ho tempo per disperarmene perchè ho da correre alla ricerca della perfezione di cui sopra. Per i pregi purtroppo non c'è più spazio. Ballerina mancata, nella prossima vita vorrei fare l'ereditiera depressa, scrittrice nel tempo libero. Sogni nel cassetto: pubblicare un libro e girare il mondo.

giovedì 24 maggio 2012

Il giovedì mattina

io vado al mercato con mia mamma... alle otto colazione poi, giro veloce al mercato, rifornimento di frutta, verdura, tovaglioli, detersivi... e alle nove e dieci parto e vado in ufficio.
Tutti i giovedì noto di sfuggita una ragazza che passa, distingubile tra il resto delle poche persone in giro a quell'ora grazie ai dei calzettoni colorati fino a sotto il ginocchio. distrattamente nella mia testa l'ho sempre collegata all'immagine di una persona in tenuta sportiva senza guardarla mai con troppa attenzione.
Ma poi stamane... tutto è cambiato.
Eravamo in anticipo così abbiamo deciso di passare in macelleria, se c'era poca gente ci saremmo fermate, se ci fosse stata la solita coda sarebbe tornata dopo mia madre. c'era una sola persona quindi siamo entrate, dopo pochi minuti il campanellino della porta suona, mi giro, eccola. lei, la ragazza dei calzettoni. io sono seduta in una seggiola al fondo del negozio, quella dove le signore anziane si siedono ad aspettare e le mamme parcheggiano borse e bambini, questo mi da la possibilità di farle una radiografia completa. 
Capelli neri raccolti in una coda ordinata, forse sporchi, forse anche lei li lava il venerdì e il giovedì li ha zozzi. lineamenti dolci, occhi chiari e sguardo sicuro. pulita, nessun gingillo e niente trucco. felpa con zip dall'uso indefinibile (nel senso che non saprei se puo essere considerato indumento sportivo o meno, io personalmente la metterei al massimo per stare in casa) particolare che noto immediatamente: borsa di borbonose blu a cui io sto dietro da anni e, punto più importante.. pantaloni, che in realtà vedo essere jeans leggeri ma jeans e non tuta, di un rosso scolorito (che potrebbe anche essere voluto e non consumato) DENTRO a calzettoni, e intendo calze di cotone spesso con tanto di elastico, lunghe fino a sotto il ginocchio ben tirate, a righe blu e gialle. Acquasparta ai piedi, sgualcite o fatte così, non saprei.
Allora... la mia domanda è: ma perchè? perchè??? Avrei potuto capirlo d'inverno... ha freddo. Avrei potuto capirlo con una tuta, un legghins sportivo... ma penso che l'opzione jogging sia da escludere, chi va a correre con una borsa extralarge di borbonese? chi va a correre dopo essere passata in macelleria con quattro fettine di vitello per far le rolatine appresso? chi va a correre con le Acquasparta?...che se non sbaglio costano un occhio della testa. E allora perchè? perchè a fine maggio alle otto del mattino tu te ne vai in giro per il mercato e poi dal macellaio, con la borsa che voglio io e un paio di jeans dentro calzettoni a righe? perchè??
...La mia massima apertura mentale arriva ad ipotizzare che possa fare un lavoro dove fa molto freddo o si sporca molto... ma la cosa non giustica comunque perchè dovrebbe mettersi borsa e scarpe costose, perchè le calze non possono stare dentro ai pantaloni e perchè la ragazza non ha un paio di fantasmini perdio.
Deve esserci una ragione logica, non puo mica essere che a questa piaccia andare giro così...?!
Non ho pensato ad altro tutto il giorno - anche perchè ho bollato alle 9.30 e alle 9.47 non avevo più niente da fare.
Giovedì prossimo la fermo e glielo chiedo... "senti, ti prego, dimmi il perchè. lo DEVO sapere".

4 commenti:

  1. chi ha denti non ha pane, chi ha pane non ha denti :P

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  2. Ahahahahahahahha.
    Svelato l'arcano poi ci rendi partecipi però

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  3. I ricchi, quando vogliono fare gli alternativi a tutti i costi, finiscono per vestirsi così, da mezzi straccioni, ma con dei particolari che ci fan capire che i soldi li hanno. Eccome se li hanno. O forse la tizia è solo una fan dei Ricchi e Poveri.

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  4. Certo che di gente strana in giro ce n'è in abbondanza!
    A sto punto sono curiosa anche io!
    Gabri

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