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Una mucca a coda lunga che viene morsa da un mostro e un cuore giallo per me.
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e dal più improbabile, il maschio (esclusiva dell'articolo determinativo soltanto per i prossimi dodici giorni).
Non ho mai dato soprannomi ai nipoti, hanno personalità ancora troppo mutevoli e poco definite per stuzzicare la mia fantasia. Posso distinguerli con LaGrande, LaPiccola, IlGrande e presto ci sarà anche IlPiccolo. e credo che con quest'ultimo si chiudano i battenti, con gioia del mio portafogli.
Fino a pochi mesi fa lui non mi cagava neanche di striscio se non per chiedermi di dargli il mio iphone, era arrivato al punto di non salutarmi nemmeno e attaccarsi direttamente tipo scimmia alla mia borsa. quando abitavamo nello stesso palazzo mi usava bellamente...veniva a suonarmi per avere dolci o giocare a calcio con Ego. ultimamente invece sembra adorarmi, si interessa a me, mi chiede come sto, cosa faccio e altre domande bizzare che vengono in mente solo ai treenni. Qualche sera fa disegnava concentratissimo sul suo banchetto scuola, gli ho chiesto se mi faceva un disegno senza alcuna speranza di ricevere una risposta affermativa e lui stranamente si è messo all'opera con il risultato di cui sopra. L'ho appeso nello sgabuzzino e ne uso la foto per ricattare LaGrande e pretenderne uno anche da lei.
Per me loro due rimarranno sempre i più speciali, sono i mie figliocci, e sopratutto sono i primi.
In particolare Lei, la prima, con cui ho un legame diverso.
Non ricordo il tipo di rapporto con miacuginanevrotica per tutti i miei primi vent'anni della mia vita. ho flash di conversazioni con mia madre che la riguardavano ma nessun ricordo di lei o di qualcosa fatto con lei, come se non fosse esistita fino al giorno in cui è arrivata a casa dei miei e ha annunciato l'impagnottamento. Forse ho iniziato a considerarla da quel momento e ancor più da quando mi ha detto di avermi scelto come madrina del pupo in arrivo. quando ho saputo che era una femmina la mia delizia è stata infinita, per non parlare di quando è arrivata. In una famiglia piatta piena di parole taciute, litigi al limite dell'assurdo e presenze altalenanti, ha portato la gioia e il rincoglionimento globale. era di una bellezza senza senso, a differenza di LaPiccola, simpatica, buffa, poi stravagante. adesso è sempre di una bellezza senza senso ma per niente simpatica o stravagante. è cupa e tenebrosa, come la madrina. spesso arrogante ma in generale l'aggettivo più esaustivo è "scazzata", perennemente. a sette anni e mezzo.
E' quella tra tutti che non sento come fosse una figlia, ma come una sorella. una sorellina certo, piccola di cui prendersi cura, ma non ho un rapporto materno con lei, molto più fraterno. cerco di essere il suo punto di riferimento, la casa in cui si rifugerirà in età opportuna, la persona con cui si confiderà. ho avuto difficoltà ad emozionarmi per la sorella. Quando mia cuginadeficente era incinta non riuscivo a provar alcun desiderio di conoscerla, forse anche per il mio parere su quanto fosse giusta quella gravidanza dopo tutte le vicissitudini con il padre ... quando è nata idem, non me ne sono innamorata fino a pochi mesi fa. è impossibile non innamoarsi di lei. è grassa che sembra debba esplodere mentre le baci una guancia, brutta da chiedersi se è una femmina o un machio, con un sorriso di una dolcezza che ti scoglie il cuore. non chiede mai niente, non piange mai, non si lamenta. lei da e basta. entri in casa e quando ti vede emette un urletto di gioia che ti spalanca il cuore come le sue braccine per salutarti. profuma di pesca e zucchero e non ne vuole sapere di parlare ma regala sorrisi che esprimono molto più di un discorso. per adesso è tutto il contrario di sua sorella, LaGrande ha tic nervosi e la giugulare visibile, ad un anno se non facevi quello che ti faceva capire di volere ti azzannava come un pitbull o ti tirava dietro qualcosa. LaPiccola è la tranquillità incarnata, emana pace e serenità da tutti i pori, un piccolo budda.
IlGrande è in questa fase di cambiamento che non mi permette di inquadrarlo. secondo me sarà un buono, una faccia di merda ma di quelle buone. non nevrotico come sua madre ma socievole come lei, con forse la tranquillità di suo padre. E un bambino viziato, abituato a non accettare un no come risposta e fare scenate in publico obbligando i suoi stupidi genitori ad assecondarlo. per lui non esistono regole comportamentali, si possono guardare i cartoni alle tre del mattino se ci ci si sveglia e non si ha più sonno, si puo mangiare il gelato a colazione e uscire la domenica mattina vestito da batman. lui sa che l'importante è che lui non rompa troppo i coglioni e poi va tutto bene. questo atteggiamento l'ha tenuto decisamente lontano da quasi tutti gli altri parenti non disposti a seguire questi schemi fino a qualche mese fa. ora è curioso e si interessa anche a qualcosa che non sta sotto il suo naso e non ha ruote o antenne fluorescenti. Non so come prenderà l'imminente arrivo del fratellino, i genitori sicuramente non riusciranno più a dargli le stesse attenzioni e a meno che la sua maturità non tocchi livelli da record nelle prossime settimane, prevedo catastrofi. Lui è un figo, le compagne d'asilo sbavano per lui, ha occhi azzurri di ghiaccio e capelli a spazzola biondi. Ieri mattina l'ho portato all'asilo e prima di uscire di casa mi ha chiesto "ma tu sai guidare?". non convinto è rimasto rigido e muto per tutto il viaggio e quando l'ho fatto scendere davanti all'asilo sano e salvo mi ha detto "beh dai Mico, sai guidare".
E tra meno di due settimane arriverà lui, IlPiccolo. A differenza dell'anno scorso con LaPiccola, non vedo l'ora di vederlo. di conoscerlo, di vedere se assomiglia a IlGrande, di tenerlo in braccio. Forse anche perchè so che è l'ultimo, o almeno credo. Provo già qualcosa per questo bambino senza averlo mai visto, mi sento già esplodere di gioia al pensiero di trovarlo con gli occhioni sgranati a guardarmi come solo i bambini sanno fare, avvolto in quella luce bianca e azzurra e profumoso di nuova vita.
Ci sono periodi in cui non sopporto i miei nipoti. fanno rumore, fanno domande, mangiano in continuazione., fanno sempre un compleanno, un battesimo, una comunione, mi fanno spendere un sacco di soldi. altri come questi in cui li adoro e quando non li vedo mi mancano come l'aria.
Sono una parte di me. la più morbida, fresca, pulita. una parte che non sapevo di avere prima del loro arrivo e che ogni volta mi stupisco di trovare sempre rafforzata.
Non riesco ad immaginare come sarebbe se non fossero nella mia vita. travolgono tutto, accenti colorati, voci acute, sorrisi sdentati.