Informazioni personali

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Ufficialmente sono un'impiegata commerciale e tento di vendere qualcosa all'estero in un orario part-time che di part-time ha solo il nome. Nell'altra parte del "time", quella immaginaria, sono una casalinga disperata. Vivo da sei anni nella Gcasa con un megalomane egocentrico spesso in preda a deliri di onnipotenza che qui chiamo amorevolemente Ego e recentemente pare sia diventato mio marito, una Ggatta convinta di essere la padrona di casa e un Ggatto suo sottoposto. Sono sociofobica, germofobica e un altro paio di cose che finiscono con "obica". Sono silenziosa, amo le parole ma uso scriverle piuttosto che buttarle al vento. Dico sempre esattamente quello che penso ma solo se interpellata - quando apro bocca o ho fame o sono incazzata. Maniaca dell'ordine, del pulito e in generale della perfezione ma non a casa mia. Sono una tormentata, per motivi non ancora chiari, ma non ho tempo per disperarmene perchè ho da correre alla ricerca della perfezione di cui sopra. Per i pregi purtroppo non c'è più spazio. Ballerina mancata, nella prossima vita vorrei fare l'ereditiera depressa, scrittrice nel tempo libero. Sogni nel cassetto: pubblicare un libro e girare il mondo.

giovedì 16 gennaio 2014

Giornata passata saltellando

da un argomento all'altro, sia lavorativo che personale, senza concludere una mazza. Voglio quindi salvare gli ultimi quaranta minuti di questa inutile gpomeriggio dedicandomi alla rubrica meno considerata di questo umile blog: a volte cucino.
Questa ricetta riclicosa che ho brillantemente ideato, ha brillato finchè non ho avuto la meno brillante idea di googlarla scoprendo così che parecchie persone prima di me l'hanno inventata. non lo farò mai più. 
Io non l'avevo comunque mai vista nè sentita per cui rispetta la regola madre della mia rubrica spiegata qui e posso procedere a cuor leggero. un modo decisamente poco originale ma furbo e veloce per riciclare il pandoro che per quanto nella Gcasa sia adoratissimo, avanza sempre. Si tratta del classico tiramisù fatto però con le fette di pandoro al posto dei savoiardi. In realtà io avevo preparato pandoro e crema al mascarpone per una serata maialosa con l'amica quindi il giorno dopo non ho fatto altro che inzuppare per bene le fette nel caffè e comporre. Pensavo ne uscisse un mappassone, come direbbe il mio amato Chef Barbieri, dal gusto quasi stucchevole e invece no. Se le prossima volta dovessi preparare apposta la crema al mascarpone metterò un po' meno zucchero di quello previsto nella ricetta dato che il pandoro è già bello zuccherato sopratutto se si è cosparso di zucchero a velo comediocomanda. io avendola già pronta ho rimediato mettendo abbondante cacao amaro non solo sopra ma anche tra i due strati. Davvero una bontà, sopratutto la parte mangiata il giorno dopo che si è ben compattata in frigo... Ego mi ha detto mi piace anche di più, perchè non lo fai sempre così? - Perchè non ho scorte di pandoro per tutto l'anno, per esempio....?

3 commenti:

Io sono per l'insulto libero quindi, dai, che è gratis.. e non c'è neanche il codice captcha!