Informazioni personali

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Ufficialmente sono un'impiegata commerciale e tento di vendere qualcosa all'estero in un orario part-time che di part-time ha solo il nome. Nell'altra parte del "time", quella immaginaria, sono una casalinga disperata. Vivo da sei anni nella Gcasa con un megalomane egocentrico spesso in preda a deliri di onnipotenza che qui chiamo amorevolemente Ego e recentemente pare sia diventato mio marito, una Ggatta convinta di essere la padrona di casa e un Ggatto suo sottoposto. Sono sociofobica, germofobica e un altro paio di cose che finiscono con "obica". Sono silenziosa, amo le parole ma uso scriverle piuttosto che buttarle al vento. Dico sempre esattamente quello che penso ma solo se interpellata - quando apro bocca o ho fame o sono incazzata. Maniaca dell'ordine, del pulito e in generale della perfezione ma non a casa mia. Sono una tormentata, per motivi non ancora chiari, ma non ho tempo per disperarmene perchè ho da correre alla ricerca della perfezione di cui sopra. Per i pregi purtroppo non c'è più spazio. Ballerina mancata, nella prossima vita vorrei fare l'ereditiera depressa, scrittrice nel tempo libero. Sogni nel cassetto: pubblicare un libro e girare il mondo.

mercoledì 8 gennaio 2014

Riemergo.

con tanto entusiasmo. un po' troppo. nelle prossime quarantotto ore mi arriverà una mazzata in testa. Questa volta mi sono superata, non solo niente bilanci e niente liste di aspettative e buoni propositi, neanche gli auguri o un formale saluto. dicembre è stato un mese pazzesco, un vortice, una spugna, mi ha preso quelle che probabilmente erano le ultime forze disponibili lasciandomi come un sacco vuoto. e in venti lunghi giorni di lontananza dall'ufficio mi sono piano piano rialzata tanto che oggi mi sento carica, piena, forte. se anche l'azienda dovesse tirare giù la serranda per il prossimo capodanno, in ogni caso questo è il mio anno ne sono convinta, e l'importante è esserne convinti. ho avuto la tentazione di venire in scarpe da ginnastica in ufficio, manco dovesse iniziare una maratona. Comunque è andata bene così, sono sicura che la blogosfera ha iniziato nel migliore dei modi questo nuovo anno anche senza gli auguri di Micol, che in fondo ha sempre messo le mani avanti. non ha tempo per disperarsi, figuriamoci per fare gli auguri. E non li ho fatti nemmeno dal vivo, nemmeno alle persone in carne ed ossa che frequentano la mia vita, quest'anno mi sono limitata a rispondere a chi li ha fatti a me e devo dire che tutte le feste sono arrivate e passate lo stesso. E' andato tutto bene così, tutto quello che volevo era che quell'anno da dimenticare finisse, e dalle feste bisognava passarci per forza. perchè lo sappiamo bene che il tempo ce lo siamo inventato, che i secondi, i minuti, i gorni, i mesi li abbiamo creati noi e li teniamo vivi di anno in anno perchè senza ci sentiremmo persi nel vuoto comisco di una vita che non si mai quanto durerà, che in reltà dal 31 dicembre al 1 gennaio non cambia proprio una mazza. eppure sono schemi mentali che ci condizionano l'esistenza, dovevo mettere il calendario nuovo sulla scrivania con grosse caselle bianche per ogni giorno e riporre quello vecchio di un verde acido con le date troppo piccole e tanta pubblicità ai lati. aprire l'agenda nuova e scrivere la prima parola sulla pagina bianca di tante pagine bianche con l'odore di carta nuova che riempe le narici. per me il nuovo anno inizia oggi in realtà, oggi ricomincia la mia vita reale che purtroppo e perfortuna non è fatta di panciolle nella Gcasa ma di corse di qua e di là, di scadenze, responsabilità e conti. Queste vacanze sono state mentalmente lunghe, involontariamente sono riuscita ad estraniarmi completamente dalla mia vita di tutti i giorni al punto che quando stamattina ho acceso il pc mi sono dovuta veramente sforzare per riprendere tutto da dove lo avevo lasciato. logisticamente invece sono state troppo corte, abbiamo fatto tante cose e  non mi è sembrato di stare abbastanza con Ego e la pelosa, che era l'unica cosa che mi interessava davvero fare.
Abbiamo passato una quantità di tempo considerevole con gli amici, e li categorizzo tali sottovoce, in punta di piedi, quelli del viaggio a Napoli, delle vacanze estive in Liguria e del weekend a Gardaland... insomma, gli unici due che chiamo amici. Abbiamo visto una buona dose di parenti ma con la giusta moderazione, una buona dose di bei film ma non abbastanza, ci siamo finalmente comprati il casco e i guanti da moto per me e il giubotto e il copricollo per Ego e ora manca solo la mia giacca, il mio copricollo e il mio passamontagna proteggicapelli. abbiamo finalmente comprato l'armadio da mettere nelle scale ove verranno custodite tutte queste preziose cosine, che ora giace inscatolato lì dove verrà eretto in attesa che Ego trovi la voglia di montarlo. ma sopratutto abbiamo dormito dormito dormito, una quantità di ore tali da spaventarci. alzataccia rigorasamente dopo mezzogiorno, anche quando avremmo voluto alzarci e quando avevamo le sveglie puntate su tutti e tre i cellulari, sul cordless e sulla sveglia. io amo dormire ma la mia forza di volontà nel rispettare i programmi della giornata ha quasi sempre vinto sul sonno, sempre meno questa volta, nonostante i trenta si avvicinino ormai per entrambi, abbiamo dormito di sonni profondissimi, sereni, con la Pelosa in mezzo tutta una fusa, e abbiamo passato parecchio tempo a letto a guardarla giocare e riempirla di coccole. Poi il giorno dell'Epifania Ego è partito per quel di Firenze con il collegame come ogni anno e rientrerà domani sera, io e la Pelosa iniziamo un nuovo anno insieme ormai in totale sintonia elettiva fatta di miagolii dal dubbio significato, Gourmet à la carte, palline con piume fluorescenti e coccole che tanta tenerezza nella mia vita non pensavo di poterla conoscere. 
Ah già, un proposito ce l'ho, e sono felice di esternarlo l'8 gennaio perchè i propositi da fine nell'anno, i miei almeno, sono sempre andati a finire in luoghi poco felici: scrivere almeno un giorno si e un giorno no. ad ogni costo, anche nei periodi più nefasti nei quali mi tengo la cacca, che i post corti non sono necessariamente peccato. E un augurio a chi leggerà lo faccio, giusto per smentirmi subito: auguro a voi, fetta importante della mia torta quotidiana, di riuscire in quest'anno a mantenere sempre ben saldi i vostri credo, i vostri principi, la vostra morale, anche quando le tempeste della vita ci travolgono al punto da confonderci le idee e farci credere che mischiarci alla merda serva a sconfiggerla. manteniamoci giusti, nel nostro personale significato di giusto, perchè alla fine è quello che ci terrà a galla quando tutto crolla.

3 commenti:

  1. Grazie carissima=)
    E W le tue vacanze: hai fatto bene a passartele così:)
    Bacio:**

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  2. Ti pensavo giusto ieri! Scrivi scrivi scrivi dai! <3
    beata te 20 giorni a casa, io sono stata in ufficio tutti i giorni non festivi, che sfiga :D
    ma quando ho potuto ho dormito anche io almeno fino a mezzogiorno (ettecredo, tornavamo ale 5 del mattino ogni volta...!)
    Me li fai vedere questi nuovi oggettini da moto? :D anche io devo comprare i guanti per la moto, prenderò degli spidi con il silicone sotto i polpastrelli apposta per le zavorrine come me e te, così che smetta di scivolare su quel maledetto serbatoio -_-

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  3. Il tuo proposito mi piace un sacchissimo! Adoro leggerti, lo sai. Un abbraccio cara! Vienimi a trovare in Sicilia con Ego e la pelosa!

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