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Ufficialmente sono un'impiegata commerciale e tento di vendere qualcosa all'estero in un orario part-time che di part-time ha solo il nome. Nell'altra parte del "time", quella immaginaria, sono una casalinga disperata. Vivo da sei anni nella Gcasa con un megalomane egocentrico spesso in preda a deliri di onnipotenza che qui chiamo amorevolemente Ego e recentemente pare sia diventato mio marito, una Ggatta convinta di essere la padrona di casa e un Ggatto suo sottoposto. Sono sociofobica, germofobica e un altro paio di cose che finiscono con "obica". Sono silenziosa, amo le parole ma uso scriverle piuttosto che buttarle al vento. Dico sempre esattamente quello che penso ma solo se interpellata - quando apro bocca o ho fame o sono incazzata. Maniaca dell'ordine, del pulito e in generale della perfezione ma non a casa mia. Sono una tormentata, per motivi non ancora chiari, ma non ho tempo per disperarmene perchè ho da correre alla ricerca della perfezione di cui sopra. Per i pregi purtroppo non c'è più spazio. Ballerina mancata, nella prossima vita vorrei fare l'ereditiera depressa, scrittrice nel tempo libero. Sogni nel cassetto: pubblicare un libro e girare il mondo.

lunedì 3 marzo 2014

Non riesco ad accettarla questa cosa,

questo fatto ormai risaputo di me che mi sveglio in mood X, guardo fuori dalla finestra e se c'è il sole son tutta un saltello e lavitaèbella e se è grigio maiunagioia. Ormai lo so, c'ho fatto il callo, dopo anni passati a fingere che a me del clima fregava quanto sapere cosa cucina per pranzo quella del piano di sotto, ormai non posso più prendere in giro nessuno. ma tra la consapevolezza e l'accettazione ci passa ancora un camion in mezzo. Una maniaca del controllo non puo nemmeno concepire che qualcosa di lei si muova da automa, neanche e sopratutto il suo umore. per cui oggi va così. scazzo perchè piove e fa freddo ed è grigio, scazzo perchè non è possibile avere lo scazzo per il colore del cielo. e mettici anche la spalla destra dolorante e il braccio indolenzito post dormita in una della mie posizioni rilassate, lo scivolone sul bagnato tentando di afferrare il mio amato voucher di bottegaverde dalla buca delle lettere con macchiazza marrone al giubotto bello da appoggio al cassonetto dell'umido, e il fatto che stasera devo passare a casa di miacuginadeficente - quella che mi ha caricato di miserie quando ero totalmente senza difesa - a ritirare una cosa. A incorniciare il tutto il ritiro delle raccomandate in giacenza da parte di Ego stamattina: duecento euro da dare all'agenzia delle entrare, centoventicinque a equitalia e ottanta al comune di Bologna. Raccontarsi che si tratta di un periodo è ridicolo, il periodo è iniziato quando siamo andati a vivere insieme quattro anni fa e probabilmente non finirà mai. l'unica variante che potrebbe esserci a cambiare questa cruda reltà che ci vuole poveri e precari sarebbe un aumento delle nostre entrate. non c'è speranza che siano le uscite a diminuire... forse le consueguenze delle stronzate fatte nel passato da mio suocero prima o poi vedranno la loro fine, ma una multa ogni tanto Ego la prenderà sempre - e che quel ogni tanto sia sempre nei mesi peggiori dell'anno va ricondatto alla legge di Murphy e a nient'altro - e il commercialista un errore ogni tanto lo farà sempre. Fosse il mio di commercialista, come minimo pretenderei che si addossi la metà dell'ammenda, e se non gli sta bene cambierei commercialista, ma Ego la pensa diversamente quindi va bene così. e io pago, come si suol dire. Non siamo fortunati io e lui, su questo non ci piove - almeno su questo, che qui tra un po c'è da uscire con i braccioli - non lo siamo mai stati. Mi lamento si, come mi ha insegnato la mia cara terapista, se stai a guardare c'è sempre chi sta peggio, allora nessuno avrebbe mai il diritto di lamentarsi  - lamentarsi è un sacrosantissimo diritto di ognuno di noi Micol, che poi uno tedi il prossimo con le proprie lamentele quello è un altro discorso. e sentitevi tediati voi che leggete, accettasi lamentele appunto. Se c'è una cosa che poteva andare male a noi è sempre andata male, periodi nei quali abbiamo potuto respiare, economicamente parlando, non li abbiamo mai visti. e per respirare intendo fare una spesa piena di leccornie non necessariamente utili al fabbisogno nutrizionale dell'essere umano s'intende, mica di comprarci i-pad o vestiti firmati. La prima ed unica cosa in più che ci siamo concessi in questi anni è stata la moto l'anno scorso, usata si e no un mese, che ora non parte più in nessun modo e che forse toccherà cambiargli la centralina tirando fuori mille euri mille. La tempestività col quale queste botte arrivano è così perfetta da farmi sempre fare tante risate: o quando siamo veramente ridotti a pane e cipolle o quando sembra ci possa essere uno slancio di miglioramento. la botta arriva, ad azzerare tutto e segarci le gambe. Ego da un po' di anni ha smesso di prenderla in maniera ottimistica, non è uno che si demoralizza per questi motivi, sarà anche perchè fin da bambino ha sempre più o meno convissuto con problemi economici, ma la cosa lo tiene fermamente arenato alla reltà. questo significa nessun sogno, nessun progetto che vada più in là del prossimo weekend, nessun interesse verso qualcosa che si discosta dalle nostre possibilità, nemmeno per scherzarci su. Io invece non smetto di progettare, di organizzare cose che non faremo, in particolare viaggi. organizzo il weekend lungo per il nostro anniversario, il 5 di aprile, ogni anno da quattro anni e ormai lo so che ad aprile non avremo un euro per piangere come dice il mio capo, ma lo faccio lo stesso e fino a pochi mesi prima ci credo davvero. Poi arriva marzo , questi giorni, la primavera la vedi lì che si prepara, si fa bella, armi e bagagli  son pronti e - estratto conto in una mano, multe, bollette e pagamenti vari nell'altra... fisso la calcolatrice e mi rendo conto che non sa da fa', neanche questa volta. e non solo il viaggio, tante altre cose, sputeremo sangue amaro per prenotare le ferie di agosto, come sempre. ci risiamo, aridagliè, un disco rotto. Ma oggi non c'è il sole, non c'è un cazzo da ridere, me ne andrei solo a dormire, con le coperte tirate fin sulla testa, il ratin a fare le fusa di fianco, e andateci voi a lavorare và, che tanto non cambia.

7 commenti:

  1. Noi stiamo usando tutti i soldi per le medicine. Che poi servissero a qualche cazzo dico io... Ti capisco. Hai tutta la mia stima e solidarietà.

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  2. E lamentati certo, che pure ragione per farlo! E' estenuante non farcela con i soldi. Ti capisco.

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  3. So che le mie sono solo parole ma mi dispiace tanto per questa situazione che state vivendo. Ti abbraccio :*

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  4. No! Dovete tenerla in carica, con le Ducati succede, Ale infatti ha comprato un cosetto per caricarla... deve accenderla e farla girare ogni tanto, così la batteria Non scende... anche solo il giro della'isolato ma almeno una volta a settimana deve farlo.. Non siete sfigati, ignorate solo le cose :) la prossima volta non farete più questi errori!
    Per le ferie di agosto anche io l'anno scorso me le sono sognate, a parte la settimana in casa sua in montagna... e temo anche quest'anno :) non disperare è solo il tempo! E te lo dice una che si crogiola nel vittimismo a volte ;D

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  5. Mi dispiace, i problemi economici rendono tutto difficile e pesante...e mentre noi ragazze continuiamo a sognare e progettare i maschi reagiscono con la calma piatta e l'azzeramento delle emozioni....ci siamo passati e so che non è bello....non ti dico di tenere duro, solo che sono solidale...bacio...

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  6. Mi piace la tua terapista!!
    E come dire: c'hai tutte le ragioni ragazza mia!!!
    Abbraccione grande

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  7. Meteopatica pure io, ormai mi sono abituata!

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Io sono per l'insulto libero quindi, dai, che è gratis.. e non c'è neanche il codice captcha!