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Ufficialmente sono un'impiegata commerciale e tento di vendere qualcosa all'estero in un orario part-time che di part-time ha solo il nome. Nell'altra parte del "time", quella immaginaria, sono una casalinga disperata. Vivo da sei anni nella Gcasa con un megalomane egocentrico spesso in preda a deliri di onnipotenza che qui chiamo amorevolemente Ego e recentemente pare sia diventato mio marito, una Ggatta convinta di essere la padrona di casa e un Ggatto suo sottoposto. Sono sociofobica, germofobica e un altro paio di cose che finiscono con "obica". Sono silenziosa, amo le parole ma uso scriverle piuttosto che buttarle al vento. Dico sempre esattamente quello che penso ma solo se interpellata - quando apro bocca o ho fame o sono incazzata. Maniaca dell'ordine, del pulito e in generale della perfezione ma non a casa mia. Sono una tormentata, per motivi non ancora chiari, ma non ho tempo per disperarmene perchè ho da correre alla ricerca della perfezione di cui sopra. Per i pregi purtroppo non c'è più spazio. Ballerina mancata, nella prossima vita vorrei fare l'ereditiera depressa, scrittrice nel tempo libero. Sogni nel cassetto: pubblicare un libro e girare il mondo.

martedì 4 marzo 2014

Roba da Gatti - Il rito della nanna

La pioggia continua, sia fuori che dentro. 
Fortuna che però oggi è martedì, e finalmente Cats on Tuesday - Roba da Gatti!
Non vedevo l'ora di iniziare con questa rubrica, che ovviamente non è mia - mi piace usare le cose degli altri, non si fosse ancora capito - ma della nuova amica bloggher SuSter.
Come dice Ego io me le faccio e me le disfo da sola, ma guai a dargli ragione, e anche in questa occasione non mi sono smentita. ho visto questa sua meravigliosa iniziativa di qualche anno fa, tralasciata anche a causa dell'arrivo di due non pelose un po' più impegnative, e mi sono autocandidata per protarla avanti. Mi entusiasma tanto perchè la trovo un idea davvero geniale. innanzitutto per condividere esperienze e  anedotti che vedono protagonista il Ggatto, perchè ne avrei da raccontare tutti i giorni ma se ogni giorno ne scrivessi un pezzo finirei per scrivere solo di quello, in questo modo invece ci sarà un giorno della settimana nel quale potrò dare libero sfogo a tutto ciò che non voglio dimenticare e mi va di condividere con voi. inoltre mi sembra un ottimo modo per attirare l'attenzione di altre bloggher gattare, potrebbe diventare un occasione per radunarci con un apputamento settimanale!

http://pisaendlove.blogspot.it/p/roba-da-gatti.html

Inizio raccontando uno tra i tanti riti della Gighhi: Il rito della nanna.
Detto così Il rito della nanna potrebbe sembrare qualcosa di terribilmente stucchevole. a me fa venire in mente un bambino, il figlio della mia excollegaamica P., con gli occhioni dolci di un azzurro vitreo che ogni sera alla stessa ora chiedeva di lavae i 'ntini - lavare i dentini, a completamento d'opera faceva il giro della casa per salutare tutte cose notte libri, notte cucina, notte tappeto, notte giochini, si metteva a letto e qualcuno doveva sfogliargli le pagine di uno dei suoi libricini di Cars finchè cadeva in un sonno profondo poco dopo. Cè da azzerare totalmente il cervello, perchè il rito della nanna della pelosa ha ben poco di dolce. 
Durante il post cena La Gigghi per lo più sonnecchia, in solitaria se io e Ego siamo sul divano oppure con/addosso a noi se siamo soli - i dettagli di questo suo "problema" nelle prossime puntate - quindi quando ci alziamo finalmente dal divano per dirigerci in camera da letto lei ha tutta l'energia necessaria a copiere il magico rito. Dopo aver assistito e ove possibile partecipato ai vari lavaggio denti, estrazioni lenti a contatto e pipì mie e di Ego, si avvia verso la camera, luogo da lei ignorato durante quasi tutto il resto della giornata salvo momento del rifacimento letto che lei adora e qualche sbirciata dalla finestra dove spesso si vede un gattone nero che corre nel campo di sotto. Se uno di noi è già a letto e l'altro ancora in bagno, lei sosta a mezza via sul tappetto dell'entrata dove puo tenere sotto controllo entrambi e se per caso quello in bagno lei ritiene si stia dilungando troppo, lo raggiunge per bacchettarlo irritata e mettergli ansia. Quando finalmente entrambi siamo alle nostre postazioni a fianco al letto intenti a impagiarmarci si può dare inizio al rito della nanna. Innanzitutto si sale sul letto con veeemento e ci si dirige dal primo dei due che ha scoperchiato quel magico regno tirando giù il piumino. dopo un breve giro di perlustrazione del territorio si sale sul comodino più vicino dal quale si raggiunge facilmente la testiera del letto. Lì la zampa pelosa ci sta appena e puo prodigarsi in una corsetta degna del miglior equilibrista avanti e indietro anche più volte finchè un umano non avrà tirato giù anche le lenzuola e si potrà finalmente accedere al magico regno di sotto, che Narnia in confronto gli fa una pippa. due strati tra coperta e lenzuolo in cui sguazzare alla ricerca di quei cosi lì, i piedi, che si muovono quando meno te lo aspetti, tutti da acchiappare e azzannare. non ci si ferma troppo qui però, che è un posto pericoloso, si risale quindi verso la luce ma prima di uscire definitivamente si spunta con musetto e naso umido in perlustrazione che non si sa mai cosa accade la fuori. A questo punto finalmente l'umana meno pelosa si è tolta il mollettone e la forcina dai capelli e ha appoggiato tutto sul comodino insieme, nei giorni più fortunati, a un pacchetto di fazzoletti e magari una crema per le mani. posso quindi procedere all'attaccco: si balza sul comodino, si osserva con attenzione e poi si procede con le zampate, piccole, composte ma decise, giù uno, giù due, giù tre finchè il comodino è bello vuoto come piace a lei. adesso puo poggiare il suo culone comodomante e iniziare a far oscillare la catenella porta foto attaccata a fianco al mio comodicno, per poi osservarla muoversi seguendola con la testa chinata da un lato finchè questa non si ferma e le si da un altra zampata. Siamo quindi giunti all'ultima fase del rito, noi siamo ormai sdraiati sotto le coperte, si cavalca fino al fondo del letto senza dimenticarsi di azzannare tutti i piedi che incontrano per poi impegnarsi in un salto che la porta sul comò in fronte al letto. ora gli umani si nascondono sotto il piumino, si risvegliano gli istenti bellici e si salta di pancia all'attacco sul nemico che puntualmente rispunta dalla coperta facendola irrigidire e scappare slittando di nuovo sul comò. quest'ultima fase puo andare avanti dai due minuti ai cinque finchè non è abbastanza stanca e si accuccia sui piedi di Ego, che guai se ne muove uno, e in breve si addormenta.
Questo si ripete nella stessa sequenza ogni sera, tutte le sere. Prima che lei arrivasse questo era un momento della giornata del tutto irrilevante per noi, nei giorni  nei quali eravamo più stanchi era seguito dall'istantanea luce spenta e una velocissima buonanotte e ora per quanto possiamo essere stanchi troviamo ancora sempre dell'energia per seguirla nel suo rito e nasconderci sotto le coperte come due pirla. E questo è solo uno dei tanti aspetti della nostra vita che sono cambiati da quando è arrivata. 

Per voi fugaci momenti di lotta con i piedi di Ego - notare il mio bel piumino grigio che ormai utilizziamo al contrario, dalla parte bianca, per salvaguardarlo dalle sue unghiette







Partecipate anche voi a Roba da Gatti, la rubrica felina del martedì, cliccando sul titolo troverete il post relativo con le poche regole da seguire. Io, come sempre, sono stata prolissa ma bastano anche poche righe o magari una foto esaustiva. Date un occhiata ai post della rubrica scritti da Suster!

5 commenti:

  1. Haaha che buffa la Gigghi! Anche la Mia ha adottato un rito simile :)

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  2. Ahahahha sembra di leggere di Titta XD
    Ti ho mandato un messaggio su fb :)

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  3. Prossimo martedì faccio anche io!
    Idea geniale *_*

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  4. OK, la prossima settimana conto di essere presente all'appello: in quanto decana del club mi sento quasi in dovere!
    Grazie per aver segnalato la mia pagina. Vorrà dire che dovrò dedicarmi un pochino a risistemarla un po'!
    A presto.

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