Informazioni personali

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Ufficialmente sono un'impiegata commerciale e tento di vendere qualcosa all'estero in un orario part-time che di part-time ha solo il nome. Nell'altra parte del "time", quella immaginaria, sono una casalinga disperata. Vivo da sei anni nella Gcasa con un megalomane egocentrico spesso in preda a deliri di onnipotenza che qui chiamo amorevolemente Ego e recentemente pare sia diventato mio marito, una Ggatta convinta di essere la padrona di casa e un Ggatto suo sottoposto. Sono sociofobica, germofobica e un altro paio di cose che finiscono con "obica". Sono silenziosa, amo le parole ma uso scriverle piuttosto che buttarle al vento. Dico sempre esattamente quello che penso ma solo se interpellata - quando apro bocca o ho fame o sono incazzata. Maniaca dell'ordine, del pulito e in generale della perfezione ma non a casa mia. Sono una tormentata, per motivi non ancora chiari, ma non ho tempo per disperarmene perchè ho da correre alla ricerca della perfezione di cui sopra. Per i pregi purtroppo non c'è più spazio. Ballerina mancata, nella prossima vita vorrei fare l'ereditiera depressa, scrittrice nel tempo libero. Sogni nel cassetto: pubblicare un libro e girare il mondo.

venerdì 24 ottobre 2014

Questa volta credo

di aver proprio fatto il passo più lungo della gamba. 
perchè sono una signora e non voglio scrivere che ho pisciato fuori dal vaso.
Ho il vizio di attribuire tutte le decisioni cazzare che prendo a Ego, ma non è esattamente così. 
Lui riesce a condurmi sempre nella direzione che più gli aggrada e lo fa con grande classe perchè riesce a non farmene accorgere finchè la frittata non è fatta. d'altronde è un venditore. mi sono innamorata di lui proprio per questo, perchè è stata la prima persona che ho incontrato capace di smuovere le mie montagne interiori. Sono sempre stata irremovibile sulle mie scelte e i miei desideri, non ne discutevo nemmeno e guai a chiedermi di farlo che partiva un arrogante non ho chiesto il tuo parere. Il mio primo fatti i cazzi tuoi l'ho sputato verso i sei anni di vita in vacanza al mare con miacuginanevrotica in visita da noi che nonostante avesse abbastanza anni in più da poter ridere di una bambina scaltra, è stata così infantile da tenermi il broncio per un bel po' ed è per questo che me lo ricordo. Mio padre era l'uncica persona con cui mettevo a tavolino i miei argomenti ma lo facevo per la ragione opposta, per avere le sue rassicurazioni, per sentirmi dire da lui che era la cosa giusta da fare e vedere eclissarsi così ogni mio ultimo dubbio. nemmeno lui è mai riuscito, le poche volte che ci ha provato, a farmi cambiare idea su qualcosa. Ego è arrivato e ha cambiato le carte in tavola, con la sua caparbietà nell'insistere davanti a un muro di cemento armato, con la sua pazienza mai arrendevole di vedermi tornare sui miei passi senza imporsi e mi ha insegnato che se ogni tanto lasciavo le redini della mia vita a quacun'altro, a qualcos'altro o semplicemente alla vita stessa non implodevo nel mio corpo vittima di autocombustione. 
Ecco, il punto è che ora si sta un tantino esagerando. Sedersi su gli allori, come si suol dire. 
Non avendo più le linee sicure e confortanti che tracciava mio padre con il suo atteggiamento maternopaterno, di punto in bianco i miei dubbi rimangono dubbi, che crescono ad un ritmo esasperato e diventano giganti. impererò, come tutti quelli che hanno perso i gentitori relativamente anzitempo, a gestire questa cosa e magari a darmi da sola confortanti pacche sulla spalla di rassicurazione. Il problema è che, in questo stato confusionale di insicurezza emotiva, ora tendo a procrastinare e poi succede che qualcun'altro o qualcos'altro decide per me. 
Il punto è che mi sento un attimo sovraccarica in questo momento. Un attimino appesantita, senza aria e possibilità di fuga. e so che questo concentrarsi di cose nello stesso periodo è dovuto al fatto che non ho deciso io, perchè io non lo avrei mai permesso. Ego è capace di instradare mille progetti, partorire diverse idee, tenere in piedi più rapporti e contatti e farsi una partita alla playstation ogni tanto, con i suoi orari invivibili e il suo addormentarsi appena si poggia a una sedia come i lattanti. poi, dal mio punto di vista, fa tutto ma lo fa male, ma questa è un'altra questione. Questa roba non è frutto del mio modo di vivere ma è palese che sia del suo. Nella pratica - da pochi mesi abbiamo concluso che iniziamo ad avere una certa. i trenta son qui che lampeggiano sornioni, vogliamo sposarci e poi comprarci una casa. robe non da nulla, robe per la vita, che per carità, c'è anche chi le fa a cuor leggero in quattro e quattr'otto ma non è esattamente il mio stile, ormai lo avrete capito. Ecco, dando priorità all'eventuale matrimonio, io lo vorrei organizzare con la calma e la concetrazione degna di un evento che sperò sarà unico nella sua categoria e che sogno da quando son bambina. questo per una folle perfezionista maniaca del dettaglio significa avere non dico un anno, anche perchè forse per me sarebbe controprudecente - troppo tempo per cambiare idea troppe volte - ma almeno una serie di mesi in cui faccio solo quello, niente d'altro. e sopratutto ci vuole che io sia in forma, che stia bene. Ai limiti dell'umanità, è ovvio, perchè lo so che tanto certe cose non le puoi prevedere e lo so che tanto qualcosa c'è sempre e di certo non si puo pensare di non vivere un anno per organizzare un singolo giorno, ma la mania del controllo è una patologia vera, me ne sono fatta una ragione ormai tanto tempo fa e la gestisco come posso. Ecco, facciamo finta che noi lo vogliamo fare il prossimo anno verso luglio. siamo a novembre, per le prossime due/tre settimane dovrò cercare di schizzare a casa ogni sera dopo l'ufficio per non lasciare da soli i due pelosi che ancora non sappiamo quando come e se staranno insieme in una sorta di civile convivenza. Si farà dicembre in men che non si dica, e nel mentre ci sono altre cose di cui mi devo necessariamente occupare. ho finito le mascherine dall'apparecchio da ormai più di un mese e continuo a viaggiare con gli attachment stile robocop perchè per concludere dovrei andare dal dentista per un minimo di tre appuntamenti dolorosi e lunghi. Devo ricominciare con il trantran degli avvocati altrimenti la storia infinita del famoso portone che non sono ancora arrivata a raccontarre non vedrà mai davvero la sua fine. Vorrei dedicarmi ad altre piccole migliorie di me stessa, niente di trascendentale ma mi sono trascurata tantissimo negli ultimi anni e ora che ho due soldi lascitimi da mio padre vorrei andarmi a fare almeno due o tre controlli che ho sempre posticipato. Il matrimonio è il collo di bottiglia della questione, ma anche escludendolo rimane il fatto che non ha senso il periodo che mi si sta intavolando davanti nello stato d'animo in cui sono - che in parole povere è quello di una che ha l'impressione di star correndo senza fiato inseguita da qualcuno da un anno e mezzo e non desidererebbe fare altro che fermarsi. A volte credo di non volere bene quanto basta a me stessa, perchè se così fosse mi sarei impegnata a ricavarmi ciò di cui penso necessitare, avrei azzerato l'agenda, smesso di fare qualsiasi cosa, limitandomi alle prime necessità quali andare a lavorare e proacciare cibo per la cena e poi avrei ripreso a vivere solo il giorno in cui ne avrei avuto basta. magari mi sarei accorta che non era vero che ne avevo bisogno, che stava tutto nella mia testa, e avrei ricominciato a camminare. Che sia la volta buona per imparare che devo riprendere da me l'amministrazione dell'omino del cervello? Conferma la mia tesi, se non ti decidi a far qualcosa che devi fare, qualcun'altro o qualcos'altro, lo deciderà per te.

6 commenti:

  1. Allora devo preparare il vestito da damigella???
    Tesoro tranquilla, una cosa alla volta e vedrai che riesci a fare tutto. Basta che ti ricordi che hai solo due mani, e una è già impegnata a pastrugnare i micetti.
    Un abbraccio

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  2. Io sono una maniaca ossessivo-compulsiva come te ma, fidati, del matrimonio ti rimarrà impressa solo la sua faccia all'altare. L'organizzazione dell'evento conta, è vero ed è giusto che tu ci spenda tutto il tempo e le energie necessarie. Ma l'amore conta di più. Fa tutto con serenità e se qualcosa va storto beh... prendilo come un portafortuna ;)

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  3. Mantieni la calma, prenditi i tuoi tempi e vedrai che riuscirai a far tutto alla grande.
    Un bacione cara :*

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  4. Che bella notizia! Complimentiiii!

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  5. Nessuno ti corre dietro, devi prenderti il tuo tempo per fare le cose con calma e accettare il fatto che non tutto può essere perfetto.. aldilà di questo è una bellissima notizia, cerca di godertela il più possibile :)
    Ti abbraccio forte

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  6. Fai con calma tesoro!dividiti le cose, prendi un bel foglio e scrivi cosa c'è da fare...se ne fai una piccolissima al giorno le farai tutte bene. C'è tempo.
    Le spose di luglio sono le più belle;-):-P

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