Informazioni personali

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Ufficialmente sono un'impiegata commerciale e tento di vendere qualcosa all'estero in un orario part-time che di part-time ha solo il nome. Nell'altra parte del "time", quella immaginaria, sono una casalinga disperata. Vivo da sei anni nella Gcasa con un megalomane egocentrico spesso in preda a deliri di onnipotenza che qui chiamo amorevolemente Ego e recentemente pare sia diventato mio marito, una Ggatta convinta di essere la padrona di casa e un Ggatto suo sottoposto. Sono sociofobica, germofobica e un altro paio di cose che finiscono con "obica". Sono silenziosa, amo le parole ma uso scriverle piuttosto che buttarle al vento. Dico sempre esattamente quello che penso ma solo se interpellata - quando apro bocca o ho fame o sono incazzata. Maniaca dell'ordine, del pulito e in generale della perfezione ma non a casa mia. Sono una tormentata, per motivi non ancora chiari, ma non ho tempo per disperarmene perchè ho da correre alla ricerca della perfezione di cui sopra. Per i pregi purtroppo non c'è più spazio. Ballerina mancata, nella prossima vita vorrei fare l'ereditiera depressa, scrittrice nel tempo libero. Sogni nel cassetto: pubblicare un libro e girare il mondo.

venerdì 28 novembre 2014

A garanzia

della giornata di merda in corso ho l'imbarazzo della scelta. l'alzata dal letto un ora e dieci minuti dopo rispetto all'orario fissato e conseguente colazione al bar con Ego saltata, il mal di schiena che non mi da pace da giorni che questa mattina pare amplificato, il lancio libero di un intero bicchierino di caffè addosso. E' la terza volta di quest'anno che mi lancio letteralmente del caffè addosso, più tutte gli schizzetti vari su maglie o sciarpe. le mie colleghe ormai non sanno più cosa dirmi, tantomeno il pavimento del mio ufficio. Poi ovviamente mi diletto sempre in giornate in cui non posso essere impresentabile, normalmente mi sarei cambiata in pausa pranzo e pazienza, ma oggi ovviamente no. Oggi in pausa pranzo c'è la prima riunione condominiale con il nuovo amministratore che abbiamo nominato, personagggio con cui tra l'altro mi scambio e-mail da anni senza mai esserci visti di persona e che l'ultima volta mi ha scritto "sarà un piacere stringerci finalmente la mano". Come glielo dico mo' che non sarà affatto un piacere perchè io arriverò con una lunga manglia di lana color panna con una chiazzona marrone che nasconde un legghins sotto anch'esso sporco , con una viso cadaverico perchè nella fretta di stamattina mi sono dimenticata il blush e i capelli sporchi del venerdì aggravati dalla pioggia che ho preso prima e prenderò dopo uscendo dato che naturalmente non ho preso un ombrello?
Questa settimana è stata davvero fantascentifica. Un fatica immensa. Sono fisicamente stanchissima, ho un dolore incessante alla parte destra della schiena, gli occhi che al mattino bruciano e son gonfi come zampogne. La domenica da sola è stata tutt'altro che rilassante, ho rispettato il mio programma nel senso che non ho fatto niente di più di quello che volevo fare ma ero ansiosa e angosciata senza motivo particolare. Il lunedì sera con nonna e nipote LaGrande è stato piacevole, abbiamo fatto gli gnocchi insieme e li abbiamo mangiati, il tutto facendoci un sacco di risate incontaminate. è stato divertente e mi ha lasciato addosso una gran soddisfazione ma è stato anche stancante a livelli estremi...gestire i pelosi, sopratutto il piccolo che voleva stare sul tavolo in mezzo alla farina a tuti i costi, gestire mia nonna con lui che non saprei scegliere tra i due chi sia più pericoloso, gestire mia nipote che ormai è entrata in quella fase in cui è potenzialmente pericolosa ogni volta che apre bocca davanti a mia nonna, gestire i minuti che passavano velocissimi con mia nonna che è abituata a cenare alle sette in punto e mia nipote che dovrebbe andare a dormire ad un orario ragionevole dato che il giorno dopo ha la scuola. Organizzare questa serata il giorno prima di una giornata come quella di martedì è stata davvero una pessima idea, tutto il giorno in riunione con i fornitori, solo due ore di tempo a casa di cui una passata a prepararmi per la cena e l'altra a sul divano a pregare che il Voltaren facesse effetto, sono poi sopravvissuta alla cena solo grazie all'effetto del rilascio prolungato ma verso le ventitrè ormai non parlavo più nè in inglese nè in italiano, sorridevo invocando il mio vangelo interiore e il mio capo prima di partire verso casa ha ancora voluto fare una passeggiata per le vetrine dato che ci trovavamo in centro Torino. Mercoledì sarebbe stata una giornata di recupero in cui occuparmi solo di valigia e detriti vari portati dal rientro di Ego e dall'abbondono a se stessa della Gcasa con ancora i piatti da lavare del lunedì sera, ma il mal di schiena mi ha reso il tutto molto arduo. Ieri ho saltato la pausa pranzo per andare a fare un giro alla fiera del mio paese anche se ridotta ad uno straccio ormai avevo organizzato con la B. e non volevo pacchare... un ora e mezza di camminata al freddo e un panino zuppo d aceto che devo ancora digerire - il tutto inutile dato che la fiera faceva veramente schifo quest'anno. il colpo di grazia definitivo alla mia schiena l'ha dato la stirata settimanale di ieri sera che non potevo davvero evitare se non mandando Ego a lavorare in pigiama quest'oggi. Infine oggi, saltando di nuovo la pausa pranzo, non sarà di certo una giornata migliore - devo trovare il tempo di fare una capatina al supermercato perchè ormai siamo sprovvisti di tutto e in breve ci ritroveremo a pulirci il sedere con la carta da forno e zuccherare il caffè con l'origano, poi dovrò lavarmi i capelli e chissà cos'altro. Ho però deciso che anche questa settimana le pulizie salteranno, se riuscirò domani pomeriggio darò una lavata ai pavimenti altrimenti neanche quello e buonanotte ai suonatori, un po' perchè ho paura di spezzarmi in due un po' perchè ne sono davvero nauseata. e sono stanca, stanchissima, non ho dormito due notti consecutive, una a causa del piccolo che ha passato la notte ad agitarsi svegliandomi ogni mezz'ora per leccarmi, mordicchiarmi o graffiarmi, quella seguente a causa del male alla schiena e di una tosse magica che si manifestava solo nel momento in cui mi sdraiavo e chiudevo gli occhi. Domenica voglio dormire, dormire, dormire, ho bisogno di riposare il corpo, tenerlo fermo, rispettare i suoi tempi e i suoi modi. sento di averne abusato e lunedì prossimo avrei in programma di scatenarmi un po' al concerto di Biagio. si puo dichiarare formalmente che non è più cosa opinabile che io stia invecchiando.

3 commenti:

  1. ma noooo che non stai invecchiando...però non strafare, riposati, fatti viziare e poi goditi Biagioooo!!!!

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  2. Il tiro al bersaglio sui miei maglioni con qualsiasi sugo, bevanda o pietanza era una delle mie specialità a lavoro. Te compriendo, cara.

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  3. Io mi impiastro sempre...sono un disastro, e come mi incazzo poi con me stessa eh!

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Io sono per l'insulto libero quindi, dai, che è gratis.. e non c'è neanche il codice captcha!