Non so se sono più incazzata per il raffreddore/mal d'orecchie/mal di gola proprio a una settimana dai miei due giorni di ferie e a due dalla mia finta mutua così da non potermene stare a casa sotto una coperta. o perchè per una volta che mi decido a fare la figa e comprare due libri su Amazon invece di andare alla Feltrinelli ad annusare la carta mi si sminkia tutto sul più bello e non riesco a cambiare inidirizzo di spedizione - ergo non ho idea di come ritirerò il pacco. oppure perchè ieri mi sono poco bonariamente mandata a quel paese con il mio capo o perchè aspettiamo lo stipendio da venti giorni o perchè piove a secchiate.
L'appuntamento felino di oggi mi solleverà dall'inquietudine (?)
Ci siamo, nonostante le notti insonni a rifletterci su, la mia fantasia non è stata in grado di produrre altro che quanto segue: il nuovo arrivato è maschio, la Gigghi è femmina, per cui saranno semplicemente il Ggatto e la Ggatta. Vi prego di essere buoni nei commenti e vi ricordo che io son quella che è stata sei mesi con non ho ancora deciso come titolo del blog. ho tanti pregi ma la fantasia non è uno di questi. e ancora una volta vi voglio rassicurare sul fatto che il nome vero è molto più bello di così, in particolare questo è bellissimo perchè è in onore del mio papà - non l'ho chiamato Giuseppe, per esempio, ma una versione ironica e abbreviata del nome di mio papà che a lui piaceva molto.
Le cose stanno così: a una settimana ieri che il piccino è con noi, lui e la Gigghi sono inseparabili. E giuro che non sto esagerando. Ancora non li ho trovati a dormire insieme, che ho letto sia l'apice della simbiosi tra felini, per adesso ognuno dorme per i fatti suoi ma appena uno si sveglia va a svegliare l'altro e mentre sono svegli non si separano mai, quando per osservare insieme qualcosa, quando per giocare, quando per fare baruffe. Quando è entrato dalla porta di casa nel trasportino, la pelosa non se n'è subito accorta. dopo qualche minuto lui ha iniziato a miagolare - ha una vocina talmente flebile che pare lo squittio di un topo - da in mezzo alla stanza dove lo avevamo posato, a quel punto la Gigghi ha capito e senza avvicinarsi troppo ha iniziato a soffiargli. Lo abbiamo poi messo subito in bagno per dargli un po' di tregua dopo il viaggio di tre ore, ha fatto la pappa, bevuto un po' d'acqua e io l'ho preso in braccio per la prima volta... mi ha fatto subito un sacco di fusa, non so se sia perchè è ancora piccino o è un socievole di carattere, lo scopriremo man mano che cresce, era un pochino spaventato e scombussolato e si è preso tutte le care e i bacini che gli davo impazzita d'amore. Noi abbiamo cenato e poi abbiamo iniziato le prove... dato che La Gigghi si è nascosta nell'armadio, suo luogo prediletto ogni volta che qualcosa le fa paura o non le va a genio, abbiamo messo lui sul letto di fronte, prima nel trasportino e poi libero di scorazzare. lei è rimasta lì e ogni volta che lui si avvicinava un po' di più gli soffiava. Quello che però mi ha stupito è che non sembrava avercela con noi, ci guardava e comunicava a suo modo una sorta di scazzo, tipo ma che cazz è sta roba dai ma non era arrabbiata. Quella notte poi io e lei abbiamo dormito in camera mentre Ego ha dormito con il cucciolo in salotto. si sono incrociati due volte quella sera ed entrambe lei ha provato a picchiarlo di brutto, lui immobile. E' stato affascinante questo processo, da quando poi lei ha capito che lui non reagiva non ha più provato a picchiarlo ma gli andava a pochi cm dal muso a soffiare e fare versi gutturali spaventosi, lui si appiattiva al suolo e rimaneva completamente immobile. Mi hanno spiegato che lei affermava la sua supremazia sul territorio e lui gli dimostrava la sua sottomissione totale. I due giorni seguenti in cui io sono stata a casa con loro sono stati tutti così, ogni tanto chiudevo lui in bagno per dare a entrambi un po' di tregua anche se in reltà lui non pareva risentirne affatto, giocava, correva, saltava e sopratutto mangiava senza problemi. lei invece non ha mangiato per tre giorni e stavo iniziando a preoccuparmi, mi chiedeva la pappa ma poi non la mangiava perchè non era tranquilla a stare di spalle, doveva continuamente vedere dove fosse lui e cosa facesse, pure se era chiuso in un altra stanza. Giovedì quando sono rientrata in ufficio lei gli soffiava ancora ogni tanto quindi al mattino li ho lasciati separati, al pomeriggio invece ho provato a lasciarli insieme e sono arrivata a casa alle diciassette con il terrore di trovarmi lui a brandelli... invece con mia grande gioia da quel momento non ho mai più sentito lei soffiare o rantolare e da lì è stato tutto in discesa. Si attaccano di continuo, ora lui reagisce eccome, ma è evidente che giochino anche se secondo me qualche morso ben dato ogni tanto ci scappa sopratutto da parte di lui che ha i dentini affilatissimi - io sono piena di buchi e graffi che pare la notte pratichi bondage estremo. Ma la cosa che fanno di più in assoluto è sleccazzarsi l'un l'altro, sopratutto la Gigghi lo va a cercare proprio per lavarlo e se lui non ne ha voglia lo placca con una zampa intorno al collo e gli fa una toiletta completa, è fissata sopratutto con le orecchie. Sabato sera lo ha fatto addormentare a forza di leccatine e poi lo ha mollato lì sul tappeto a dormire e si è andata a fare un giro sul tirgraffi bella tranquilla. posso affermare che è andata veramente alla grande. ovviamente non abbiamo seguito nessun procedimento di inserimento che potevo pure evitare di leggermi articoli di trentadue pagine a riguardo che tanto Ego le cose le fa così, ad cazzum. eppure il risultato dopo una sola settimana mi pare eccellente, fatico davvero a credere che la mia pelosa tignosa, viziata, nervolitica e per niente incline ai contatti sociali abbia così ben preso l'arrivo di un nuovo membro della famiglia. La sua bontà nel condivivedere tutto con lui mi ha spiazzato. Se lui tenta di mangiare dalla sua ciotola mentre lei sta mangiando, lei lo guarda un po' così come si guardano i cagazzo, poi si sposta e inizia a mangiare da un altra angolazione in modo che ci stia anche lui. Stamattina Ego mi ha raccontato che le ha dato la sua pappa sul ripiano della cucina mentre a lui sul suo vassoietto a terra, lui ha finito prima di lei e ha iniziato a tentare un arrampicata sul forno per raggiungerla - è uno dei pochi posti sul quale ancora non riesce a salire - lei lo guardava e dopo un po' ha buttato giù il piattino con una zampata ed è scesa a terra a ha finito di mangiare con lui. Mi commuovo di continuo mentre scopro questo lato di lei che mai avrei pensato avesse, orgogliosa come se glielo avessi insegnato io. Nonostante tutto ciò io conitnuo a sostenere che lei non sia felice, che lo acetti perchè è lì, ma che stesse tanto bene prima. Ego mi dice di farmi furba che se così fosse non lo avrebbe preso così bene... ma le paranoie le affroniamo martedì prossimo con un'altra settimana da analizzare. Ora vi lascio una carrellata di foto del Ggatto che in foto non rende davvero quanto sia piccolino. lui sta palesemente bene, mangia tutto quello che trova senza fare complimenti, sbevacchia lavandosi tutto, corre dietro a qualsiasi cosa trovi a terra, ruba fazzoletti a tradimento e se li porta in giro inciampandoci dentro e sopratutto fa grasse dormite in ogni dove ma preferisce anche lui Ego a me per le coccole, come la Gigghi da piccola - sarò spigolosa?!
Le cose stanno così: a una settimana ieri che il piccino è con noi, lui e la Gigghi sono inseparabili. E giuro che non sto esagerando. Ancora non li ho trovati a dormire insieme, che ho letto sia l'apice della simbiosi tra felini, per adesso ognuno dorme per i fatti suoi ma appena uno si sveglia va a svegliare l'altro e mentre sono svegli non si separano mai, quando per osservare insieme qualcosa, quando per giocare, quando per fare baruffe. Quando è entrato dalla porta di casa nel trasportino, la pelosa non se n'è subito accorta. dopo qualche minuto lui ha iniziato a miagolare - ha una vocina talmente flebile che pare lo squittio di un topo - da in mezzo alla stanza dove lo avevamo posato, a quel punto la Gigghi ha capito e senza avvicinarsi troppo ha iniziato a soffiargli. Lo abbiamo poi messo subito in bagno per dargli un po' di tregua dopo il viaggio di tre ore, ha fatto la pappa, bevuto un po' d'acqua e io l'ho preso in braccio per la prima volta... mi ha fatto subito un sacco di fusa, non so se sia perchè è ancora piccino o è un socievole di carattere, lo scopriremo man mano che cresce, era un pochino spaventato e scombussolato e si è preso tutte le care e i bacini che gli davo impazzita d'amore. Noi abbiamo cenato e poi abbiamo iniziato le prove... dato che La Gigghi si è nascosta nell'armadio, suo luogo prediletto ogni volta che qualcosa le fa paura o non le va a genio, abbiamo messo lui sul letto di fronte, prima nel trasportino e poi libero di scorazzare. lei è rimasta lì e ogni volta che lui si avvicinava un po' di più gli soffiava. Quello che però mi ha stupito è che non sembrava avercela con noi, ci guardava e comunicava a suo modo una sorta di scazzo, tipo ma che cazz è sta roba dai ma non era arrabbiata. Quella notte poi io e lei abbiamo dormito in camera mentre Ego ha dormito con il cucciolo in salotto. si sono incrociati due volte quella sera ed entrambe lei ha provato a picchiarlo di brutto, lui immobile. E' stato affascinante questo processo, da quando poi lei ha capito che lui non reagiva non ha più provato a picchiarlo ma gli andava a pochi cm dal muso a soffiare e fare versi gutturali spaventosi, lui si appiattiva al suolo e rimaneva completamente immobile. Mi hanno spiegato che lei affermava la sua supremazia sul territorio e lui gli dimostrava la sua sottomissione totale. I due giorni seguenti in cui io sono stata a casa con loro sono stati tutti così, ogni tanto chiudevo lui in bagno per dare a entrambi un po' di tregua anche se in reltà lui non pareva risentirne affatto, giocava, correva, saltava e sopratutto mangiava senza problemi. lei invece non ha mangiato per tre giorni e stavo iniziando a preoccuparmi, mi chiedeva la pappa ma poi non la mangiava perchè non era tranquilla a stare di spalle, doveva continuamente vedere dove fosse lui e cosa facesse, pure se era chiuso in un altra stanza. Giovedì quando sono rientrata in ufficio lei gli soffiava ancora ogni tanto quindi al mattino li ho lasciati separati, al pomeriggio invece ho provato a lasciarli insieme e sono arrivata a casa alle diciassette con il terrore di trovarmi lui a brandelli... invece con mia grande gioia da quel momento non ho mai più sentito lei soffiare o rantolare e da lì è stato tutto in discesa. Si attaccano di continuo, ora lui reagisce eccome, ma è evidente che giochino anche se secondo me qualche morso ben dato ogni tanto ci scappa sopratutto da parte di lui che ha i dentini affilatissimi - io sono piena di buchi e graffi che pare la notte pratichi bondage estremo. Ma la cosa che fanno di più in assoluto è sleccazzarsi l'un l'altro, sopratutto la Gigghi lo va a cercare proprio per lavarlo e se lui non ne ha voglia lo placca con una zampa intorno al collo e gli fa una toiletta completa, è fissata sopratutto con le orecchie. Sabato sera lo ha fatto addormentare a forza di leccatine e poi lo ha mollato lì sul tappeto a dormire e si è andata a fare un giro sul tirgraffi bella tranquilla. posso affermare che è andata veramente alla grande. ovviamente non abbiamo seguito nessun procedimento di inserimento che potevo pure evitare di leggermi articoli di trentadue pagine a riguardo che tanto Ego le cose le fa così, ad cazzum. eppure il risultato dopo una sola settimana mi pare eccellente, fatico davvero a credere che la mia pelosa tignosa, viziata, nervolitica e per niente incline ai contatti sociali abbia così ben preso l'arrivo di un nuovo membro della famiglia. La sua bontà nel condivivedere tutto con lui mi ha spiazzato. Se lui tenta di mangiare dalla sua ciotola mentre lei sta mangiando, lei lo guarda un po' così come si guardano i cagazzo, poi si sposta e inizia a mangiare da un altra angolazione in modo che ci stia anche lui. Stamattina Ego mi ha raccontato che le ha dato la sua pappa sul ripiano della cucina mentre a lui sul suo vassoietto a terra, lui ha finito prima di lei e ha iniziato a tentare un arrampicata sul forno per raggiungerla - è uno dei pochi posti sul quale ancora non riesce a salire - lei lo guardava e dopo un po' ha buttato giù il piattino con una zampata ed è scesa a terra a ha finito di mangiare con lui. Mi commuovo di continuo mentre scopro questo lato di lei che mai avrei pensato avesse, orgogliosa come se glielo avessi insegnato io. Nonostante tutto ciò io conitnuo a sostenere che lei non sia felice, che lo acetti perchè è lì, ma che stesse tanto bene prima. Ego mi dice di farmi furba che se così fosse non lo avrebbe preso così bene... ma le paranoie le affroniamo martedì prossimo con un'altra settimana da analizzare. Ora vi lascio una carrellata di foto del Ggatto che in foto non rende davvero quanto sia piccolino. lui sta palesemente bene, mangia tutto quello che trova senza fare complimenti, sbevacchia lavandosi tutto, corre dietro a qualsiasi cosa trovi a terra, ruba fazzoletti a tradimento e se li porta in giro inciampandoci dentro e sopratutto fa grasse dormite in ogni dove ma preferisce anche lui Ego a me per le coccole, come la Gigghi da piccola - sarò spigolosa?!
Scrivete anche voi per la Rubrica Felina del martedì! Basta anche solo una foto o un'aneddoto dei vostri pelosi, poi venite ad aggiungere il vostro post alla faccia di rana qui sotto!
Oh tato amore lo voglioooo *_*
RispondiEliminaE te lo dico mentre ho il mio appollaiato su una spalla che fa fusa e mi lecca i capelli ahahah
Troppo troppo troppo bello!
RispondiEliminaNon sei spigolosa, sei magra. I miei fanno a gara per dormire sulla mia pancia morbida.. otto kg di gatto sui polmoni.. in estate, non è piacevole..
Ma guarda che bel pelo grigio che ha sto micio, adorabile. E' dolcissimo :)
RispondiEliminaSanto cielo quanto è bellino sto gatto?! vah che bel pelo!!*.* (faccio la zia rincoglionita orgogliosa).
RispondiEliminaIo non ho mai letto niente circa l'inserimento e, conoscendomi, sono una che leggerei sì qualcosa ma non troppo nemmeno avessi un figlio. Sono per la spontaneità e il naturale e non trovo che Ego sia ad cazzum. Tanto, avresti potuto leggere 50 tomi ma nessuno ti avrebbe mai potuto presagire che carattere avrebbero manifestato i due mici dato che ognuno è unico al mondo:) e il bello sta lì! sì al confronto su esperienze simili ma poi, ognuna, se la guardi bene ha sfumature diverse:) La territorialità da difendere è tipicamente felina; esattamente anche da noi la femmina (arrivata dopo) si acquattò tutta appena giunta in casa; il maschio già era incazzato nero per la new entry. I miei in un anno (finché poi lui non è scappato) hanno imparato a convivere; non credo facessero i salti mortali dalla gioia, ma d'altra parte almeno si adattavano alla situazione. Andatosene lui, tempo due giorni, sta zoccoletta qua s'è espansa alla grande, è la regina di casa e mi ruba pure Marito XD