Informazioni personali

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Ufficialmente sono un'impiegata commerciale e tento di vendere qualcosa all'estero in un orario part-time che di part-time ha solo il nome. Nell'altra parte del "time", quella immaginaria, sono una casalinga disperata. Vivo da sei anni nella Gcasa con un megalomane egocentrico spesso in preda a deliri di onnipotenza che qui chiamo amorevolemente Ego e recentemente pare sia diventato mio marito, una Ggatta convinta di essere la padrona di casa e un Ggatto suo sottoposto. Sono sociofobica, germofobica e un altro paio di cose che finiscono con "obica". Sono silenziosa, amo le parole ma uso scriverle piuttosto che buttarle al vento. Dico sempre esattamente quello che penso ma solo se interpellata - quando apro bocca o ho fame o sono incazzata. Maniaca dell'ordine, del pulito e in generale della perfezione ma non a casa mia. Sono una tormentata, per motivi non ancora chiari, ma non ho tempo per disperarmene perchè ho da correre alla ricerca della perfezione di cui sopra. Per i pregi purtroppo non c'è più spazio. Ballerina mancata, nella prossima vita vorrei fare l'ereditiera depressa, scrittrice nel tempo libero. Sogni nel cassetto: pubblicare un libro e girare il mondo.

mercoledì 20 gennaio 2016

Momento momento momento.

I vostri commenti sono stati meravigliosi, perchè mi hanno fatto sentire davvero tra Amiche e perchè sono le stesse parole che probabilmente avrei scritto io a voi, ognuno con il suo stile ed i suoi toni.
L'informazione di servizio però, è che io non ho intenzione di lasciare Ego, non ora almeno.
Per quanto il pensiero di lasciarlo all'altare mi stuzzichi un punto impreciso dietro l'ombelico, si tratta solo di un pensiero. c'ho pensato tanto, ci ho riflettuto tanto... ma la realtà è che lo amo ancora abbastanza da giustificarlo quel poco che basta a non lasciargli la mano.
Rileggendo i due post precedenti mi rendo conto di esserci andata pesante ma confidate un minimo nella mia intelligenza e sappiate che si, ho poco amor proprio, ma stare con uno che penso se ne sia andato per capriccio e non credo mi ami... anche no, ecco.
Il mio è stato fondamentalmente un errore di valutazione, o più preciso sarebbe dire di sopravvalutazione
Ho creduto che lui fosse più adulto, più maturo, più risolto, più in grado, più intelligente. per stare senza quello che non gli davo, per capire profondamente i miei malumori, per andare oltre, per avere voglia ogni mattina di cercare il verso giusto da cui prendermi - sempre diverso dal giorno prima, per credere sempre fermamente nel fatto che sotto ai miei toni poco affettuosi e alle mie continue critiche ci fosse amore.
E' presto per me per fare un analisi oggettiva della cosa, le ferite sono ancora tutte qui che sanguinano, ogni volta che esce di casa e ho paura di non vederlo tornare, ogni volta che trovo un buco tra le cose che corrisponde sempre solo a quel buco temporale, quando una vita organizzata ai limiti dell'umano di colpo si spezza, si interrompe, si apre. 
però voglio spiegare a voi, che senza di voi che leggete anche questo spazio non avrebbe il senso che ha, che Ego è sempre Ego e noi siamo sempre noi.
e anzi, siamo molto più noi adesso di quanto lo fossimo ad ottobre, e nel 2014, e nel 2013... ora che ridiamo la sera seduti a tavola finito di cenare guardando video di gatti che parlano, facendo le corse folli alla mattina perchè abbiamo perso un quarto d'ora a fare nasonaso a letto appena svegli, urlandoci ti amo da una stanza all'altra mentre lui caga in bagno e io faccio il letto in camera.
al punto che a volte, per brevissimi istanti, penso quasi che sia stata una benedizione e non una disgrazia.
Non so cosa succederà domani, non so se riuscirò ad annientare questa paura cieca che si è depositata nelle pareti della mia testa, non so se riuscirò a togliermi dalla testa quell'uomo dagli occhi a calamita, so poche cose e ho perso sicuramente la presunzione di volerle sapere, ma so che lo amo e che in quei giorni da film mi sono detta che se ne avessi avuto la possibilità ci avrei provato, avrei lottato per capire se lui poteva aver ragione.
e donne, non diciamolo a nessuno, ma io per la prima volta spero che lui ce l'abbia. 


5 commenti:

  1. Bellissimo post,Micol! Bellissimo ed è proprio un piacere sentirti ragionare così. Io ci credo ciecamente per voi^_^ e che sia stata più una benedizione che una disgrazia. So cosa significa e voglio augurarti sia lo stesso:!*

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  2. Ti adoro, Micol!!!
    Sei di una saggezza disarmante...
    Spero che le tue paure siano infondate... Ripeto, prima del matrimonio può succedere, è come una sorta di ansia da prestazione, a volte anche paura di non farcela, di non essere all'altezza... E il fatto che conviviate da tempo non attenua sicuramene il terrore che si prova.
    Te lo dice una che ci sta passando. Non voglio lasciare Nico, ma un po' di paura ce l'ho.
    Paura di essere troppo pignola, di pretendere troppo da lui. Paura di aver organizzato troppo il futuro, di immaginarmelo in un modo, paura che lui ora la pensi come me, teoricamente, ma che poi all'atto pratico mi dica "Oh, bella... Dove sta scritto che il tuo punto di vista sia quello giusto? Dove sta scritto che una casa pulita e ordinata renda felici (lui non è abituato all'ordine e alla pulizia), o che mangiare sano o autoprodurre sia la scelta giusta?".
    Ecco, io ho paura di non riuscire a scendere a compromessi, ho paura di lasciarlo perché farà mangiare le merendine industriali ai nostri figli, ho paura di passare il resto della mia vita incazzata perché lui non sarà ordinato o pulito... Io ho tutte queste paure, e a volte penso che dovrei trovare qualcuno che sia pulito e ordinato come me, che abbia le mie stesse idee sull'autoproduzione, insomma un uomo-me...
    Di questo ho paura... E chissà che domattina non mi svegli in preda al panico e faccia la cazzata di lasciarlo e poi tornare da lui dopo due giorni?
    Insomma, ognuno reagisce a modo suo... Cerca di non fissarti troppo su questa cosa, può essere normale. Cerca di capire si, ma non farti abbattere dall'ansia...

    Maira

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  3. si può dire che certe scelte si fanno per codardìa. o si può dire che si facciano per coraggio. o anche per paura.
    l'importante è che siano scelte per amore. non c'è da discutere su questo.
    la quotidianità, in fondo, si costruisce giorno dopo giorno, orta dopo ora.
    e quel naso-naso e quel tiamoo gridato dal cesso alla camera qualcosa stanno dicendo: che tu ci credi.
    tanto basta.
    anche perché quello che sarà, o quello che c'è nella testa e nel cuore di Ego-tuo non si può nè prevedere, nè modificare o plasmare.
    io tifo Micol, in ogni caso <3

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  4. In amore vince chi scappa ma un giorno tornerai ad essere intrattabile e a criticarlo per tutto magari perché sei stanca o esaurita o non hai dormito tutta la notte per via di vostro figlio... E lui cosa farà? Si sentirà autorizzato a mollarti quattro a zero? Perché un anno fa decide di sposarti e dopo cambia idea perché non vai più bene...sei stata così pessima in questo anno o é lui che non ha capito cosa significa impegnarsi davvero e esserci nella buona e nella cattiva sorte? Sei tu che stai con lui e tu che puoi fare tutte le considerazioni più corrette ma una bella dose di calcio nel sedere se li meriterebbe di certo.

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  5. Io lo sai mollerei il Tato almeno una volta al mese...Abbiamo discusso per l'ultimo dell'anno perché tante cose di me ultimamente non gli vanno bene...lo capisco, se mi analizzo criticamente come hai fatto tu gli do un po' ragione( mai dargliene troppa per principio :P)La paura del per sempre ci puo' stare, ma lui ha parlato di 2 anni...E come dice Plotina se tra qualche mese, quando i preparativi e l'ansia ti renderanno isterica, che avvertirai in modo assurdo la mancanza di tuo padre e crollerai in lacrime pensando a tutto quello che ti manca (è successo a una mia amica che non voleva quasi sposarsi gli ultimi 3 giorni perché suo padre non l'avrebbe accompagnata all'altare) tu non sarai una bella persona...E' vero a volte c'è bisogno di aver paura di perdere qualcosa o qualcuno per cambiare atteggiamento perché hai capito che è importante, e cercare di rimediare...quindi cosa ho da dirti con tutto questo giro di parole?!?!Che la ricetta giusta e la soluzione e il futuro non la conosce nessuno, tu ti devi fidare di te, delle tue sensazioni e di quello che provi...Che quel timore che lui una sera non torni ce l'avrai ancora per un bel po'...E quindi mi fido di te!!

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