Informazioni personali

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Ufficialmente sono un'impiegata commerciale e tento di vendere qualcosa all'estero in un orario part-time che di part-time ha solo il nome. Nell'altra parte del "time", quella immaginaria, sono una casalinga disperata. Vivo da sei anni nella Gcasa con un megalomane egocentrico spesso in preda a deliri di onnipotenza che qui chiamo amorevolemente Ego e recentemente pare sia diventato mio marito, una Ggatta convinta di essere la padrona di casa e un Ggatto suo sottoposto. Sono sociofobica, germofobica e un altro paio di cose che finiscono con "obica". Sono silenziosa, amo le parole ma uso scriverle piuttosto che buttarle al vento. Dico sempre esattamente quello che penso ma solo se interpellata - quando apro bocca o ho fame o sono incazzata. Maniaca dell'ordine, del pulito e in generale della perfezione ma non a casa mia. Sono una tormentata, per motivi non ancora chiari, ma non ho tempo per disperarmene perchè ho da correre alla ricerca della perfezione di cui sopra. Per i pregi purtroppo non c'è più spazio. Ballerina mancata, nella prossima vita vorrei fare l'ereditiera depressa, scrittrice nel tempo libero. Sogni nel cassetto: pubblicare un libro e girare il mondo.

mercoledì 13 aprile 2016

Mi era già successo

che il mio corpo ad un certo punto mi dicesse eh no bella de mamma... qui comando io! Anni fa, quando correvo anche più di così.
Sarà stata la follia della settimana scorsa o più semplicemente la sudata epocale causata da ciclo e trentotto gradi dell'auto, asciugata furbamente da tre linee di aria condizianata... fattostà che ho iniziato ad avere dolori sparsi e mal di gola rientrata da Milano sabato mattina e ieri mattina mi sono alzata dal letto che non riuscivo nemmeno a muovere il collo. Sono andata direttamente dal medico, senza passare nemmeno dall'ufficio - cosa che per me significa dolore e ipocondria livello allarme Defcon - e quest'ultimo dopo avermi sperculato di fronte alla mia diagnosi googleiana di mononucleosi mi ha diagnosticato tonsillite e enorme placca sulla tonsilla sinistra, intimandomi di stare in mutua "che tanto, ti viene la febbre". "non mi viene la febbre" ne ho concluso io e "te l'avevo detto" ne ha concluso lui, quando dopo un paio d'ore lo chiamavo per fargli emettere protocollo di mutua dai fumi sudati del mio divano.
La giornata di lunedì quindi è andata così, saltata visita alle Nipoti alle quali devo ancora consegnare i regali di Pasqua e sopratutto saltato il corso di fotografia alla sera, cosa che mi ha provocato un fortissimo giramento di palle che mi è passata la febbre ma avevo bruciore di stomaco da vendere.
Dovevo stare male proprio di lunedì? con tutti i giorni della settimana a disposizione?
A sfottò, ieri mattina mi sono svegliata che mi sentivo benissimo e ho saltato come un grillo fino a mezzanotte inoltrata. Credo sia l'antibiotico che mi rende iperattiva perchè la scia continua, persino la scimmiaurlatrice non sta ferma e zitta un attimo, blablablablablablahfbcysmricabkriblablablablablabla.
Ieri sono andata a lavorare, ho stirato, mi sono docciata con annessi capelli, ho riordinato panni stirati e non, fatto due lavatrici, riposto i piatti lavati da Ego, schiacciato la Gigghi in mezzo alla porta di casa (...), recuperato pomata per infezione all'occhio del Ggatto, e sopratutto finalmente messo mano al nostro WeddingDiary che chiedeva aggiornamenti da gennaio. 
Per oggi ho già terminato di raccogliere finalmente adesioni/lamentele/fanculi dalle partecipanti all'addio al nubilato della B., definito due cosine con la Super F., stampato un po' di cartacce da archiviare e fatto il punto della situazione dei punti della situazione da vedere con il capo. Debbo, correre a prelevare e acquistare due cose in cartoleria, poi correre in comune a consegnare documenti per il matrimonio e se ce la faccio anche in posta. mangiare qualcosa, rientrare in ufficio, uscita dall'ufficio avrò un ora che probabilmente impiegherò nel rigovernare casa dopodichè verrà a prendermi Ego e andremo a Torino per la terapia, usciti dalla terapia ci prenderemo qualche schifezza al Mac da mangiare a casa e poi le ore rimanenti sarebbero quelle a disposizione per noi.
Ogni mattina sento la tempia destra che pulsa pericolosamente non appena accendo la prima sigaretta dopo il caffè a circa dieci minuti dal risveglio. Le cose da fare per il mio matrimonio e quello della B. stanno aumentando ogni giorno e non riesco a non pensare anche alle cose da fare in casa, su me stessa e per il corso.
avrei tanto bisogno di scrivere delle cose che dovrei fare ma non ho il tempo di farlo, guarda un po'.
Nel frattempo al lavoro è il deliro, non perchè ci sia del lavoro ma perchè la collega Managerdistacipp ha avuto un altro attacco al nervo trigemino ed è in mutua fino a data da destinarsi e questo tradotto in volgarese significa che il capo me lo puppo tutto io, tutto tutto. 
Oggi è un incognita, ce la faccio? non ce la faccio?
Ma se prendo l'antibiotico qualche giorno in più, dato che mi da queste botte di adrenalina, se ne accorge qualcuno?     

4 commenti:

  1. Che culo!!Sia per il malanno del Lunedì e del capo che ti ciucci solo te!!!
    Ma come stai?
    Un abbraccio!

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  2. Non ti sposare. É la risposta al tuo post più recente. Potrei motivare la frase, ma le motivazioni le sai già. Non ti sposare, non adesso, non tra pochi mesi. Se hai rispetto per te stessa e per l'uomo che chiami Ego non lo sposare. Carla

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  3. Rispondo al nuovo post dove non si puo' commentare...
    Tu sai quello che devi fare, fa paura e lo so, tutto è rimediabile anche dopo, ma sarà peggio per come lo vivrai...un fallimento...lo so perché c'è un ragazzo che non si vuole togliere la fede,non va dall'avvocato non lo dice in giro nonostante sia tornato a casa da 6 mesi... perché quello sarà l'ammissione del fallimento del suo matrimonio...Vorrebbe tornare indietro e fare scelte diverse...Pensaci tu che sei ancora in tempo!

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  4. Forse siamo un po' bastarde a commentare di qui se di là ha chiuso.^^ Ad ogni modo ti ho ascoltata. Parla ancora se vuoi. Vedrai che poi saprai cosa fare. Una cosa alla volta.

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