Pubblicherò, a costo di pubblicare un nghsaybtcnysthcksinthdunekgnsdjte.
Non ho tempo per scrivere, e neanche per dormire. o meglio, non riesco a dormire quando sarebbe ora di farlo e poi di giorno muoio di sonno e rischio di addormentarmi ovunque.
Sono stanca, stanca, stanca. Ho male alla cervicale, mi fa male pensare, e sono stanca. Questa domenica non voglio mettere il becco fuori casa e pensare a qualcosa fino all'ora di cena - andremo a cena con excollegaamicaC. e compagno per consegna invito - e ci penso come si pensa all'acqua gasata dopo aver mangiato il polletto piccante del Befed.
Due mesi e una settimana, anche se ormai mi pare una fonte di stress anche il viaggio di nozze e sogno direttamente settembre quando sarò sposata, americanizzata e "diplomata" in fotografia.
evaffanculoachimelohafattofare.
Mi spiace da morire non riuscire a tener traccia di questi giorni, di questi mesi, che saranno comunque per me indimenticabili e continuo a sperare che la settimana prossima vada meglio e magari prima o poi potrebbe succedere.
Comunque oggi non ho tempo di iniziare nessuno degli argomenti di cui vorrei scrivere quindi dopo le solite righe di lamentele che ci stanno sempre e rompono bene il ghiaccio, voglio ricordarmi del pranzo di oggi che sto ancora digerendo. Bicchiere di barbera rosso, lasagne classiche come si fanno qui da noi, crepes cotto e fontina, tiramisù. Io, collega E., Wonderwoman, Sudur, a casa della Managerdistacipp in tuta con un sorriso sulle labbra che non le vedevo da anni o forse non le avevo mai visto.
Si è licenziata. così, da un giorno all'altro, senza dirci una mazza... e oggi ci ha invitato a casa sua per salutarci. Non avevo ancora fatto in tempo a rendermi conto di aver trovato un amica nella mia vicina di ufficio, del ruolo importante che stava ricoprendo nella mia vita negli ultimi anni ed ora sono ancora indecisa tra l'egoismo e l'affetto. non so se sono più incazzata perchè mi ha lasciato qui a sbolognarmi da sola il vecchio rincoglionito senza possibilità di replica o più felice per la sua liberazione.
So che la invidio, di quell'invidia sana di quando il tuo amico aveva già saltato la staccionata e pensavi cavolo, voglio anche io quel coraggio lì. Perchè ora che l'ha fatto lei, che era la quotatissima nei rotocalchi per affondare insieme alla nave, ora pare che lo possa fare chiunque.
Posso farlo anche io, posso liberarmi anche io, posso decidere anche io che non ho bisogno di lui e del suo misero stipendio arretrato di tre mesi. Posso far passare questi mesi, sposarmi, farmi il congedo matrimoniale, le ferie, e poi a settembre posso farlo anche io.
C'è un piccolo particolare soltanto... la casa che ci vogliamo comprare? il mutuo?
E chi dorme più...
Micol, che bello rileggerti!!!
RispondiEliminaA me manca un mese e sono messa come te... aspetto il "dopo" per rilassarmi.
Quanto al lavoro io penso che davvero non sia il momento giusto per pensarci. Dopo potrai finalmente cambiare vita cambiando lavoro.
Te lo auguro con tutto il cuore.
Maira e gliisterismidamatrimonioimminente.
TU PUOI FARE TUTTO E TROVARE IL CORAGGIO DI FARE TUTTO QUELLO CHE RITIENI GIUSTO PER TE!
RispondiEliminaE magari in corso di fotografia ti puo' aiutare a farlo come "secondo lavoro" ;)
Ciao, capitata qui per caso. Sorrido perché mi hai descritta in questi mesi. Mi ripeto ogni giorno che i sogni hanno bisogno di tempo. E di coraggio. E' dura ma tu non mollare. In bocca al lupo.
RispondiEliminaCiao, capitata qui per caso. Sorrido perché mi hai descritta in questi mesi. Mi ripeto ogni giorno che i sogni hanno bisogno di tempo. E di coraggio. E' dura ma tu non mollare. In bocca al lupo.
RispondiEliminaIl tempo non basta mai ed è sempre "sbagliato".
RispondiEliminaCredo sia un po' così per tutti, di tanto in tanto.
Per tutto il resto, non lasciarti frenare dalla paura. Non esistono scelte giuste o scelte sbagliate. Ci sono solo le scelte che ci portano da qualche parte. Dove ci portino nessuno può dirlo.