Informazioni personali

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Ufficialmente sono un'impiegata commerciale e tento di vendere qualcosa all'estero in un orario part-time che di part-time ha solo il nome. Nell'altra parte del "time", quella immaginaria, sono una casalinga disperata. Vivo da sei anni nella Gcasa con un megalomane egocentrico spesso in preda a deliri di onnipotenza che qui chiamo amorevolemente Ego e recentemente pare sia diventato mio marito, una Ggatta convinta di essere la padrona di casa e un Ggatto suo sottoposto. Sono sociofobica, germofobica e un altro paio di cose che finiscono con "obica". Sono silenziosa, amo le parole ma uso scriverle piuttosto che buttarle al vento. Dico sempre esattamente quello che penso ma solo se interpellata - quando apro bocca o ho fame o sono incazzata. Maniaca dell'ordine, del pulito e in generale della perfezione ma non a casa mia. Sono una tormentata, per motivi non ancora chiari, ma non ho tempo per disperarmene perchè ho da correre alla ricerca della perfezione di cui sopra. Per i pregi purtroppo non c'è più spazio. Ballerina mancata, nella prossima vita vorrei fare l'ereditiera depressa, scrittrice nel tempo libero. Sogni nel cassetto: pubblicare un libro e girare il mondo.

mercoledì 25 maggio 2016

Chissà quanto sto fumando.

ogni giorno penso domani le conto, poi non ne ho il coraggio e rimando. sono convinta di esser ben oltre il classico pacchetto al giorno ed è proprio il fatto di non avere pacchetto a farmelo pensare. qualche notte fa' ho addiruttura sognato di vedere vuoto il pacchetto di tabacco da 40g in poche ore e pensare la situazione mi sta sfuggendo di mano.
A settembre smetto. mi taglio i capelli poco più in su delle spalle con metà testa sotto rasata, mi faccio i secondo buchi alle orecchie e un tatuaggio, inizio il corso avanzato di fotografia, mi alzo tutti i giorni un ora prima per fare il letto, inizio seriamente a cercarmi un altro lavoro e a leggere almeno due libri al mese.
si si si si si crediamoci.
Oggi le batterie sono cariche. la giornata più pesante della settimana potrebbe essere stata ieri - uscita dall'ufficio in pausa pranzo lavanderia, macellaio, banca, bancomat, posta, pranzo in dieci minuti, uscita dall'ufficio al pomeriggio estetista per sbaffamenti e laser, a casa depilazione, doccia e phonata ai capelli il tutto intervellato da girata dell'arrosto e taglio patate un po' in accapatoio, un po' nuda incremata come una triglia, un po' con i capelli che sgocciolavano nell'arrosto. dopo cena mi si chiudevano gli occhi guardando Gomorra che tra l'altro quest'anno trovo di una noia mortale salvo momenti di esagerata cruenza.
Anche domani non si scherza, dopo l'ufficio passerò a farmi tagliare la frangia e poi volerò a casa della Wonderwoman per manicure e pedicure... se va bene arriverò a casa alle h 21.30 e dovrò ancora darmi una sistemata per la prova d'abito di venerdì mattina - che ieri ho finito la crema depilatoria a metà dell'opera quindi ho solo mezze gambe depilate.
Oggi ho di nuovo avuto un pausa pranzo turbolenta, sono passata in paese a farmi aggiungere buchi al sandalo che metterò sabato sera, a fare un po' di spesa al simply e poi dai cinesi a dieci minuti da casa a comprare un paio di antenne falliche e uno stetoscopio dalle medesime forme per la B. Mentre rientravo a casa mi ha chiamato la S. su facetime e ci siamo rimaste finchè non sono partita di casa dopo aver smangiucchiato al volo e rassettato il bagno. quando uscirò avrò un ora per rassettare il resto della casa e rassettarmi me poi andrò a fare aperitivo con la B. e alle sette e un quarto Ego dovrebbe passare a prendermi. ci fermeremo a cenare al macdonanald lungo la strada per l'ufficio del nostro chef che incontreremo alle nove e con il quale temo che passeremo parecchie ore. 
Momento catartico, scelta del menù, di cui ci siamo già fatti un idea domenica sfogliando la lista di portate che ci aveva fornito ma che definiremo bene questa sera.
L'ansia per sabato sera sta aumentando, sopratutto al mattino appena sveglia.. me ne sto sul cesso con la tachicardia a fissare il vetro della porta dove mi si palesano gli immaginari scenari peggiori. Il ristorante che ci dice che ci costa settanta euro a testa e le altre invitate che mi mangiano viva. Un tacco che mi si spezza lungo la strada dal ristorante alla discoteca. Pioggia a secchiate e noi tutte bagnate.
La B. che mi dice che sono un amica di merda.
E come se le diciannove paure che ho a riguardo non bastassero, quel gran rompicazzo del testimone del futuro marito della B. oggi mi ha chiesto se mi sta bene mandargli 50 foto, e ripeto e sottolineo 50, dell'addio nei giorni seguenti, che vorrebbe preparare un video da proiettare durante il matrimonio. 
Così adesso ho l'ansia di non avere abbastanza bei momenti per fare foto, di non fare belle foto, di non avere 50 foto decenti. anche perchè la macchina fotografica la poserò in macchina prima di andare in discoteca ma è probabile che tutti i momenti più carini avvengano da quel momento in poi.
Non riuscirò a preparare niente prima di venerdì pomeriggio, momento che avevo deciso di destinare alla pulizia della Gcasa ma che evidentemente salterà.
Come me le porto tutte quelle cose, borse di carta tipo zingara con tacca dodici e messa in piega, in giro in centro a torino, con una reflex da tre kg e venti al collo?
e sarà saggio mettere i tacchi?
perchè ho comprato un vestito che con i sandalini bassi mi fa sembrare mia nonna?
perchè la B. mi ha fatto questo?
cosa ho fatto di male nella vita? 

Poi mi chiama la commercialista, ma ti sei dimenticata della dichiarazione dei redditi?
non mi sono dimenticata, è che c'ho un addio al nubilato li mortacci. 

2 commenti:

  1. Micol, qui tu l'hai scritto ironizzando ma a me è venuto da ridere pensando che anch'io come te mi sono fatta bucare le orecchie apposta per il matrimonio (ai lobi ho voluto mettere le perle che aveva già mia madre quando si è sposata) ma poi... circa un anno dopo mi sono per davvero fatta fare anche i secondi forellini ai lobi: sono entrata in fissa con gli orecchini e i punti luce che mi aveva regalato il marito erano perfetti da secondo buco. E così, tac! tac! fatto... sono passati 4 anni e non me ne sono affatto pentita!

    Ciao ciao e in bocca al lupo per tutto ;-)

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  2. Ciao Micol, ho seguito la tua situazione per la ricucitura dei lobi perché purtroppo mi ritrovo con il tuo stesso problema e sono anni che rinvio anche solo di informarmi sull'operazione perché sono una fifona di proporzioni inenarrabili e sinceramente il racconto del tuo intervento (grazie per le info!!!) non è incoraggiante ma meglio sapere a cosa vai incontro. Ti ammiro molto per la determinazione con cui sei riuscita ad affrontare la cosa.
    Volevo chiederti come mai non hai poi fatto direttamente i due buchi su ciascun lobo come ti eri prefissa? (piacciono anche a me i doppi buchi, mai fatti perché con la fessura che mi ritrovo al posto dei buchi normali non starebbero bene)
    e poi alla fine è stato doloroso rifare i buchi sul lobo ricucito?

    Grazie se mi potrai rispondere.

    Annalisa

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