Informazioni personali

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Ufficialmente sono un'impiegata commerciale e tento di vendere qualcosa all'estero in un orario part-time che di part-time ha solo il nome. Nell'altra parte del "time", quella immaginaria, sono una casalinga disperata. Vivo da sei anni nella Gcasa con un megalomane egocentrico spesso in preda a deliri di onnipotenza che qui chiamo amorevolemente Ego e recentemente pare sia diventato mio marito, una Ggatta convinta di essere la padrona di casa e un Ggatto suo sottoposto. Sono sociofobica, germofobica e un altro paio di cose che finiscono con "obica". Sono silenziosa, amo le parole ma uso scriverle piuttosto che buttarle al vento. Dico sempre esattamente quello che penso ma solo se interpellata - quando apro bocca o ho fame o sono incazzata. Maniaca dell'ordine, del pulito e in generale della perfezione ma non a casa mia. Sono una tormentata, per motivi non ancora chiari, ma non ho tempo per disperarmene perchè ho da correre alla ricerca della perfezione di cui sopra. Per i pregi purtroppo non c'è più spazio. Ballerina mancata, nella prossima vita vorrei fare l'ereditiera depressa, scrittrice nel tempo libero. Sogni nel cassetto: pubblicare un libro e girare il mondo.

venerdì 18 aprile 2014

Avviso

ai miei lettori adorati ormai gettati nella più totale disperazione dalle mie ultime rivelazioni: Mi sto ripigliando.
Margini di miglioramento un po' su tutti i fronti. 
Innanzitutto fronte Gcasa: cambio dello sgambuzzino scarpe fatto, apposto anche le scatole sull'armadio e una delle quattro ante dell'armadio. Martedì pomeriggio verrà la signora delle pulzie e mentre lei farà il resto della casa, vetri compresi, io mi getterò nelle tre ante rimanenti chiusa in camera con la pelosa così al riparo da eventuali pericoli. Purtroppo non abbiamo la zanzariera in bagno e quella della porta finestra che va sul balcone è bucata, non le ho quindi potuto far eseguire la pulizia dei vetri prima aspettando di essere un giorno a casa anche io e potermi tenere la Gigghi in camera mentre lei apre e pulisce gli infissi indisturbata. quel giorno ne approfitterò anche per togliere le tende e lavarle. Si chiuderà così non solo il cerchio del cambio stagione vestiti ma anche quello delle pulizie di primavera. I pochi mobili che rimangono li ho svuotati e puliti a rotazione un po' per volta già da qualche settimana. Io non sono dedita alle pulizie, come già dichiarato, e me ne infischio bellamente di tutte le regole di buon costume casalingo rispettate dai più, ma quelle due volte l'anno in cui la stagione cambia mi impongo di fare un ripulisti generale giusto per stare apposto con la mia coscenza. Dalla prossima settimana non dovrei più avere quella sensazione di Gcasa putrida e stagnante, che sta già sfumando da quando ho iniziato a risanare il ripostaglio.
Fronte lavoro: a forza di autoimpormelo ho ripreso un ritmo dignitoso. ho ricominciato a fare le cose subito e smesso di accumulare fogli per la non voglia di alzarmi e metterli nel giusto dossier. quella sensazione di ricnoglionimento perenne che non mi permetteva di concentrarmi è svanita, ho ripreso ad organizzarmi con i miei collaudati metodi per riuscire a fare tutto e ricavarmi quando possibile degli spazi per me. Devo ammettere però che non lavoro più come lavorato nei primi due anni, e questo è riconducibile principlamente a due fattori: il blog, che lo so che è qualcosa di molto sbagliato, ma quando arrivo a casa, ammesso che ne abbia il tempo, ho gli occhi fuori dalle orbite che lacrimano solo a immaginare di tornare davanti allo schermo di un pc, e poi non c'è abbastanza lavoro da occuparmi tutte le sei ore. con un minimo di organizzazione riesco a ricavarmi almeno trenta-quaranticinque minuti al giorno per me senza rimanere indietro con il lavoro, questo però significa anche non fare quasi mai nulla di più di quel che c'è da fare. il secondo motivo, il più importanate, è il fatto che sinceramente non ci credo più, non come ci ho creduto, e che la botta dell'aumento farlocco è stata più forte di quanto subito mi sia resa conto. Ho dato tanto da quando sono in questo ufficio, praticamente tutto, ho messo a disposizione tutte le mie risorse, ho studiato l'economia e l'inglese da automa improvvisandomi ed esponendomi a ipotetici fallimenti personali che mi avrebbero bruciato, ho messo a disposizione il mio tempo, pause pranzo e ore fuori dall'orario retribuito, i miei film sul divano con Ego, i miei weekend e le mie vacanze agostali, rispondendo al cellulare aziendale a qualsiasi ora e scaricando pdf più grossi del mio i-phone seduta su una roccia appuntituta della Quinn Bay dove non c'era campo ovunqe e mai. L'ho fatto con entusiasmo, perchè mi piace il mio lavoro, perchè ci credevo davvero che fosse un momento di stallo e che presto tutto avrebbe decollato e anche il mio compenso sarebbe finalmente stato adeguato ai miei sforzi. e così mi è stato fatto credere a dicembre, con questo aumento di trenta euro tanto decantato, e io ci ho creduto fino a quel giorno in cui ho aperto la busta paga e ho capito che, come mi dicevano le mie colleghe che lavorano qui dentro da due quindicianni in più di me, ero stata bellamente presa per il culo. Ora sono in un momento di stand-by, continuo a fare il mio lavoro al meglio che riesco ma senza invenatarmi cose non necessarie e perdere più tempo del dovuto dietro a certe questioni. se arrivasse dal cielo una prospettiva migliore probabilmente la accoglierei, nel frattempo sto a guardare ma con occhi diversi da prima, con una  consapevolezza più matura di chi sono le persone che decidono del mio destino e di quello dell'azienda. E va bene così, l'importante per me era essere certa di dare il giusto, perchè se c'è una cosa che non sono stata mai in grado di fare è scaldare la sedia sapendo di rubare uno stipendio a fine mese.
In ultimo, fronte blog: nessuno probabilmente se ne sarà accorto, ma ho messo apposto alcune cose. La maggior parte delle volte che qualcosa ci strugge, cose che vediamo trascurate perchè sappiamo esserlo, sono tali ai nostri occhi ma non a quelli degli altri. Erano settimane che volevo applicarmi in alcune questioni blogghare e più i giorni passavano più mi sentivo di stare accumulando roba senza possibilità di ritorno, mi dicevo che ci voleva troppo tempo per farlo e quindi non iniziavo nemmeno. e poi, finalmente mi sono data la consueta svercia, e in qualche giorno ho risolto. Innanzitutto ho creato il mio logo ufficiale della rubrica felina e ho scritto un post apposito di presentazione a cui collegare l'icona, dove ci sarà anche la lista dei post da aggiungere settimanalmente. l'ho promosso nella mia pagina facebook, luogo in cui volevo anche lì rinnovare un po'. mi sono però resa conto che questo non lo posso fare scrocchiando le dita, si tratta solo di trovare una costanza che fin ora non ho avuto nel pubblicare post e immagini. questo è anche dovuto al fatto che lì non ho molti spunti, purtroppo non sono ancora riuscita a crearmi una vera ragnatela che mi colleghi a pagine interessanti... rinnovo quindi il mio invito a tutti voi ad unirsi alla pagina, cliccando nella colonna qui a fianco. Ho aggiornato le categorie qui in alto inserendo la rubrica del martedì e deciso che d'ora in poi utilizzerò un colore per ogni argomento, la rubrica felina sarà blu, la storia infinita che sto raccontando sarà in verde, i post del mio quotidiano in rosso e poi si vedrà. non sono un fottuto genio? Ho poi modificato qualcosina nella barra qui a destra, sistemando anche la lista di blogamici che era da aggiornare e il mio elenco dei preferiti e, cosa più importante, mi sono rimessa in pari con i miei blog preferiti in giro per la blogosfera. E ora mi sento in pace con me stessa. Ho mire espansionistiche per il futuro certo, ma io sono per il poco ma fatto bene piuttosto che il tutto fatto di merda
Fino a qualche tempo fa ero davvero convinta di avere un cervello limitato, motivo per cui mi bloccavo di fronte a certe situazioni e tutto doveva essere messo come dicevo io, nel colore che dicevo io, e nell'ordine che dicevo io sennò andavo nel pallone. ultimamente però ho scoperto che i metodi organizzativi sono qualcosa di obbiettivamente e socialmente riconoscoiuto, che ci sono blog a riguardo, libri, e trasmissioni televisive. ci sono vere community di gente che si organizza, fa liste, e si muove in modo schematico nella sua vita come faccio io... e finalmente non mi sento più un incompresa. arriveranno anche dei post a riguardo, preparatevi al peggio. 

Mi sento meglio quindi, va molto meglio. In pausa pranzo mi recherò dalla parrucchiera per una piega e spuntata e sfoltata alla frangia/ciuffo che si è fatta l'ora e sto viaggiando con la mollettina a fontanella sulla testa. stasera depilè vari e inizio valigia, domani spesa con l'amica con cui andremo al mare per pasqua e pasquetta, fine preparazioni varie e alla sera quando Ego si degnerà di uscire dal lavoro finalmente si partirà. con pelosa a seguito ovviamente, e me la sto già facendo sotto. Non ho affatto voglia di andare al mare ma anche quest'anno è andata così, l'alternativa era partecipare a un pranzo pasquale con il parentadodeficente. Sono però contenta perchè da questa sera sono ufficialmente in ferie per una settimana, di cui tre i giorni effettivamente utilizzabili e ovviamente ho progetti bellici. Ego ci sarà da venerdì 24 causa ponte del 25 aprile e quando c'è lui non concludo una mazza, spero che almeno riusciremo a passare del buon tempo insieme. 
Prima pasqua senza papà.

4 commenti:

  1. Insomma pulizie di Pasqua dappertutto! Brava!

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  2. Lo hai scritto piccolo piccolo :-) ...io ti abbraccio forte forte e ti auguro una buona e serena Pasqua

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  3. Fierissima di te!!!! BRAVA;-)
    Io mi ero accorta che avevi sistemato il blog...è ordinato e pulito:-))))
    Buone vacanze!!! <3

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  4. Buone feste cara Michi, goditi queste vacanze che te le meriti tutte.. ti abbraccio :*

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