Informazioni personali

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Ufficialmente sono un'impiegata commerciale e tento di vendere qualcosa all'estero in un orario part-time che di part-time ha solo il nome. Nell'altra parte del "time", quella immaginaria, sono una casalinga disperata. Vivo da sei anni nella Gcasa con un megalomane egocentrico spesso in preda a deliri di onnipotenza che qui chiamo amorevolemente Ego e recentemente pare sia diventato mio marito, una Ggatta convinta di essere la padrona di casa e un Ggatto suo sottoposto. Sono sociofobica, germofobica e un altro paio di cose che finiscono con "obica". Sono silenziosa, amo le parole ma uso scriverle piuttosto che buttarle al vento. Dico sempre esattamente quello che penso ma solo se interpellata - quando apro bocca o ho fame o sono incazzata. Maniaca dell'ordine, del pulito e in generale della perfezione ma non a casa mia. Sono una tormentata, per motivi non ancora chiari, ma non ho tempo per disperarmene perchè ho da correre alla ricerca della perfezione di cui sopra. Per i pregi purtroppo non c'è più spazio. Ballerina mancata, nella prossima vita vorrei fare l'ereditiera depressa, scrittrice nel tempo libero. Sogni nel cassetto: pubblicare un libro e girare il mondo.

giovedì 11 settembre 2014

Continuo a

magnarmi gelatine Leone, come non ci fosse un domani. 
come se stamattina non avessi avuto un principio di ictus nell'apprendere che (anche) questi pantaloni faticano parecchio a chiudersi.
sta lavatrice che mi rimpicciolisce tutto.
Lunedì urgeva la necessità di litigare violentemente con il coinquilino dalle h 17.10 circa alle h 20.00 inoltrate, questo ha quindi reso impossibile rispettare i miei piani con rovinose conseguenze sulle future tre settimane.
Lo avevo detto che io averlo a casa non era per niente cosa buona. 
Ieri non ho pranzato, ho messo al suo posto cose sparse random sgranocchiando pringles e un gelato mars senza guardare, e quando è stata ora me ne sono tornata in ufficio con mezzo letto fatto, mezza lavattrice stesa, mezzo bagno in ordine, che nel frattempo mi ha anche telefonato la S e non c'ho più capito niente. Martedì siamo riusciti solo a pulire, abbiamo pulito tutti e due che la prima cosa che gli ho detto finita la competizione ad insulto libero è stata sappi che io oggi avevo di meglio da fare quindi domani facciamo in due, ma non ce l'abbiamo fatta comunque a rimettere tutto al suo posto. Ieri sera con una mano ho stirato, con l'altra ho messo in ordine qualcosa, con un piede ho fatto la lavastoviglie. Ovviamente poi la lavastoviglie non l'ho fatta partire, ho stirato solo metà di quello che c'era da stirare e i soprammobili sono in parte apposto ma in parte ancora accatastati. non so davvero come uscirne, ed è tutta colpa del coinquilino guerrafondaio. 
ma non preoccupatevi... la sera dopo, sulle note del Liga, eravamo già tutto un  bacio e un abbraccio.
Il nostro solito culo ha fatto si che martedì sera abbia buttato giù acqua a secchiate ininterrottamente per ore. Ci ha dato il tempo di finire di pulire sudando come cammelli, farci una doccia e vestirci da spiaggia, come direbbe mia nonna, bermuda e t-shirt, e partire di casa con un sole che spaccava le pietre per iniziare a tuonare appena imboccata l'autostrada. Avevo portato i ki-way ma non ci siamo comunque avventurati sotto al palco, io l'avrei anche fatto, tanto ormai eravamo fradici dalla coda per entrare, ma Ego se la fa sotto quando il cielo è così - da bambino un fulmine gli è caduto molto vicino e da lì è fobico, cosa che in estate, sopratutto negli ultimi anni che usa fare un temporale tutti i giorni, crea non pochi problemi - quindi ci siamo fermati all'entrata del prato, al coperto, insieme a tanti altri furboni come noi, con l'intenzione di avvicinarci poi non appena avrebbe smesso. Personalmente vedere un concerto così a me fa schifo, trovo assurdo spendere cento euro per tenere Ligabue all'orizzonte tra l'anulare e il dito medio. per me ha senso andare nel prato se ti accampi lì ore prima, fai di quelle corse disumane che se mai inciampi ti calpestano e ti accaparri il miglior posto con transenna nello stomaco. altrimenti te ne vai in un anello, comodo comodo, ma stare dietro nel prato con un milione di teste davanti lo trovo assurdo.
Comunque è stata una bella serata lo stesso - sto sviluppando alta capacità di adattamento a colpi di anniversari - anche se ha smesso di piovere solo alla terzultima canzone. il concerto è stato bello, paragonabile a quello di Jovanotti dell'anno scorso, anche il Liga ha avuto una scenografia/coreografia veramente ben fatta. temevo di non conoscere molte canzoni che avrebbe fatto, che il fan vero tra i due è Ego, invece il novanta per cento delle cazoni in scaletta ho potuto cantarle a squarciagola con grande soddisfazione. L'unica cosa che mi ha lasciato perplessa è stato lui, proprio lui, che ho trovato molto freddo, sopratutto all'inizio. ha parlato poco e quando l'ha fatto l'ha fatto da politico "grazie per essere venuti"... poi man mano si è molto sciolto ma me lo aspettavo diverso, grande abuso di parolacce ogni volta che ha aperto bocca puttanate, cazzo, minkia, trombatore, stronzi... Va bene sdrammatizzare ma l'ho trovato un po' eccessivo. Una cosa che mi è piaciuta tantissimo è che prima di alcune canzoni ne ha spiegato il significato, cosa esprimono e come è nata quell'idea, è una cosa che non ho visto fare a nessun'altro e che mi piacerebbe facesse la mia amata Elisa dato che ad ogni nuovo album passo molto tempo ad arrovellarmi il cervello per capire ogni brano e alla fine mi invento la mia personale interpretazione - e la spaccio anche in giro per ufficiale.

La corsa di oggi consiste nel riuscire a finire di mettere in ordine la casa in pausa pranzo, nel pomeriggio dopo l'ufficio passare finalmente a prelevare che mi sto facendo offrire caffè dal collegame da una settimana, andare a farmi una lampada, una volta a casa docciarmi, incremarmi, tagliare due capelli qua e là dalla frangia che non ci vedo più e fino a sabato che andrò a farmela tagliare per il matrimonio mi devo arrangiare, andare a casa di miacuginanverotica e dare il regalo di compleanno - che era domenica scorsa - a mio nipote neoseienne, recuperare la madre, andare al ritrovo con le sue amiche e poi all'apericena di addio al nubilato che mi auguro finisca molto presto e sia indolore. 
Domani invece... ci penso domani.  

4 commenti:

  1. Sono contenta che sia stato un bel concerto, fulmini a parte. Anche io sono andata a sentire Ligabue qualche anno fa e ricordo che ne ero rimasta contenta!
    In bocca al lupo per questa giornata super piena :)
    Un bacione, a presto

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  2. ok, mi sa che anche le tue giornate hanno quella manciata di ore in più del normale, eh! ^_^
    e il concerto del Liga? aaaahhhh.... che nostalgia....

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    1. si Carla, sono "pensate" per quello... poi come tu saprai meglio di me, in realtà pare sempre di averne meno di 24!!

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Io sono per l'insulto libero quindi, dai, che è gratis.. e non c'è neanche il codice captcha!