Informazioni personali

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Ufficialmente sono un'impiegata commerciale e tento di vendere qualcosa all'estero in un orario part-time che di part-time ha solo il nome. Nell'altra parte del "time", quella immaginaria, sono una casalinga disperata. Vivo da sei anni nella Gcasa con un megalomane egocentrico spesso in preda a deliri di onnipotenza che qui chiamo amorevolemente Ego e recentemente pare sia diventato mio marito, una Ggatta convinta di essere la padrona di casa e un Ggatto suo sottoposto. Sono sociofobica, germofobica e un altro paio di cose che finiscono con "obica". Sono silenziosa, amo le parole ma uso scriverle piuttosto che buttarle al vento. Dico sempre esattamente quello che penso ma solo se interpellata - quando apro bocca o ho fame o sono incazzata. Maniaca dell'ordine, del pulito e in generale della perfezione ma non a casa mia. Sono una tormentata, per motivi non ancora chiari, ma non ho tempo per disperarmene perchè ho da correre alla ricerca della perfezione di cui sopra. Per i pregi purtroppo non c'è più spazio. Ballerina mancata, nella prossima vita vorrei fare l'ereditiera depressa, scrittrice nel tempo libero. Sogni nel cassetto: pubblicare un libro e girare il mondo.

lunedì 4 aprile 2016

C'è una grandissima novità,

di quelle che hanno veramente a che fare con il no time to despair.
Al terzo mese di stipendio arretrato, le quattro coraggiosissime impiegate superstiti hanno tirato fuori gli attributi e hanno chiesto udienza ai capi. non mi soffermo sui dettagli scabrosi di quanto il loro atteggiamento agguerrito se la sia data a gambe non appena hanno varcato la soglia dell'ufficio, il punto è che non hanno ottenuto una mazza a livello monetario ma hanno sì ottenuto consenso alla loro richiesta di cambiare orario a far data da oggi.
E' con incredula gioia che quindi vi annuncio formalmente che Micol, dopo dieci anni dieci - esattamente il prossimo nove aprile - di saltuariamente onorato, servizio... ha ottenuto un part-time. vero e non più immaginario.
Nello specifico lavorerò tutte le mattine dalle otto e trenta alle dodici e trenta e al mercoledì pomeriggio dalle tredici e trenta alle diciassette e trenta. Cose da capogiro.
Stamattina alzarmi di nuovo alle sette come negli anni in cui le vacche erano grasse e tutti i quindici del mese era una festa, è stato un po' traumatico così come sicuramente lo sarà mercoledì lavorare otto ore consecutive, ma non ci lamentiamo... sopratutto perchè questa variazione non ha incluso alcun furto ulteriore di ore che era la seconda catastrofica possibilità tenuta in considerazione dopo quella in cui ci sfanculavano direttamente.
Tempo. per pulire casa, tenere bene casa, scrivere, leggere, vedere i nipoti, cucinare, dedicarmi alla fotografia, mandare avanti il mio progetto, fare cose per il matrimonio, fare sport, dormire. 
Tempo. quello che ho chiesto alla vita per anni, e che mi viene regalato così... quando ho finalmente imparato a fare tutto nel tempo in cui prima facevo niente. Forse ho fatto pena al karma, che dopo anni di mazzate ha voluto farmi un regalo e sapendo lui tuttecose, ha voluto evitarmi l'esplosione o di arrivare al mio matrimonio brutta grassa e con le occhiaie, o a quello della B. senza vestito, o alla mostra di fine corso con delle foto di merda.
Tempo, dicevamo. E per assurdo questa settimana sono già fullybooked,  nonostante il quaranta per cento di tempo in più, ma so bene che altro non è che lo strascico della nullafacenza degli ultimi mese e sono carica come una molla. una molla che ogni tot ore si accascia e deve ripetersi il mantra interiore per non fermarsi a dormire sul divano o bersi un martini ben prima dell'ora consentita ma pur sempre una molla.
Oggi il programma è il seguente: arrivo in Gcasa per le dodici e quaranta, rassetto casa in abbianamento al pranzo - la giusta sequenza sarà determinata dalla fame, sono passata dall'inappetenza anoressica alla fame chimica, ed è un casino - poi potrò scegliere tra lavaggio piatti stagnanti nel lavandino, scopettata + lavaggio simbolico dei pavimenti, riversata della cesta dei documenti/corrispondenza sul tavolo e conseguente loro riordino, il tutto da interrompere verso le sedici e trenta quando dovrò impacchettare i due regalini di pasqua dei Nipoti, farmi una doccia, e uscire di casa armata anche di borsa della macchina fotografica e cavalletto per recarmi in paese a: fare un aggiuntina al regalo di compleanno per Miacuginanevrotica - che è stato il 9 febbraio e non ho mai avuto il tempo di portarle prima d'oggi... - andare al pet-shop a procacciare cibarie ai pelosi, andare in agenzia viaggio a firmare il contratto per la lista nozze. a quel punto dovrebbero essere le diciotto e trenta circa e raggiungerò mia Cuginanevrotica e Nipoti per passare qualche ora con loro, cenare con loro e alle venti e trenta partire per la volta dell'esercitazione notturna di fotografia - che il meteo da tuoni fulmini e saette e pazienza, fotograferemo quelle. 
In tutto ciò devo trovare il tempo di inviare una foto all'insegnante - che andava mandata entro stammattina ma ho dimenticato la chiavetta a casa - telefonare al tecnico della lavastoviglie e dirgli che dobbiamo spostare il nostro appuntamento di mercoledì alle quattordici e trenta per il prelevamento della stessa, perchè mercoledì è l'unico giorno in cui lavoro al pomeriggio esonounapippa. Perchè sì, la lavastoviglie non funziona di nuovo, o "ancora", dipende da che lato la guardi... e abbiamo anche il lavandino ancora da cambiare che temo prima o poi ci crollerà sui piedi con conseguenze che non riesco neanche ad immaginare.
Potrei continuare all'inifinto ma per ora mi fermo, gli arretrati da raccontare non mancano.
Non credereste che sia effettivamente io, diversissima sotto certi aspetti ma evergreen sotto altri, se non facessi un improbabile pronostico di come vorrei si svolgessero le prossime settimane per cui... avanti savoia.
Prevedo e spero di riuscire nel corso della prossima settimana a pulire gli interni di tutti i mobili che portano i postumi di due mesi di apri l'anta, lancia, chiudi l'anta e fare una pulizia della casa di quelle serie, vetri compresi.
Prevedo e spero di prendere in fretta le nuove abitudini che questo orario porta con se e non andare in paranoia totale tutti i pomeriggi lasciandomi rapire da loop mentali che ben conosco.
Stay tuned.

5 commenti:

  1. W il part time!!! Era il mio obiettivo fino a poche settimane fa, quando ci hanno detto che ci licenziano...

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    1. Ho letto Ellie!! (leggo sempre anche se non commento!) mi dispiace, ma come hai detto tu potrebbero esserci degli aspetti positivi... tienici aggiornati!

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  2. W i part time!!Almeno ti svaghi un po' e non ti fai soffocare anche dal posto di lavoro!!
    Che bello il corso di fotografia!

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    1. Esatto Manu, anche se fuori dalla "bolla" del contesto lavorativo i miei pensieri vanno liberi e bisogna fare attenzione. Il corso mi sta dando grandi soddisfazioni, sì! Ti abbraccio

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  3. Il corso di fotografia è un mio pallino da sempre. Dovrei darmi da fare. Quando? No tempo. Mi impegneró.

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Io sono per l'insulto libero quindi, dai, che è gratis.. e non c'è neanche il codice captcha!