Informazioni personali

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Ufficialmente sono un'impiegata commerciale e tento di vendere qualcosa all'estero in un orario part-time che di part-time ha solo il nome. Nell'altra parte del "time", quella immaginaria, sono una casalinga disperata. Vivo da sei anni nella Gcasa con un megalomane egocentrico spesso in preda a deliri di onnipotenza che qui chiamo amorevolemente Ego e recentemente pare sia diventato mio marito, una Ggatta convinta di essere la padrona di casa e un Ggatto suo sottoposto. Sono sociofobica, germofobica e un altro paio di cose che finiscono con "obica". Sono silenziosa, amo le parole ma uso scriverle piuttosto che buttarle al vento. Dico sempre esattamente quello che penso ma solo se interpellata - quando apro bocca o ho fame o sono incazzata. Maniaca dell'ordine, del pulito e in generale della perfezione ma non a casa mia. Sono una tormentata, per motivi non ancora chiari, ma non ho tempo per disperarmene perchè ho da correre alla ricerca della perfezione di cui sopra. Per i pregi purtroppo non c'è più spazio. Ballerina mancata, nella prossima vita vorrei fare l'ereditiera depressa, scrittrice nel tempo libero. Sogni nel cassetto: pubblicare un libro e girare il mondo.

giovedì 14 marzo 2013

Ci siamo quasi.

La settimana è volata scandita da momenti di lucidità seguita da organizzazioni di una precisione maniacale e altri di sclero totale inconcludenti. in ogni caso, ci sono quasi. In pausa pranzo sono andata a comprarmi le ultime cose che mi servono, sono volata a casa e ho mangiato pizzette mentre finivo un lavoro al pc per mio padre, ho riordinato compulsivamente la Gcasa, steso una lavatrice e sono tornata qui. quando esco corro a casa, mi depilocheèmeglio, lavo i capelli, stiro i capelli, preparo la cena, carico la lavastoviglie, faccio una lavatrice che sennò in Croazia vado senza calzini, finisco la valigia e teoricamente dovrei stare anche due orette con Ego che tra una cosa e l'altra questa settimana non ci siamo visti un tubo. No time to despair. 
Documenti, campioni e varie per la visita ai clienti sono pronti. Lunedì non so in che condizioni sarò seduta a questa scrivania e sono sicura che verrà fuori qualcosa da preparare all'ultimo. solo in questi ultimi giorni sto realizzando che a breve i miei clienti conosceranno di persona quella che gli scrive tante belle e-mail in un inglese perfetto e scopriranno che in realtà è muta oppure si esprime in una lingua sconosciuta con la scioltezza di uno stitico. o che il mio capo si renderà conto di quanto sono capra e dopo tanti bei complimenti mi sbatterà fuori da qui a calci. ma non voglio che questi pensieri mi rovinino il weekend quindi li sto spingendo con tutta me stessa verso lunedì, come il cosa mettermi esattamente o la piega che dovrò sicuramente fare date le previsioni di diluvio in quel di Spagna. ci penso lunedì. muoio lunedì.
Domattina aspetto il Kiwi Peloso, la faccio entrare, scappo a fare colazione con Ego, vado in banca con lui, vado a salutare i miei e si parte.  
E ho deciso che fermerò passanti spagnoli e li obbligherò a conversare con me in inglese.

5 commenti:

  1. Conversare in inglese con gli spagnoli è uno spasso :)
    Stai sciolta!

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  2. Brava spingi le preoccupazioni a lunedi', tanto poi sarai troppo impegnata e non avrai tempo di farti prendere dall'agitazione...buon viaggio :-)

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  3. Buon viaggio! E mandaci una cartolina..

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  4. .... caspita che donna impegnata!!
    Mi è venuta l'ansia solo nel leggere tutto quello che devi fare....
    :-)

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