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Ufficialmente sono un'impiegata commerciale e tento di vendere qualcosa all'estero in un orario part-time che di part-time ha solo il nome. Nell'altra parte del "time", quella immaginaria, sono una casalinga disperata. Vivo da sei anni nella Gcasa con un megalomane egocentrico spesso in preda a deliri di onnipotenza che qui chiamo amorevolemente Ego e recentemente pare sia diventato mio marito, una Ggatta convinta di essere la padrona di casa e un Ggatto suo sottoposto. Sono sociofobica, germofobica e un altro paio di cose che finiscono con "obica". Sono silenziosa, amo le parole ma uso scriverle piuttosto che buttarle al vento. Dico sempre esattamente quello che penso ma solo se interpellata - quando apro bocca o ho fame o sono incazzata. Maniaca dell'ordine, del pulito e in generale della perfezione ma non a casa mia. Sono una tormentata, per motivi non ancora chiari, ma non ho tempo per disperarmene perchè ho da correre alla ricerca della perfezione di cui sopra. Per i pregi purtroppo non c'è più spazio. Ballerina mancata, nella prossima vita vorrei fare l'ereditiera depressa, scrittrice nel tempo libero. Sogni nel cassetto: pubblicare un libro e girare il mondo.

giovedì 28 marzo 2013

Giornata demmerda.

piove e fa un freddo che manco a gennaio e la cosa si mi fa incazzare. perchè è marzo, è pasqua, e a marzo e pasqua le rondini devono fare cru cru, gli uccellini pio pio, il sole deve debolmente scaldare le nostre ossa rotte dall'inverno, ci si mette i giubottini di mezza stagione, le ballerine, i jeans chiari, si pensa alle vacanze. Ma non è questo il punto. Il punto è che sono due giorni che il mio collega mi sfida mancandomi ripetutamente di rispetto, lavorativamente parlando, e io somatizzo e non gliene dico quattro perchè lui fa così con tutti e fa incazzare tutti ma nessuno gli dice niente perchè alla fine non è cattivo ma solo un povero pirla e io vorrei evitare di essere la prima che ci litiga, confermando che Micol ha un carattere di merda. in queste situazioni soffro come un cane, quando vorrei sfanculare qualcuno e non lo faccio e quel fanculo mi rimane li, al fondo della gola, non va ne su ne giù, e finisco per ribaltarlo a me stessa. Questa cosa stamattina mi ha fatto andare il cervello in pappa dalla rabbia al punto che non ho fatto praticamente niente se non continuare a riepilogare cosa devo fare senza farlo. e non c'è niente che mi fa incazzare quanto le perdite di tempo, le giornate incuncludenti. Il venerdì di ferie è stato una misera illusione, domani siamo tutti qui a guardar la pioggia dalla finestra. Mi è venuto in mente che forse dovrei prepare un'e-mail con ovetti di pasqua allegati da mandare ai clienti, ci ho pensato quando il collega più furbo di tutti che si è preso oggi e domani di ferie, ieri è venuto a salutarmi e mi ha baciato dicendo qualcosa tipo "buone feste" ...ma che feste? cazzo, pasqua è una festa e ci si bacia pure. orrore. disfuzioni mnemoniche di un atea. Non so se la farò questa benedetta e-mail tanto i miei clienti sono stranieri e non sono mica tutti cristiani, e considerando che oggi mi scoccia pure fare una rotazione di 30 gradi per scolare la sigaretta nel portacenere e la lascierei cadere sulla tastiera, non so quanto festosa potrebbe essere.
L'anno scorso in questi giorni credevamo che la spiacevole questione di salute di mio padre fosse giunta al termine. era in ospedale ma pensavo, ora mi chiedo come, che a breve si sarebbe risolto tutto. in realtà il peggio doveva ancora venire ma per il giorno di pasqua lo lasciarono venire a casa e ricordo di essere andata la mattina di pasqua a prenderlo tutta contenta per poi recarmi a casa di miaziadeficente dove si faceva una grigliata che Ego e l'Ignorante preparavano dal mattino. Una pasqua strana, perchè non c'erano i miei, perchè mangiavamo ognuno per i cavoli suoi e in momenti diversi dato che la carne arrivava cotta in piccole quantità. Avevo un vestitino leggerissimo senza calze con un golfino sopra e gli stivali primaverili. un po' freddo lo avevo ma in casa stavo benissimo, se lo facessi domenica mi prenderei una broncostroncopolmonite fulminante. Questa pasqua sarà diversa, a casa di miacuginadeficente con solo mia nonna e i miei perchè miaziadeficente quest'anno si è comprata la casa al mare - nel paese dove la vorrei io, bastarda - e quindi andrà lì per fare gli ultimi lavoretti (magari non ci va davvero ma pur di ricordarci che il vecchio bacucco con cui sta le ha comprato l'appartamento vista mare verdastro ligure potrebbe passarsi la pasqua da sola) e mio ziodeficente single è in qualcheposto con qualchetipa. Sarà una bella pasqua che un giorno rimpiangerò, l'ennesima pasqua con mio padre con noi e che sta bene. Ci siamo divisi i compiti, mia madre che notoriamente è meglio che non cucini compra, miacuginadeficente fa gli antipasti e io faccio il dolce. E si fa la grigliata, naturalmente, il parentadodeficente sta in fissa con le grigliate. Come ad ogni festa ormai per me e Ego sarà un tour de force... dopo il pranzo con le pance piene e la palpebra calante andremo da miacuginanevrotica e portare le uova ai nipoti maschi, dove ci sarà chiesto di montare autopiste con squali dalla bocca aperta al posto delle gallerie e di mangiare ancora una fetta colomba, un cioccolatino, una fetta di crostata. dopodichè andremo dai miei suoceri e si ricomincerà a mangiare. E lunedì di pasquetta si fa una grigliata, ovviamente, nel bar chiuso di un amico di Ego. ma da martedì sono a dieta, lo giuro.

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