Informazioni personali

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Ufficialmente sono un'impiegata commerciale e tento di vendere qualcosa all'estero in un orario part-time che di part-time ha solo il nome. Nell'altra parte del "time", quella immaginaria, sono una casalinga disperata. Vivo da sei anni nella Gcasa con un megalomane egocentrico spesso in preda a deliri di onnipotenza che qui chiamo amorevolemente Ego e recentemente pare sia diventato mio marito, una Ggatta convinta di essere la padrona di casa e un Ggatto suo sottoposto. Sono sociofobica, germofobica e un altro paio di cose che finiscono con "obica". Sono silenziosa, amo le parole ma uso scriverle piuttosto che buttarle al vento. Dico sempre esattamente quello che penso ma solo se interpellata - quando apro bocca o ho fame o sono incazzata. Maniaca dell'ordine, del pulito e in generale della perfezione ma non a casa mia. Sono una tormentata, per motivi non ancora chiari, ma non ho tempo per disperarmene perchè ho da correre alla ricerca della perfezione di cui sopra. Per i pregi purtroppo non c'è più spazio. Ballerina mancata, nella prossima vita vorrei fare l'ereditiera depressa, scrittrice nel tempo libero. Sogni nel cassetto: pubblicare un libro e girare il mondo.

martedì 5 marzo 2013

Credo di essere

affetta da una depressione da varicella, e questo tempo da lupi di oggi non mi aiuta per niente. Ovviamente essere ricosparsa di bubboni pruriginosi non bastava e quindi si è aggiunto il ciclo, immancabile in ogni situazione della mia vita in cui sarebbe l'ultima cosa di cui avrei bisogno. Cosi me ne sto qui, in pigiama, bianca come un cadavere, che menomale che ci sono le croste a darmi un po di colore, con pc e pannalone. cerco di lavorare da casa ma i clienti sembrano aver capito che c'è qualcosa che non va così nessuno mi chiama o mi scrive e io affogo nella noia. Conto di uscire di casa venerdì sera, si, penso di poter manipolare a mio piacimento anche le malattie virali. non ho intenzione di unirmi al mignottaggio comune dell'otto marzo ma di farmi portare a mangiare una pizza da Ego per dare almeno una parvenza di festa alla giornata. La febbre non la si vede più da giorni, le croste crostano e anche il reflusso sembra un po domato grazie a uno sciroppo d'oro liquindo (17 euri, 17!!!) datomi dal medico.  Ora, devo farmi una ragione del fatto che oggi è martedì e ho ancora tre lunghi giorni davanti a me prima di poter finalmente uscire di casa. non posso, non devo, andare a contagiare la gente in giro. ho appurato che se dormo con pause di due ore l'una in cui mangio la giornata passa molto velocemente ma anche che poi la notte non ho sonno e rompo le palle a Ego che poi il giorno dopo si incazza. Mi lamento sempre di quanto il mio ritmo quotidiano lasci poco spazio ad attività personali, questa è l'occasione giusta per avere quel tempo tanto desiderato. nello specifico: potrei finire di riordinare le foto nel pc, mi manca davvero poco alla conclusione - tralasciando il fatto che oggi ho acceso il pc e ci sono cartelle e foto sul desktop che avevo già riordinato e eliminato, ho spento e riaccesso pensando ad un allucinazione ma no, è reale. è la beffa della beffa. - finire l'editing del blog, e anche qui manca davvero poco per averlo come voglio io, finire di mettere apposto il pc di conseguenza. A mio favore c'è il fatto che con questo computer non mi trovo a mio agio, è del tutto diverso dal mio dell'ufficio e in più, dice Ego, grazie a qualche menata che ho fatto io su qualche sito di serie tv streaming, ora babylon (???) regna sovrano e non riesco a disistallarlo. Come scritto ieri non voglio dimenticarmi alcune scoperte fatte grazie al virus che si è impadronito di me, scoperte a dir poco illuminanti riguardo alla gente per cui io normalmente arrivo alla sera con la lingua che stramazza a terra che non farebbe altrettanto per me, e manco la metà. vincono il premio i miei genitori: sabato mattina Ego chiama mio padre per chiedergli il cellulare del medico e gli spiega che la figlia sta prendendo le sembianze di Pimpa, lui gli da il numero e poi: vieni a fare colazione al bar con me? e certo... suocero e genero allegro cappuccio e brioche al bar e io qui da sola a grattare. verrà mia madre, ho pensato. mia madre... non mi ha nemmeno chiamato, l'ho chiamata io, così per fare due parole con qualcuno e lei dopo poco ha chiuso che aveva da fare. non mi hanno cagato fino a domenica sera, dopo la loro giornata in giro sono passati a trovarmi. ma il meglio è stato quando gli ho chiesto di omprarmi un olio in erboristeria l'indomani: noi non usciamo domani mattina. ah ok, io invece uscivo tutte le volte che ero a casa mia tranquilla e vi ho portato in ospedale, o le domenica mattina alle 7.30 per portare mia madre che in tutti questi anni non è mai stata capace di tirare fuori le palle e guidare una cazzo di macchina, o le corse in farmacia dopo e prima del lavoro, e potrei riempire pagine e pagine. La S. come prima risposta al mio sms: ho la varicella - oh cazzo, menomale che io l'ho fatta. Il sabato mattina chiamo miacuginadeficente per avvertirla dato che LaPiccola non l'ha ancora fatta e dopo aver riso dieci minuti mi ha detto - no no ma sta bene. il giorno dopo mi chiama e io penso - che carina, vuole sapere come sto - ciao mimi, senti un po... mi scarichi le puntate in italiano della nona stagione di grey's anatomy che l'ignorante non ci riesce? grazie eh... come va la varicella? grasse risate. 
Da categorizzare in cose che fan piacere.

2 commenti:

  1. Ah ah ah... il tuo post è simpaticissimo, benchè, me ne rendo conto, la tua attuale situazione non è delle migliori!
    Coraggio! Tutto quel che ci capita può essere usato a nostro vantaggio, magari adesso avevi bisogno di questa malattia per guardarti meglio intorno...e anche dentro! :-)
    Un saluto e l'augurio di una guarigione immediata!

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  2. So che non si dovrebbe ridere ma tu sei fantastica quando scrivi!!!!

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Io sono per l'insulto libero quindi, dai, che è gratis.. e non c'è neanche il codice captcha!