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Ufficialmente sono un'impiegata commerciale e tento di vendere qualcosa all'estero in un orario part-time che di part-time ha solo il nome. Nell'altra parte del "time", quella immaginaria, sono una casalinga disperata. Vivo da sei anni nella Gcasa con un megalomane egocentrico spesso in preda a deliri di onnipotenza che qui chiamo amorevolemente Ego e recentemente pare sia diventato mio marito, una Ggatta convinta di essere la padrona di casa e un Ggatto suo sottoposto. Sono sociofobica, germofobica e un altro paio di cose che finiscono con "obica". Sono silenziosa, amo le parole ma uso scriverle piuttosto che buttarle al vento. Dico sempre esattamente quello che penso ma solo se interpellata - quando apro bocca o ho fame o sono incazzata. Maniaca dell'ordine, del pulito e in generale della perfezione ma non a casa mia. Sono una tormentata, per motivi non ancora chiari, ma non ho tempo per disperarmene perchè ho da correre alla ricerca della perfezione di cui sopra. Per i pregi purtroppo non c'è più spazio. Ballerina mancata, nella prossima vita vorrei fare l'ereditiera depressa, scrittrice nel tempo libero. Sogni nel cassetto: pubblicare un libro e girare il mondo.

lunedì 25 marzo 2013

Oggi sono rimasta qui in ufficio in pausa pranzo

e ho trangugiato un avanzo di pollo e un pacchetto di cracker (si, carboidrati) in meno di dieci minuti scazzata come quando mi reco a farmi strappare via i baffetti dell'estetista, imprecando mentalmente. perchè mi girano le palle di dover fare quella roba lì, che poi sarebbe nutrirmi, invece di poter continuare a lavorare. Credo di avere raggiunto un certo livello di sfacelo mentale.  Ho costretto il capo ad ascolatarmi fino alla mezza perchè aspettare fino alle due per esporgli due mie idee irrilevanti mi sembrava davvero impossibile. e la parte tragica di tutto questo è che lui mi asseconda se pur riservandomi sguardi spaventati della serie "stai diventando come quella carampana che siede pochi culi distante dal tuo... tra dieci anni avrai una quarantasei e tenterai di coprirlo con tristi loungette nere, un divorzio alle spalle e una povera seinne a casa che chiama mamma tua madre". 
E' finalmente giunta la tanto attesa settimana, la settimana normale, con un normale lunedì che sarà seguito da un normale martedì e via così. e non voglio entrare nel merito di quanto sia incoerente che il mio benessere sia legato al sessanta per cento a quanto è routinaria la mia settimana con tutte le cose che dico di voler fare nella vita e spesso provo anche ad ottenere.
Venerdì non solo ho partecipato con entusiasmo all'evento mondano raggiungendo target di socializzazione mai immaginati ma ho anche bevuto come se non ci fosse un domani e vomitato sulle scarpe della neolaureata. Il punto è che non ho più il fisico per fare queste cose e sabato ero una merda, acidità di stomaco alle stelle, sonno e tante risate di Ego. Felicissima dei risultati ottenuti, ieri sera sono rimasta quasi due ore con quattro donne a vedere gli uomini in mutande correre dietro a un pallone e ci sono poi pure andata a mangiare una pizza... mi ero però dimenticata di bere prima un ginlemon.
Il prossimo contesto sociale a cui dovrò sottopormi è pasquetta, che come ogni anno arriva instancabile. ormai piove sempre, è sempre prima, la prossima coinciderà con l'epifania, ma niente ferma Ego dal volere a tutti i costi fare merende nei prati, gite fuori porta, grigliate di carne ma sopratutto vedere persone. Quest'anno mi porto dietro anche la S. con fidanzato straniero a seguito, in trasferta qui per le vacanze pasquali... e adesso lei mi ha detto che si porta a sua volta un'amica. Forse se si aggiunge ancora qualcuno posso stare a casa e nessuno se ne accorgerà.

Ego e le probabilità. Venerdì sera in autostrada... 
Ego: Amore manda un messagio a V. per dirle che siamo partiti!
io: Si... Ah no, ho finito il credito.
Ego: Ci fermiamo in autogrill e facciamo una ricarica.
io: Ma no, la faccio domani...
Ego: Si, e se dopo mentre torniamo a casa il mio cellulare cade in un tumbino e ci si buca una gomma?
..... la cambiamo?!

2 commenti:

  1. "la prossima coinciderà con l'epifania" ha coinciso con me che per poco non mi soffoco dalle risate mentre ti leggo :) - tag ma tu vuoi che mUoro? -
    Micol ma le scarpe della neolaureata erano fighe&firmate? No perchè in quel caso tu dovresti essere denunciata eh. No davvero. Vomitare tutto. Vomitare sempre. Ma MAI sulle scarpe ahah

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    1. diludendo Bionda! diludendo! :D
      ....si erano sicuramente firmate conoscendola,ma devo dire che il quel momento non ci ho fatto casa... ero un po' "sul pezzo"!

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Io sono per l'insulto libero quindi, dai, che è gratis.. e non c'è neanche il codice captcha!