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Ufficialmente sono un'impiegata commerciale e tento di vendere qualcosa all'estero in un orario part-time che di part-time ha solo il nome. Nell'altra parte del "time", quella immaginaria, sono una casalinga disperata. Vivo da sei anni nella Gcasa con un megalomane egocentrico spesso in preda a deliri di onnipotenza che qui chiamo amorevolemente Ego e recentemente pare sia diventato mio marito, una Ggatta convinta di essere la padrona di casa e un Ggatto suo sottoposto. Sono sociofobica, germofobica e un altro paio di cose che finiscono con "obica". Sono silenziosa, amo le parole ma uso scriverle piuttosto che buttarle al vento. Dico sempre esattamente quello che penso ma solo se interpellata - quando apro bocca o ho fame o sono incazzata. Maniaca dell'ordine, del pulito e in generale della perfezione ma non a casa mia. Sono una tormentata, per motivi non ancora chiari, ma non ho tempo per disperarmene perchè ho da correre alla ricerca della perfezione di cui sopra. Per i pregi purtroppo non c'è più spazio. Ballerina mancata, nella prossima vita vorrei fare l'ereditiera depressa, scrittrice nel tempo libero. Sogni nel cassetto: pubblicare un libro e girare il mondo.

mercoledì 12 giugno 2013

Momenti che rimarranno impressi nella storia.

Gcasa. domenica, temporale fuori, h diciassette circa. Ego con l'occhio vitreo che si mangia un fritto misto  sul divano - e non è questo il punto, anche se potrebbe esserlo. sabato sera abbiamo fatto le quattro mettendo a dura prova i nostri metabolismi ormai abituati alla vita da pantofolai, domenica mattina abbiamo dormito fino alle undici, abbiamo fatto colazione e siamo tornati a dormire fino allle quindici quando Ego si è svegliato con la famazza furibonda e il pan bauletto con cui voleva farsi il panino di nutella si è scoperto avere un inizio di muffa. non gli è rimasto che scaldarsi la vaschetta monoporzione di fritto misto comprato alla gastronomia della coop il giorno prima per cena e non mangiato (dato che io nn mangio pesce, non cucino pesce e non voglio vedere pesce, per poterlo mangiare il poveraccio ricorre di tanto in tanto a queste soluzioni con mio sommo orrore) - Io sto stendendo una lavatrice con il pinzone in testa, gli occhiali e il reflusso del chiupito della sera prima e su sky cinema passa "La verità è che non gli piaci abbastanza", esattamente la memorabile scena in cui Jennifer Aniston arriva a casa e inizia a smadonnare con il compagno che non la sposa intento ad attaccare un quadro. Iniziamo così a parlare di matrimonio, quei dialoghi nonsense a battute che poi si concludono perchè qualcos'altro attira l'attenzione e si cambia discorso. E ad un certo punto con mezzo totano in bocca Ego mi dice: ....in fondo a noi cosa manca? non ci manca niente. E io mi paralizzo. la Gcasa si riempe di nebbia, tutti i sogni di gloria iniziano a sgretolarsi davanti ai miei occhi, già mi vedo ad entrare in casa una sera e urlare " non voglio che tu sia carino con me se poi non mi sposi, sono sette anni che viviamo insieme" ... e riesco solo a mugugnare un eh???? Ed è lì che Ego si spiega meglio. "non ci manca niente come coppia, perchè non dovremmo sposarci? cosa dovremmo aspettare? se potessimo economicamente intendo." E i muri della Gcasa tornano ad essere di un verde acceso, l'immagine di me in abito da sposa raggiante e meravigliosa torna a farsi nitida nella mia testa, il sole splende sulla Gcasa anche se c'è una tempesta in corso. Ah, non avevo capito bene.
Perchè ci siamo, è giunta l'ora. anche se non l'ho detto a nessuno e ho cercato di non scriverlo e di non pensarci. è arrivato il momento, e non quello in cui io e Ego ci sposiamo, il mio momento. Una mattina mi sono svegliata e il pensiero di organizzare tutto, spendere una barca di soldi, litigare con mia madre, vivere sei mesi con l'ansia a braccetto... ha iniziato a piacermi.
Perchè forse è un po' come l'istinto materno, l'istinto ho assolutamente bisogno di un anello al dito o sposami cazzo, finchè mi sta sul corpetto anche senza reggiseno. Ci ho provato a scansarla, io e l'omino del cervello ci siamo intrattenuti in lunghe dispute a riguardo, ho provato a ricordargli che non abbiamo un euro e per andare in ferie una settimana stiamo mangiando pane e cipolla da due mesi, che fino a poco tempo fa non è che tra me e Ego le cose fossere proprio idilliache, ma lui niente, non ne ha voluto sapere. e mi fa fare sogni con stupendi abiti che mi stanno benissimo, i miei nipoti vestiti da pagetti che sfilano composti - si, anche IlPiccolo di nove mesi - Ego con gli occhi lucidi che mi porge l'anello... e mi sveglio sudata e in tachicardia atriale ma con gli occhi a cuoricino. quindi alla fine io e lui, l'omino del cervello, ne abbiamo convenuto che non si puo aspettare più, che è ufficialmente aperto il bando del maquandomelochiede, che dati i nostri estratticonti potrebbe pure durare un decennio. Ho sempre voluto sposarmi nonostante sia sempre stata atea, ho sognato quel giorno come tutte le bambine che si rispettino, l'anello di fidanzamento, il viaggio di nozze ma sopratutto l'abito da favola. Negli anni la mia idea del mio matrimonio è cambiata, dai festeggiamenti in pompa magna si è passati a una cerimonia breve con pochi intimi, dall'abito più strambo mai visto ora sogno qualcosa di più sobrio ma non ho mai pensato di non farlo. Per fare una festa, per avere un mio, nostro, giorno, in cui le persone che fanno parte della nostra vita festeggiano con noi il fatto che ci siamo trovati, che ci amiamo, che vogliamo stare insieme o almeno provarci.
Prima di conoscere Ego pensavo addirittura che non avrei mai convissuto, mi sarei dirattamente sposata onde evitare di incappare nella pigrizia e non sposarmi più. e l'ho sempre vista come una cosa lontana, che un giorno, quando sarei stata pronta avrei poi pensato di fare. non immaginavo che mi sarebbe caduta sulla testa così, in un giorno qualunque. che mi sarei guardata allo specchio pensando alla mia metà, la mia vita, il mio nome e avrei decretato che sì, ci siamo, è adesso, sono pronta. non voglio mica essere una sposa con le rughe e le tette cadenti, anche se ho un bonus da primataglia che mi garantisce qualche anno in più. non voglio mica che qualche tonna fidanzata degli amici di Ego si sposi prima? nel mio diario segreto in terza elementare scrivevo 23 come età del matrimonio e sono già fuori corso da un pezzo. Sono pronta ad essere una moglie e ad avere un marito - e lo sto davvero scrivendo io - ma non tanto pronta ad aspettare, che a me le attese non son mai piaciute. e magari nel frattempo cambio idea. Entrerò così, tristemente, a far parte di quelle donne che si sciolgono come budini al sole davanti alle vetrine delle boutique di abiti da sposa, che ogni volta che tastando le tasche della giacca del compagno sentono qualcosa di squadrato e rigido entrano in fibrillazione...? ...menomale che ogni tanto nel corso della vita, qualcosa mi ricorda che sono anch'io vaginadotata.

7 commenti:

  1. l'anno scorso in vacanza ad Edimburgo (la nostra prima vacanza insieme dopo 5 mesi di storia XD)tentando di mettere a posto il casino della sua valigia ho trovato una scatoletta. in un sacchettino rosso. in preda ad un attacco di cuore e con mani tremanti tiro fuori la scatoletta dal sacchetto. era semplicemente questa cosa qui. maledetta deformazione professionale.
    comunque, da quel giorno aspetto anche io quel momento (e stiamo insieme solo da un anno e mezzo, sono senza speranza temo. anche se, a mia discolpa, dopo due mesi mi chiedeva se io avessi intenzione di sposarmi e mi descriveva il suo matrimonio ideale).
    ah comunque per gli abiti da sposa, fatti un giro sul sito di Vera Wang. io muoio ogni volta :(

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  2. E quindi? Non ho mica capito...vi sposate? Io ho sperato per 4 anni che me lo chiedesse. Se adesso me lo chiedesse gli direi di no, non ne ho più voglia. Mi basta stare in equilibrio su un filo.

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  3. Che belloooo! Comunque è stato molto carino nel suo spiegarsi, tenerooo:)))io ho fatto un matrimonio spendendo volutamente una miseria...e ci sono riuscita, a sposare la semplicitá:))) p.s. noi parti invertite..io adoro il pesce anche se non lo so cucinare, lui no:)

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  4. no, niente fibrillazione, non te la concederai se ho capito qualcosa di te dentro queste righe. sarai lucida, organizzata a tal punto che Ego reprimerà a stento la tentazione di prenderti le terga a battipannate mentre gli ripeterai per la centocinquantesima volta l'elenco degli invii della partecipazione.
    e succederà, vedrai (la battipannata MA soprattutto le nozze). una volta che si sblocca la ruota dentata, è un attimo. è come, perdonami il parallelismo, abbassarsi a raccogliere la saponetta nelle docce maschili.
    ;-P
    poi se vuoi, in privato, ti spiego come costruire un matrimonio con pochi spicci...

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  5. E' bello stupirsi di quanto si possa impazzire di gioia a quel pensiero!!Io non ero da matrimonio, o almeno me ne fregava il giusto...Ma quando è arrivata la proposta mi sono sciolta!!
    ci si puo' sposare con poco,e bene...una mia amica ha scelto un viaggio di nozze modestissimo e con i soldi ricevuti ci hanno ripagato il matrimonio e l'anticipo per la macchina nuova!!;)

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  6. Grazie a tutte amiche! Mi sono già elettrizzata all'idea di un matrimonio low cost - mi diverto proprio a fare belle cose con poco come principio morale, lo farei anche se fossi ricca sfondata! Per cui, chi di voi avesse voglia di perdere un po' di tempo per me... puo scrivermi a micolnmdzf@gmail.com per qualsiasi suggerimento, trucco, consiglio!

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  7. ti dico solo che io ero una di quelle che da ragazzina diceva: "io non mi sposerò mai!" e invece... a 24 anni sono andata a convivere e a 25 mi sono sposata :) io e D l'abbiamo deciso dicendo semplicemente così: "beh, potremmo anche sposarci!"
    questo per dire che è stata la cosa più spontanea e naturale del mondo: è venuta da sé :)

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Io sono per l'insulto libero quindi, dai, che è gratis.. e non c'è neanche il codice captcha!