Informazioni personali

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Ufficialmente sono un'impiegata commerciale e tento di vendere qualcosa all'estero in un orario part-time che di part-time ha solo il nome. Nell'altra parte del "time", quella immaginaria, sono una casalinga disperata. Vivo da sei anni nella Gcasa con un megalomane egocentrico spesso in preda a deliri di onnipotenza che qui chiamo amorevolemente Ego e recentemente pare sia diventato mio marito, una Ggatta convinta di essere la padrona di casa e un Ggatto suo sottoposto. Sono sociofobica, germofobica e un altro paio di cose che finiscono con "obica". Sono silenziosa, amo le parole ma uso scriverle piuttosto che buttarle al vento. Dico sempre esattamente quello che penso ma solo se interpellata - quando apro bocca o ho fame o sono incazzata. Maniaca dell'ordine, del pulito e in generale della perfezione ma non a casa mia. Sono una tormentata, per motivi non ancora chiari, ma non ho tempo per disperarmene perchè ho da correre alla ricerca della perfezione di cui sopra. Per i pregi purtroppo non c'è più spazio. Ballerina mancata, nella prossima vita vorrei fare l'ereditiera depressa, scrittrice nel tempo libero. Sogni nel cassetto: pubblicare un libro e girare il mondo.

mercoledì 5 febbraio 2014

Sto lavorando come

ipazzi. dopo quindici minuti la mattina ho già fumato tre sigarette e ho i capelli stile Mafalda nei giorni di pioggi. I colleghi mi stanno a debita distanza temendo che mi eserciti nel lancio della matita nella gigulare appena li vedo sulla soglia del mio ufficio - come già minacciato. Ho capito che si andrà avanti così per parecchio, clienti e fornitori sembrano essersi risvegliati solo ora dal letargo natalizio, per cui necessito di cambiare strategia. quando mi garba affianco in piazzola di sosta, quattro frecce, e chi si è visto si è visto. che se aspetto un momento di calma per scrivere, ciao blog ciao
Gli ormoni della Gigghi sembrano esssersi ristabilizzati, l'hanno però lasciata particolarmente lagnosa e pretenziosa. 
Al mattino tutto accade in maniera così veloce, date le mie abitudini di risveglio fantozziano, che non ho margini di paragone, ma nell'ora e mezza del pranzo che passiamo insieme è una iena, se si avvicina è per farmi del male. quando arrivo alla sera è una lamentela continua, provo a prenderla in braccio ma continua a lamentarsi e si divincola per poi cercarmi e chiamarmi di continuo. Poi si passa alla fase più critica: scalate da record sulle vette più alte della Gcasa dove si mette in osservazione del soffitto o di mobili ancora più alti e inizia a lamentarsi, poi mi chiama e all'inizio pensavo che volesse aiuto per scendere ma dato che poi ci risale temo non sia quello che vuole. tutto questo alternato a momenti di mammite acuta nei quali deve per forza camminarmi sui piedi facendomi inciampare o beccandosi pestoni qui e là che ripaga con morsi ai polpacci, stare dentro al lavandino mentre mi faccio le sopraciglia, seduta sulla tastiera del pc mentre lo uso, bruciarsi una zampa sul gas mentre cuocio un hamburgher. dopo circa tre ore di tutto questo finalmente si addormenta tra le fusa finchè non arriva Ego. passa la cena a lamentarsi e voler a tutti i costi stare sul tavolo il più vicino possibile a noi,  possibilmente dando leccate a tradimento ai nostri piatti - già provato a mettergli un po' del nostro cibo nella sua ciotola ma nulla, lei vuole il nostro. E dopo, quando finalmente potremmo stare tutti insieme sul divano, lei non ne vuole sapere e va ad accucciarsi nel cuscino di iuta del quale si è impossessata, sul mobile più alto del salotto. Io credo che siano gli ormoni a renderla così ma sta diventando davvero pesante sopportare quegli occhioni e quei lamentii conitnui, che non sono richiami di calore ma semplici miagolii tanto ripetitivi da diventare estenuanti, mi sento continuamente in erro chiedendomi cosa sbaglio. cibo e acqua fresca ci sono sempre, ha giochi ovunque e provo sempre a giocare con lei, considerazione e coccole ne ha bizzeffe. 
che il dio delle gattare mi aiuti prima che mi venga un esaurimento nervoso. 
Sembra che io e il coinquilino meno peloso andremo a cenare in un ristorante greco per S.Valentino, in memoria dell'ultima vacanza a Rodi colma di meravigliosi ricordi culinari. se mi ricordo di prenotare. Nessun regalo anche se lo stendino nuovo lo avrei tanto voluto, che il mio sta per cadermi a pezzi. Oggi ho fatto qualche conto dato che, di grazia, con venti giorni di ritardo il mio stipendio è arrivato, e sembra proprio che la situazione non sia delle migliori dando già per scontato che tra dieci giorni Madame non ci farà sicuramente un altro stipendio e che Ego il primo lo prenderà a fine mese. Nel passaggio da un lavoro all'altro ha praticamente saltato una mensilità e questo ci ha sballato davvero tutto il precario equilibrio che avevamo faticosamente raggiunto. e, ovviamente, proprio queste mese abbiamo la cognata che compie i fatidici Diciotto e mia cugina nevrotica che ne festeggia invece una ventina in più ma pur sembra necessita di regalo. la carta BottegaVerde - di cui sono tesserata, sponsorissata, ipersconatata nonchè devota - me la sono già giocata a Natale con entrambe e per un regalo hand-made è decisament troppo tardi. 
A fine mese poi ci sarebbe anche quello di papà, 55, cosa ti regalo quest'anno papà?

5 commenti:

  1. Scusa non ho capito se la Gigghi è stata sterilizzata, se non lo è, dovresti sterilizzarla. Io la Fuffola l'ho fatta sterilizzare e sta bene, vivace e furbetta come sempre. Ciao, Laura

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  2. Forse ha voglia di spazi più ampi. Sta sempre in casa e se non ricordo male la gcasa è un po'piccoletta. Adesso che è ancora così giovane certe corse o arrampicate sugli alberi se le farebbe. Siccome però la cosa non è fattibile credo che possa essere utile, se hai un balcone, farla uscire ogni tanto quando c'è il sole (attenta che si ammalano in fretta i gatti) oppure state un po'affacciate alla finestra insieme in modo che prenda un po'd'aria. Stai attentissima al freddo che se prende il raffreddore è una grana ma se esce una di quelle giornate calde e hai un luogo molto ben esposto al sole, x qualche minuto puoi farle respirare l'aria fresca che credo ne abbia voglia. Fai come faresti con un neonato che non uscirebbe mai in questa stagione se non super vestito ma se fa caldo magari un attimo tenendolo in braccio nel balcone lo porti. .. perchè il rischio che si ammali c'è ma un po'di aria e vento sul pelo le piacerà. Il mio Melville salta subito sul davanzale aperto della finestra quando al mattino apro x fare cambiare aria. Gli piace. . Ma lui è un persiano, delicatissimo ma con 3kg di pelo...

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    1. Ciao Plo, lo aspettavo proprio il tuo commento. Questo lo faccio già, nei giorni di sole apro in pausa pranzo e con la zanzariera chiusa lei va proprio fuori - nello spazio tra il vetro e la zanzariera e si accuccia lì...a volte si addormenta persino anche se poi al minimo rumore macchina che arriva, cane che abbaia, bimbo che strilla, rientra impaurita... A lei piace in generale guardare dalla finestra, è la prima cosa che vuole al mattino che tiro su la tapparella ancor prima della pappa... Mi spiace che lei soffra il poco spazio, era una delle mie più grandi paura... In primavera attrezziamo anche il balcone ma non credo che glielo lascerò mai aperto mentre non ci siamo.. ho troppa paura che si arrampichi.

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  3. Caspita...e io che mi lamento delle mie bestiacce a due zampe!!! Però gli inciampi e i morsi sui polpacci li ho lo stesso, eh ^_^
    Ho deciso di donarti un premio: passa a ritirarlo quando puoi!!! ^_^

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  4. Boono il ristorante greco!!!! :) Per quanto riguarda l'equilibrio economico precario..ti capisco. Mannaggia.

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