che entro il weekend la Gmoto venga dimessa, dopo un lungo mese di degenza intervallato da ben tre interventi. Non tenterò di dettagliare la questione impelagandomi in termini meccanici di cui non conosco il significato, posso però rendere l'idea chiarendo che sono più i pezzi di sua competenza ad essere stati sostituiti che quelli non toccati, per un totale in euri che si avvicina pericolosamente ai duemila. Se consideriamo che l'abbiamo pagata poco più di questa cifra e ci aggiungiamo le assicurazioni, il bollo, l'armadio del pianerottolo per tenere tuttecose, i caschi e il giubotto di Ego - perchè no, il mio ancora non è pervenuto - posso felicemente constatare che fin ora la Gmoto ci è costata quanto arredare casa. e non sto esagerando, la Gcasa è lowcost by Ikea. e se lo avessi saputo... ma col cavolo. Siamo stati sfortunati. chi compra una moto, la usa si e no sei / sette volte e poi questa si rompe in più punti? degli sfigati. magari chi ce l'ha venduta era a conoscenza di tutto ciò, chi lo sa, tanto andare a ringraziarlo non cambierebbe la realtà dei fatti. io lo avevo detto che dovevamo comprarla in concessionaria e non da privato, ma quando si tratta di certe questioni Ego mi ignora bellamente in quanto donna... e alla fine ho sempre ragione. L'idea è di venderla ora che sarà apposto, comprarne un altra e riprenderci così almeno parte dei soldi buttati. un idea di quelle in mood totalmente positivista, un idea di Ego ovviamente. è anche vero che non avevamo molte altre alternative, non potevamo lasciarla così. io l'avrei buttata in un fosso, molto semplicemente, ma nessuno mi ha ascoltato. Su quella moto al momento ci sono
le ferie di agosto, la zanzariera del bagno, i ritocchini ai muri di casa, e
qualche visita specialistica varia di cui avremmo bisogno. cerco di pensare al fatto che probabilmente domenica, finalmente, faremo un bel giro, il primo della stagione, il primo di tanti perchè mi rifiuterò categoricamente di usare la macchina fino ad ottobre.
Questa impiccagione ha bloccato tutta una serie di cose che il mese imponeva, prima tra tutte l'acquisto di un nuovo ferro da stiro data la recente diparatita del mio Imetec. questa volta sono stata io ad ucciderlo, con una negligenza spietata che avrei portato avanti ancora per chissà quanto se lui avesse resistito. E' il ferro che mi hanno regalato i miei suoceri a natale 2012, che mi sono scelta io tutta trulla felice di avere il ferro coordinato con l'aspirapolvere, verde e nero come la casa. e sempre io, genio mancato, ho fatto il test dell'acqua come indicato nelle istruzioni solo la prima volta che l'ho acceso, il calcare era ad un livello accettabile e ho continuato così a ficcarci l'acqua del rubinetto fino al mese scorso quando il suo livello di otturazione ha raggiunto il limite e ha iniziato a sparare acqua da dove riusciva e a non scaldarsi più. vano il tentativo di farlo aprire ed esaminare dall'amico tutto fare di mio suocero che ci ha detto che per ripararlo ci avrebbe chiesto quanto il costo di un ipotetico ferro nuovo. al momento sto usando uno di quelli a caldaia interna leggerini, muletto immortale di mia suocera che mi presta ogni qualvolta rimango sprovvista - secondo ferro andato in quasi quattro anni - ma è da comprare.
Altra cosa che avremmo fatto questo mese se la Gmoto non ci avesse succhiato fino all'ultima risorsa, prenotare il regalo della comunione de La Grande. un weekend a Miramilandia, come promesso. avevamo concordato che sarebbe stato una volta finita la scuola quindi siamo ancora nei tempi ma avrei voluto già aver prenotato più che altro perchè lei e/o i suoi stupidi genitori non pensino che siamo gente che non mantiene quanto promesso.
E bisogna aspettare. aspettare, aspettare, aspettare. mi sembra di aspettare da quattro anni, che da quando vivo con Ego la vita si sia un po' fermata. che sia lì arenata che aspetta la giusta marcia e ogni volta che finalmente sta partendo venga trattenuta con violenza e fatta tornare indietro dei pochi passi fatti.
Porca zozza mi spiace tanto. Mio marito il mese scorso ha spaccato il volano (o almeno credo si chiami così) della macchina. 800 euro e passa la paura. O meglio, ti viene. Che palle guarda...
RispondiEliminaUn abbraccio
"il volano". per qualche istante ho creduto si trattasse di una roba da hobby, tipo un areoplanino telecomandato... e ho detto tutto.
Eliminaallora mi capisci comunque! ricambio l'abbraccio!
Purtroppo con le Ducati succede, hanno bisogno di manutenzione e se non viene fatta correttamente purtroppo questi sono i risultati... vanno tenute con le babucce in pratica!
RispondiEliminaComunque, anche io ho quella sensazione... non sei l'unica, consoliamoci a vicenda
Fare qualcosa accuratamente con Ego è impossibile... le sue parole d'ordine sono casualità, incostanza, e lo faccio domani.
Eliminaquando stavamo per comprarla nessuno ce lo ha detto, ora tutti ci dicono che le Ducati sono delicati.. stica!
solidarietà amica, un abbraccione!
la sensazione di vita arenata mi accompagna da dieci e più anni.
RispondiEliminabenvenuta. siediti. gradisci un caffè?! ambientati pure :)
...ma in reltà son di passaggio eh, almeno questo è il piano :-)
Eliminain ogni caso un caffè lo prendo volentieri, grazie!
Minchia, son spese toste queste:-/ capitasse a noi piangerei notti intere (dico solo che quando il gatto ci costò in cure 750 euro in una settimana persi la parola).
RispondiEliminaTi abbraccio
uh ma cosa ha avuto il peloso??
EliminaBeh io qui la faccio ironica e breve ma ti assicuro che prima di tirarli fuori sti soldi ci ho riflettuto tanto, ho pianto, me la sono presa con Ego, non ho dormito e al momento sono in preda a continui arrovellamenti celebrali...!