Informazioni personali

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Ufficialmente sono un'impiegata commerciale e tento di vendere qualcosa all'estero in un orario part-time che di part-time ha solo il nome. Nell'altra parte del "time", quella immaginaria, sono una casalinga disperata. Vivo da sei anni nella Gcasa con un megalomane egocentrico spesso in preda a deliri di onnipotenza che qui chiamo amorevolemente Ego e recentemente pare sia diventato mio marito, una Ggatta convinta di essere la padrona di casa e un Ggatto suo sottoposto. Sono sociofobica, germofobica e un altro paio di cose che finiscono con "obica". Sono silenziosa, amo le parole ma uso scriverle piuttosto che buttarle al vento. Dico sempre esattamente quello che penso ma solo se interpellata - quando apro bocca o ho fame o sono incazzata. Maniaca dell'ordine, del pulito e in generale della perfezione ma non a casa mia. Sono una tormentata, per motivi non ancora chiari, ma non ho tempo per disperarmene perchè ho da correre alla ricerca della perfezione di cui sopra. Per i pregi purtroppo non c'è più spazio. Ballerina mancata, nella prossima vita vorrei fare l'ereditiera depressa, scrittrice nel tempo libero. Sogni nel cassetto: pubblicare un libro e girare il mondo.

mercoledì 7 gennaio 2015

...dicevamo?


Poveva essere un inizio di fuoco con oggi, prima giornata di ritrovata routine, correndo perchè l'amica gattara D. sarebbe dovuta passare con la scusa di riportarmi le chiavi... Gcasa da rassettare compreso pavimento che necessita davvero di una lavata, tutto da fare di corsa in pausa pranzo.
Invece, la D. stamattina mi dice che non ce la fa e la giornata prende tutta un altra piega. 
In pausa pranzo ho fatto tutto con estrema calma, ho fatto un po' di coccole ai pelosi e mangiato da seduta. Tra poco uscirò di qui e me ne andrò dritta a casa, mi farò un panino di qualcosa dato che ho una fame folle e mi guarderò la puntata di pll di stanotte che dovrebbe uscire sottotitolata a momenti, sul divano, con la copertina. poi mi metterò a preparare la cena, con calma.  
Calma
deve essere la mia parola d'ordine di quest'anno, insieme alla marea di propositi che ho in testa, forse per la prima volta roba concreta e spiccia ma tutta collegata a quella parola lì. calma.
Le ferie tanto bramate sono state una vera merda, un susseguirsi di sfighe e impicci che mi hanno buttato giù l'umore terribilmente. ad oggi non sono per niente serena e non l'avrei mai immaginato. mi sono riposata, come era mia intenzione, ma un riposo noioso, carico di silenzi e battaglie interiori. A rovinare tutto è stata un influenza devastante che abbiamo preso sia io che Ego ma in momenti nauralmente diversi. quando lui ha finito, ho iniziato io. lui è stato male qui, nel famoso buco tra santo stefano e capodanno che tanto mi faceva ben sperare e invece ho passato in casa a fare l'infermiera di un vecchietto rompicoglioni, io invece sono stata male a Barcellona, senza nessun infermiere e nemmeno la possibilità di starmene sotto le coperte. scenderò nei macabri dettagli in seguito. Così quindidici giorni se ne sono andati, velocissimi ma noiosissimi. Sono delusa da me stessa, perchè se c'è una cosa che ho capito è che il mio è una lamento senza senso e via d'uscita e la routine è solo una scusa perchè il vero problema sono i nodi che ho dentro e non mi impegno a sciogliere. tuttavia credo che farò tesoro di questa brutta esperienza. improvvisamente mi è ben chiaro che sono io a non far muovere quello che non si muove e sono sempre io a dettare modalità, tempi e condizioni delle cose di cui tanto mi lamento. insomma, in questo momento ho tutto qui, nelle mie mani, e posso farci cosa voglio. e non è una cosa da poco, è un privilegio, che devo imparare ad apprezzare.
con calma.
A voi prometto che nessun altro post di questo nuovo anno sarà mai più un gattoattaccatoaimaroni quanto questo, e a voi io non mento mai.
Non so se si può ancora fare al 7 di gennaio ma io ho sempre preferito gli auguri per  un nuovo ipotetico periodo di vita a quelli per il natale, quindi voglio augurare una cosa in particolare a chi leggerà.
A noi bloggher, che siamo gente che fa tantissime parole - per iscritto almeno - auguro un anno meno celebrale e più spensierato, fatto di un po' meno parole e più vita. 

3 commenti:

  1. Buon anno anche a te!!Mi piace il tuo augurio e me lo prendo tutto! E anche i "con calma"!!
    Non è poco avere la cosapevolezza che è tutto nelle tue mani...secondo me è peggio quando sono gli altri che gestiscono i nostri tempi...

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  2. Ce la farai Micol, sei già sulla strada giusta da un po' anche se non ti è parso. Fidati:-)
    Dunque meno parole e più vita;-)

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