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Ufficialmente sono un'impiegata commerciale e tento di vendere qualcosa all'estero in un orario part-time che di part-time ha solo il nome. Nell'altra parte del "time", quella immaginaria, sono una casalinga disperata. Vivo da sei anni nella Gcasa con un megalomane egocentrico spesso in preda a deliri di onnipotenza che qui chiamo amorevolemente Ego e recentemente pare sia diventato mio marito, una Ggatta convinta di essere la padrona di casa e un Ggatto suo sottoposto. Sono sociofobica, germofobica e un altro paio di cose che finiscono con "obica". Sono silenziosa, amo le parole ma uso scriverle piuttosto che buttarle al vento. Dico sempre esattamente quello che penso ma solo se interpellata - quando apro bocca o ho fame o sono incazzata. Maniaca dell'ordine, del pulito e in generale della perfezione ma non a casa mia. Sono una tormentata, per motivi non ancora chiari, ma non ho tempo per disperarmene perchè ho da correre alla ricerca della perfezione di cui sopra. Per i pregi purtroppo non c'è più spazio. Ballerina mancata, nella prossima vita vorrei fare l'ereditiera depressa, scrittrice nel tempo libero. Sogni nel cassetto: pubblicare un libro e girare il mondo.

mercoledì 18 febbraio 2015

Mi sento

proprio come la particella di sodio dell'acqua Lete al momento.
Mi sento sola, banalmente.
E il mi sento si potrebbe onestamente sostituire con un sono, se non suonasse un tantino patetico.
Non sono una persona propensa al rapporto umano e non ne ho mai fatto segreto. Quando verso i venti me ne sono fatta una ragione e ho smesso di obbligarmi a vedere/sentire/frequentare gente che non mi piaceva tanto per far numero, ho iniziato a vivere bene. ho trovato la mia dimensione con poche amicizie, care e fidate, da vedere/frequentare /sentire quando mi andava... gente più o meno fatta come me o con un elesticità mentale tale da essere in grado di capire che anche se il mio modo di intendere un amicizia è a tratti atipico questo non vuol dire che non sia vero. Per assurdo, io che con le donne ho sempre fatto più fatica a rapportarmi che con gli uomini, negli ultimi anni ho ridotto le mie amicizie a un tot di amiche, a volte per i miei standard pure troppe, e pochi, pochissimi amici - complice anche la gelosia pedante di Ego dei primi anni di fidanzamento che riusciva a farmi passare la voglia anche solo di nominare quello che allora consideravo l'Amico. Ho vissuto anni felici (manonlosapevo), dal 2008 quando ho conosciuto Ego, praticamente fino al 2013 quando è morto mio padre. mi lamentavo della qualunque ma obbiettivamente avevo un lavoro, ero in salute, avevo una casa con l'uomo che amavo, un padre e straordinariamente pure la parvenza di una madre. il 2011 e il 2012 con tutti i problemi che ha avuto mio padre le cose spesso non sono state facili ma insomma, ci si arrangiava. e sentivo veramente di avere le spalle coperte da quelle quattro o cinque persone che erano per me legami forti, veri, sui quali avrei scommesso. Nel 2013 quando tutto è cambiato nell'ambito delle mie radici e ho sentito di non avere più una famiglia, dei genitori, ...c'erano comuque sempre quelle quattro o cinque persone. Adesso, ad oggi, mi pare di avere il deserto intorno. Chi latita, chi si dilegua proprio, e chi farò scappare io a breve - lo so, perchè quando le situazioni si inclinano io ho sempre un atteggiamento distruttivo e mi porto dietro volontariamente la tavoglia ribaltando il tavolo tutto quando magari sarebbe caduto soltanto un bicchiere. 
La S. - trasferita in terra straniera dal fidanzato a novembre scorso  - sull'onda dell'entusiasmo per questa sua nuova vita, pare aver avuto un amnesia. il fatto che fino a due mesi prima trovava chat di lui con due gemelle, per esempio, o che fino al giorno prima di partire ci sentivamo con una media di una volta al giorno da una cosa come dieci anni. Ora si fa sentire solo quando con lui le case non vanno bene, se ci litiga mi manda messaggi a cascate e mi chiama su facetime mentre fa le lavatrici salvo poi sparire non appena fanno pace e rispondere a me se la cerco con la verve di quella che ti parla dall'alto del suo idillio con poco tempo a disposizione manco si fosse incarnata nella Michelle Obama dell'est.
La M., che è parte della coppia che definisco Amici, è qui al nord fino a domani da una settimana ed è riuscita in questi sette giorni a farmi dubitare di tutto il buono che ci ho visto negli ultimi anni tanto da definirla un Amica. Quando ho condiviso con lei la questione della novità di mia madre mi ha liquidato dichiarando che ci è passata anche lei quando i suoi si sono separati - che già paragonare una vedovanza a una separazione mi pare approssimativo - e che ci passano tutti prima o poi e amen. ho glissato perchè in quei giorni c'era la sua laurea con la dozzina di conseguenti feste che ha fatto di cui l'ultima qui con noi domenica scorsa e mi son detta che era troppo distratta dal tutto. per quell'occasione ha invitato un sacco di gente che a malapena conosce e tra queste anche una coppia con cui io e Ego abbiamo un trascorso poco felice che lei conosce perfettamente. La cosa mi ha lasciato interdetta ma non mi sarei mai permessa di commentarla, lei invece ha voluto avvertirmi e giustificarsi... peccato che la giustificazione siano state due scuse una più scandalosa dell'altra: me l'ha detto A. di invitarli - suo fidanzato - quiandi se lui ti dice di buttarti in un pozzo lo fai senza farti domanda alcuna? e poi un regalo in più va sempre bene, quanta lealtà amica. E il mood del me l'ha detto lui prosegue tanto che rinuncio a farci una conversazione, per parlare con un portavoce parlo direttamente con lui e faccio più in fretta. 
La B. ci sarebbe anche, peccato che sia tutta presa dal suo incanto tra il riscaldamento a pavimento e le piastrelle in cotto del bagno, i suoi le stanno costruendo casa per lei e il cornuto e sta vivendo quegli anni emozionanti in cui il futuro ti sembra una distesa in fiore. a condivedere con lei certi miei malesseri mi sembra sempre di romperle i coglioni. e obbiettivamente so anche che qualsiasi suo consiglio o conforto non mi sarebbero di alcun aiuto perchè io e lei siamo diventate amiche ai tempi unicamente perchè entrambe single e bisognose della spalla per andare ballare e fare le cretine in giro, rimaniamo in contatto perchè ci vogliamo un gran bene ma sappiamo entrambe che non c'entriamo nulla l'una con l'altra.
Le cugine, che fino a cinque anni fa erano le prime con cui avrei condiviso l'imperfezione cutanea del giorno sono ormai per me meri componenti di quel grosso nemico che è la mia famiglia.
Ci sono le colleghe, con cui il rapporto è ormai più intenso del semplice chiacchericcio per far passare le otto ore, ma non così tanto da smutandarmi senza che la situazione lo richieda. e poi quei rapporti vari ed eventuali tipo le ex colleghe D. che è tanto cara ma troppo piena di sé per nutrire un qualsiasi interesse verso le vita della persona che ha di fronte., o la C., anche lei tanto cara ma con un tot di limiti mentali non raggirabili, o l'amica V. che da quando vive a Milano pare in un altra dimesione e ogni volta che la vedo mi viene il dubbio che abbia mandato una controfigura, anche solo per il colore dei capelli.
Insomma, sono sola. e questo oltre a rattristarmi mi fa incazzare perchè mi rendo conto che nonostante il mio essere un orso incapace di assecondare e adattarsi per far parte del branco, diventavo scema per non mancare mai in quelli che sento essere i miei doveri verso le persone a cuì voglio bene.
Sempre se poi non è, molto semplicemente, che queste persone sono fatte così. Magari ho fatto tutta una serai di errori di giudizo negli anni, ho creduto di aver selezionato accuramente personaggi leali, trasparenti ma sopratutto capaci di vivere rapporti disinteressati spinti unicamente da un sincero affetto.
Che ne so io, in fondo sono una sociofobica che se il telefono squilla quelle due volte in più al giorno già maledice il giorno che t'ha dato il numero in prima licea dietro la palestra nell'intervallo, che alla cena aziendale natalizia rischia una bronchite aspettando venti minuti fuori al freddo le colleghe che ha in macchina solo per evitare l'ultima fase di saluti e auguri con baci sulle guance all'azienda tutta. 
Che ne so io, magari c'era da aspettarselo, o magari è così che funziona normalmente.   
 
E' che in questo momento non vorrei proprio sentirmi sola. vorrei poter mandare il messaggio di smadonammento, ricevere una riposta che alla fine mi fa ridere e mi ribalta un po' l'umore. fare la telefonata mentre preparo cena con il cellulare incastrato tra testa e spalla che poi chi lo muove più il collo: ok sto per avere un attacco d'ansia o buttare il gatto piccolo dal balcone che continua a scalarmi la tenda d'organza, raccontami qualcosa che mi faccia non pensare dieci minuti.
In questo momento proprio no, non vorrei sentirmi una particella di sodio.

14 commenti:

  1. Mamannaggia, se vivessi a Torino io però vorrei essere tua amica! E ti telefonerei ogni giorno per sentirmi meno sola pure io... Tu hai molte più amiche di me cavolo! E in teoria sono una tipa abbastanza socievole, o forse no.

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    1. "tu hai molte più amiche di me" non me lo aveva mai detto nessuno Ale :-D
      Le mie amiche hanno moooooooooolte più amiche. e comunque, eveidentemente, non è la quantità il punto ma la qualità.

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    2. Assolutamente la qualità è molto meglio della quantità. :*

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  2. Capitano dei periodi in cui anch'io sento di essere un pò sola, perchè da quando mi sono trasferita in toscana, ormai al 2008, mi sembra non di essere riuscita costruire rapporti veri e forti....forse più si cresce e più è difficile, perchè ognuno fa la sua strada e pensa più alla sua vita e alla sua famiglia...Però si va a periodi, come hai evidenziato anche tu nella tua analisi "dicisa per anni"..quindi magari tra qualche tempo le cose cambieranno di nuovo!! :)

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    1. Hai ragione Ellie, probabilmente è così.. più si cresce e più il concetto di amicizia diventa poco nitido e dipende molti dagli occhi di chi lo guarda. Io, per assurdo, ne sento più il bisogno adesso rispetto al passato... è questa la fregatura!

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  3. Ah guarda, abitassi dalle mie parti io un salto a venire a trovarti l'avrei fatto;-)) Puoi wathsapparmi/messaggiarmi quando ti pare;) Alla Manu ho promesso che se "salto" in Toscana un giorno la vado a trovare^_^

    Il capitolo Amicizie è la mia croce e delizia, molto più di quanto lo siano stati i rapporti d'amore dove, tutto sommato, per ora m'è andata sempre piuttosto easy.
    Io mi sono scervellata a capire cosa sia l'Amicizia e solo recentemente, forse e ripeto forse, ho impatato a farmene una ragione. È "bellissimo" nel senso di molto realistico e immagibabile l'elenco delle situazioni di questo post. Potrei scriverti un nome anche io a fianco di ogni descrizione. E mi domando sempre dove la gente metterebbe me.
    Amica famosa? Morta. Sparita. Dileguata. "Qualsiasi cosa accada non ripeterò l'errore del 2008..." mi disse lo scorso maggio. Sì, come no. Per altro non aveva bisogno di dileguarsi perché per una volta l'avrei fatto io!!!:-P
    A è persa nella sua quotidiana battaglia per la carriera e sarebbe pronta a fregarmi se lavorassimo insieme non guardando in faccia a nessuno. Son cose che ti ridimensionano molto i rapporti.
    Resiste la mia L, unica mia immensa consolazione.
    Ho imparato a ridimensionare, a essere più indulgente, a parlare ma anche a sbattermene. Sono mesi che se non voglio fare una cosa declino inviti senza paura.
    Vado a fasi alterne e penso creperò interrogandomi sempre sulle stesse cose.
    È comunque molto importante e legittimo che tu abbia detto ad alta voce il tuo desiderio. Con le malattie dei miei familiari ho visto chi davvero vale la pena di avere accanto.

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    1. La tua L. è un po' come la mia S. ...quella su cui avrei scommesso come la sorella che non ho. per questo sono così interdetta, non mi aspettavo si sarebbe mai comportata così. anche se a freddo elaboro che c'era da aspettarselo, è una gran opportunista... uno dei motivi per cui l'adoro.
      Nella pratica ti seguirò a ruota, devo lavorare sulla teoria... sul fastidio alla bocca dello stomaco!

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  4. Mannaggia ti lascerei il mio numero ma dopo certi orari sarei pessima pure io causa Alieno e cena da preparare...pero' ai wuotsappini rispondo appena possibile!Se soffri d'insonnia ci faremmo delle belle chiacchierate verso le 3.30 commentando uomini e donne!
    Con le amicizie è un casino...piu' il tempo passa e piu' se ne ha bisogno e meno si puo' essere presenti...Ma se passate dalle mie parti io ci sono piu' che volentieri!!!

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    1. ahahaha ti ringrazio Manu :-)
      Allora non sono solo io che più invecchio più ne ho bisogno.. consolatorio!

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  5. Del tuo elenco mi ha colpito il fatto che siano le altre ad aver mostrato difetto verso di te,
    mai l'opposto.
    Lo dico non per polemica (non ti conosco, non posso permettermelo), ma perché io per primo
    potrei scrivere un post simile e mi chiedo sempre (è il motivo per il quale non l'ho scritto ;-))
    se invece non vi sia qualcosa di sbagliato nel sottoscritto.

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    1. Piacere di conoscerti PuroNanoVergine - ma perchè questo nick name? ti prego, dimmelo.

      Rilggendo il post, prima di pubblicare, il dubbio che qualcuno potesse pensare che peccassi di vittimismo m'è venuto, ma dato che io mi faccio un sacco di paranoie sempre e comunque, l'ho fatto lo stesso.
      Rispondo alla tua domanda: no, non questa volta.
      Tenendo sempre presente che potrei sbagliare senza esserne consapevole, ovviamente, da quelle che sono state le mie analisi non ritengo di aver fatto niente di sbagliato, niente di diverso dal solito. se poi c'è "qualcosa di sbagliato in me" per usare le tue stesse parole, allora quello è un altro paio di maniche... però sono la stessa persona che ero l'anno scorso, e quello prima, e quello prima ancora.
      In ogni caso io non volevo riportare "errori" commessi dalle mie amicizie ma "mancanze" perchè sostanzialmente nessuno mi ha fatto niente e ne sono ben consapevole. Sinceramente ti dico che non farei il discorso che ho argomentato in questo post dal vivo con qualcuno, perchè mi rendo conto che possa essere malinteso (io mi porrei le stesse tue domande a sentirlo... )diciamo che questo è l'unico posto dove mi permetto il lamentio libero e un minimo di autocelebrazione che fa tanto bene all'anima. Grazie del tuo commento!

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    2. Grazie per la lunga risposta, Micol.
      Il blog ha una proprietà (auto)terapica notevole (e sfogarsi aiuta :-)).
      Il nick dovrebbe rappresentarmi: sono puro (forse :-)), nano (abbastanza), vergine (su questo nessun dubbio: vergine prossimo all'andropausa).

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  6. Micol ciao, capisco il tuo "lamento" verso l' idea delle amicizie non sempre adeguate, non sempre perfette come vorremmo noi.
    Capisco il tuo senso di solitudine, me lo sento cucito addosso da anni, più passa il tempo più mi sento sola (ed incompresa)
    Penso che un po derivi dal nostro carattere, sicuramente non facile, non alla portata di tutti, non troppo socievole e, parlo per me, assolutamente noioso! Credo però che anche gli altri dovrebbero un pò venire incontro e soffermarci a capire... A volte ognuno è preso dalle sue problematiche, dalle sue gioie...

    Spero che presto arriveranno altre particelle di sodio con te!

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  7. W i post lamentosi ( se sono sporadici)...l'amicizia è un tasto dolente... anche io spesso mi sento sola, soprattutto da quando ho lasciato la mia città,...S. la mia migliore amica con cui vivevo in simbiosi senza far passare un giorno senza vederci, è diventata invisibile anche al teleofono...ci sentiamo pochissimo, ai compleanni, a Natale, Pasqua sicuramente, se qualcuno sta male o se c'è un evento importante eccezionale da raccontare, ma sono svanite le telefonate per il solo piacere di sapere come sto, cme sta...forse anche perchè io sono una di quelle che raramente alza il telefono...di solito sono sempre gli altri a farlo e io rispondo volentieri, ma è raro che sono io ad alzare il teleofono e questo ha contribuito ad allontanarci telefonicamente...però ogni volta che ci sentimao o ci vediamo, mi passa tutto e sembra come se ci fossimo sentite o viste il giorno prima, per fortuna che per gli sfoghi giornalieri ho incontrato delle colleghe con cui ho stretto una forte amicizia(poche ma buone) e quindi riesco a sfogarmi con loro e posso mandare quel mess di "smadonammento" per citare le tue parole ;-) però a volte mi sento sola lo stesso...mi sa che è uno stato d'animo che parte da dentro e che non dipende da nessuno, ma solo da noi...e comunque qui sul blog puoi sclerare quanto vuoi, noi ti ascoltiamo e ridiamo insieme a te!!!!
    un abbraccio

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