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Ufficialmente sono un'impiegata commerciale e tento di vendere qualcosa all'estero in un orario part-time che di part-time ha solo il nome. Nell'altra parte del "time", quella immaginaria, sono una casalinga disperata. Vivo da sei anni nella Gcasa con un megalomane egocentrico spesso in preda a deliri di onnipotenza che qui chiamo amorevolemente Ego e recentemente pare sia diventato mio marito, una Ggatta convinta di essere la padrona di casa e un Ggatto suo sottoposto. Sono sociofobica, germofobica e un altro paio di cose che finiscono con "obica". Sono silenziosa, amo le parole ma uso scriverle piuttosto che buttarle al vento. Dico sempre esattamente quello che penso ma solo se interpellata - quando apro bocca o ho fame o sono incazzata. Maniaca dell'ordine, del pulito e in generale della perfezione ma non a casa mia. Sono una tormentata, per motivi non ancora chiari, ma non ho tempo per disperarmene perchè ho da correre alla ricerca della perfezione di cui sopra. Per i pregi purtroppo non c'è più spazio. Ballerina mancata, nella prossima vita vorrei fare l'ereditiera depressa, scrittrice nel tempo libero. Sogni nel cassetto: pubblicare un libro e girare il mondo.

mercoledì 4 marzo 2015

Weekend tragicomico

iniziato con la terapeuta che per la prima volta in dieci anni mi dice che si potrebbe valutare, forse, più avanti, in primavera, di prendere per pochissimi giorni un bassissimo dosaggio di antidepressivo e io che piango in autostrada mentre rientro neanche mi avessero messo una condanna d'esecuzione sulla testa per pasqua.
La giornata è proseguita come da programmi, in giro con la C., ma io avevo la testa altrove e non vedevo l'ora di arrivare a casa per pulirmi gli interni della cucina fino all'una di notte dato Ego assente per un evento di grande gala, rientrato poi distrutto alle quattro del mattino.
Domenica ha dovuto soffocare il suo istinto autocelebrativo ed egoriferito e stare ad ascoltare le mie paturnie molto più di quello che sopporta e molto meno di quello che io desidererei. 
Di bello c'è stato che in pochissime ore, come accadono le cose ultimamente, abbiamo avuto conferma dalla sua azienda per la settimana di ferie a giugno, chiesto la settimana anche al mio capo con assenso, verificato disponibilità della D. per guardare i mici e prenotato a Formentera. 
Il mio stato d'animo attuale non mi concede i dovuti entusiasmi ma questa è una meta che bramo da quando ci sono stata un giorno in escursione durante la vacanza ad ibiza con la B. Tutti gli anni facevamo preventivi ma potendo farlo solo agosto è rimasto negli anni il sogno proibito... ora realizzato così, d'amblè, senza neanche troppi sforzi. Ho speso un pochino di più rispetto a quello che avrei voluto ma abbiamo deciso di compensare non andando più a trovare la S. e il fidanzato a pasqua perchè ci sarebbero voluti davvero troppi soldi e troppi giorni di ferie che Ego che non può prendere. abbiamo deciso di dare priorità alla nostra vacanza quindi anche i miei occhiali aspetteranno - mi pesa abbastanza perchè sono già mesi che ci penso, da quando la penso a quando la faccio una spesa di solito ci passa una stagione, ma al momento proprio non si può. La borsa invece ce l'ho sempre in testa, me la guardo tutti i giorni, un giorno mi sembra che € 160,00 per me stessa potrei pure spenderli, il giorno dopo mi sembra una follia... quindi per adesso non mi muovo e va anche bene così, tanto per almeno un altro mese di abbigliamento primaverile non se ne parlerà ancora.  Pare che dovremo acquistare anche un paio di occhiali da sole nuovi dato che il coinquilino ne ha persi due tutti in un colpo...

La terapeuta mi vede apatica e pensa che un po' di seratonina mi potrebbe ridare quello slancio che fatico a trovare... e in cuor mio sono pure d'ccordo ma l'idea di farmi pilotare da un farmaco mi fa paura. 
sarebbe il fallimento che ho cercato di evitare in questi due anni di lotte con il mondo e con me stessa. due anni fa quando la grande voragine della mia vita ha iniziato ad allargarsi mi sono detta che non mi sarei fatta rovinare il futuro, non sarei diventata un individio livido di tutti i dolori vissuti dipendente da psicofarmaci che convive con le crisi d'ansia e il mal di vivere. ho cercato di mantenere il controllo, di tenere tutto in ordine nella mia piccola realtà combattendo perchè il resto non varcasse mai la porta di casa. ho cercato di andare avanti per la mia strada rispettando i miei obbiettivi con Ego, in linea con i miei sogni, con la mia vita di prima che ho sudato per mantenere integra ad ogni costo. Non sono crollata quando ho messo mio padre in oculo con le mie mani reggendo una cassettina venti per venti, quando passavo ore piovose dentro lo studio di un avvocato ad assistere alle scenate da animale di mia madre, quando tutti i miei parenti mi hanno pugnalato alle spalle nel triste tentativo di accaparrarsi la fetta di torta più grossa. non ho voluto aiutini, non ho preso nemmeno un sonnifero per dormire nonostante le notti folli a pensare, gli attacchi di panico e le giornate con un sonno da svenire. e devo cedere adesso? adesso che il peggio è passato e devo solo raccogliere le ultime forze per riprendere un equilibrio psicofisico dignitoso? 
Spesso si usa in maniera inappropriata la parola depressione, son tutti depressi perchè son tristi o gli girano i coglioni. sarà per la mia innata affinità verso le materia ma io ho sempre guardato con grande attenzione alla definizione, in un misto tra paura e rispetto. la depressione non è essere triste, ti ammali di depressione e basta e sei depresso anche quando, se non fossi depresso, non saresti triste. è come un raffreddore, lo prendi e finchè non ti passa ce l'hai, non importa se mentre hai il raffreddore accadano cose meravigliose... tu hai comunque il raffreddore. e l'ho capito adesso, ho capito che questa cosa che ho che non mi fa essere felice di aver prenotato una vacanza che desideravo tanto, o che Ego abbia un prospetto ferie per l'estate davvero preformante con tutti i sabato pomeriggio liberi e l'intero sabato per tutto agosto, di avere quel famoso tempo libero che cercavo o di aver finito con l'apparecchio... ho capito che è lei, la depressione. passerà? mi permetto di citare una collega se non passa la faremo passare con du' goccine a quanto pare. pure la rima, tò.

9 commenti:

  1. Per quei pochi esami dati a psicologia, la depressione è così...Passi tempi peggiori e ti fai forza e lotti e combatti...appena la situazione "si stabilizza" arriva il crollo...Un po di serotonina male non ti farà, e ti aiuterà anche l'arrivo della bella stagione e delle ore di luce in piu'!
    Stai facendo un bel lavoro...Vai tranquilla!

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    1. ma dai Manu, anche tu hai fatto psicologia?! Io ne ho dati sette, poi ho trovato lavoro e ciao...
      Adesso che esco dall'ufficio vado in farmacia e vedo di trovare un integratore a base di seratonina e triptofano... vediamo un po!

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    2. 11esami e poi lavoravo e mi sono arenata a psicometria...manu sloggata

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  2. Ho conosciuto un paio di persone depresse (clinicamente depresse, intendo) e ci ho parlato varie volte.
    E' una sensazione che sono lieto di non provare, è una bestia che sono felice di non aver dovuto addomesticare, perché, nonostante io abbia una fiducia smisurata nella mia mente razionale, non sono certo che avrei avuto la meglio.
    Quelli che ho descritto spesso nei blog sono dei periodi in cui sono giù ma non sono nulla in confronto con una persona realmente depressa.

    In due mi hanno descritto l'effetto di determinati psicofarmaci sulle loro percezioni, sulle sensazioni e sulle emozioni.
    Nessuna delle due testimonianze mi è parsa positiva.
    Una mi ha descritto un "incapacità" di manifestare le emozioni, nonostante fossero ancora vive dentro. Come vivere in un sogno ed essere prigionieri della propria mente.
    L'altra testimonianza mi parla di uno stato di smarrimento totale fisico e mentale (del tipo di non sapere dove ci si trovi, chi sia la persona di fronte e cosa si debba fare quando la strana scatola squilla)

    Sono conscio che non è rassicurante e su ognuno ha effetti differenti ma io sento di voler condividere queste testimonianze con chi mi parla di questo argomento, perché se da una parte, accademicamente mi sento curioso di provare simili sensazioni, dall'altra, chi soffre non ha bisogno di star in questa maniera.

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    1. Non è rassicurante per niente, no. ma ti ringrazio comunque per avermi riportato queste esperienze... io ne ho solo una, di un'amica con cui ho vissuto tutto dal prima al dopo perchè ai tempi eravamo colleghe e ci vedevamo tutti i giorni... E la sua esperienza è molto simile a quelle da te descritte, per questo ne ho timore e spero di riuscire ad evitare.

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  3. Io per un periodo limitato di tempo ho preso Anti depressivi. È più il tempo che ho impiegato fra arrivare alla dose prescritta e quello a tornare a zero che il periodo di mantenimento... non so neanche dire se mi servirono comunque una cura è una cura e si fa come qualsiasi altra (che si ritenga utile). Anche un mio caso amico ha preso x un periodo Anti depressivi. Sia io che lui, a distanza di più di 15 anni, non ne abbiamo più avuto bisogno. insomma, i periodi della vita sono tanti e certi sono più difficili di altri. Vedrai che le nubi passeranno, i pensieri tormentati di attenueranno e arriverà la serenità. Ci vuole tempo e, così come cureresti una gastrite, puoi aiutare il tuo umore. Un giorno sarà trascorso abbastanza tempo e vedrai da lontano tutto questo pastrocchio , e allora avrà un senso e non ti turberà più perché la morte di tuo papà e le sue conseguenze non sono una cosa qualsiasi. Concediti almeno un aiuto, ti pare?

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    1. E' il consiglio che darei anche io, quindi grazie. Ieri ho preso delle capsule di integratore in farmacia che contengono stimolatori di serotonina e triptofano... ce n'è 50, un mese e mezzo circa, penso di vedere come va così, intanto sarà arrivata la primavera - io mi faccio molto influenzare dal clima e dalla luce - e a quel punto tirerò le somme...

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  4. Citazione deliziosa che mi fa arrossire fino ai peli pubici!
    E sì, hai ragione a non doparti. Ricorda: ti pieghi ma non ti spezzi! ;)

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  5. Tesoro, io trovo che tu abbia un mondo dentro, un mondo immenso fatto di tante cose che va rielaborato e sistemato finché ogni pezzettino del puzzle non andrà al suo fottutissimo posto. Io ti ammiro per la tua forza di volontà e sì, ti ricordo, che come è già stato detto, ci vuole tempo!! Poi, nella mia sconfortante ignoranza, potrei suggerire che magari qualcuna di queste gocce non sarà come prendere psicofarmaci ma appunto non so manco di cosa stiamo parlando (odio parlare a caso). Credo che quello che hai acquistato in farmacia possa già andare moltissimo bene.
    Io ho conosciuto perché viste da vicino varie situazioni (da amica famosa a mia madre fino a recentemente il fratello di marito); sono tutte cose molto complesse, forse simili, ma comunque molto personali. Non so, io resto convinta che ognuno abbia la sua strada da fare molto personale.

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Io sono per l'insulto libero quindi, dai, che è gratis.. e non c'è neanche il codice captcha!