Informazioni personali

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Ufficialmente sono un'impiegata commerciale e tento di vendere qualcosa all'estero in un orario part-time che di part-time ha solo il nome. Nell'altra parte del "time", quella immaginaria, sono una casalinga disperata. Vivo da sei anni nella Gcasa con un megalomane egocentrico spesso in preda a deliri di onnipotenza che qui chiamo amorevolemente Ego e recentemente pare sia diventato mio marito, una Ggatta convinta di essere la padrona di casa e un Ggatto suo sottoposto. Sono sociofobica, germofobica e un altro paio di cose che finiscono con "obica". Sono silenziosa, amo le parole ma uso scriverle piuttosto che buttarle al vento. Dico sempre esattamente quello che penso ma solo se interpellata - quando apro bocca o ho fame o sono incazzata. Maniaca dell'ordine, del pulito e in generale della perfezione ma non a casa mia. Sono una tormentata, per motivi non ancora chiari, ma non ho tempo per disperarmene perchè ho da correre alla ricerca della perfezione di cui sopra. Per i pregi purtroppo non c'è più spazio. Ballerina mancata, nella prossima vita vorrei fare l'ereditiera depressa, scrittrice nel tempo libero. Sogni nel cassetto: pubblicare un libro e girare il mondo.

mercoledì 6 novembre 2013

Arrivo del Ggatto anticipato a...

questa sera.
Delirio e sgomento nella Gcasa. Avevo fatto tutto il mio bel programmino di settimana infernale: lunedì nullo, martedì buona parte del cambio stagione armadio, mercoledì fine cambio stagione armadio più pulizia corredino del peloso e ultime accortezze casalinghe perchè non si faccia del male e/o distrugga qualcosa - saltando a piè pari la detartrase senza nemmeno avvertire il dentista, dato che loro fanno gli stronzi con me io faccio la stronza con loro, con la piccola differenza che loro a me cinquemila euri non me li danno -giovedì stiraggio compulsivo, venerdì depilazione e capelli e in ultimo, finalmente, prelevamento del Ggatto presso la sua momentanea ubicazione. E come al solito, Ego mi ha sputtanato tutto. Doveva prendersi lunedì e martedì prossimi di ferie in modo che l'amico peloso avesse quattro giorni di adattamento prima di passare la prima giornata da solo, ieri al telefono mi dice posso prendere giovedì e venerdì, non lunedì e martedì, per cui o mercoledì sera o mai più. Panico. Cambio stagione armadio fatto alla velocità della luce che si è però rivelato un bene, forse la fretta è stata consigliera perchè quattro sacchi di roba pronti, quali da dare ai cognati, quali alla nipote, quali al cassonetto apposito, non li avevo mai fatti e i superstiti ringraziano per questi pochi mesi di respiro - fino alla prossima carrellata di roba che porterà Ego a casa o al prossimo mio giro di shopping.
Alle ventidue terminavo stremata e sistemavamo le scatole sull'armadio, nel frattempo Ego aveva fatto una lavastoviglie e lavato con le sue sante manine tutte le ciotole comprate - no in lavastoviglie no, ci vuole una disinfettata come si deve. Poi abbiamo disinfettato la toiletta, il trasportino, il vassoio della pappa e i giochini. abbiamo sistemato la cuccia asciugata dopo il giro in lavatrice con la sua copertina, l'altra copertina nel trasportino, riempito la toiletta di sacchetto e lettiera e sistemata in bagno, scartato il tiragraffi. Poi abbiamo svuotato cadaveri di piante varie sparse in giro, deciso cosa coprire e spostare, girato per la casa con sguardi allucinati additando tutto ciò che potrebbe fargli del male e a cui sopratutto, lei potrebbe fare del male. Poi ci siamo seduti sul divano e guardati negli occhi con sguardo umido osservando la Gcasa arredata di topi peluche e copertine rosa. Due pirla. Felici di non avere più un mezzo metroquadro libero per girarsi liberamente. Stamattina una signora, non il KiwiPeloso - alla prossima puntata - ha pulito la Gcasa in ogni suo più remoto angolo impolverato, o almeno spero. E siamo pronti. La S. mi ha detto con tono preocupato è un gatto Mico', non credo si accorga del disordine. Eh no, è il MIO gatto, e il mio gatto si accorge eccome del disordine. E ho anche una spiegazione logica: lei vivrà unicamente nella Gcasa, sarà il suo mondo, il suo regno, la sua vita. non vedrà altri luoghi al di fuori di quei trentaseimetriquadri e il minimo che noi possiamo fare e rispettare la sua vita dato che siamo noi a volerla accogliere nella nostra e non è stata lei a chiederlo. per cui tutto d'ora in poi dovrà essere in ordine e pulito, non posso permettere che cammini e dorma nello sporco, che si destreggi tra i vestiti sparsi e le pile di borse a terra. Mi sto preparando la fossa, ne sono più che consapevole. ma scavo con entusiasmo. 
Ecco tutte le cosine trovate comelevolevoio con non poche difficoltà:



Ci siamo, tra meno di dodici ore saremo in tre, dopo tre anni e mezzo di io e te, tu e io. avremo la responsabilità di un altro essere vivente che dipende unicamente da noi. ci sarà qualcuno ad attenderci a casa, qualcuno con noi sul divano, una voce in più nella musica dei nostri giorni. Chissà se sarà silenziosa o di quelli che sembra ti insultino a squitti continui? chissà se sarà affettuosa e si farà coccolare o selvaggia e schiva? Siamo emozionati come due genitori in attesa, preoccupati e ansiosi di fare bene. Non avevo mai provato emozioni di questo tipo e non avevo mai visto Ego così coinvolto, stiamo decisamente cambiando.
  

3 commenti:

  1. AAAAAAAA che bello! Domani VOGLIO foto :D
    E non preoccuparti, non si ucciderà :D anche io avevo questo terrore, ma non si ucciderà, anzi dormirà comodamente sul divano senza degnare il tiragraffi di uno sguardo, o almeno, Titta ha fatto così, ma magari perché ha un ulivo e un albicocco in giardino a disposizione quindi forse il tiragraffi è superfluo per noi...

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  2. Attendo anche io foto del felino...che emozione...mi ricordo quando sono arrivati i miei:-))))

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  3. Gli avete preparato una reggia...Sono curiosissima...Aspetto le foto del micio...

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Io sono per l'insulto libero quindi, dai, che è gratis.. e non c'è neanche il codice captcha!